Recensioni per
Cortesie per l'ospite
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/07/23, ore 23:50

Buonasera Dorabella carissima! Quanta grazia, quanta maestria, quanta infinita bellezza in questo tuo nuovo capitolo, fatto di ricordi donati al lettore come perfetti quadri ordinatamente appesi alla parete. Per ognuno di essi pennellate vivide raccontano vita vissuta, emozioni, impressioni...
Molto acuta la resa del rapporto di Lord Henry con il giovane attendente William, che con il suo trasparente candore, la naturale umile signorilità e la stupita gratitudine non ha potuto che farmi venire in mente un giovanissimo André, affiancato a Oscar e grazie a lei condotto attraverso situazioni ed esperienze che solo non avrebbe potuto vivere.
Mi ha ricordato il freddo distacco di Monsieur de Valmont ("trascende ogni mia volontà") il disinteresse di Lord Henry per il giovane William una volta incontrato l'affascinante Dorian... e che grande espediente narrativo paragonare l'arrivo di questi nella vita di Henry con tutto il suo fascino a una giornata di sole che fa sparire il timido brillare di una candela!
Mi è piaciuto molto il ricordo di Sorrento: la luce, il giallo, l'opulenza sono tangibili nella tua descrizione, che mi ha riportato alla mente "Il talento di mr Ripley", pellicola che ho molto apprezzato e nella quale ho ritrovato la stessa maliziosa e talvolta malevola indolenza.
Perfetto infine l'incontro con la realtà e con un William che ha commesso la colpa di "crescere" conducendo una vita tristemente normale. Lord Henry che strappa la vincita piuttosto che mischiarsi alla gente per riscuoterla è l'immagine stessa della propria delusione, infastidito non dall'incontro (in realtà William non ha fatto nulla di male!), quanto piuttosto dall'aver intaccato un ricordo romantico e dall'aver offerto a Dorian un pretesto per vederlo come ordinario oggetto di silenzioso scherno.
Ammiro sempre il tuo stile Dorabella: una prosa elegante e piena che racconta eventi attraverso un'introspezione accurata e mai scontata, attraverso la quale scoprire infinite nuove chiavi di lettura.
Non mi resta ora che cercare di comprendere come questi affascinanti ricordi si andranno a inserire nelle vite dei nostri personaggi a Palazzo Jarjayes.
Grazie infinite per questa splendida lettura!

Recensore Veterano
09/07/23, ore 12:39

Rivangare il passato, si sa, non è mai indolore, e non lo è neanche per Lord Henry, che, al netto di tutto, non può fare a meno di riconoscere la sua sostanziale vigliaccheria, nella gestione di una questione così delicata. Per il resto, che dire? William sarà stato invecchiato, imbolsito e avrà anche avuto uno sguardo porcino e una famiglia imbarazzante, tuttavia...sembra molto simile al rimpianto quello che agita Lord Henry. A maggior ragione dal momento che William i soldi li ha presi eccome, benché, diplomaticamente, parli adesso di un prestito. Se la vicenda, beninteso, è andata esattamente come la racconta Dorian.
L'unico parallelismo però che mi sembra possibile ravvisare tra le due situazioni è una indiscutibile passione per i cavalli. Dico bene?;)
A presto, Dorabella!
Octave
P.S. Complimenti ad Alessandra DF3 per il disegno!

