Recensioni per
Cortesie per l'ospite
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/23, ore 15:02

Certo, cara Dorabella, che la serata è stata accattivante e interessante per tutti gli ospiti, fino a quando è venuto il momento di congedarsi e ritirarsi ognuno nelle proprie stanze. La conversazione è stata brillante, corroborata anche dalle meraviglie che si trovavano a Palazzo Jarjayes, di cui ci hai fornito un assaggio con gli incunaboli e le collezioni di monete antiche e rare. Insomma una atmosfera che aveva cullato ogni partecipante in quel finale di serata. Lord Wotton, nel ritirarsi cerca un appiglio nel suo pupillo, che invece era rimasto silenzioso ad osservare il gioco delle fiamme nel camino, mentre si godeva l’ultimo bicchiere dell’eccellente Cognac che era stato riservato loro, negando che volesse ritirarsi insieme al suo tutore per discutere di questioni finanziarie, ma volendo godersi in serenità quel finire di serata per poi concedersi un sonno riposante e rinvigorente visto il lungo viaggio affrontato.
Anche Oscar e André l’indomani avrebbero dovuto recarsi presto a corte e, pertanto, avevano salutato compiti gli ospiti, anche se non era passato inosservato da André lo sguardo lanciato da Lord Henry al suo pupillo, nella speranza che volesse tornare sui suoi passi e si ritirasse insieme a lui, quasi avesse timore di lasciarlo da solo.
Ma ciò che ha attirato l’attenzione del lettore è stato la curiosità di sapere della lettera del generale Jarjayes, lasciata a Nanny affinché la consegnasse ad André, ma accertandosi che non ne venisse a conoscenza sua figlia. Questo riserbo assoluto è quanto meno strano, soprattutto considerato il fatto che avesse voluto incontrare André presso la caserma dei soldati della guardia metropolitana, quindi lontano da occhi e orecchi indiscreti.
E André vi si reca alla caserma dove ha un primo abboccamento con Alain, il soldato dall’aspetto di un marcantonio, con la giubba slacciata e un vistoso fazzoletto rosso a contorno del tutto e che, nel dargli le risposte alle domande poste, sembra già lo prenda in giro con il suo fare un po’ sopra le righe.
Ma quello che mi ha lasciato con il fiato sospeso fino alla fine del capitolo, è stato il racconto del generale che svela ad André il suo rapporto con il padre del giovane Lord Sholto, con il quale aveva stretto una forte amicizia durante il periodo nel quale si erano conosciuti e avevano sviluppato una stima reciproca. Quello che deve essere rimasto come un fastidioso tarlo nella mente del generale nel corso degli anni è stato il ricordo dell’incidente all’occhio accaduto al suo giovane amico e che tutti, ufficiali e medici compresi, allora pensavano gli avrebbe causato la perdita della vista, mentre invece, dopo le cure e due giorni di agonia, egli si era alzato e, baldanzoso come al solito, si era presentato ai suoi compagni ufficiali come se nulla fosse successo, anzi facendo passare in sordina il danno che gliene sarebbe derivato. Il generale, uomo dal raziocinio estremo, non poteva credere a quello che i suoi occhi avevano visto ma aveva accettato il nuovo e strano corso della vicenda.
Quando il giovane Lord Sholto si è presentato a Palazzo, ha avuto la netta sensazione di un dejà vu, nel senso che lo sguardo del figlio del suo amico fosse uguale a quello del padre in maniera inquietante, anche perché ancora riesce a scorgere il danno riportato all’occhio. Il generale è convinto che il pupillo di Lord Henry in realtà sia il suo caro amico, non invecchiato di neanche un giorno da quando si erano salutati per poi non incontrarsi più, e non sa perché sia tornato ora in Francia e precisamente da lui.
Ho apprezzato che la confessione, più che un discorso, sia stata fatta ad André a cuore aperto, come si farebbe con una persona nella quale si confida e, soprattutto, della quale ci si fida totalmente: ancora una volta il generale affida l’incolumità della figlia nelle capaci mani di André e nel suo indubbio sesto senso, certo che saprà proteggerla con l’abnegazione di sempre, cercando di scoprire quali siano i propositi di “quell’essere”, come ha definito il figlio del suo vecchio amico.
Come in ogni tuo lavoro, sei in grado di far immergere il lettore nelle atmosfere che crei, lasciando che si possano percepire le emozioni che attraversano i personaggi, e che mai come in questo caso, sono pienamente tangibili per il senso di inquietudine che sapientemente hai instillato.
Ora hai catturato, a pieno titolo, con queste ultime ed intime rivelazioni, la nostra attenzione e sarà invero curioso vedere come si atteggerà André da ora in avanti, sapendo di portare un peso non indifferente e con il quale dovrà convivere senza che Oscar, o chiunque altro, se ne possa accorgere, cercando di comprendere quali siano le motivazioni che hanno invogliato il vecchio amico del generale a rifarsi vivo dopo più di trentacinque anni. Sono certa che assisteremo a qualcosa di particolare, per cui mi metto comoda e attendo tue nuove, mentre colgo l’occasione per porgere a tutti, forse con un leggero anticipo, gli auguri per la Santa Pasqua che si sta approssimando. Un caro saluto.

