Allora. Comincio col dire che ho trovato questa storia solo stamattina, spulciando fra le storie scelte, e che l'ho letta tutta d'un fiato nel pomeriggo :D
In genere se trovo una storia con una trama interessante (come questa), ignoro bellamente sia il numero di capitoli, sia il fatto che sia ancora in corso e inizio a leggere. Così è stato anche per questa :) Devo ammettere che ho avuto la fortissima tentazione di recensire tutti i capitoli, perchè avrei avuto qualcosa da dire per ognuno. Solo che poi ho pensato: "Recensire un capitolo di due anni fa è piuttosto inutile" e quindi ho deciso riassumere tutte le mie opinioni sulla storia mettendo tutto qui XD
Per prima cosa non posso fare a meno di dire che la protagonista è davvero eccezionale. Sarà anche per il fatto che è la narratrice, ma è caratterizzata davvero bene ed anche se è piuttosto "estremizzata" nei suoi comportamenti, la vedo come una persona reale. Me la sono praticamente immaginata e io che ho sempre il vizio di inventare le possibili prosecuzioni di una trama non ho avuto problemi ad immaginare le sue possibili reazioni. Mi piace soprattutto quelli che sono i suoi pensieri riguardo all'amore e alla vita in genere. E mi piace anche come lo scrittore (non so come chiamarlo, ma comunque il biondino XD) stia riuscendo a smontarglieli tutti, pregiudizi compresi XD Sono rimasta abbastanza sconvolta quando ha raccontato la sua storia, nel senso: avevo capito fosse intelligente, ma non credevo che quel romanzo orripilante fosse nato da un'esperienza tanto frustrante (e ho fatto pure rima :P). Mi pare di capire che non sia neanche quel mostro orrido e artefatto dai denti finti che la protagonista ha descritto all'inzio, anzi si capisce che è piuttosto carino (e con un mucchio di carisma, si direbbe LOL). Alla fine hai ragione tu quando affermi che sono i limiti della prima persona, viene tutto filtrato dalla protagonista, e siccome in questo caso stiamo parlando di una donna cinica, con un modo tutto suo di rapportarsi agli altri e con un certo pessimismo, è chiaro che ciò che dice e pensa non può essere considerato del tutto "reale" (per quanto reali possano essere considerti dei personaggi di finzione XD).
Gli sviluppi con l'avvocato poi hanno fatto degenerare la situazione... Se già la protagonista era sull'orlo della depressione per via della sua vita sociale inesistente e del suo "blocco" con lui si è proprio dovuta rendere conto che non ha nemmeno un minimo di esperienza, non solo in campo "sentimentale", ma anche in tutti gli altri campi della vita. Glielo fa presente lo scrittore (sempre il biondino senza nome XD) che la prende in giro "Mi sembra di parlare con una ragazzina di quattordici anni" oppure "Hai il modo di rapportarti al tuo prossimo che avrebbe un'adolescente priva di esperienza del mondo". Perchè può darsi che in effetti all'età di quattordici anni lei fosse davvero più matura delle coetanee, ma proprio essere convinta di ciò ha fatto in modo che si credesse già grande, ha peccato di "presunzione", credendo di non aver più nulla da imparare e di essere già un esperta della vita e del mondo, e così non ha più fatto esperienza. In realtà non lo era, e non lo è nemmeno adesso proprio perchè è rimasta allo stesso livello di quand'era adolescente: matura sì, ma sempre ferma con le convinzioni che ha da anni.