Recensore Master
09/07/23, ore 10:14

Finalmente, cara Dorabella, sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per immergermi fra le righe di questo tuo capitolo così nostalgico, malinconico e, per certi versi, anche doloroso.
André ed Oscar sono rimasti sullo sfondo, forse ad osservare lasciando il palcoscenico ai curiosi ospiti di Palazzo Jarjayes. E così abbiamo potuto percepire quel leggero tormento che si sta impossessando di Lord Henry allorquando rimembra il suo passato di giovane rampollo della nobiltà d’Inghilterra al cui fianco era stato posto un avvenente attendente, William, il quale era decisamente più di quello che appariva agli occhi della gente. I due avevano instaurato un rapporto particolare con grande godimento da parte di entrambi, fino a quando nella vita di tutti e due era entrato, come un turbine, Lord Sholto, che non ci aveva messo molto a divenire il “suo Dorian”, soppiantando, forse anche in maniera troppo sbrigativa il povero William, che si era trovato all’angolo senza che neanche fosse stato Lord Henry a mettercelo, poiché gli era mancato il coraggio per affrontarlo direttamente. Dorian aveva sortito un potere tale su di lui, quasi di sudditanza, che gli rendeva forse difficile prendere iniziative proprie senza il suo benestare. E così erano iniziati i viaggi in giro per l’Europa godendo di tutto quanto quella nuova amicizia poteva donare, rendendosi anche conto che mentre donava toglieva anche molto e ogni giorno era sempre più soggiogato dal fascino misterioso di Dorian. Emblematico l’incontro con colui che per molto tempo era stato il “suo William”, irriconoscibile nelle nuove vesti che aveva assunto, accompagnato da una donna che, probabilmente, mai avrebbe pensato potesse affiancarlo: una donna vistosa come il suo abito di un rosa sgargiante e non adatto all’occasione. Per Lord Henry il breve abboccamento avuto con William e famiglia deve essere stato qualcosa di devastante interiormente, a giudicare dalle occhiate e dalle poche parole di cortesia, ma piene di allusioni che si sono scambiati, iniziando a comprendere forse la sottile malvagità dell’uomo con il quale si accompagnava.
La frase sussurrata all’orecchio di Lord Henry da parte di Dorian, in uno di quei momenti in cui riusciva apparire sia irresistibile sia diabolico, per quello sguardo che da limpidissimo si intorbidiva diventando più cupo delle profondità marine, e tratta da un brano dei Maneskin, ci sta tutta in quel frangente e penso proprio che gli autori non se la prenderanno.
Complimenti ad Alessandra per aver immortalato con la fanart un attimo di intimità mettendo in risalto il tratto particolarmente elegante della sua mano.
Grazie per questo frammento composto di riflessioni e ricordi ma che ci permette di inquadrare ancor meglio le personalità dei protagonisti di questo passaggio.
Un saluto e l’augurio ad entrambe di trascorrere una serena domenica!

Recensore Junior
08/07/23, ore 10:50

Cara Dorabella,
Essendo questo capitolo ricco di senso e di notevoli dettagli, ho voluto rileggerlo bene prima di lasciarti la mia recensione su carta virtuale (come usi dire).
La cifra del capitolo è quella costante, anzi, addirittura ostinata tendenza alla menzogna o almeno a raccontarsela in modo edulcorato e confortante di chi si trova a subire le decisioni altrui e fa buon viso a cattivo gioco, intenstandoselo, come se per sostenere di aver mantenuto un minimo di dignità, bastasse, in fondo, solo cadere in piedi. William che dice alla moglie di aver deciso d'essersi messo in proprio invece di essere stato liquidato... Dorian che parla dei soldi per liquidare William come se li avesse messi anche di tasca propria... È un continuo intestarsi cose, beni, volontà, pezzi di vita, che in realtà è toccato in sorte di subire, fino a dover dire che tutti sono stati in diversi momenti ed in differente misura il "puppet" di qualcuno. Vien da sospettare che William abbia subito, ma ugualmente intenstandoselo, il matrimonio con quella donna ormai sfiorita che, con una felicissima scelta di lessico, tratteggi con una pennellata magistrale quando accenni a quel "chiassoso" abito di seta.
In pochi avrebbero scelto quell'aggettivo che indica una cattivo gusto sconfinante nella cafonaggine, ma senza dirlo, con tutta la delicatezza che ti si conviene.
Lord Wotton sta sperimentando che nella vita tutto torna. Adesso che sta per essere messo da parte, gli tocca ricordare di quando era stato lui a metter da parte il suo attendere, liquidandolo con una buonuscita monetaria. Al tempo gli era parso perfino naturale che una candela, al cospetto della luce del giorno, non dovesse essere solo spenta. Adesso la candela da spegnere rischia di diventare lui. Piccola annotazione personale. I raffinati passatempi della nobiltà di un tempo furono, col trascorrere del tempo, irrimediabilmente assorbiti dalla borghesia che si sarebbe affermata nel corso del secolo successivo, fino a ridurre gli ultimi scampoli di nobiltà all'ombra di sé stessi, relegati, come fa vedere Sorrentino nel suo film più famoso a far la comparsa dietro il pagamento di un obolo.
Sta di fatto che stare al sole ad Ischia, sorseggiando limoncello e godendo la vista della sagoma di Capri, era il sogno dei miei zii, il loro concetto di vacanza o di scampagnata perfette.
In un quadro talmente estetizzante, I nostri eroi, Oscar ed Andre, non potevano che temporaneamemte sparire dalla narrazione. La loro trasparenza e limpidezza sarebbe infatti apparsa addirittura come stonata rispetto a tutto il contesto.

