Recensioni per
Unruly Heroes
di Kimberly Anne

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/11/16, ore 08:31
Cap. 4:

Ta-ta-ta-taaan! Colpo di scena!
Questo capitolo mi ricorda in un modo un po' vago "Cenerentola". Solo che Cenerentola si è duplicata in due ragazzi (una femmina e un maschio) che non hanno proprio il desiderio di andare al grande ballo del principe N.
E poi si complica tutto;
Perché, a quanto pare, a N piacciono le favole e decide di raccontarne una (la profezia dei Maya al confronto è al pari dell'attacco "splash" di un Magikarp contro Arceus) a tutti i presenti, così da inquietare sia i due Cenerentoli che tutte le altre comparse. E come tocco di classe si aggiunge Nardo! Perché qua lasciare in pace due ragazzi senza perseguitarli per farli diventare eroi è un delitto!
Infine ci sono io, che cerco di capire che senso abbia una carrozza verde (sì, ci sto ancora pensando).
E a questo punto direi che vediamo come va a finire nel prossimo capitolo.
Un salutone,

Kureiji14

Nuovo recensore
29/10/16, ore 23:27

Noooooo!
Kim! Riprenditi; trova una via di fuga!
Ok, ok. Mi calmo.
Ma Lee che cavolo fa? Non può sfondare la porta con una mossa di kung fu?! E N non può farsi un esame di coscienza, e smetterla di entrare dalle finestre di soppiatto, manco fosse Romeo? Oppure potrebbe semplicemente (e molto cortesemente) partire al più presto verso il punto più lontano da Unima.
Ho come l'impressione che nessuno lo fermerebbe tra le lacrime abbracciandolo, come un qualsiasi finale di un qualsiasi film romantico.
Comunque, vado subito al prossimo capitolo!
Bye Bye, e a dopo (?).

Kureiji14

Nuovo recensore
27/10/16, ore 23:58

Adoro Kim.
Punto e basta.
N trattato come uno stalker non l'avrei mai pensato, probabilmente la Pokemon Company non l'ha fatto così per non inquietare i giocatori (anche se in un modo o nell'altro nel gioco lui riesce sempre a trovarci, uhm... coincidenze?).
Ma invece di pensare a N passiamo a Kim e Lee. La prima volta che ho letto il nome di quest'ultimo mi è venuto in mente l'amico dei gemelli weasly (si scrive così?) in Harry Potter, c'è qualche collegamento? Sì? No? Forse?
Ma sto continuando a divagare...
Adoro sia Kim che Lee, ma Kim di più. Secondo me sono una coppia invincibile e insieme riusciranno a sconfiggere N lo stalker (?)! Oppure sto solo impazzendo per via della stanchezza. Perciò...
Buonanotte e alla prossima!

Kureiji14

Nuovo recensore
26/10/16, ore 13:58

...
Cos'ho appena letto!
No, davvero, secondo me è la genialiata più geniale che potevano scrivere sul mondo pokèmon. E tu l'hai scritta!
Quindi, congratulazioni, ti sei appena guadagnata una tizia che invece di studiare (dannata Geofrafia) seguirà a vita la tua storia. Per questo adesso direi... Di andare al capitolo successivo!
... O forse dovrei studiare...?
... Cavoli!

Recensore Veterano
01/08/14, ore 18:19
Cap. 9:

ciao!
oggi volevo cercare qualcosa da recensire e mi sono ricreato di te, e così mi sono detto: perché non arare a recensire Unruly Heroes?
così eccomi qua!

"Kim sollevò di appena un millimetro una palpebra, per sbirciare se per miracolo il suo piccolo Tepig fosse lì ad aspettarla, ma tutto ciò che vide fu una macchia verde. Niente Porchetta. Oh, Lee l’avrebbe pagata, per aver osato sequestrare il suo starter. Appena quella storia fosse finita, lo avrebbe preso per le orecchie e...
Un attimo. Kim interruppe la sua stessa linea di pensiero e riavvolse. Una macchia verde?
Sconcertata, si costrinse ad aprire completamente gli occhi.
A meno di dieci centimetri dal suo viso, c’era quello di N, beatamente immerso in un sonno profondo.
Il cuore di Kim saltò un battito, mentre le sue guance si coloravano rapidamente di rosso.
Lo shock fu tale che la sua mente ci mise diversi secondi a fare il punto della situazione.
N. N era in camera sua. Nel suo letto. Insieme a lei. La porta della stanza era sicuramente chiusa a chiave, la sera prima. Una delle sue braccia le circondava la vita. Dormiva. N dormiva. Da quanto era lì? Aveva una ciocca di capelli che gli sfiorava il naso. Era lì, a un palmo di distanza da lei. Com’era entrato? Quell’espressione pacifica e rilassata lo faceva sembrare un bambino. Il letto era troppo piccolo per starci in due. Faceva caldo. Sentiva il suo respiro solleticarle il collo. Che cosa stava succedendo?
C’è un fottuto stalker nel mio letto."

questa è stata la parte migliore, sopratutto la riga finale.
descrivi in ogni capitolo N, ed in ogni capitolo la sua situazione sembra peggiorare, facednolo diventare ogni frase che passa più psicopatico e maniaco sessuale, sei perfetta!

