Il film era inziato da un bel pò ma a me non piaceva e ogni tanto giravo lo sguardo verso Niall, cazzo come era bello, ma avevo promesso a mio fratello di non aver avuto relazioni con nessuno e ci provavo, ma con una specie di angelo caduto dal cielo al mio fianco le cose diventavano abbastanza complicate.

Hope e Carly sono due amiche di 18 anni che vivono ad Imperia. Hope ha i capelli castani e due occhioni verdi, ha l'aria di una ragazza prepotente e anche un pò antipatica.. ma in realtà non lo è per niente. Mentre Carly è bionda con gli occhi azzurri, lei è dolce e simpatica, ma sa anche essere vendicativa e possessiva sulle cose a cui tiene. Tutti i loro amici si chiedono ancora come sono finite a diventare migliori amiche a causa dei loro caratteri così diversi.. State a vedere cosa succede a queste due ragazze apparentemente come le altre...

Due ragazzi che,come ogni giorno,fanno sesso nella loro scuola.
Dalla storia:"Sentii un rumore dei passi avvicinarsi sempre di più fino a quando qualcuno mi cinse i fianchi e mi sussurrò:-Finalmente sei arrivata-"

“E dimmi, Harry, come va la tua storia con Taylor?” la voce del giornalista mi parve un'eco.
Continuò a riecheggiare nelle mie orecchie fino a dissolversi del tutto.
All'istante mi sentii esageratamente sudato e appiccicoso così cercai di non muovermi per non darlo a vedere.
Inoltre, la luce del riflettore era come se si fosse avvicinata fino ad arrivare a pochi centimetri di distanza dal mio volto e tutto mi parve un interrogatorio, con gli sguardi di tutti puntati su di me, quello del giornalista sorrideva, quasi soddisfatto, ed aspettava: o che sputassi fuori il rospo o che dissi una delle mie solite balle -dette male- per poi distogliere lo sguardo e magari accennare una risatina nervosa e roca.
Già, tutti gli sguardi erano puntati su di me, tutti, tranne uno.

La sua gelosia, i suoi atteggiamenti.
Ecco il motivo della loro notte.

Louis:
Maledetto Nick, maledetto Harry, maledetto litigio, maledetto Dude che aveva scritto, maledetto compleanno, maledetta fama, maledetta finzione, maledetto amore, maledetta vita.
Harry:
Maledetto Nick, maledetto Louis, maledetto litigio, maledetta gelosia, maledetto compleanno, maledetta fama, maledetta finzione, maledetto amore, maledetta vita.
[Se non è Larry, cosa può essere? Larry, ovviamente]

Sei già nervosa e stanca si tuo;
Sei molto vulnerabile perché sei un po' stressata in questo periodo;
Sei visibilmente rossa in viso dal nervoso, hai chiuso gli occhi per contare fino a 10 prima di girarti, con le vene del collo gonfie dall'ira, e dare una strigliata a quell'essere che ha INNOCENTEMENTE pensato di far esplodere un pacco di patatine.
Quando sei girata inizia a parlare a raffica poco prima di aprire gli occhi -Chi è quel razza di imbecille, stupido, simpaticone che ha os..-

Io Sono Martina ma in questa storia Sandy, Si parla di tutto....
#Sandy

Che dicano quello che vogliano, che Eleanor pensi quello che vuole: Louis sarà per sempre mio!

'soggiorno studio di un anno a New York'. New York è il sogno di Ellis, che decide di partecipare. Chissà cosa le riserverà la vita..

Cammino avanti e indietro per quel palco, quel palco da cui tutto iniziò.
I miei piedi producono un ticchettio sulla plastica dura e nera, il bastone un tonfo pesante.
Trascino le mie ossa stanche per quel palco che mi rese ciò che sono.

Louis ha sempre pensato di avere una vita perfetta ma, forse, ha sempre mentito a se stesso dato che non appena ha avuto l'opportunità di cambiarla, di fuggire, l'ha fatto senza esitazione.
Louis va a vivere in una nuova città, in circostanze piuttosto strane, e trova dei nuovi amici.
Tra antiche leggende, medaglioni e foreste maledette;
riuscirà il ragazzo a capire che l'amore è più vicino a lui di quello che crede?

Alla fine della canzone lei aveva scosso la testa imbarazzata non sapendo che dire e aveva aspettato che Harry facesse la prima mossa.
“Mi dispiace, devo andare sul palco a cantare.” Le disse Harry nell’orecchio per farsi sentire. “Rimani qui.” La pregò. E,nella sua mente, sperò di non esser sembrato troppo disperato o imbarazzato.

« Non so se è una storia da raccontare, in verità.
Non posso nemmeno dirvi con precisione il motivo per cui lo faccio.
Non posso dirvi se sia una storia d'amore felice, né so nemmeno se sia completamente una storia d'amore.
E' una storia. »
Dal capitolo sedici.
Lo abbandonai sul comodino e mi sdraiai, cercando di districare le coperte da buttarmi addosso. Dopo esserci riuscita, affondai la guancia nel cuscino, fissando il solitario scattare dei minuti della sveglia.
Mezzanotte meno tre.
Mezzanotte meno due.
Mezzanotte meno uno.
Il cellulare squillò.

-Che succede?- chiedo titubante sedendomi su una sedia a caso.
-Ecco, tesoro, vedi...- comincia mio padre. Quando inizia così non preannuncia nulla di buono.
Papà fa un respiro profondo e continua.
-A causa del lavoro mio e di tua madre, ci dobbiamo trasferire..-
Non riesce a finire la frase che l'uragano Camilla torna in cucina.
-Io non vengo!- sbraita.
-Camilla, se ci fai finire di parlare..- ricomincia mio padre.
La mamma gli mette una mano sulbraccio e prende lei la parola.
-Io e vostro padre ci dobbiamo trasferire per lavoro, ma voi grandi non ci seguirete. Camilla, -dice fissando i suoi occhi verdi in quelli grigio-verdi di Camilla- tu puoi rimanere qua. Hai 22 anni e sei abbastanza grande per rimanere da sola. Christinne, -dice spostando gli occhi sulla piccola di casa- tu vieni con noi, sei ancora piccolina. Quanto a te, Andrea, -continua fissandomi- abbiamo trovato un'ottima scuola a Londra e abbiamo chiamato tuo cugino Niall e ha acconsentitoad ospitarti a casa sua con i suoi amici.-