Recensore Junior
04/04/23, ore 00:11

Buonasera cara Dorabella! Sono affascinata dalla tua bravura nel dar vita a misteri tanto inquietanti quando interessanti!
Leggendo, davanti agli occhi della mente le immagini andavano via via perdendo colore per trasformarsi in uno scorrere di scene in bianco e nero in cui il Generale finiva per diventare il protagonista di una puntata di "The Twilight Zone"!
Potevo letteralmente vedere lo stupore sul viso di André mano mano che il racconto procedeva! ... uno stupore forse duplice: per gli eventi narrati è vero... ma forse prima di tutto per questa inedita versione del Generale Jarjayes, turbato come non mai! Apprezzo sempre molto la profondità con cui riesci a dipingere questo personaggio, a cui offri sfaccettature inedite che mi regalano spunti di riflessione: ad esempio, mi sono chiesta il perché della scelta di confidarsi proprio solo con André, tenendo persino Oscar all'oscuro dei propri timori. Forse una sorta di pudore nei confronti della figlia? ... o ancor di più una fiducia e una confidenza in André che lo fanno sentire come uno di famiglia non solo a Oscar? Mi è piaciuto molto il breve accenno che hai scelto di attribuire a Jarjayes riguardo al modo famigliare di trascorrere insieme il tempo da parte di Oscar e di André!
Ho trovato questo nuovo capitolo incalzante e intenso, con quei dettagli che rendono l'insieme vero e colorato, come l'estemporaneo incontro con Alain, splendido e inconfondibile nella tua descrizione, dal vocione roboante al fazzoletto rosso, dalle mani grandi come vanghe al fare schietto e scanzonato.
Ti ringrazio per queste nuove emozioni cara Dorabella e aspetto con ansia di conoscere gli eventi che seguiranno!

Recensore Junior
03/04/23, ore 19:47

Magari ha venduto l'anima al diavolo come Dorian Gray? Storia davvero particolare
Complimenti

Recensore Master
03/04/23, ore 17:13

Lo avevo capito che il giovane Lord Sholto avesse qualcosa di strano, ma che addirittura fosse un vampiro.. perché è un vampiro, giusto?

Recensore Veterano
03/04/23, ore 15:27

Capitolo ricco di suspence e colpi di scena, mi sono soffermata sulla minuziosa descrizione degli incunaboli presenti a palazzo Jarjayes...E la storia narrata dal Generale riguardo all" avventura di Lord William ( scheggia nell occhio) mi fa presagire che il resto della storia sia molto intrigante e colmo di pathos....complimenti aspetto il prossimo

Recensore Junior
30/03/23, ore 21:53

Ciao Dorabella questo Lord Henry Wotton mi ha fatto molto sorridere con le sue battute e a quanto pare anche Oscar e la contessa hanno trovato piacevole la sua compagnia. Il discorso è andato a finire su un argomento assai delicato quale è il matrimonio del Conte Oscar Francois de Jarjayes, interrotto forse intenzionalmente o per caso dal giovane Lord Sholto. Ho immaginato a un certo punto che ad André andasse di traverso qualcosa nel sentire quelle parole. Comunque la contessa ha preferito ritirarsi appena possibile, forse si è toccato un tasto dolente. Una storia che diventa sempre più interessante, bravissima come sempre. A presto. Alessandra

Recensore Veterano
25/03/23, ore 14:22

Un dialogo curato nei minimi dettagli, cara Dora, e non c'è alcun dubbio che sia Lord Henry a condurre la conversazione, ne tiene le redini mantenendola su binari precisi...che ci sia qualcosa da temere se si esce dalle rotaie designate?
Il Colonnello è un perfetto anfitrione, sai pennellare alla perfezione la sua eleganza, l'intelligenza, l'indole assolutamente adatta al ruolo che il casato le impone.
Per ora il giovane Sholto e André rimangono defilati...sono curiosa di vedere come interagiranno nella brillante Parigi, dove tutti gli inglesi vanno dopo la morte (ammesso si siano comportati bene, s'intende!)
Un caro saluto

Recensore Junior
20/03/23, ore 18:24

Lord Henry Wotton è inarrestabile come una valanga di neve, sopperendo così alla scarsa loquacità di Oscar e del suo giovane amico. I tipi come lui però alla lunga stancano, perché è molto difficile stare dietro a chi non sta mai zitto.
Tra l’altro è molto ammiccante con la madre di Oscar. I due già si conoscevano? Lei ad un certo punto si congeda dalla comitiva e va a pregare. Qui gatta ci cova!
Il giovane invece sta sempre zitto, ma quando interviene li stende tutti.
Gli argomenti trattati, pur con leggerezza, sono di un certo spessore, ma Oscar tenta sempre di attenersi alla concretezza delle cose ed a mantenere la padronanza della situazione.
Alla prossima!
Match Point

