"E se davvero quella era la loro fine,era anche la fine di Harry Styles,perchè senza Louis Tomlinson non aveva ragione d'esistere."
Un amore rotto,ma troppo forte per non esisterne più neanche un pezzo.
Non lasciarmi andare perchè sono stanco di sentirmi solo,sono stanco di dormire da solo.
Larry is the way.

Non dirmi che vuoi stare nella tua città senza di me.. perché io non ci riesco.
Perché non ti ho dimenticato, ma non so cosa pensi di me e non puoi sentirti come mi sento io.
La mia vita è priva di certezze perché tu eri la mia certezza.
Perché non capisci come mi sento? Forse perché non puoi toccarmi e non puoi vedermi. O forse solo perché non sono così importante come tu lo sei per me. Ma sono solo supposizioni.
E perché non riesco chiederti tutto questo? Perché non riesco a porre fine ai miei dubbi?
Come sempre non ne ho il coraggio, che vorrei avere. Come sempre non sono abbastanza. Come sempre sbaglio.
Ma forse tu non eri abbastanza per me, forse meritavo un altro tipo di persona nella mia vita. Non era destino. Eravamo troppo diversi per stare insieme.
Ma mi manchi.

In quel preciso istante sentii un bracco avvolgermi le spalle: il profumo era inconfondibile, ed il tono di voce suadente al naturale, lo era ancora di più.
“Malik, che diavolo vuoi?” ringhiai, sottovoce.
“Fingi entusiasmo – sussurrò lui tra i denti, mentre sorrideva falsamente – adesso sorridi e saluta con la mano”
Seguii il suo consiglio, stretta dalla morsa del diavolo.
“Ciao amore, ci vediamo presto” disse Perrie al suo dannatissimo baby Zayn.
“Ciao piccola” lui le mandò un bacio volante, ed io faticai a reprimere quei fastidiosi conati di vomito che mi colpivano ogni qual volta manifestassero il loro amore.
“Restate vivi!” urlò Perrie, mentre l’autobus si allontanava.
Io e Zayn continuammo a salutare con la mano, sorridendo come due idioti, abbracciati.
“Ok, adesso togliti”
Lottai contro di lui, cercando di divincolarmi dalla sua presa, ma lui premette ancora di più con il braccio sulla mia spalla.
“Tu non vai da nessuna parte” sussurrò lui, sulle mie labbra.
“Malik, levati, invadi il mio spazio vitale”
“Adesso ascoltami attentamente – non aveva intenzione di allontanarsi – ho giurato a Perrie che ci avrei provato, ad andare d’accordo con te”
“D’accordo, provaci” dissi stringendomi nelle spalle.
“Certo, ma tu dovrai collaborare”
“Costringimi”

Dal prologo:
“Do..dove..sono?” chiedo a bassa voce. “Shh calma..sei in ospedale, ma non è successo niente di grave” mi tranquillizza uno dei cinque ragazzi. “Chi sei? No, anzi chi siete?” “Piacere, io sono Niall.” “Io Zayn” “Louis” “Liam” “Piacere piccola, Harry.”
Quei nomi mi sembrano abbastanza familiari..
“Piacere, noi siamo gli One Direction”.

Harry Styles, vent'anni da poco compiuti, popstar mondiale, stronzo, idiota, vigliacco e bastardo.
Allyson Forwood, diciotto anni, impiagata in un locale e futura giornalista, disordinata, stupida, bimba, perfettina di merda.

Quel ragazzo l’avrebbe distrutta, non essendo consapevole che quel ragazzo l’avrebbe segnata, forse per sempre.

Prologo
Sono una ragazza semplice, non pretendo nulla dalla vita, ho tante ambizioni, ma soltanto un sogno. Mi chiamo Alice, sono italiana, ho 18 anni, i capelli biondo cenere e gli occhi verdi. Sono alta un metro e settanta, sono una Directioner, e a Febbraio io e la mia migliore amica Sara, incontreremo i nostri idoli.

Quando Harry entrò incrociai il suo sguardo solo per pochi secondi,secondi che per me sembrarono ore..
Il mio cuore perse un battito,anzi più di uno!
Mi piace!
Tanto anche...

Come sarebbe una vita futura di Harry e Louis?
//Larry//Ziam//Romantico//Fluff

è una storia semplice. Parla di come sarebbe la mia vita se potessi decidere io i fatti, ma non saranno solo cose belle perchè una vita solo in positivo dopo un po' annoia!! un saluto, Giulia

«Sai, oggi ho visto Louis ed Helen, al supermercato...»
«E li hai salutati?»
«Ma... si... però...»
«Però?»
And it's like you're my mirror.

Jessica aveva 19 anni ed era una ragazza molto carina, ma i suoi genitori volevano a tutti i costi che fosse fidanzata. Così un giorno incontrò un ragazzo con cui nacque una grande e bellissima amicizia che si offrì di diventare il suo finto fidanzato...Che succederà?

Lui è l’amore che credo di meritare.
È quell’amore impossibile, che tutti sognano ma che nessuno avrà mai. È l’amore di cui tutti scrivono ma in cui pochissimi credono ancora. È un sentimento puro, tutto sommato. Ed è una delle poche cose in cui credo al mondo.
Credo in lui. Come non ho mai creduto in nessun altro.
Quindi, scusa se mi sono innamorata di lui. Scusa se ho lasciato che lui venisse prima di tutto il resto. Scusa se è la prima persona a cui riesco a pensare la mattina, e l’ultima a cui penso un secondo prima di addormentarmi. Scusa se i suoi occhi mi tormentano. Scusa se mi sono fidata di lui, se ho lasciato che mi prendesse per mano e mi portasse nel mondo perfetto, in cui però io continuo a soffrire, nonostante tutto.
Scusa, ma non mi interessa.
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Questa "cosa" non ha molto senso.
Ma viene dal cuore, ogni parola.
Perciò, buona lettura.

questa è una lettera , niente di speciale , una fra le tante lettere delle directioners .
Io però avevo bisogno di scriverla , avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo e ho scelto di farlo creando questo breve testo dove sta scritta 'la mia vita' in piccola parte ma soprattutto quel che sto passando e di come loro , cinque idioti che non sanno ballare , mi abbiano salvata.
spero che vi piaccia .

Erano ormai ore che camminavo senza meta, fuori faceva freddo e forse avevo sbagliato a discutere con mia madre..Questa volta non mi avrebbe perdonata..Ma cosa potevo farci? Intenzione di iscrivermi ad una scuola privata non ne avevo, non perché avessi amiche da abbandonare o un ragazzo che non avrei rivisto più..Non ne avevo intenzione solo per il semplice fatto che volevo vivermi questi pochi mesi che mi rimanevano di vita libera e l’idea di essere chiusa a 18 anni in una scuola lontana dalla mia amata Londra mi faceva impazzire..
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Mi avvicinai tranquillamente alla casetta e mi inginocchiai..La neve aveva già coperto molto e il freddo era aumentato..
- Puoi uscire, se ne sono andate –
- Sicura? Non è che anche tu vuoi fregarmi? –
- No tranquillo..Le ho mandate lontane –
Così dicendo il ragazzo uscì e si levò il cappuccio..Per poco non mi venne un colpo..Non poteva essere lui..Feci un passo indietro..