Mia cara Dorabella,
mi chiedevo quali misteri ancora potessero esserci da svelare, per giungere a compimento di questa tua nuova avventura, e sono stata accontentata.
Mi piace sempre ritrovarli insieme a godersi un po’ del tempo che il lavoro lascia ad entrambi libero.
La scomparsa del giovane e avvenente Lord inglese sta continuando il suo battage, tramite i vari articoli che sono stati scritti in proposito, facendo mille e una congettura, senza peraltro giungere a nulla, se non a mettere in una luce ambigua la figura di Oscar, in quanto appartenente ad una prestigiosa famiglia, leale ai reali di Francia e, soprattutto, preposta alla sicurezza della sovrana, per non essere stata fatta oggetto di opportuni interrogatori, quasi ella stessa avesse qualcosa da nascondere in merito, essendo stata colei che ha ospitato il giovane inglese nella sua magione, comportamento che potrebbe potenzialmente danneggiare i rapporti tra le due nazioni.
Questa cronaca è stata letta, con la solita voce calda, da André, il quale, però, alle ultime righe ha cambiato tono, mettendo in risalto il suo disappunto e la sua amarezza, nonché il suo disgusto per le illazioni riportate.
Oscar non pare preoccuparsi più di tanto di ciò che è stato scritto, ma spera solo in cuor suo che tali insinuazioni non danneggino la famiglia reale.
Ma ecco che ci offri la ciliegina su questa torta succulenta che abbiamo assaporato con piacere: il Generale Jarjayes sta facendosi fare un ritratto dal prestigioso artista, amato da pressoché tutta la nobiltà, Maitre Armand, e ambirebbe ricevere un parere da Oscar, la quale, accompagnata da André e da Nanny, che è andata a riferirle la richiesta del padre, non può che ammirare il lavoro dell’artista, capace di esaltare la personalità del padre, con quella posa rigida e austera, quasi più marcata che nella realtà quotidiana.
Nanny innocentemente le chiede se anche lei, prima o poi, si sarebbe prestata per essere ritratta e in coro Oscar e André pronunciano un “No” che, penso, sia rimbombato per le stanze di palazzo, lasciando basiti gli astanti, e loro due ancora stravolti per l’avventura appena vissuta.
Veramente una degna e quanto mai vera conclusione di questo tuo ultimo lavoro, che ci ha appassionato e accompagnato per un bel lasso di tempo, riportandoci alla mente l’opera di Oscar Wilde a cui ti sei ispirata e sapendo creare le giuste suggestioni nelle quali calare i personaggi di Oscar e André che, anche in questo contesto noir e un tantino fantastico, si sono mossi come solo loro insieme sanno fare, quando sono guidati da un’abile penna.
Ancora una volta complimenti e un abbraccio affettuoso, sperando di ritrovarti prossimamente!

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Io pensavo che la storia fosse finita e, invece, poi, ho letto che è ancora in corso, ma cosa altro deve succedere?
Mi chiedo come facessero Oscar e André a sapere che trafiggere il quadro fosse la chiave per annientare il mostro e mi domando pure cosa volesse questi da tutte le generazioni della famiglia Jarjayes.
Qui, Dorian mostra tutti i suoi limiti, caratteriali e intellettuali. Nel rivolgersi a Oscar, prima e ad André, poi, fa sfoggio della sua meschinità (e di una buona dose di nondum matura est), ma, poi, i due lo gabbano senza troppa difficoltà. Ribadisco che il Dorian Grey originale era molto più intelligente e titanico di questo qui che sembra un bambino viziato e andato a male.
Sicuramente, dopo il ferimento di Oscar, meditava di prendere con sé il quadro e di levare le tende, ma di lui sono rimasti soltanto un pugno di cenere e una vampata sulfurea.
Perché Oscar e André si sono presi il disturbo di portare gli effetti personali del mostro sul Lungosenna e di organizzare la messinscena del finto suicidio? I poveracci della città se li sono presi e, quindi, nessuno avrebbe potuto dire di averli visti sul parapetto.