Recensore Master
20/03/23, ore 14:37

Ciao Dorabella. Giá leggendo il titolo del capitolo avevo immaginato sarebbe stato spettacolare, Lord Henry che amo per il suo modo di esprimersi che tiene banco. L'ho ben immaginato in contrapposizione a Lord Douglas che interviene a sorpresa nel finale. Saró curiosa di sapere di piú di quest'ultimo. Mi ha colpita la Contessa Marguerite con il suo atteggiamento nel lasciarsi piú andare. Al prossimo capitolo che leggeró con piacere. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/03/2023 - 02:38 pm)

Recensore Master
20/03/23, ore 02:38

Si cominciano a delineare i diversi caratteri.
Lord Henry Wotton tiene banco, è un fiume in piena, ma non si può dire estroverso. Non è, infatti, aperto e trasparente, ma si esprime per aforismi e paradossi, proprio come, un secolo più tardi, farà Oscar Wilde.
Lord Douglas Sholto, invece, è più silenzioso, forse perché giovane e timido e indubbiamente perché non deve essere facile ritagliarsi uno spazio nella conversazione con una simile macchina spara frasi. A un certo punto, però, prende la parola con sorprendente arguzia. Lo fa perché gli era venuta in mente la battuta perfetta o per andare in aiuto di Oscar?

Recensore Veterano
19/03/23, ore 23:10

Lord Henry tiene banco e si avventura - non mi pare proprio in modo casuale - su un campo minato, salvato, in extremis, dall'arguzia provvidenziale - e anche questa molto poco casuale - del suo pupillo Lord Sholto, che questa volta segna il punto!
Il gioco delle parti, insomma, incluso il congedo anticipato della Contessa Marguerite "per recitare le sue orazioni prima di coricarsi".
Mentre tutti studiano tutti, rimane da da capire in che misura Lord Henry stia bluffando per chiarirsi le idee e in che misura, invece, le sue idee siano già fin troppo chiare.
Coinvolgente e conturbante. Raffinato ed elegante.
A presto.
Octave

Recensore Junior
19/03/23, ore 22:18

Carissima Dorabella, che capolavoro di mondanità questo tuo nuovo capitolo! Un Lord Henry troppo brillante per potersi soffermare sulla sue inopportune cattive (?) intenzioni e un Lord Sholto troppo graziosamente gentile e pudico per rimproverargli il suo essere forse appena troppo schivo!
Mi piace molto la tua Madame la Comtesse per una volta disposta a lasciarsi andare alla risata e ho provato piacere per la tua Oscar capace di divertirsi genuinamente coi propri ospiti.
Trovo sempre geniale la tua capacità di inserire colpi di scena, siano essi grandi o piccoli, come quello apparentemente leggero della domanda "invadente" di Lord Henry.
Complimenti Dorabella carissima! Attendo di poter proseguire nella lettura: ancora una volta la tua eccellente penna mi ha rapita!

Recensore Veterano
19/03/23, ore 20:14

Dunque:
- la contessa Marguerite si ritira nelle sue stanze per recitare le suo orazioni, di sicuro consuete ma mi viene da pensare che la conversazione con Lord Wotton abbia suscitato in lei, come dire ... un certo turbamento, perchè diciamolo, è stata galantemente corteggiata dal Lord, con quel suo certo sguardo "cupido e furbo", a tacere dal labbro mordicchiato, ehm ...;
- Lord Douglas Sholto parla poco (dote assai preziosa), ma quando parla dimostra arguzia;
- ci si interroga su cosa sia la Verità, mentre le apparenze potrebbero ingannare;
- Lord Wotton a Paris vuole divertirsi, ma il Colonnello Jarjayes mostra la collezione di incunabuli e monete, e meno male che non sono farfalle.
Sono curiosa, curiosissima questa storia è una meraviglia:
"Oh meraviglia, meraviglia, meraviglia delle meraviglie! E poi ancora meraviglia, e infine tutto ciò che la meraviglia può provocare in fatto di esclamazioni!“

A presto!

Recensore Junior
19/03/23, ore 17:37

Sempre più interessante questa tua avventura letteraria, Dorabella, e bravissima tu a tenere i lettori avvinti grazie a dettagli che dettagli sicuramente non sono. Sempre ottima scrittura e ottima fattura.

Recensore Junior
19/03/23, ore 17:26

Grazie dell'aggiornamento, giunto ad allietare questo pomeriggio piovoso . La tua è una storia di quelle che tengono incatenati alla pagina. Brillante la conversazione di Lord Henry, non mi sarei aspettata niente di meno. Mi ha stupito un po' l'intervento del giovane, ma credo che , a questo punto, il ragazzo fosse già divenuto più smaliziato, vuoi per la consuetudine di rapporti con lord Henry, vuoi perché noi sappiamo che il ritratto fa già parte della sua vita, con tutto quello che si porta dietro. Ce li fai sospirare i capitoli, però (non è assolutamente una critica). D'altra parte può essere anche meglio, dato che la storia durerà di più e sarà più ricca di particolari e di episodi. In questo momento è la preferita di quelle che sto seguendo. Alla prossima e buona domenica!