"Appena la realizzazione la colpì, Kim si raddrizzò di scatto, andando a picchiare la testa contro la mensola soprastante, e strillò così forte da sentire poi male ai polmoni.
N doveva essere un tipo dal sonno pesante, perché la sua reazione consisté in un semplice sbadiglio. «Che hai da urlare tanto di prima mattina?» chiese, strofinandosi gli occhi col dorso della mano.
Kim stava ancora cercando di riprendersi dallo spavento. «Tu... tu...» Affannata e col cuore a mille, non riusciva nemmeno a trovare le parole per esprimersi.
«Kim, tutto bene?» gridò Lee, dalla stanza accanto, la voce impastata dal sonno e da un chiaro sbadiglio verso la fine. «Hai di nuovo dato una testata alla mensola?»
Beh, anche quello. pensò Kim, chiedendosi se le capitasse poi così spesso. Evidentemente sì.
N si tirò a sedere, lo sguardo vacuo di chi è ancora per metà nel mondo dei sogni. «Devi stare più attenta.» le disse. «Se ti facessi male, io e Lee...»
Per tutta risposta, Kim lo spinse giù dal letto e lo calpestò mentre si catapultava ad aprire la porta. Quando lo fece, andò a sbattere dritta contro Lee, che era uscito dalla sua stanza nello stesso momento.
«Ehi.» le disse, prendendola per le spalle prima che perdesse l’equilibrio. «È tutto a posto? Che cosa... oh.» s’interruppe, notando il ragazzo steso sul pavimento della camera di Kim.
«Era nel mio letto. Nel mio letto, capisci?» esclamò lei, quasi istericamente. «E ora levati, devo andare a controllare se sono ancora vergine.» Lo scostò bruscamente, liberandosi dalla sua presa per fiondarsi in bagno.
Lee si grattò la testa, ancora un po’ intontito. «...è ancora vergine, vero?» chiese, con il massimo della minacciosità che il suo tono assonnato potesse conferirgli.
Massaggiandosi il petto, su cui Kim aveva avuto la grazia di passare sopra, N si mise in piedi. «Chissà...» disse, pensieroso.
Proprio in quel momento, dal bagno giunse un urlo straziato.
«Kim!» esclamò Lee, temendo il peggio.
Per qualche secondo non ci fu risposta, ma Lee ebbe l’impressione di sentirla imprecare sottovoce.
«Ho sbattuto il ginocchio contro lo spigolo della doccia.» disse alla fine Kim, il dolore ancora chiaro nella sua voce. «Tutto regolare.»
Lee sospirò di sollievo. Kim era una calamita naturale per gli spigoli, lo sapeva, ma la sua abitudine di urlare ogni volta che si scontrava con uno di questi l’avrebbe fatto morire giovane."

anche qua che continui, non so cosa dirti.
sei fantastica quando scrivi queste cose, descrivi benissimo tutto, tutti i particolari, e fai ridere un casino.
questa scena è veramente esilarante, non so cos'altro dirti.

cioè riesci a creare le scene migliori per delle ff, le scene ideali per una storia, e combinarle con i caratteri diversi ma perfettamente costruiti di Kim, Lee e N.