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Ciao Dorabella. André é un eroe in questo capitolo nel porre fine alla vita di Lord Sholto e nell'essere vicino a Oscar. Spaventoso quanto accaduto e hai ben descritto la morte di Lord Sholto. Emblematica la spada di Oscar per la sua fine. Mi é piaciuto il pensiero rivolto a Lord Wotton e il dettaglio del tricorno piumato. Bello nel finale il dialogo tra André ed Oscar, un momento di serenità per loro tra detto e non detto dopo quanto di terribile accaduto. Suggestiva l'immagine della luna piena e dei capelli di Oscar. Ormai siamo arrivati alla conclusione di questa storia che ho letto davvero con interesse immersa nelle atmosfere da te ben create. A presto. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 01/12/2023 - 10:20 am)

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Eccoci, Dorabella cara! Dunque.... infine arriva Oscar! Mai titolo fu più perfetto per chiudere una storia! Davvero arriva Oscar! Arriva in tutti i sensi: la tua abilità di narratrice ce l'ha offerta durante tutto il corso delle vicende silenziosa o perfettamente impeccabile nella sua posizione di anfitrione, mentre in realtà era semplicemente attenta e acuta nell'osservare... e mentre pareva che solo André fosse in grado di risolvere la situazione, ora è proprio Oscar che viene a salvare il "suo" André.
Finalmente Lord Sholto si rivela per quello che è: un'anima corrotta e un individuo bieco, un vecchio disgustoso e la polvere del nulla.
Magnifico l'incalzare del racconto che si sdoppia nell'agire parallelo di Oscar e André per smascherare e poi finire questo nemico viscido che aveva attentato a un'unione senza comprendere che non poteva essere compromessa. Già, perché il grande errore di questo tuo Dorian, Dorabella, non è il commettere nuovamente delitti credendosi impunibile, ma l'aver pensato di potersi insinuare in un rapporto che non ha saputo riconoscere. Cercare di uccidere l'unione indissolubile di Oscar e André finisce infatti con l'ucciderlo!
Brava Dorabella! Durante questo lungo racconto hai saputo dar vita nuova a un grande classico della letteratura inserendo alla perfezione il mondo immaginario di Wilde a Palazzo Jarjayes e hai potuto rendere delle "semplici" Cortesie per gli Ospiti sempre più intriganti e misteriose fino a diventare un vero thriller in cui azione e introspezione hanno giocato parallelamente creando suspense e attesa.
Grazie per questo viaggio in cui fra storia, finzione, realtà, letteratura e psicologia hai saputo donare mille e un'emozione, terminando poi con dolcezza infinita, ripristinando ruoli ed equilibri fra i Nostri, che nuovamente tornano a trovare la propria intimità di sempre sul filo dei detti e non detti, fra sguardi complici e intesa assoluta.
Complimenti! Complimenti davvero Dorabella carissima: leggerti davvero per me è sempre un dono. Un abbraccio forte.

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Bel capitolo, suggestivo e ben scritto, dopo la fine del loschissimo Dorian, fedele all'originale, scopriremo che cosa voleva dalla famiglia Jarjayes?

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Wow, che capitolo, Gentile Dorabella! Tra tutte le conclusioni da me immaginate è arrivata quella che mi aspettavo di meno: mi spiego, inizialmente io pensavo che Lord Sholto avrebbe alla fine irretito Oscar oppure l'avrebbe costretta a seguirlo con la forza o minacce (magari coinvolgendo la dolce Rosalie) e invece, alla fine, scoperta che è una donna, si disinteressa totalmente a lei dirigendo le sue attenzioni morbose ad André che per lui è una pagina bianca, niente di più che un servitore da plasmare e plagiare a suo piacimento fino a quando non si sia stufato del giocattolo. Ma non si è accorto, nella sua superbia, che i neuroni del suddetto ragazzo sono belli pimpanti e la sua devozione nei confronti di Madamigella è dettata da qualcosa che ormai, dopo anni di malvagità e azioni spregevoli, lui non ricorda e non comprende più.
Hai dato una bellissima conclusione alla tua bellissima storia, storia che rileggerò quando vorrò leggere qualcosa di gotico, ma un gotico scritto bene. In tutto questo Oscar è rimasta Oscar e André è rimasto André pur in questo contesto sovrannaturale e dark. Non era facile ma tu sei riuscita a farli muovere, pensare e agire nel modo a loro più consueto al cospetto di un personaggio e a fatti così terrificanti.
Non vedo l'ora di leggere il capitolo conclusivo, una sorta di epilogo oppure no.
Vorrei sapere se per esempio quest'orribile vicenda ha lasciato degli strascichi nei protagonisti oltre alla ritrosia di Oscar alla prospettiva di farsi ritrarre ( e ci credo, povera stella, dopo quello che ha passato).
Oppure se il Generale si è reso pienamente conto della creatura che aveva ospitato benevolmente nella propria casa. Se Oscar gli dirà qualcosa della terribile avventura vissuta da lui e André.
Ma per il momento preferisco immaginare loro come appaiono nelle ultime righe del capitolo: insieme sotto la luna con Oscar che appare come una fata di straordinaria bellezza con mantello militare e stivali e chissà quante volte, inconsapevolmente, sarà apparsa così al suo André.

