Vi siete mai sentiti completamente messi a terra da qualcuno che non avevate mai notato prima ? che avevate sempre considerato come una persona come tante ,una persona senza significato particolare?
"mi aveva insegnato ad andare avanti" #cit.da capitolo

Sophie era stanca di andare sempre dietro alle persone a cui teneva, e per una volta voleva che fosse qualcuno ad andare dietro a lei, qualcuno che non la deludesse ancora, che le dimostrasse che lei era importante.

Amira significa Principessa.
Amira è tutto tranne una principessa, neanche una ragazza.
Sua madre è morta a causa di suo padre.
Un ragazzo sconosciuto cerca di aiutarla.
Vive 19 anni di inferno.
Fino a quando....
Vi voglio avvisare che parla di tematiche approfondite islamiche e mussulmane, quindi se a qualcuno può dare fastidio, sarei felice se passasse alla storia dopo.
Per il resto delle persone....ENTRATE, siete ben accette, soprattutto se siete in vena di scrivere recensioni ahah

Piccolo sfogo sulla Larry.
Recensite numerosi! (^.^)°

"Devo proprio andare da lui? Sai che non lo sopporto"
"Muoviti" mi disse Haley.
Mi alzai dalla sedia sbuffando mentre mi sistemavo accuratamente la gonna.
Alzai lo sguardo verso di lui posto in un angolo poco illuminato del locale.
Zayn, ragazzo alto, muscolo, bel sorriso, capelli a spazzola, bello, forse un po' troppo, ma stronzo, stronzissimo.
Mentre mi avvicinavo a lui vidi che scrutava ogni mia singola mossa con quei suoi occhi nocciola che sembravano guardarmi dentro.
Gli arrivai di fronte piano cercando di fare l'indifferente.
"Senti, voglio il tuo numero. Niente di persona, solo una scommessa"
Dalla sua bocca uscì una risata roca prima di prendere il suo telefono, digitarmi sopra il suo numero e inviarsi un sms.
Mi girai soddisfatta di quanto poco tempo ci avevo messo e mene stavo per andare quando una mano tonica afferrò il mio braccio e mi tirò a se facendomi sfiorare il suo naso contro il mio.
Mi sorrise con gli occhi prima di poggiare leggermente le sue labbra sulle mie dandomi un bacio sfuggente e andarsene fuori dal locale senza dirmi una parola.

Ciao, mi chiamo Felicity, ho una vita difficile, proprio per questo tutto quello che vorrei è avere una vita felice con Sky, la mia migliore amica, e il ragazzo che amo: Niall Horan, niente meno che il puttaniere della scuola.

ho letto questa fanfiction di una ragazza inglese e ho deciso di tradurla,spero vi piaccia quanto è piaciuta a me.
-ddunnie

-Ora è meglio se ci allontaniamo un po', Em.- le dissi cercando di non sembrare un maniaco anche se era alquanto difficile visto che mi stavo allontanando da una festa con una ragazza ubriaca.

Mentre aprivo il piccolo cancello laterale, che si affacciava sul marciapiede opposto all’entrata del parco, qualcuno mi scontrò e caddi rovinosamente a terra. L’individuo misterioso mi tirò subito in piedi,accanto a lui, fece per mollarmi ,ma la mia caviglia cedette e dovetti appoggiarmi a lui per non cadere nuovamente sul marciapiede.
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Finalmente alzò il viso per guardarmi in faccia, doveva avere più o meno la mia età, ma la mia espressione stupita era dovuta decisamente a tutt'altro. Eravamo la copia esatta l’una dell’altro. Era come me,ma al maschile.
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Dalla porta di una casa, che più che altro sembrava un baracca, un uomo calciava e spintonava un ragazzo insanguinato. Potevo sentire le urla da lì.

-A quando le nozze?- scherza Steve con in mano un vassoio.
-A presto- rispondo abbracciando il mio futuro marito, felice.