“«Kim... sono ore che camminiamo, vuoi deciderti a fermarti?» supplicò Lee, scavalcando l’ennesima radice.
«O almeno... a rallentare il passo...» aggiunse N, ansimante.
Lei neanche li stava ascoltando: continuava ad avanzare, convinta, verso il folto della foresta. Ogni tanto borbottava qualcosa tra sé, spesso inciampava e almeno ogni cinque minuti sbuffava rumorosamente, ma non accennava a fermarsi.
«L'abbiamo persa...» disse Lee, scoraggiato. «Certo che potevi evitare di farla arrabbiare così...»
N si mise sulla difensiva. «Non l'ho fatta arrabbiare. È lei che si è arrabbiata.»
«È la stessa cosa.»
«No, non lo è.»
Lee sospirò, esasperato. Tra l'uno e l'altra, non sapeva dire chi fosse più infantile ed irritante. «Avanti, Kim, solo cinque minuti!» la chiamò nuovamente. «Questa cosa non ha senso.»
N annuì, concorde. «Non possiamo trovare la Pietra Nera, finché non diventiamo veramente amici. È così che dice la Leggenda.»
«In culo la Leggenda.» disse Kim, le prime parole che uscivano dalle sue labbra da almeno due ore. «I sassi sono sassi. Non appaiono perché sentono chissà quale potere dell'amicizia avvicinarsi. Quindi la troverò e mi toglierò N dai piedi una volta per tutte.»
Lee non sembrava molto soddisfatto della spiegazione. «E stiamo vagando in questo bosco, senza una meta, perché...?»
«Perché era il posto più vicino a casa e mi sembrava un buon punto di partenza.»
«Mi sembra logico.» sospirò Lee, poco convinto. Personalmente, pensava che la storia della Pietra fosse una gran baggianata e che non l'avrebbero trovata proprio da nessuna parte, Grande Potere dell'Amicizia o meno. «Ma rimane una perdita di tempo.»
«Forse non del tutto.» obiettò N, nonostante avesse il fiatone per il tanto camminare. «In fondo, dobbiamo lavorare sul nostro rapporto. Finché stiamo insieme, ci sono sempre possibilità di miglioramento.»”

anche qua sei stata fantastica, il personaggio di Kim è veramente ben costruito, con la sua ironia e con il suo sarcasmo perfetto.

“Lee sospirò, esasperato. Tra l'uno e l'altra, non sapeva dire chi fosse più infantile ed irritante. «Avanti, Kim, solo cinque minuti!» la chiamò nuovamente. «Questa cosa non ha senso.»
N annuì, concorde. «Non possiamo trovare la Pietra Nera, finché non diventiamo veramente amici. È così che dice la Leggenda.»
«In culo la Leggenda.» disse Kim, le prime parole che uscivano dalle sue labbra da almeno due ore. «I sassi sono sassi. Non appaiono perché sentono chissà quale potere dell'amicizia avvicinarsi. Quindi la troverò e mi toglierò N dai piedi una volta per tutte.»
Lee non sembrava molto soddisfatto della spiegazione. «E stiamo vagando in questo bosco, senza una meta, perché…?»”

ripeto perfetta.


la parte finale è la migliore, quando si perdono nel bosco e subito dopo quando la ritrovano, semplicemente perfetto.
a breve leggero anche i prossimi capitoli, ti lascio con un

arrivederci
Barks

Nuovo recensore
26/07/14, ore 14:57

Oppalà, buondí :) 
Sto, da pochissimo, scoprendo il fandom dei pokémon su efp. È stato abbastanza "scioccante" per me andare oltre il classico anime o videogioco in realtà, peró sono felice di averlo fatto, dato che ho scoperto QUESTA storia.
Lasciati dire innanzitutto che scrivi in maniera impeccabile. Concedi una lettura scorrevole e mai noiosa, non ti soffermi troppo sulle descrizioni (che, se troppo particolareggiate, rendono il racconto lento e pesante), ma al contempo ADORO come descrivi le lotte Pokémon. Dai proprio l'idea di essere in campo assieme a loro e agli allenatori, è una grande dote la tua :) quindi tantissimi complimenti! 
Poi, i tuoi personaggi sono sul serio stupendi, Kim è splendida, sappi che io e lei siamo la stessa persona (forse io ho meno inclinazione all'autodistruzione peró la pazzia, l'irascibilità, il "cazzotto facile"... Ci sono tutte hahaha), Lee è un tesoro, e poi affiancato a Kimberly è proprio perfetto. Capisco perché N (di cui non parleró, perchè potrei risultate volgare e non poco lol sappi solo che mi fa impazzire in ogni senso possibile hehehe) non riesca ad avere uno solo di loro. Sono come due facce della stessa medaglia, unite da una profonda amicizia e da una altrettanto profonda gelosia... Come dicono gli stilisti, J'ADORE.
Non andró a toccare l'argomento trama perché è di un'originalità pazzesca, e già sto diventando scontata con questi complimenti hahaha :P
insomma, concludendo... Non avrei mai pensato che in un fandom come questo (non fraintendermi, ADORO i pokémon, ci gioco da quando avevo 5 anni e credo fortemente che passeró questa tradizione alle mie prossime 10 generazioni hahah) avrei potuto trovare una perla come TE. Sono innamorata di questa storia e, fra tutte le fanfiction lette -e ne ho lette a volotà- penso che questa sia una, se non la, migliore. Nient'altro da dire.
ti ringrazio per aver voluto condividere questa storia con tutti noi e, anche se l'ultimo capitolo è stato pubblicato un anno e mezzo fa *si strappa gli occhi*, spero vivamente di poter vedere un tuo aggiornameno molto molto presto! Ci hai lasciati con una suspance pazzesca, ora non puoi mollarci cosí sappilo, ne va della salute di tutti noi! Mica vorrai morti sulla coscienza eh :P? 
Ottimo lavoro, non smetteró mai di dirlo! Un bacione X 

Giulia. 

