Un giorno può cambiarti la vita.

Narry. (Niall/Harry).
''Doveva dire a Harry che amava quei suoi grandi occhi verdi. Che tutte le volte che si riempivano di lacrime per qualche motivo, voleva solo baciarlo. Che amava le sue fossette e il suo dolce sorriso. E che era pazzamente innamorato di lui da quasi tre anni. Si girò per l'ennesima volta, e sfiorò la sua schiena bianca con il dito. ''

Che poi Harry capiva l'amore di Louis per Eleanor.
Solo non accettava di poter essere così...impotente di fronte a tutta quella situazione.
Ma incassava,incassava tutto,mandava giù ogni boccone amaro senza fiatare,perchè preferiva la gola acida ad una litigata con Louis.
[IT'S LARRY BITCHES! Enjoy!
Spero vi piaccia C:
.Elly

“È tardi, ma la festa è stata fantastica! Ci vediamo lunedì o anche prima!”-Dissi sbadigliando.
“Ti prego, resta…”-Disse fermandomi per il polso.

Questa storia parla della mia relazione con Harry
Sesso - Violenza - Traumi - Amore.
Leggete se volete.

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Louis si sentì stupido non appena pronunciò quella frase: non aveva la minima idea di chi fosse in realtà quel ragazzo riccio davanti a lui, che motivo aveva di dirli dove dovesse andare? Così, arrossendo appena ed abbassando i suoi occhi azzurri, gli diede le spalle e se ne andò il più veloce possibile da quel corridoio.
L’altro rimase stupito dalla fuga improvvisa e, chinandosi per raccogliere la tracolla che gli era scivolata dalla spalla nel momento in cui i due si erano scontrati, si accorse di un foglio bianco a pochi passi da lui. Lo prese e, girandolo, scoprì che era un disegno di un paesaggio autunnale, anzi. Un bellissimo disegno di un paesaggio autunnale. [...]”
[Harry Styles/Louis Tomlinson non esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]

“Che ne dici di tenere un piccolo diario? – mi ha chiesto poco fa, - Così quando crescerà leggerà di noi e di come ci siamo sentiti.” Mi dispiace dirlo, ma l’idea non mi ha entusiasmato molto e ancora non mi convince: forse perché tu non sei ancora qui con noi. In ogni caso, la mia opposizione non è servita a niente e sono stato obbligato a iniziare questo diario.
Non so di preciso cosa scriverò e non so se alla fine ne uscirà qualcosa di buono, ma ti prometto che ci proverò, anche perché tua madre saprebbe come farmi sentire in colpa.

"Mi fissa impassibile per qualche secondo, poi dice quasi ridendo : “Tu non sai cosa comporta quello che stai facendo..”
Senza darmi il tempo di rispondere mi sbatte al muro,immobilizzandomi poggiando il suo corpo sul mio, e comincia a spogliarmi, quasi strappandomi i vestiti di dosso.
Cerco di urlare,ma è inutile, sono sola in casa,come al solito, e non ho vicini che possano sentirmi. E in qualunque caso Zayn soffoca le mie urla.
Ormai sono in itrappola, e il mio tutor non ha intenzione di fermarsi."
FF rossa. c:

Una fredda, grigia, giornata di pioggia.
Ma la pioggia deve per forza essere brutta?
A volte può cambiarti la vita.
Davvero.

Questa è la prima storia che scrivo. Non credo sia la solita fanfiction del 'tutti felici'. La protagonista è Melanie, una ragazza insicura e sola che vive nel terrore e nella paura che il padre possa farle del male. Mel è però diversa dalle altre. Lei ha una visione differente del mondo. Si sofferma sulle piccole cose, rendendole importanti. E' una sognatrice, coglie i particolari, ma soprattutto riesce a capire com'è davvero la gente dentro. La sua tragica situazione familiare sarà il pretesto che la avvicinerà a Zayn, un ragazzo duro e cupo fuori, ma che nasconde una personalità fragile. Lei rimarrà subito colpita da lui. tenterà di avvicinarsi, nonostante i tentativi del ragazzo di respingere chiunque cerchi di capirlo.

FIDARMI?NON POSSO…
Johannah: “Allora,Dafne,come mai sei qui?”
Io: “Sono qui per dei problemi di fiducia. Non mi fido più di nessuno da quando sono rimasta sola,ora sto con Carrot,la mia cagnolina e non ho neanche dove stare. Sono qui per imparare a fidarmi degli altri e per farmi una nuova vita.”
Johannah: “Non ti preoccupare,comunque se vuoi puoi stare nella casa qui a Doncaster di mio figlio Louis. Ti va?”
Io: “Grazie signora,non so come farei senza il suo aiuto.”
Johannah: “Cara,chiamami Johannah.”
Io: “Grazie Johannah”
Ciaoo sono di nuovo io con la mia 3° storia,spero vi piaccia ciano
-martina

Liam sapeva di non poter sopportare se stesso, sapeva di non poter andare avanti, sapeva che la sua vita stava andando letteralmente male come un vetro frantumato in mille pezzi. Aveva davvero il giusto coraggio? O sarebbe scappato, scappato come sempre dalle difficoltà della vita?
Non ne aveva.
Ma avrebbe voluto ringraziarla.
Avrebbe voluto sapere il suo nome.
Avrebbe voluto dirle che si era innamorato, velocemente, della sua persona.

"Non è lo stesso modo in cui mi guardi tu?"
"Io..? Mpf… E semmai ti guardassi non sarebbe lo stesso."
"Davvero?"
LARRY!!!