«Illimitatamente.» sussurrò Elle. La sua voce sembrava provenire da un universo parallelo. Sembrava quasi che tremasse di rabbia «Illimitatamente.» ripeté cercando di convincere se stessa che stava davvero leggendo quella parola «Illimitatamente, davvero Harry? Sei serio?! Scommetto che l’hai presa da quello stupido pinguino! Tu non sai neanche che cosa significa Illimitatamente!»
«Sei solo arrabbiata perché io l’ho trovata e tu no» ribatté Harry soddisfatto. Strappò l’ iPhone dalle mani dell’amica che cercava visibilmente di distruggerlo con le mani, da quanto lo stringeva forte e lo posò sul tavolino del parco.
«Voglio la rivincita Harold. Dico io! Illimitatamente?!Capisci?!» sbraitò la corvina irritata.
Harry sorrise perfidamente, cercando di smascherare il suo sguardo pieno di soddisfazione.
«La sconfitta brucia, vero?»
Se è coinvolto Harry qualsiasi gioco può diventare pericoloso. Ma Elle sarà disposta a giocare?

Fu allora che il viso di quel ragazzo mi fu familiare in un certo senso. Mi soffermai a guardare i suoi occhi azzurri ormai spenti come se non ci fosse più neanche un barlume di speranza dentro di essi. Il suo viso scavato e magro di un colore giallo pallido. Sembrava volersi autodistruggersi. Aveva l'aria di qualcuno che aveva dormito per quattro ore consecutive senza neanche per un momento togliere la testa da sopra il cuscino piatto. Infatti i suoi capelli quasi a scodella erano un ammasso incasinato. Arruffati e disordinati quasi a sembrare una parrucca. Quando sentì anche le sue corde vocali muoversi capii che non mi stavo sbagliando affatto. Quello senz'altro era Louis Tomlinson, ovvero il famoso odiato fratellastro di Zayn; ovvero quel ragazzo che tanto mi divertivo a schernire quando andavo a casa sua. E la domanda che da già qualche minuto mi martellava nella testa era: Per quale assurda ragione stava facendo finta che fossi solo uno dei pazienti del dottor Philips? Per quale scherzo del destino Louis Tomlinson non mi aveva riconosciuto?
#LARRY con qualche probabile accento #ZIAM.

Dal primo capitolo.
Io: ma perché no mamma, spiegamelo!- stavo iniziando ad agitarmi e mi alzai dalla sedia
Mamma: perché no, basta. Dammi te delle motivazioni per cui ci dovresti andare, perderai amici, parenti e tutto quanto!- disse lei guardandomi negli occhi
Io: mamma di motivazioni te ne posso dare 750mila, ma te ne darò solo una; la più importante.- iniziai calma per poi continuare- la danza è la mia vita, non mi importa di quello che pensi te, farei davvero di tutto pur di andare in questa accademia, forse te non lo capisci e non lo capirai mai, la danza mi aiuta, mi aiuta a sfogarmi, ad essere libera e felice.. ma ovvio che te non lo capirai mai.
Mamma: tesoro l’accademia è a Londra! Ti rendi conto di quanto è lontano? Ti rendi conto che perderai i tuoi amici? Ti rendi conto che perderai la tua famiglia? Ti rendi conto di quanti sacrifici dovrai fare?-
Io: mamma non perderò nessuno, se davvero mi vogliono bene la distanza non rovinerà le cose.. e poi, i sacrifici non mi fanno paura- dissi asciugando un lacrima che era scesa per il troppo nervosismo.

Questa è la mia prima FF! Parla di una ragazza di nome Allyson Evans, molto bella, dolce (con le persone che conosce) e scontrosa e diffidente con quelle che nn conosce. Per motivi di lavore e per la perdita improvvisa di sua madre, tutta la famiglia dovrà trasferirsi a Londra dove Ally farà nuove amicizie e diventerà ogni volta più forte.
Incontrerà i ragazzi più popolari della scuola e.... leggete per scoprire cosa succede xD

Passai due dita leggere su quel collo che mi ipnotizzava. Le feci scivolare sulle spalle e sciolsi il nodo della maglia facendomi strada tra i suoi seni. Fui colpito da un fremito mentre lei cominciò a baciarmi il collo e a bagnarmi la pelle con la punta della lingua.