La vide chinarsi sul lavandino e bere acqua fresca dalle mani a coppa.
La vide rinfrescarsi il viso, voltarsi verso di lui e strizzare le palpebre incredula.
Ma lui aveva già tirato fuori la bacchetta: non c’era tempo per ripensamenti.
Un ultimo sorriso amaro misto a due occhi spauriti.
POSTATO 23° CAP^^

Ci sono giorni speciali, in cui ognuno può esprimere un desiderio e sperare che si avveri. La gente ama sognare. Perciò ogni anno le persone osservano queste antiche tradizioni ed esprimono i loro desideri. E sperano. Possono passare anni, giorni, oppure basta una sola notte, prima che ciò che è stato chiesto al destino prenda forma nella propria vita. E se fosse qualcuno di piccolo, fucsia e sgargiante a voler esprimere il desiderio?
Di una demenza allucinante

Sono passati venticinque anni dal giorno dell'annientamento del gruppo di Inuyasha per mano di Naraku, ma tutti hano giurato di tornare per vendicarsi... non sempre, però, le cose vanno come ci si potrebbe aspettare...

Uruha prende una decisione che potrebbe cambiargli la vita: disubbidire a Reita, il suo compagno violento e uscire all'aperto da solo. Sa che non potrà fuggire per sempre, che Reita verrà a cercarlo, e con riluttanza arriva ad accettarlo...Finché non incontra Aoi, che gli mostra cosa significhi essere amati.
[tradotta da OkuChan]

Il nostro rapporto si limita a questo, per nostra volontà. Desiderarci. Ci desideriamo, e facciamo in modo di non poterci avere... [ballata a quattro mani con Inucchan]

Nel regno che governo, molte cose devono cambiare e forse... con te al mio fianco potrei riuscirci.
AGGIUNTO ULTIMO CAPITOLO!

A grande richiesta (;p) la fic che pubblicai tre anni fa su Inu no Uchi e Fanfiction.it: Sono ormai quattro anni da quando Kagome è rimasta costretta nel suo tempo e non sa più nulla di Inuyasha, ciononostante, dimenticarlo sembra essere molto difficile...

In un bosco, l'odore del sangue umano non può sfuggirmi......

Dopo sei anni ritrovarsi di fronte a quella persona per cui hai provato qualcosa di più di una semplice cotta adolescenziale, non è facile. Trovarsi di fronte ad una donna che un tempo chiamavi mocciosa, è altrettanto difficile. Tra sentimenti che rinascono, ma che in realtà non sono mai morti e sentimenti che battono contro una barriera di adamantio per uscire, si riuscirà a venirne a capo?

Il pugno la colpì appena sotto l'occhio, infrangendosi sullo zigomo già fratturato. Temari cominciò a contare per sfuggire al dolore. L'avrebbero uccisa comunque. Ma, per ora, quella voce acuta continuava a parlare (domandare?) e quel pugno a colpire. Non era questo, però, che la torturava. Quell'ombra. Era quell'ombra che non la colpiva. Ficcy dal linguaggio un pò crudo e dai temi leggermente forti. Spero vi abbia incuriosito. baci Roberta