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Ed eccoti qui!!
Ben trovata!
"Il mio Andrè", ecco con questa frase mi hai fatto sussultare, mi hai riempito i pensieri di rimandi, ricordi, emozioni. Un colpo di genio, inserita perfettamente, per nulla scontata. Così come non è scontato il seguito, il colpo sparato verso Oscar e la reazione di Andrè. Parliamone, di questa reazione! Non si dispera, non cerca aiuto. Corre a palazzo Jarjayes, ha un piano, perfetto.
Cosa posso aggiungere? Ah si .... BRAVISSIMA!!!
E non dirmi che è quasi finita ... non potrei tollerarlo!
A presto quindi!!
E ancora BRAVA!

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Ecco cosa succede a sottovalutare i propri avversari!
Possiamo tirare un sospiro di sollievo, mentre i nostri protagonisti riallacciano le fila di quella che era stata "una buona annata".
Ma mi sovviene adesso: come faceva Oscar a sapere che quelle erano "le ultime battute"? Chiaro che non la racconta giusta. E d'altra parte non siamo affatto convinti che André se la sia bevuta. Quindi va bene così ;)
A presto.
Octave

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Carissima.
Sai che ho passato un periodo per me davvero difficile e burrascoso che mi ha tenuto lontano da tutto anche dai miei amatissimi Oscar e (soprattutto) André.
Adesso ho recuperato i capitoli persi e quindi ti scrivo per complimentarmi per la tua fantasia che è riuscita a cesellare così bene la storia dei nostri con la grande letteratura.
Poverini però cosa hanno dovuto vedere!!!
E tutto questo senza neanche un piccolo vantaggio per André?!?
Possibile che Oscar si sia persa la parte più interessante?!
Un piacere leggerti davvero, anche per il tuo modo ammaliante di suggestionarci con la tua scrittura

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Ciao cara
Finalmente il mostro e stato affrontato da Andre'...Che dire! Racconto sensazionale e pieno di mistero....Complimenti Chapeau