Recensore Veterano
21/06/14, ore 10:15

sto scoppiando dal ridere!
veramente, ho la pancia in mano ahahahhahhaahhaahhaahahhahahahahah «Cazzo.» sentì sussurrare Lee tra i denti, non meno provato di lei. Lui la guardò, sul punto di dire qualcosa, ma ci ripensò subito. Invece, alzò verso di lei una mano aperta e, dopo un attimo, ne abbassò il dito mignolo. Kim ci mise un istante a comprendere quel gesto: era un conto alla rovescia, prima di aprire la porta e sorprendere chiunque fosse in casa.
Quattro... tre... contò mentalmente. Due... uno...
«Bentornati a casa, ragazzi!»
Lee, che aveva già la mano sulla maniglia, incespicò e per poco non cadde ai piedi della persona che aveva appena aperto bruscamente la porta.
Kim si sentì morire. «Dimmi che è un sogno.» pregò Lee, aggrappandosi al suo braccio. «Dimmi che il veleno di Galvantula mi è entrato in circolazione e che questo è solo un incubo dovuto al coma.»
Lee esitò appena un attimo, prima di rispondere. «...i morsi di Galvantula non sono velenosi.»
«Oh, ma porca vacca.»
In piedi sulla soglia, con indosso un grazioso grembiule arancione (Il mio grembiule arancione, constatò Kim, seccata), N sorrideva loro amabilmente. «Siete arrivati giusto in tempo. Entrate, su, o si fredderà tutto.»

ok ok, questa scena era divertentissima !
cingono loro due che entrano in casa, e si tritano come regalo N ajahahahajajajajajahahahahahahahahahah «L’unico ostacolo tra noi e la Pietra Nera, al momento, è che dobbiamo riuscire ad andare d’accordo. E quale maniera migliore di stringere veramente amicizia, se non vivere gomito a gomito per qualche settimana?» spiegò N, evidentemente entusiasta dell’idea.
«Settimana? Ti puoi scordare anche un solo giorno!» esclamò Kim.
«Non so se hai notato,» aggiunse Lee. «Ma stiamo già abbastanza stretti così, non abbiamo neanche lo spazio fisico per ospitare qualcuno.»
N continuò a sorridere tranquillamente. «Anche Nardo aveva immaginato che avreste avuto da ridire. Per questo...» mentre parlava, si chinò ad aprire uno dei cassetti della cucina e ne tirò fuori quello che aveva tutta l’aria di un rotolo di pergamena. «...ha scritto una lista dei motivi per cui dovete tenermi con voi.»
Detto ciò, srotolò di fronte ai loro occhi la pergamena, che scoprirono arrivare fino a terra.

Lista dei Motivi per cui DOVETE prendere N in casa

1. Siete gli Eroi di Unima.
2. Ho promesso ai giornalisti che avreste lavorato sul vostro rapporto.
3. Avete perso la sfida e ora dovete impegnarvi per trovare la Pietra Nera.
4. È il vostro Destino.
5. N in fondo è un bravo ragazzo.
6. I paparazzi andranno in brodo di giuggiole.
7. Volemose bene!
8. Dovete riabilitare la vostra immagine, o non potrete più mostrarvi in pubblico.
9. Ho già venduto i diritti del film che faranno su di voi.
10. Sono il Campione e posso ritirare tutte le vostre medaglie all’istante.
...............

Lee deglutì. «Questo è un ricatto.» disse, a disagio.
«Ha venduto i diritti del nostro film?!» esclamò Kim, esterrefatta.
«Io sono più preoccupato di dovermi rifare il giro delle palestre di Unima, se non facciamo come dice lui...»
«Beh, non è che ci sia voluto tanto, a battere quegli sfigati. Piuttosto, guarda il punto 26: è in programma anche una serie animata!»
«Può anche darsi, ma non è stato affatto diver-una serie animata?» Lee le tolse di mano il rotolo, basito.
«Pazzesco, vero? Dev’esserci qualcosa di seriamente illegale, in tutto questo.»