Recensore Junior
08/07/23, ore 00:14

E' molto triste questo flash back riguardante il passato di Lord Henry. La malinconia e l'amarezza che accompagna questi ricordi mi fa anche vedere Lord Henry sotto una luce nuova: in qualche modo ci hai mostrato la persona che c'è al di là dei modi raffinati , una persona a cui è toccato di soffrire per amore come succede a tanti. Fa un gran caldo ma mi hai fatto venire un brivido di gelo nel leggere le parole di Dorian e il suo comportamento impassibile e freddo mentre parla di William con Henry. Mi hai fatto provare pena per Henry e anche disgusto nei confronti di Dorian, tanto bello ma ormai irrimediabilmente marcio e corrotto nell'animo. E' un capitolo dove non succede niente e tuttavia succede tutto perché ci fa capire dove può spingersi la sua malvagità. Proverà a corrompere anche André così come ha fatto con William? Quel che è certo che Henry non è più il suo favorito: è Oscar che vuole il ragazzo dall'anima nera. Ma temo che non avrà vita facile: Oscar ha già dimostrato quanto sia difficile da abbindolare e André mi sembra particolarmente all'erta. Rimango in attesa degli sviluppi, sono capitoli in cui c'è poca azione ma penso che prossimamente qualcuno o qualcosa (il ritratto?) spezzerà l'inerzia che hai sapientemente mantenuto in equilibrio fra tensione e stasi. Aspetto pazientemente il prossimo capitolo che leggerò con particolare piacere perché sarò in ferie. Ti auguro buona serata, gentile Dorabella, i complimenti sono sottintesi, naturalmente. Alla prossima, un saluto.

Recensore Junior
07/07/23, ore 22:59

Cara Dorabella con questo capitolo scopriamo finalmente a cosa alludeva Lord Sholto quando, in qualche capitolo precedente, faceva quella battuta sulla fedeltà degli attendenti. Dall'arrivo di Dorian l'amicizia e la complicità che legavano lord Henry a William si dissolvono come neve al sole. Triste pensare a come un amore possa essere improvvisamente accantonato e dall'altra parte accettare delle proposte economiche per sparire dalla circolazione. Meccanismi subdoli che ovviamente non possono essere attuati nei confronti di André. È stato un vero piacere disegnare questa scena che appartiene ad uno dei miei film preferiti e che ritrae anche un attore straordinario che amo particolarmente. Ancora complimenti e al prossimo aggiornamento.

Recensore Veterano
07/07/23, ore 20:57

Ciao cara,
Mi hai condotto in un viaggio nei meandri dell'amore, come sempre i tuoi scritti sono strabilianti per la forma e lo stile...Sensazionale questo capitolo come del resto e' il contenuto della storia...Chapeau
anche la fanart e' stupenda
A presto
V
(Recensione modificata il 07/07/2023 - 09:01 pm)

Recensore Master
07/07/23, ore 17:14

Ricordo bene il film, un ottimo precedente per questi avvenimenti che ora stiamo vedendo; sospetto che ci sia aria di mistero..

Recensore Junior
19/06/23, ore 13:36

Letto in notturna arretrati, questa storia si muove sempre più sugli avvertimenti disseminati senza parere, un pericolo aleggia. La penna che lo evoca è sempre puntuale, fedele allo spirito del tempo. Grazie

Recensore Master
18/06/23, ore 21:51

Ho trovato ambigua la conversazione fra Lord Henry Wotton e André.
Lord Henry è visibilmente amareggiato perché Mister patto col diavolo lo sta gettando via per raggiunti limiti di età. E’ palese l’intenzione di Lord Douglas Sholto di sostituirlo con Oscar, ma credo che il Lord conosca poco Oscar.
Sfuggenti appaiono le intenzioni di Lord Henry. Vuole aizzare André contro Lord Douglas Sholto a scopo di vendetta oppure vuole metterlo in guardia? Nel primo caso, André non è un fesso, ma io propendo per la seconda ipotesi. Lord Henry, infatti, sembrava sincero. Dico “sembrava”, perché non bisogna mai fidarsi di uno che va in giro con gli spinelli sull’anello! :-D