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Cara Dorabella,
quanta concitazione e quanta temerarietà dei Nostri due affiatatissimi compagni di avventure, che non si sono smentiti neanche questa volta, messa in scena in questo passaggio, scritto mirabilmente tanto che, come di consueto, mi pareva di poter vedere Oscar e André che finalmente avevano un confronto diretto con l’essere maligno che si nascondeva dietro l’angelico volto di Lord Douglas.
Una azione studiata nei minimi particolari da quella volpe che è André, il quale aveva compreso l’arcano e aveva ragionato su come poter fermare, una volta per tutte, la deleteria influenza di quell’uomo sbucato da un passato pieno di ombre. Una intuizione che ha permesso il salvataggio della vita della sua Oscar, poiché mai avrebbe permesso che Lord Sholto potesse allungare le sue grinfie su di lei.
Abbiamo visto, in questo frangente, quale e quanto sia profondo il legame fra i due giovani, in quanto ognuno pensa al benessere dell’altro sopra ogni cosa. Al minimo accenno di fare del male “al suo André”, Oscar è prontamente intervenuta, anche sapendo che avrebbe rischiato la vita, visto che il giovane Lord impugnava una pistola e non avrebbe esitato a far fuoco. Colpita alla spalla e sanguinante non ha desistito e, mentre André, correndo per il parco, ha tenuto occupato Dorian, Oscar, con il provvidenziale sacchettino che André le aveva consegnato, contenente le chiavi della stanza e della cassa entro la quale era rinchiuso, a mo’ di reliquia, il ritratto, ha aperto la cassa e, inorridita, ha fissato con sgomento il quadro che ritraeva un autentico mostro, sul quale non solo il tempo ma anche tutto il male perpetrato nel corso degli anni, avevano lasciato i loro segni. Un colpo della sua spada ha squarciato la gola del ritratto e contemporaneamente André, accanto alla vecchia quercia, dove era seppellito il coltellino dal manico rosso, ha visto afflosciarsi su se stesso l’uomo che aveva di fronte, e che di uomo non aveva neanche più la parvenza, e gli ha assestato un’ ultima coltellata per essere certo della sua fine. Il vento di quella notte fredda ha fatto il resto, disperdendo la polvere che era ciò che rimaneva di Lord Douglas.
Difficile prendere contatto con la realtà di quanto accaduto: infatti Oscar è ancora incredula e senza parole quando viene soccorsa da André, il quale non vorrebbe fare altro che stringerla in un abbraccio per confortarla e tenerla al sicuro.
Ora non resta che compiere l’ultimo atto, e cioè distruggere, a mezzo del fuoco, quel ritratto, raffigurante un giovane di bell’aspetto e con una apparente grazia innata, e tutto ciò che ha malamente rappresentato, raccogliendone la cenere per spargerla su un terreno consacrato sperando, nonostante tutto, possa trovare pace.
Resta un po’ di rammarico per Lord Wotton e la sua fine per mano di un essere diabolico e senza cuore, che non avrà l’opportunità di riavvolgere il nastro della sua esistenza, pur essendosi parzialmente riscattato.
Davvero, hai splendidamente creato un mix di sicuro impatto, di cui tutti noi lettori conoscevano il finale, ma che tu ci hai proposto in maniera innovativa intersecandolo con il mondo di L.O.
Rimanendo in attesa della chiusura del racconto, ti saluto mentre ti auguro una settimana tranquilla.
A presto!

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Il mostro è stato distrutto, finalmente! André ha avuto coraggio ad affrontarlo solo con un coltello.

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André ha avuto la felice intuizione di colpire alla gola il ritratto invece del fin troppo mobile lord e così ha avuto facilmente ragione del suo diabolico avversario.
Alla fine, si è palesato in modo inequivocabile il legame di crossover con la tua fonte di ispirazione (e che fonte, un vero ardimento). Era ben noto a noi tutti in verità, ma il finale non lascia adito a dubbi e non poteva essere diverso. Resta il rammarico che evidentemente è anche di Oscar per il non poter riannodare in modo diverso il filo del tempo. Ahimè, Lord Wotton che aveva avuto il suo riscatto morale si è perduto. Peccato che la sua reputazione non ne sia uscita intonsa, ma insomma, Parigi era terribile per questo.
Aspetto anche la chiosa finale. Pensi di caricarla in giornata?

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Ciao,
scusa il ritardo (enorme) nello scrivere la recensione.
Ho letto, quasi tutto d'un fiato, e sono sempre più curiosa.
Che scrivi bene te l'ho già detto, vero?
Dunque non so cos'altro aggiungere se non ... BRAVA!
A presto qui!

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Ciao Dorabella. Un capitolo che non passa inosservato con quel modo di parlare di Lord Sholto rivolgendosi ad André. Mi ha colpita il particolare della lingua da gatto. Lord Sholto parla davvero senza freni e chiede ad André di andare via con lui tentandolo in tutti i modi ma non può comprendere davvero come sia davvero quest'ultimo, cosa provi. Terribile come Lord Sholto abbia parlato di Oscar colpendo André nel profondo. Sono rimasta sorpresa della morte di Lord Wotton anche se c'era da aspettarselo. Mi dispiace non sia più presente nella storia. Lord Sholto ha parlato con una tale freddezza, cinismo che André poi non si é più controllato e lo ha accusato di essere un mostro. Inquietante il finale quando Lord Sholto dice che bisogna star attenti a quello che si desidera. Cosa farà adesso André? Sempre un piacere leggere questa storia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/11/2023 - 11:48 am)

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