ok ok, deve essere illegale fare una serie animata si qualcuno..
...
...
jahahahhahahahahahahaahahahahahahahaha ahahahaha ahahahah ahahahah
no dai, davvero?
ma come ti è venuto in mente?
haha hahaha hahaha hahah haha hahahha ahahh
«LEE! E tu insisti col dire che non lo dovrei picchiare? Sul serio?»
Lui esitò un attimo, soppesando le alternative che aveva di fronte. «...non ho proprio voglia di combattere contro gli Emolga di Camelia un’altra volta.» disse, infine, rassegnato. «Quindi... cerchiamo di andare d’accordo?»
«Ma bene!» Kim si alzò in piedi di scatto, facendo tintinnare tutte le posate che c’erano sul tavolo. «Tu.» indicò Lee con l’indice puntato. «Quando saranno i tuoi boxer a sparire, non venire da me a piangere. E tu.» spostò il dito verso N. «Ora andrò a fare il censimento dei miei vestiti e, se manca anche solo un calzino, ti uccido.»

il censimento dei suoi calzini?
hahahahahahhahaahhahahahaha
come con i cervi, deve proprio stargli simpatico N...

beh, adesso devo andare,
un bacio,
Barks

Recensore Veterano
21/06/14, ore 10:03

allora…
molto bella la descrizione delle lotte, e tutto quello che è successo, ma vorrei soffermarmi sull’ultima parte, poiché è stata sconvolgente.

Ma N non era rimasto a guardare, nel frattempo.
«Segnoraggio, ora!»
Questa volta, dalla bocca di Galvantula non uscì una ragnatela, ma un raggio di luce verde. Emolga si mosse quasi immediatamente per evitarlo, riprendendo il volo, ma venne comunque colpito di striscio.
Per Kim, il suo lamento fu come il graffiare di un unghia su una lavagna. Non lo sopportava.
«Non mollare, usa Scin-»
«Ragnatela!»
Leggermente intontito dall’attacco appena subito, Emolga non fu abbastanza veloce da evitare l’attacco e venne preso in pieno dalla tela sputata da Galvantula. Finì nuovamente a terra, impotente.
«Bene! E ora vai con Sanguisuga, Galvantula!»
«Nei tuoi sogni!»
Non gliel’avrebbe permesso. Non gli avrebbe permesso di vincere, né, tantomeno, di alzare un dito sui suoi pokémon.
Non più. E non quel giorno.
Per questo era corsa dal suo Emolga, frapponendosi tra lui e Galvantula.
«Non oggi, ragno schifoso.»


cosa è successo…?
adesso lo vedremo….

N era senza parole.
Kim era sempre stata il tipo che dava tutto, per i suoi pokémon, questo lo sapeva; ma addirittura entrare in campo, nel mezzo di una lotta tra allenatori?
«Galvantula, fermo.» ordinò al suo pokémon, prima che rischiasse di farle del male. «Kim, non puoi stare in campo. Torna al tuo posto.»
Lei non sembrò nemmeno ascoltarlo. Si era chinata sul suo Emolga e, attenta a non toccare la ragnatela, gli stava sussurrando qualcosa.
«Kim...» insisté N, a disagio. Vedendola così, preoccupata per il suo pokémon al punto da mettere se stessa in pericolo, aveva l’impressione di essere davvero il cattivo della situazione. Di avere un qualche torto. «Dico sul serio, devi -»
«È solo una convenzione.» lo interruppe Kim, rialzandosi in piedi. «Gli allenatori non entrano in campo perché non vogliono rischiare di ferirsi. Non è scritto da nessuna parte che non possono.»
N arricciò le labbra: aveva ragione. Ma questo rendeva solo la situazione più complicata.
Non può pensare seriamente di rimanere in campo. Finirà male.
«Tutto a posto?» chiese Kim, rivolgendosi nuovamente ad Emolga. «Ok, allora puoi uscire.»
Il pokémon si fece di nuovo strada nell’intrico di fili appiccicosi con le unghiette aguzze e, quando fu di nuovo in volo accanto a Kim, sembrava molto più in forma di prima.
Ah, ovvio. realizzò N. Ha approfittato del momento in cui Emolga era a terra, per fargli usare Trespolo. Ha davvero deciso di giocare sporco.
«Kim, lo ripeterò un’ultima volta.» disse, serio. «Esci dal campo. Non voglio farti del male.»
«Problema tuo.» dichiarò lei, al momento impegnata a strofinare il naso contro quello del suo adorato Emolga. Poi spostò gli occhi su di lui: il suo sguardo non ammetteva repliche. «Non ho paura di farmi male.»
N dovette abbassare la visiera del cappellino ancora più di quanto non lo fosse già, per nascondere il rossore che gli aveva rapidamente colorato le guance.
Quella ragazza lo destabilizzava.
La sicurezza che aveva, nel fare le cose più stupide, l’affetto incondizionato nei confronti dei suoi pokémon, la luce che le si accendeva negli occhi, ogni volta che smetteva di pensare e agiva basandosi unicamente sull’istinto.
Doveva essere sua.
Anche a costo di farle un po’ male.
«Bene.» disse, più a se stesso che a lei. «Se è così che te la vuoi giocare...»
Sospirò. Non era quello, il suo modo di combattere. Ma, questa volta, c’era in gioco qualcosa di troppo importante.
«Galvantula, usa Scarica.»
Anche a costo di romperla.