"L'infatuazione" per l'avvocato gliel'ha appunto fatto capire e ha fatto crollare tutte le sue (poche, in realtà) certezze. Trovandosi con lo Scrittore, che si propone di aiutarla, esasperata com'è si lascia andare. Ancora devo capire perchè lo Scrittore faccia tutto ciò, viene da pensare che davvero gli piaccia la protagonista. A questo punto però si verrebbe a formare il fatidico "triangolo" tanto odiato dalla protagonista stessa... Prima di formulare ipotesi del genere preferisco conoscere l'avvocato, visto che sinceramente mi è sempre parso tanto simpatico :D
Tornando un po' indietro nella linea temporale, volevo spendere due parole sull'e-mail inviata dalla fan, quella sull'amore. Io personalmente l'ho apprezzata moltissimo. Voglio dire, ho zero esperienza in campo amoroso, però mi sono sentita totalmente dalla sua parte, sia quando parla del fatto che l'amore non sia nulla di strabiliante, anche se ti "abbellisce" la vita, sia quando tratta della differenza netta tra romanzo e realtà. Perchè in effetti è vero che i romanzi puramente realistici sono ben pochi, per la maggior parte sono "pseudo-realistici" ovvero sono ambientati nel mondo reale, hanno dei personaggi reali, raccontano di situazioni che possono avvenire, ma di certo i fatti raccontati non sono quelli comuni alla maggior parte delle persone, piuttosto degli eventi rari o quasi. Alla fin fine è vero che un lettore nei romanzi spesso ricerca qualcosa di non per forza piacevole, ma comunque distaccato dalla vita reale, perchè buona parte di chi legge romanzi lo fa soprattutto per svagarsi. Altrimenti leggerebbe delle riviste scientifiche o un saggio sulla fame nel mondo XD
Visto che sono saltati fuori i romanzi, volevo solo parlare un attimo dei "romanzetti rosa" e degli Harmony in particolare... In pratica è successo che quando avevo 10 anni (o giù di lì) mi sono decisa a leggere uno degli harmony di mia madre. Già allora ero a conoscenza dei numerosi (pre)giudizi su quei libri: dicevano che erano tutte storie "smielose", irrealizzabili e quasi patetiche... Però credevo che fossero soltanto pregiudizi, appunto, non pensavo fosse tutto vero, e così sono andata avanti. Già scegliere quale leggere è stato difficile: i titoli variavano da "La forza del perdono", a "Babysittere con allegria" passando per "Ballando con un sogno" e altri titoli similmente improponibili. Alla fine ho scelto quelo che mi sembrava avere la trama più interessante "Ricordi perduti", che in pratica era la solita storia di una tizia che fa un incidente, va in coma e si risveglia con l'amnesia totale. Ecco, io di solito smonto sempre i pregiudizi e trovo quasi sempre qualche lato positivo, però dopo aver letto questo libro ho decisamente pensato "Ma allora era tutto vero!". Non sono un'esperta di questo genere, ho letto due Harmony e un altro paio di romanzi rosa, ma comunque li ho trovati davvero come li descrivono, non sono esagerazioni, e come lettura non ti lasciano niente o quasi. A malapena ricordo il titolo e la trama. Quindi un po' capisco come si senta la protagonista. Credo solo che lei debba scrivere una storia d'amore a modo suo, però stavolta senza alieni della Galassia Ketu (a proposito, la scena con l'editore l'ho trovata molto esilarante XD). Ce la può fare, ha il talento per farlo, le manca solo la forza di volontà.
Non c'entra niente ma ho pensato giusto adesso che la relazione tra la scrittrice e lo scrittore potrebbe rientrare nella tipologia di relazioni amorose proposta dalla fan che ha inviato l'e-mail: entrambi conoscono i pregi e difetti dell'altro, soprattutto lo scrrittore che sinceramente mi chiedo come faccia a restare tanto in compagnia della protagonista che non fa altro che insultarlo e che solo adesso pare essersi calmata (ma non si può mai dire!). Personalmente lo scrittore l'ho rivalutato tantissimo da quando ha iniziato a rispondere a tono alle provocazioni e a cominciato a parlare in modo schietto: ci voleva uno come lui per rimettere in riga una tipa come la protagonista e speriamo che adesso la sistemi anche un po' fisicamente XD
Direi di aver scritto a sufficienza (direi di essere stata anche abbastanza logorroica XD). Questa storia mi piace davvero molto e non ho trovato errori nè grammaticali (sono quelli che odio di più) nè errori dal punto di vista della narrazione o della caratterizzazione dei personaggi, praticamente è tutto OK (anche di più XD). Non vedo l'ora di scoprire come proseguirà la storia e sono molto curiosa dei cambiamenti che subirà la cara protagonista. Complimentissimi (?), non sono molte le persone che sono in grado di scrivere così bene e di sviluppare trame così interessanti ;D |