Recensore Veterano
18/06/23, ore 19:50

Caro Lord Henry Wotton, non osate.
Non (NON) potete offrire così impropriamente una tazza di cioccolato ad André.
Non (NON) potete suggerne (suggerne!)  l’immagine così spudoratamente.
Il cuore di André è già impegnato.
André non (NON) è un grazioso fiore che possiate appuntarvi all'occhiello, cioè non che non sia piacente, anzi è decisamente avvenente, solo che più che un fiore lo definiremmo ecco … Insomma, NON potete appuntarvelo da nessuna parte, perché l’unica che può appuntarselo addosso a colpi di fioretto è solo Oscar.
Siamo dispiaciuti che quella Persona (Lord Douglas Sholto, l’hanno capito pure i sassolini in spiaggia) vi abbia abbandonato e deluso, ma forse possiamo aiutarvi ad avere la rivincita.
Siete una mente perspicace: avete compreso cosa lega quel fustaccione di André, all’algido biondo colonnello, e sembra che le vostre raccomandazioni siano sincere, ma temo che qualche dettaglio sia sfuggito sia a voi che a quella Persona.
Se vi avvicinate (non troppo però!), posso sussurrarvelo all’orecchio … e con l’occasione, in confidenza, consigliarvi pure un rimedio infallibile per la cura delle mani. La ricetta è di Girodelle. Dunque, occorrono succo di limone…

Recensore Junior
18/06/23, ore 17:20

Buon pomeriggio Dorabella cara, che bello per me poter proseguire nella lettura di questo tuo ottimo racconto!
Mi piace molto questo confronto fra Lord Wotton e André: la tua capacità di creare dettagli perfetti con pennellate mirate mi ha nuovamente affascinato. È infatti forte il contrasto che riesci a creare fra la gioventù e la trasparenza di André e l'ambiguità dell'ospite, la cui età avanzata non ispira tanto saggezza, quanto decadenza (l'osservare con insistenza le mani segnate dal tempo sembra infatti quasi un atteggiamento di fastidio riguardo all'età piuttosto che un semplice atteggiamento annoiato...).
Mi è piaciuto tanto questo tuo André: colpito dalle parole fin troppo franche di Lord Wotton è attento a non solo a non scoprirsi, benché toccato sul vivo del proprio sentimento, ma anche e soprattutto a proteggere Oscar. È impeccabile nelle sue risposte, che fanno in realtà di lui un vero signore, molto più del suo interlocutore, per quanto raffinato uomo di mondo.
Che immensa tenerezza il sollievo infine di André nel ritrovare la "sua" Oscar! E soprattutto: quanto amo Oscar vista attraverso i tuoi occhi e letta attraverso la tua penna, che se da una parte sa conferirle sempre tutto il suo marziale cipiglio, dall'altra non manca mai di sottolinearne la naturale dolcezza. Mi ha quindi emozionato il suo modo spontaneo di accogliere André, cercando il tempo da trascorrere con lui e offrendogli la vera intimità: quella della sua vita privata e del proprio cuore più sincero.
Grazie sempre Dorabella per le emozioni, i sorrisi, gli spunti di riflessione.... e anche per la tua prosa, sempre così bella da far venire voglia di leggere a voce alta solo per il piacere di ascoltarla.

Recensore Master
18/06/23, ore 15:40

Ciao Dorabella. Ho letto con interesse il dialogare tra Lord Wotton e André. André si é comportato bene nell'interagire con Lord Wotton, in modo equilibrato senza eccedere o cadere in nessuna trappola. Al tempo stesso ho cercato di immaginare cosa ci fosse dietro ogni singola frase di Lord Wotton. Un'atmosfera velata di inquietudine. Un finale dolce per André dopo quanto ccaduto, Oscar gli chiede se si ferma a farle compagnia. Leggo sempre con piacere questo tuo scritto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 18/06/2023 - 03:41 pm)

Recensore Master
18/06/23, ore 08:53

Ecco... sono giunta fino a quest'altro capitolo.
Che dire davvero bello e misterioso.
Mi sembrava di vedere Andrè abbrare Oscar.
Ti auguro una buona Domenica. Ciao alla prossima!

Recensore Master
17/06/23, ore 14:10

Ma alla fine questa cioccolata se l'è bevuta?!?
Che fastidio pensare a quella cremosa prelibatezza lasciata lì! Mi sta già antipatico
Mi sa che era tutta una pantomima per mettere in imbarazzo il povero André.
Anche perché Lord Wotton non ingurgita nulla!