«Sei una deficiente. Una completa deficiente. Sei così incredibilmente deficiente che, se istituissero un premio per la ragazza, ma che dico, per l’essere umano più deficiente del pianeta, tu vinceresti a tavolino!»

ti lascio con questa frase, memorabile.
un bacio,
Barks

Recensore Veterano
08/06/14, ore 11:40
Cap. 6:

Wrestling.»
«No.»
«Karate.»
«No.»
«Lotta libera.»
«No.»
«Wrestling.»
«No!»
«Pugilato.»
«No.»
«Risiko.»
«Che cosa c’entra?»
«È per distruggerti almeno emotivamente. Qwan ki do.»
«No.»
«Wrestling.»
«Kim, senti.» rise N, trattenendosi a stento dal darle un buffetto sulla guancia (gesto per il quale avrebbe dovuto pagare con la vita, probabilmente). «Siamo allenatori, tra di noi le cose si regolano con le lotte pokémon. E poi, siamo già qui.»

ok, sto morendo.
no, dai, fa troppo ridere questa parte, poi Risiko, ahaha ahhahahahahh

“Kim probabilmente sbuffò, perché l’auricolare emise un orribile suono scricchiolante, simile a un crackle crackle. «Ah, guarda, sta per cominciare. Vedi almeno di fargli il culo, ok? Il pubblico vuole vedere il saaaangue.»

tanto sangue verde! cativo…. buhahahhhaaha!

«Ma come, non hai scelto Lilly?!» la voce di Kim rischiò di nuovo di assordarlo. «Cavolo, con lei sarebbe stato così facile! Un Foglielama e bam!, addio Vanilluxe.»Lee si massaggiò un orecchio, leggermente stordito. «Kim, se non la smetti di urlare chiudo la comunicazione, giuro.» borbottò. «Lilligant è alla Pensione, è la sua Settimana Relax&Divertimento.»«La sua cosa?»«“Settimana Relax&Divertimento di Nonnina – e con il pacchetto ‘Fango Per Tutti’ il secondo pokémon entra gratis!”. Non hai visto la pubblicità?»«Ma... ma perché?» chiese Kim, ai limiti della disperazione. «Ok, immagino che Lilly abbia una pelle delicata, ma...»«È stata brava, durante la nostra battuta di caccia a Deerling, ho pensato di ricompensarla con una piccola pausa.»

no, troppo figo? anch’io voglio portare i miei pokémon lì, sarebbe fighissimo!

“Samurott era in piedi, pur ansimando pesantemente. A terra, il cono mezzo sciolto e la cannuccia piegata in un angolo innaturale, giaceva Vanilluxe.”

il cono mezzo sciolto! povero vanilluxe… adesso dobbiamo metterlo in frigo.

descrivi le lotte benissimo! riesci a rendere bene i movimenti e le emozioni dei vari aklentaori durante una lotta! how!

beh, vado alla prossima!

tanti tanti saluti !
haha ahah!
Barks

Recensore Veterano
03/06/14, ore 18:12
Cap. 4:

allora, questo capitolo era fenomenale!

dopo essere tornato da suola, e da una giornataccia ho pensato perché non leggermi un tuo capitolo?
sei fantastica!!

“Quest’ultimo aveva attualmente concentrato tutte le sue attenzioni su Lee (che ormai non si disturbava più nemmeno a sorridere e annuire) e ora sembrava intento a leggergli la mano, operazione per la quale gli si era completamente avviluppato attorno al braccio, come una specie di tenaglia. O un Laccioerboso, per metterla in termini più comprensibili a un allenatore.”

fantastico! il paragone con il laccioerboso era troppo divertente!
una cos pazzesca!

“«...e dunque, misurando la distanza tra la base del palmo e la punta del dito medio, possiamo dire che sei un ragazzo molto fortunato!» ridacchiò N, con una punta di malizia.Lee avvampò. «C-c-che cosa stai- -? Anzi, no, non voglio saperlo. Ti dispiacerebbe soltanto lasciarmi il braccio?»«Ma devo ancora analizzare la linea dell’a-mo-re! Non sei curioso?»«Per niente.»”

