La FF sulla bromance Larry che racconta la loro vita, i loro sentimenti e problemi.
La famiglia di Harry non accetta ciò che lui prova per Louis, e questo porterà entrambi a prendere decisioni difficili.
Da leggere se cercate emozioni forti e se shippate questa coppia bellissima, o se siete semplicemente delle Directioner che vogliono provare qualcosa di nuovo! ;)

Dal testo:
Il suo nome mi rimbombava nella mente. E quello fu l’esatto istante in cui capii, capii davvero, che io ed Harry eravamo una sola cosa.
[Larry, Larry, Larry]

Chiusi gli occhi e mi addormentai Quando mi svegliai a casa non c'era più nessuno ero da sola in una casa grande.Odiavo questa casa , e bella per stare in tanti ma non da sola.
Aria Styles una ragazza popolare come suo fratello fa un incontro con una banda di tempistelli tra cui lei e affascinata da Zayn il capo della banda
Aria (Lucy Hale ) Nicole (Ashley Benson)

un nuovo inizio, ricomincia tutto eppure avevi quel senso subdolo che sapeva di rinuncia che ti turbava, no stavolta non rinuncerai... Li dove nasce tutto, tra tutti, propio lui... Ti fai forza e scrollando le spalle varchi l' entrata della tua nuova scuola.

"Non è mica colpa mia se il mio ragazzo ha i piedi di una fatina, che porti il 35?"
Louis si accigliò fintamente offeso per poi lagnarsi come un bambino "Hei! Io non porto il 35 e poi sei tu che hai degli sci al posto dei piedi, anzi hai delle barche puzzolenti!".
Harry fece un'espressione davvero comica ed esagerata da finto oltraggiato sotto shock con tanto di bocca spalancata e mano sul cuore.
"Che cosa hai detto? Ripeti se hai il coraggio!"
-Harry/Louis - 15.5kb-

Quando lo incontrai per la prima volta, quel ragazzo, aveva un casco di capelli ricci in testa, dei pantaloni lunghi fino al ginocchio, una maglia azzurrina strappata. Correva dietro a un pallone da calcio sgonfio e, una signora anziana alle sue spalle, gli urlava di fermarsi.
"Teppistello."lo chiamava, agitando in aria il bastone di legno chiaro.
Lo guardavo allora, le mani poggiate sui miei fianchi, le braccia avvolte alla mia vita, il sapore delle sue labbra in bocca, l'impronta delle sue dita intrisa sul mio braccio, gli occhi spenti, totalmente vuoti. Non riconoscevo l'allegria di qualche anno prima. O non era lui, o semplicemente aveva abbandonato quella parte infantile da molto tempo, tanto da non ricordarsene più ormai.
-Guardami!- lo implorai, sopportando la sua stretta.- Guardami Harry!-
-Non voglio farti del male Grey.- rispose lui, abbassando le palpebre.- Non voglio farti del male.-
-Guardami Harry, guardami. Io non sono Allison.-
-Ho paura di me stesso, capisci? Ho paura di addormentarmi, ho paura di addormentarmi vicino a te. Ho paura di poterti fare del male, di indurti a fartene. Ho paura di essere la causa, di nuovo.-
La sua pelle era diventata pallida dal freddo. Tremava, e stringeva.

Questa storia è per tutte quelle storie che non sono una favola,
perchè la vita reale non è un libro
E non c’è un vissero per sempre insieme felici e contenti
Per tutte quelle storie che non sono destinate a finire bene,
perchè la prima cosa ad essere ingiusta nella vita è la vita stessa.
Kapnos

"Era passata una settimana da quel ‘Non tornerò a casa.’
Per una settimane né baci, né abbracci, né sguardi, né carezze [...]"
"Sette giorni senza Louis, stavo perdendo la calma, il tempo e anche Louis stesso."

Non ho mai capito perché Harry Styles mi odiasse, non avevo nulla contro di lui ed ero anche la sorella di uno dei suoi migliori amici! D'altra parte io sapevo bene il motivo per il quale non riuscivo a sopportarlo. Quel giorno rimarrà per sempre nella mia mente...pensavo di essere una di quelle persone a cui non interessava il giudizio degli altri ma non era così...
A scuola prima di diventare la sorella di Liam Payne degli One direction ero la secchiona brutto anatroccolo. La situazione era destinata a cambiare, il passato però non si cancella così facilmente...
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Era bella ma non sembrava accorgersene, si nascondeva come se avesse paura di risplendere

Vidi che il ragazzo era un po' in imbarazzo. Allora alzai la testa, che fino a poco tempo prima era appoggiata al suo petto, cercando il suo viso. Ma l'avevo già visto! Era il biondo che avevo visto al parco. Credo che lui non mi avesse riconosciuto.
Mi allontanai leggermente da lui mantenendo il contatto con la sua mano calda.
-Stai calma va tutto bene. Ora scendiamo.- mi sussurrò all'orecchio il “biondino”. Prima che scendessimo le scale lo bloccai. -come ti chiami? - gli balbettai sottovoce.
-Niall, Niall Horan.

" Lui e lei erano così. Un giorno si parlavano, quello dopo no. Erano in guerra, in guerra aperta contro lo stesso nemico, che li attaccava senza sosta e tregua col sentimento della nostalgia. Perché quando qualcuno ti manca, altre braccia non potranno mai colmare quel vuoto. E loro erano così, lontani e incazzati, con una malinconia che di notte, al buio, veniva a cercarli, per ricordargli quanto bello era stato godere di quell’abbraccio. In battaglia, uscivano spesso sconfitti, ma per nulla al mondo avrebbero rinunciato a quel contatto crudele, che oggi ti fa vivere e il giorno dopo ti spezza il respiro."

[Larry Stylinson | sesso descrittivo]
Dal testo: "L'umiliazione era tale che Harry Styles, dall'alto dei suoi 19, quasi 20, anni, decise di dover fare qualcosa. E non c'era persona migliore per progettare una vendetta verso il proprio fidanzato se non sua sorella."

Mi aveva raccontato di come una volta, quando ancora era un bambino, sua madre lo aveva per sbaglio chiuso fuori casa dimenticandosi che suo figlio maggiore fosse rimasto a giocare un po' più del solito nel parco dietro casa e di come lui aveva battuto più volte alla porta senza ottenere una risposta, così si era arreso ed era rimasto seduto su quel gradino per tre ore buone, in silenzio senza dire niente.
[Harry/Louis]

-Zayn, loro non ci amano, lo capisci?? [...]
I suoi occhi sembravano dirmi "mi spaice, questa è la verità"

Sono rimasta paralizzata dal suo sguardo, cosi' profondo e confortevole, prima d'allora
nessuno mi aveva guardata nel modo in cui mi guardava lui.
Evidentemente mi ero innamorata non essendone nemmeno consapevole.