[Ad e r a t o, che è cool almeno quanto lo è Soul :)]
Era più di un'ora che quella scenetta andava avanti, e lei ne aveva abbastanza. Non avrebbe mai pensato che il semplice temino che il Professor Sid aveva assegnato alla classe, potesse diventare un'impresa titanica per Soul. In fondo, doveva solo far finta di scrivere ad un amico di penna, descrivendo se stesso e la sua vita. Lei si era persino indignata, considerando quel componimento a livello di bambini piccoli, e, quindi, un'offesa alla sua intelligenza.
Ma Soul sembrava avere dei grossi problemi.

La ragazza dai capelli rossi era in cucina, intenta a preparare la cena. Prese una ciotola dall'armadio. E stava per versarcici dentro l'insalata, quando...
- KAORI!!!!
Il recipiente cadde a terra, pezzi di vetro si sparsero nella stanza.
Si precipitò in salotto, dove trovò il suo socio in ginocchio sul divano.

Kevin tamburellò con le dita sul volante, in preda ad una crisi di nervosismo.
Aveva riso, all'inizio, quando Gwen gli aveva parlato del suo piano. "Operazione Beniamino", l'aveva chiamato. Trovava sempre divertente quel nome.
Ma aveva smesso di ridere non appena si era reso conto di quale sarebbe stato il suo ruolo in quel progetto: l'autista. Avrebbe dovuto percorrere un sacco di strada, solo per andare a prendere il tonto, che, tra l'altro, era anche in ritardo.
[Ben Ten: Alien Force] [Ben, Kevin]

Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }
- Ce la posso fare - replicò il ragazzo, respirando profondamente - Ce la devo fare!
Sembra davvero serio, pensò Silvia prima di lanciare l'ennesimo grido.
- Un'ultima spinta e ci siamo - le disse il dottore, sorridendo.

[Nathan Keyes, Galadriel Stineman]
Era diventato Kevin Levin. Lui, Nathan Keyes, che aveva avuto parti,
benchè piccole, in telefilm di successo!
Sospirò, infilando le mani nelle tasche del giaccone e
cercando con lo sguardo l'unica cosa che rendeva quella situazione meno
umiliante.
[Dedicata ad e r a t o, con tanto affetto]

Cosa succederebbe se, la notte di Natale, tre spiriti facessero visita a Ryo? E se questi fantasmi sapessero alcune cose importanti? [Fanfiction ispirata all'opera "Il canto di Natale" di Charles Dickens]

Quanto vale la vita della persona che ami? Sicuramente più della tua, ne sei convinta. Per questo saresti disposta a sacrificarti per lui... E Kaori? Cosa farebbe se Ryo fosse seriamente in pericolo? Darebbe la vita per lui? Lei prova ad immaginare questa possibilità... [14° classificata al "Movies Contest" indetto da Himechan84]

- Fallo per tuo nipote.
- Cugino.
- E' uguale.
Ben riempì le guance d'aria, che poi rilasciò in un lungo sospiro. Aveva giurato che non l'avrebbe mai più fatto. Una sola volta era stata abbastanza.
[Ben Ten: Alien Force]

- Akane, che stai facendo?
- Sto preparando la colazione - rispose, senza nemmeno voltarsi.
- Quello lo vedo, ma... perchè? Non potevi lasciare che ci pensasse Kasumi, come al solito?
Che domande le faceva? Era domenica, si era alzata presto e si era messa a cucinare per tutta la famiglia. Che c'era di strano?
Non doveva certo dare spiegazioni a lui.
- Perchè mi va - rispose secca.
Certo, perchè le andava. Perchè si era alzata quella domenica mattina e aveva deciso di avvelenare tutti.
[Terza classificata pari merito al "Contest The Kitchen" indetto da Annaf85 e Tamaki The King]

La voce irritata di Ben quasi le perforò i timpani.
Non che non avesse ragione di essere arrabbiato. Probabilmente si trovava già davanti al ristorante con Julie, le mani ben infilate nelle tasche, cercando un po' di calore in quella gelida serata di dicembre.
- Entrate pure - replicò Gwen - Non credo che riusciremo a venire.
- Perchè?
Gettò l'ennesima occhiata ad un Kevin ancora pensieroso e non potè fare a meno di sorridere.
- Siamo di fronte ad una tragedia, cugino.
[Ben Ten: Alien Force]

[A erato1984, credo lei abbia capito il perchè]
- Mica lo sapevo che le ragazze si erano già messe d'accordo per venire qui! - sbottò Ben.
- Sicuro, tu non lo sapevi! E allora com'è che quando esco con Gwen tu sei sempre in mezzo?
- Io? Ma che stai dicendo? Come se non avessi di meglio da fare che passare anche il mio tempo libero con te!
- Se avessi qualcosa di meglio da fare la faresti! Sei come il prezzemolo, Tennyson!
[Ben Ten: Alien Force] [Ben/Julie; Kevin/Gwen]

- Noah!
- Calvin!
- Calvin Peake? Suona malissimo!
- Ehi, quando abbiamo deciso che porterà il tuo cognome?
- Logico, io sarò il padre!
- Ah, ed io dovrei fare la madre?

- Cugina, se tu esci con un ragazzo... non pensi che prima dovrei almeno conoscerlo?
- No.
Presentare a suo cugino il ragazzo con cui aveva un appuntamento? Non rientrava nelle sue priorità, senza ombra di dubbio.
[Ben Ten: Alien Force]

Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }
E dire che era tornata a casa apposta, così contenta di essere in orario.
Invece, ancora una volta, Kevin Levin aveva rovinato i suoi piani.
Il ragazzo, comodamente sdraiato sul divano, non dava nemmeno segno di essersi accorto della sua presenza.

Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }
Ancora non capiva il perchè di tutta quella sceneggiata. Certo, Ben era stato chiaro.
Lui era un eroe. E come ogni eroe che si rispetti, aveva bisogno di quello che lui aveva definito "un aiuto per farsi conoscere".
Come se qualcuno potesse non sapere chi fosse. Ben Tennyson, il paladino della giustizia.
- Tu salvi il mondo, Ben. Dovrebbe bastarti quella come pubblicità.
[Ben Ten: Alien Force]