“per niente”
eccezionale.
fai sembrare N un maniaco haha haha haha hahah haha haha hha haha

“Sì, questa era un’altra delle cose che l’avevano sconcertata: quando era arrivato il momento di recarsi al fatidico appuntamento, una sfarzosa, elegante carrozza verde, che pareva assolutamente fuori posto all’esterno di una favola, era venuta a prenderli davanti a casa. Loro non avevano avuto altra scelta che salirci, ma tutto quel ballonzolare stava iniziando a dare allo stomaco (oltre che sui nervi) a Kim.N si strinse ancora di più al braccio di Lee, intimorito. «Ho pensato che sarebbe stata... carina.» squittì, in tono di scuse.«Carina? Non farmi ridere. È disgustosa.» sputò Kim, stizzita.”

fantastico!
quel “ é disgustosa” mi ha fatto sbellicare dalle risate!
 ma come ti vengono???
haha haha haha haha ahah haha hahha hha

ma l’ultima frase, all’ultima frase sono morto!

“Una manina scura le sventolò davanti alla faccia.«Ehi, ehi, Kim! È davvero taaaaanto tempo che non ci vediamo!»La ragazza si raddrizzò, combattendo con la confusione che le vorticava in testa, e si mise a sedere. «Sì, sì, Iris... un sacco di tempo. Però cerca di stare un po’ calmina, eh?»La più giovane dei capipalestra le rivolse uno smagliante sorriso a trentadue denti. «Ma sono così contenta! Non passi quasi mai a trovarci...»Chissà perché. commentò Kim, mentalmente.Non aveva mai amato particolarmente i capipalestra della sua Regione: tra stupidi, incapaci, deboli e complessati, molti li aveva archiviati come meri incidenti di percorso, sulla sua strada per diventare Campionessa della Lega.E poi, in fondo, anche loro non avevano mai dimostrato particolare benevolenza nei suoi confronti: l’avevano sempre accolta come una seccatura, la ragazzina a cui “oh, accidenti!” dovevano consegnare la loro medaglia. E anche adesso, una volta constatato che era viva e parlava, se ne erano tornati tutti tranquillamente a farsi gli affari loro.”

ok ok sto morendo!!!

dai, fai troppo ridere!!
va bene, mi calmo, ma non so se riuscirò!!



(Recensione modificata il 11/07/2014 - 09:45 pm)

Recensore Veterano
02/06/14, ore 18:01

sto morendo.
XD XD XD

il monologo sulle gonne è qualcosa di semplicemente fantastico!
non sai quanto l’ho amato!

“Kim aveva sempre odiato le gonne.
Strette, scomode, sempre troppo corte o troppo lunghe, necessitavano di un’attenzione costante ed erano delle infide traditrici, perennemente pronte a rivelare al mondo intero il tuo modello di mutandine.
Le odiava, le gonne.
Per anni, sua madre aveva cercato di convincerla a vestirsi in modo più femminile, regalandole ad ogni occasione gonne piene di balze e vestitini che sarebbero stati un amore indosso a una bambola di ceramica, ma Kim non aveva mai ceduto. Si era sempre opposta, aveva sempre trovato una scusa per non abbandonare i suoi pantaloncini, aveva sempre scalciato e urlato, pur di fare come pareva a lei.”

la gonna della nonna! haha ahaha haha aha ahah ahah!
fantastica!

chi non vorrebbe avere kim per amica??

“Ma la sua tranquillità durò solo quell’instante che le servì a voltarsi, dopodiché svanì di botto, come una bolla di sapone scoppiata. Le sembrò quasi di sentirlo, quel ‘pop’ sbigottito.
In piedi sul davanzale della finestra, illuminato solo dalla pallida luce della luna. Con il suo solito sorriso, innocente solo all’apparenza. Il cappello, che teneva con la visiera così bassa. E quella spugna di Menger, che come sempre gli dondolava dalla cintura.
N.
Il cuore di Kim saltò un battito.
Il ragazzo si raddrizzò e rivolse lo sguardo verso di lei. «Ehi.» disse soltanto, entrando con un piccolo salto nella camera.”

mi immagino KIm, stile film horror della serie “l’esorcista” lei che tipo ha un infarto vedendo n che arriva di soppiatto a casa sua, ho lo stomaco in mano dalle risate!

fighissimo!

«Sai, la gente normale entra dalla porta, di solito.» disse, ostentando una sicurezza che non aveva. «Anche se sembra un’abitudine che non avete né tu né i tuoi pokémon.»
«Ah, già.» disse N, rigirandosi tra le mani il vestito, come a volerlo esaminare. «Mi dispiace per l’incidente con Archeops. Gli avevo raccomandato di essere gentile, ma è ancora un po’ selvatico, che vuoi farci.»

della serie: tanto, è la cosa più normale del mondo entrare in casa dalla finestra!

morto. definitivamente.

