"James aveva qualcosa da dire.
«Seb, tu credi, vero? In un dio, dico, o in qualcosa del genere», ed infatti.
«Una specie, sì. Non è proprio quello in cui credono tutti, quindi il mio mi sente, avendo meno gente da stare ad ascoltare».
«La faresti una preghiera per me, allora, che io non ci credo?»
Ancora, Sebastian non si stupì.
«Certo, capo. Consideralo fatto».
«Perfetto»."

"Apro gli occhi solo quando ormai il mio sonno si è totalmente esaurito. Non ho idea di quanto sono stato sdraiato qui, ma credo che almeno un... sei, sette ore siano passate. Puntellandomi su un gomito, riesco a farmi forza e a mettermi seduto, guardandomi intorno per vedere se in casa sono solo. La risposta alla mia domanda non tarda ad arrivare, tempestiva e pressante.
-Volevo sapere cosa ne pensi del fatto che è più di un giorno che dormi. Non ti sembra esagerato e poco professionale? Non dovresti andare a lavorare, John?- strizzo gli occhi, passandomi una mano in faccia. Sbadiglio, stiracchiandomi.
-Lo so, Sherlock, lo so.-"

[SPOILER NUOVO PERSONAGGIO INSERITO NELLA SERIE, ANCHE NELL'INTRO]
Tutti sappiamo quanto Blaine Anderson abbia fatto per Kurt, partendo da una piccola parola: Courage.
Ma chi è stato il primo a insegnarla a Blaine? E quando?
Ecco, questa storia parla proprio di questo, di come Cooper Anderson abbia consolato e dato Coraggio a Blaine.
*
“Ma domani devo tornare a scuola e...” Blaine deglutì per costringere la sua voce a non tremare troppo. “Ho paura.”
Cooper sentì una fitta al cuore a quelle parole. Gli occhi di Blaine, splendenti di lacrime e di tristezza, rilucevano come piccole stelle nel buio della camera. Era bellissimo e struggente insieme.
“Non devi avere paura, Blaine” disse.

[SPOILER 2X03]
Chissà se ci ha pensato, su quel tetto; chissà se ha pensato a te, a cosa avresti provato, a come ti saresti sentito, chissà se quel pensiero lo ha anche solo sfiorato.
Chissà se quelle lacrime erano vere, o frutto della pioggia leggera, o della tua immaginazione, sì, la tua immaginazione.

È questo, allora. È questo che lo fa stare così male, è questo che gli ha spezzato la voce e lo ha lasciato boccheggiante, perché non esiste più solo John, o solo Sherlock, perché adesso siete diventati chissà come e perché John e Sherlock, Sherlock e John, due esseri divisi ma allo stesso tempo indivisibili.
Holmes e Watson. [SPOILER STAGIONE 2]

Kurt cerca solo una persona che lo ami davvero; Blaine cerca anime, tante anime, per soddisfare la sua sete. Ma cosa succede quando nemmeno le regole dell'Inferno riescono a mettere in riga un Angelo dannato? Cosa succede quando un Demone si innamora di un Umano? Sicuramente tanti guai.
[Demon!Blaine]

Attention! Spoilers 02x03
I senzatetto sono la società perfetta per un sociopatico, tu sei la società perfetta per Sherlock Holmes.
E posso solo sperare, mentre te ne vai, di trovarti ancora qui domani.
Angst, no slash, Angst, Bromance... l'ho detto Angst?

Bill non se lo fece dire due volte e tornò a correre, più follemente di prima, con la decisione suicida di perdere l’uso dei propri polmoni e di procurarsi carne greve da lì fino al termine delle ere pur di non fermarsi prima di averla vista. E così fece, sforzando ad ogni costo i suoi limiti.
Alla fine era rimasto da solo in quel assurdo inseguimento e trovava quella coincidenza un disegno particolarmente ironico del destino. Da quando l’aveva incontrata la prima volta, quel pomeriggio di ottobre, rannicchiata contro un muro Bill non aveva difatti fatto altro che inseguirla. Era successo anche quando erano diventati amici, sotto una pioggia incessante di Novembre, ed anche quando si erano messi insieme durante la prima nevicata dell’anno. Pure il giorno del loro addio, quando si erano lasciati, l’aveva seguita col fiatone fino all’aeroporto.
Bill l’aveva sempre rincorsa e quella era semplicemente l’ennesima volta che combatteva contro il tempo per non perderla. Doveva essere per forza il suo fato quello di morire, fisicamente ed interiormente, per afferrare una volta di più quella sfuggente creatura di cui si era innamorato. Ma andava bene anche così: l’amore che provava per Lyric, l’unico che avesse mai nutrito così ciecamente senza mai vederlo appassire di energia un singolo giorno, doveva ovviamente essere pagato con qualcosa dal medesimo valore. Se stesso, ovviamente, era il prezzo minimo.