Ama leggere. Anche se è banale dirlo su un sito di fan fiction. Una presentazione.. caspita, mica è facile, sapete? Deve dare un peso alle parole, che sono il suo mondo migliore. Non ama scrivere. Ma lo fa perché adora immaginare. Ecco, forse questo è meno lapilassiano. Ama i bimbi -quelli soffici e coccolosi.. tutti-, le cose antiche, i nonni, i sentimenti, intenerirsi di tutto, inventare parole e parlare senza un filo logico, divagando e sproloquiando. Ama le cose, quelle poco importanti e quelle fondamentali. Crede in Dio. Ama la sua tartaruga (A)Delfa. Le piacciono tutti gli animali senza distinzioni, ma a una distanza minima di metri, o per foto. E n o n è zoofoba per passione. E non è nemmeno una fan di "dislessia protami via" contro cui cerca disperatamente di combattere.Vorrebbe essere capace di farsi scivolare tutto addosso, e stare lì ad apprendere come diventare una buona consigliera, perché si dà il caso che faccia sedute da psichiatra. Ma non richiede mai appuntamenti, solo silenzi e comprensione, crede. Vorrebbe star lì da una finestra e fissarlo tutto, il mondo. Le piacciono i paroloni, le cose semplici -perchè la gente ama complicarle?-, la filosofia e la storia, sebbene si dimentichi sempre le date. Perché è una che dimentica di tutto. Sì, anche la testa. Ed è una distrattona assurda, a cui piace dire “squisitamente” “bana(l)le” “squallido” “poffarbacco” “per la barba di Giorgio!” “fiori moe” mentre cade, mentre dimentica gli occhiali sul naso, mentre inciampa nelle strisce pedonali. Ama leggere. Bibliofilia compulsiva nata in quinta elementare. Molto grave. E’ la coniuge felice e innamorata di Luigi Pirandello, e vive di amore agapico verso tutto e tutti. Ma di certo questo non significa che non si arrabbi e sia tanto tranquilla. Certo è che un giorno andrà a vivere in Valle d'Aosta. Meno certo che riuscirà a imparare l'inglese. Come anche a dimagrire.  Sa essere sadica e malvagia, ma se lo fa, state sicuri, scherza. Le piace fermarsi a osservare, anche se fissare estranei è da maleducati. E’ bassa, timida, e cerca soprattutto la diplomazia, in tutte le cose, perché in medio stat virtus. E non l’ha mai dimenticato, anche prima di conoscere la citazione latina. Anche se le piace di più il greco. Forse. Ha un nick che le piace quanto il proprio nome, perché se l’è inventato così, dal nulla. Adora usare gli avverbi di dubbio quanto contraddirsi per antilogia. Adora l'ermetismo un pò perchè scrivere poco e dire tanto la riempie, un pò perchè quando le capita di pensare similmente a un "m'illumino d'immenso" si sente realizzata. Non le piace pensare in negativo, fare in negativo, vedere il negativo. In generale non ci sono cose che odia, almeno se non deve parlare per iperboli un pelo melodrammatici. Vive di sonno e cibo. Sono io. Ma anche altro, forse. 

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