Barks


(Recensione modificata il 11/07/2014 - 09:46 pm)

Recensore Veterano
02/06/14, ore 17:50

allora, sono spanciato dalle risate alle prime righe, quando hai scritto dei pachirisu, e tutto quel lungo discorso sul fatto che lei fosse morta, o che fosse andata a sinnoh a caccia di pachirisu!
faceva troppo ridere!

e quella del GPS nel cappelo, non trattenevo le lacrime dal riso, penso di aver consumato un pavento intero!
«NO! È tutta colpa tua, se sono in questa situazione. Sarò arrabbiata con te, tipo, per sempre.»
Tipo, per sempre. Altre parole che aveva sentito uscire dalle sue labbra più di una volta – e che lei si era prontamente rimangiata cinque minuti dopo. Niente di cui preoccuparsi.
«Avanti, non fare così.» disse il ragazzo, con una smorfia. «Era l’unico modo di farci restituire Deerling, lo sai.»

anche qua sono spanciato!
mi vuoi proprio vedere morto XD XD XD

la parte più bella, quando parli della setta satanica:

«Hai fondato una setta satanica, per caso?» chiese Lee, impressionato. Kim non era esattamente un tipo ordinato, ma nemmeno le piaceva vivere nel caos; era sempre molto attenta ad avere a portata di mano tutto quello che le potesse servire e cercava, nei limiti del possibile, di non abbandonare calzini sporchi sotto il letto o vestiti freschi di lavanderia fuori dai cassetti. Per questo, vedere tutta quella confusione era sintomo di qualcosa di molto più grave di quello che si era aspettato.
«Uhm.» fece Kim, assente, mettendosi a rovistare in un cumulo di camicette. «Potrei anche farlo. Chissà che non esista un qualche patto col diavolo che mi permetta di liberarmi di N una volta per tutte.» Tra i vestiti, trovò una pokéball e ne premette il pulsante di apertura. Un piccolo Litwick uscì dalla sfera e iniziò a scivolare in giro, per i fatti suoi, diffondendo un tenue bagliore violetto nella stanza

qua sono ufficialmente morto.

è deciso, entro i prossimi capitoli vedrai la mia fine XD XD

Barks

(Recensione modificata il 11/07/2014 - 09:47 pm)

Recensore Veterano
25/05/14, ore 16:10

fantastico, semplicemente fantastico.
l'inizio è molto divertente, con Kim che da ai suoi pokemon nomi di cibo, come Porchetta....
l'arrivo di N, poi sembra che lo odino, ma andiamo con ordine.
Nessun errore di battitura particolare, quindi possiamo andare avanti.
La trama è davvero carina, ed è anche molto divertente, senza cadere nel noioso, come spesso accade con le cose di questo genere. I pg sono molto carini, non resi particolarmente bene, ma molto carini e simpatici, per adesso preferisco fa tutti Kim.
Per il fatto dell’appuntamento, non oso pensare a cosa voglia fare N, ma penso che lo scoprirò nei prossimi capitoli.
Adesso sto ancora pensando al titolo, unruly heroes, e penso che valga la pena seguire questa storia…
Barks

Nuovo recensore
02/11/13, ore 16:12

Naru: è ufficiale, Kim vuole tanto bene a N
Hina: Certo, come no, lo adora...
Naru: ero sarcastico
Hina: (u.u) non c'è speranza con Naru... sono troppo divertenti i litigi fra N e Kim
Naru: Somigliano in qualche modo alle nostre litigate
Hina: Cioè, che ti quasi ammazzo di botte!
Naru: Ecco che me lo risbatte in faccia...
Naru & Hina: ok, lasciamo perdere i nostri affari privati... Ritornando alla storia, in certi punti stavamo per morire dalle risate!
Ciao Kimberly, Un bacio e buona fortuna con le fanfic!
Naru & Hina, alias: i due pazzi

Recensore Junior
10/08/13, ore 16:47

ITALIANO 28/30

Non ho trovato errori e il tutto è stato scritto con un italiano né troppo pesante né troppo frivolo, le descrizioni ci sono e sono ben posate, ma l'ultima parte, troppo dialogosa (sebbene capisco sia per esigenze di copione) ti magna due punti. Ciò nonostante è quasi perfetto, yeah.

CONTENUTO 30/30

Non che da un prologo si possa capire molto, ma mi è piaciuto molto. Anzi, perfect.

LUNGHEZZA 24/30

Non m'è parso tanto lungo, ma il contenuto ti stiracchia il voto.

Voto totale: 82/90

Bandierina Verde.

Continua così, bro.
(Recensione modificata il 10/08/2013 - 04:58 pm)

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