Ci sono persone che sono legate da un elastico e non lo sanno.
[LARRY, nothing more.]

Ciao a tutti.Mi chiamo Jenny e ho 16 anni.Vivo in un piccolo paesino vicino a Londra.Lì,ci vive mio fratello.Forse lo conoscete:si chiama Zayn Malik.Bhe,io non sono proprio sua sorella...Sono la sua sorellastra.Stranamente,però,anch'io ho una voce che non è niente male e spero di sfondare,un giorno.Anche se è difficile io,come lui,non ho mai smesso di sognare.E ora,ecco la storia.

Tratto dal testo:
"pagina 256 “il suono del mare era piacevole ma poi un suono migliore arrivò a me, il suono della sua voce” citava il verso che il ragazzo ambrato si era preoccupato di evidenziare."

"I'll find the words to say
before you leave me today."
Sono passati tre anni dall'ultima volta che l'ho visto. 
Sono passati tre anni dall'incidente.
E io, beh io, non sono ancora riuscita a superarlo.
Questa non è una storia, questa è la storia. 
La storia di una teen-ager che ha passato tre fottutissimi anni in preda al dolore dopo l'incidente in cui era stato coinvolto il suo più grande amore: Zayn Malik. 
Ora lei si trova a New York. 
Si trova a New York da due anni e mezzo. 
Era convinta che non l'avrebbe mai rivisto,
era convinta che non ce l'avrebbe fatta. 
Ma forse si sbagliava.

« Buongiorno » La sauto avvicinandomi « Come stai? »
« Stanca e mi scoppia la testa » Risponde « Può portarmi un aspirina? »
« Dovresti chiederlo ad un impiegato dell'ospedale »
« Perchè lei non lavora qui? » Chiede con un espressione confusa. Io faccio cenno di no con la testa.
« Allora... Chi sei? »
« Layla, sono il tuo ragazzo »

avete mai pensato di fare incontri che cambieranno la tua vita durante una vacanza studio??????? ok non scoprirete il senso di questa frase fino a quando non leggerete XD ( non sono pazza questa frase ha un senso)

la mia mente e il mio cuore combattevano! avevano dichiarato guerra l'un l'altro non sapevo a chi dare ascolto! Se un modo o un altro?

tutti sorrisero e lei, oh lei con quel suo sorriso così bello, mi fece venire la pelle d’oca ma non potevo più distrarmi, iniziammo a cantare, una canzone dopo l’altra tutte dedicate a lei, ogni minima strofa, ogni mia particella Gotte be you mi uscì così facile, perché lei ha tutto ne sono sicuro.. solo lei! cercai di non guardarla ma i miei occhi erano solo per lei fino alla fine, il solo pensiero che subito dopo saremo dovuti tornare a Londra e non poterla più avere, non poter osservare ogni minimo particolare, la immaginavo accanto a me nel nostro grande letto, ma stavo rischiando troppo cavolo non potevo...

Nessuno conosce il vero significato della parola solitudine. Neanche quello della parola solo.

Presa dalla mia long fic.
lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll
-Oh...Caroline Holmes, perché?- risponde Kate.
Niall si irrigidisce.
Quel nome lo conosce.
Stringe i pugni mentre il cuore batte forte.
-Mi dai il suo numero?- chiede Niall.
Kate lo fissa confuso e annuisce.
Il ragazzo lo salva sotto il nome ''persona speciale''.
Dovrebbe chiamarla ma non ha coraggio.
-Mi fai vedere sue foto?- Kate è sempre più confusa ma lo fa comunque.
E' stupenda, pensa Horan.
I capelli sono più lunghi e gli occhi più grandi.
Il corpo è cresciuto, ovviamente.
Scuote la testa mentre pensa a Carrie.

Una volta in strada si guarda attentamente intorno, poi gira a sinistra e all’improvviso mi spinge in un vincolo laterale,premendomi contro il muro. Mi afferra il viso con entrambe le mani e si avventa sulle mie labbra. Mi bacia, con violenza, poi la sua lingua è nella mia bocca, il desiderio esplode dentro di me. Lo bacio con fervore, le mie mani affondano nei suoi ricci e lui geme, un suono basso e sensuale. La sua mano scende lungo il mio corpo, fino alle natiche. Interrompe il bacio ansimando, si stacca da me e mi osserva, io mi abbandono contro il muro cercando di controllare le mie emozioni. Lentamente si avvicina a me –Tu.Sei.Mia- sussurra al mio orecchio ed io mi stringo a lui, mi stringe contro il suo petto, oh, è qui dove voglio essere, mi abbandono completamente a lui e lascio che mi baci i capelli più volte.

Hei,mi ritrovai a pensare.. ma perchè lo sto facendo?? dovrei dimenticare tutto? e perchè no??
ecco qui vi lasci immaginare cosa vi potete aspettare leggendo questa storia!

Louis vorrebbe ridere, perché le ventuno pallottole erano il termine di quella sorta di contratto che aveva firmato con quella pazzoide, e se solo avesse sparato quell’ultima pallottola nel cranio di qualcun altro, adesso potrebbe vivere tranquillamente con il suo fidanzato. Ma forse, chissà, era il suo destino. Forse era stato già stato scritto, forse l’aveva già deciso qualcuno prima di lui che Louis sarebbe stato il ventunesimo. Forse l’aveva deciso già qualcun’altro che sarebbe finita così. 
A Louis viene davvero da ridere mentre, al contrario, Harry sta versando lacrime amare sul suo volto, ma semplicemente non ci riesce.

La vita può avere alti e bassi!!
Ecco lo slogan della vita della nostra eroina!
Lei si chiama Giada ,ha 18 anni,abita a Milano ma per motivi famigliare si deve trasferire a Londra con i suoi cugini .

Un incidente fatale, ma tutto si potrà risistemare alla notte di natale, che sembra donare uno dei regali più fantastici al mondo.