Non sapeva che Judith aveva una vocina strana, nel cervello, che le diceva sempre cosa fare, come comportarsi, chi odiare.
Non sapeva che Judith, dopo quell’ episodio, lo spiava dalla sua camera durante la notte, arrampicandosi e sedendosi a gambe incrociate sul balcone, con gli occhi iniettati d’ odio e le labbra carnose stese in un ghigno malvagio.
Judith era strana, addirittura speciale. Aveva una vocina, la sua seconda personalità.
O meglio, Judith era pazza, schizofrenica.
Oh, quanto se ne sarebbero pentiti quei due.

-C-ciao!- Dissi un po’ imbarazzata…
-Eiii!! Come stai?- Chiese il ragazzo premuroso.
-Bene…bè.. è stato bellissimo questa notte con te!- Dissi sfoderando un sorriso grandissimo!
-Anche per me Eri!!!! È stato grandioso!! Era da tanto che non provavo sensazioni del genere!!!!-
-io….io non le ho mai provate!!! Questa è stata la mia prima volta!!- Dissi più imbarazzata di prima! Penso di essere diventata LEGGERMENTE rossa in viso!
Sorrise e mi alzò il viso con il dito…
-Sei andata alla grande!! Non ti devi preoccupare!- disse avvicinandosi a me….
Un bacio e un altro e un altro ancora, mi baciava sempre con foga! del bacio a stampo non sapeva manco l’esistenza!
-Ti amo!! Ora ne sono sicuro!! Mi sei sempre piaciuta ma solo questa notte ho capito di amarti!! Di impazzire per te!! Ti amo! Non smetterò mai di dirlo!!-
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Questa ff é tratta da una storia vera, solo che al posto di uno dei 1D c'é un ragazzo normalissimo!! Spero vi piaccia!!! É la mia prima ff, so che l'inizio non è un gran che! Dovrei rifarlo ma vi prego di andare avanti a leggere perchè dopo diventa più carina, con più sentimenti....
Mi lasciate una piccola recensione??
Bacioni, Erika!

Le nostre lingue si rincorrevano, si accarezzavano e scontravano ripetutamente con sempre più passione. Ci staccavamo solo per riprendere fiato e appena fatto, ricominciavamo il nostro gioco di lingue. Le sue labbra cercavano le mie, la sua lingua rincorreva la mia, la sue mani suella mia schiena, le mie a cingere il suo collo.
Le sue labbra, rosse e gonfie, si spostarono sulla mia mascella e la percorsero. Poi scese al collo e prese a torturare la mia pelle sensibile lasciando calde scie di umidi baci, mordendo e succhiando dei lembi di pelle lasciandovi delle macchie rossastre a contrasto con il suo chiaro colore naturale.

Blair era una ragazza di 17 anni qualunque, se non fosse stato per il fatto che non era la nipote di un uomo qualunque, infatti suo zio era Simon Cowell. Si era trasferita da New York a Londra per le vacanze estive e, nel frattempo iniziare a fare un po’ di esperienza come manager. Blair era una ragazza alta, magra, con i capelli neri e gli occhi azzurri. Partita da NY con uno squarcio nel cuore che sarà ricostruito dal passato…

La storia di una 15 che dall'italia ,si trasferisce nel Regno Unito

questa è la mia seconda storia. siate pazienti, mi accollerò ancora un pochino. spero con tutto il cuore che vi piaccia come l'altra. love ya :)

Eravamo immobili, l'uno accanto all'altra, fermi come statue di pietra. Era buio, buio pesto una volta chiusi gli occhi. La nostre mani erano intersecate l'una nell'altra e percepivo il suo battito cardiaco. “Comunque vada, ce la faremo insieme” e in un batter d'occhio *boom*, le nostre orecchie erano isolate da qualunque rumore. Ciao a tutti, è una fanfiction scritta da due persone e contiene quindi le emozioni di entrambe. Ps. Lasciamo un rigo e magari cambiamo il colore della scrittura per farvi capire che cambia la persona. Buona lettura.

Ashley e' una ragazza di 18 anni,stufa del comportamento dei genitori scappa da casa e si reca a Doncaster da un suo amico conosciuto molto tempo fa,li conosce altri e 4 amici e Danielle la fidanzata di uno dei ragazzi,si innamorera' di Niall un ragazzo biondo dagli occhi azzurri e un sorriso splendido,però poi finira' per MOLTE volte a letto con un'altro ragazzo...

Spesso gli amori non finiscono, fanno un giro immenso e poi ritornano.

quando la tua normalissima vita si trasforma in un incubo riesci ad immaginare un lieto fine?

Niall si trova ad un'estremità, Lea ad un'altra.
Ad un certo punto, s'incontrano a metà strada.
(Accenni Larry Stylinson.)

Liam riemerge e ruba Kevin a Louis
Liam : Muahahahah ora sei mio ahahahah
Louis : NOOOOOOOO *Stile omino che cade da un dirupo*
Liam : SIIIIIII *Tenta di affogare Kevin che però rimane a galla* affoga stronzo affogaaaaa * Liam cade inaspettatamente in acqua e Louis riprende Kevin*
Louis : ben ti sta, oh Kevin non ti preoccupare non farai la fine del gatto di Harry
Harry : ue ue ue ue ue * Piange come il Cicciobello*
Niall : Si quella palla di pelo era tutta ossa
Harry : Abominio
Niall : No avevo solo fame
Harry : Ti sei mangiato il mio gatto *Piagnucola*
Niall : Già, ne sono consapevole e il prossimo sarà Kevin
Louis : Non ci provare!
Niall : Ma io ho fame *Inizia a rotolarsi in terra*

-Eccolo! -esclamai felice afferrando la scatola e portandola in salotto.
Era pesantissima, ma tentai di non darlo a vedere.
-Aprila, dai -disse Harry porgendomi un taglierino che aveva probabilmente trovato su un qualche ripiano della casa in ristrutturazione.
Tagliai velocemente lo scotch da pacco e infilai dentro la testa, curiosa di vedere se ci eravamo davvero riusciti.
Riemersi indecisa se ridere o scoppiare a piangere e alla fine scoppiai in una risatina isterica.
La disperata storia della ricerca di un calorifero nata dal prompt più improbabile di tutti

Pensavo di poter cancellare il passato e il dolore, ma come un'illusa ci ho creduto.
Non giudicate la storia solamente dall'introduzione, leggetela tutta e poi giudicate =)