-. Ogni anno cercava di essere adottata da qualche gentile famiglia, che sarebbe diventata la SUA nuova famiglia. Ma nessuno voleva una 17 enne depressa con una storia difficile alle spalle.
Non si sarebbe mai aspettata che qualcuno l’avrebbe scelta. Eppure si. Il suo momento era arrivato.-

Feci un altro passo.
Ormai eravamo sempre più vicini.
Stava gesticolando così tanto che ero sicuro che mi avrebbe dato un colpo.
- Ma è diverso!- Cercai di controbattere.
- Diverso da cosa, eh?-
- Diverso perché… Non lo so! Forse tu lo sai!- Mi limitai a dire.
- No che non lo so, Harry! Lo sanno gli altri, forse... Ma tu non hai mai avuto le palle di... di...-
-Di cosa esattamente?-
-Dillo se hai il coraggio!-
In quel momento feci forse una delle cose più stupide che potessi fare: la baciai e lei all'inizio ricambiò il bacio, ma poi si staccò di scatto. Non potevo credere di averla baciata davvero.

"Ti amo anche io,sunshine"
"Buon compleanno Lou"
"Zitto e baciami,Styles"

“Non so ballare. Quì tutti si muovono ed io sono l’unico che non riesce a spostarsi senza pestare i piedi a qualcuno o dare qualche gomitata, è irritante.” Sbuffò.
Sorrisi divertita dalla sua esasperazione ma non dissi niente, continuai solo a guardarlo.

Evelyn Higgins è una ragazza semplice ma allo stesso tempo complessa. Avrà la fortuna di incontrare una superstar ma i suoi pregiudizi annebbieranno i suoi veri sentimenti.

Come fa a sapere il mio nome?
Come fa a conoscere tutto di me se io della persona che oggi fine alla mia vita non so niente?.

‘Non si ama qualcuno perché è perfetto,lo sia ama nonostante il fatto non lo che non lo sia’ disse una volta,facendomi ricredere su me stessa.
Iniziai anche a piacermi,sapete?
Combattemmo la mia malattia,facendola quasi del tutto sparire.
I dottori,la mia famiglia,erano tutti molto sorpresi da questo miglioramento,visto che mi avevano dato praticamente per morta.
Due anni dopo,ai miei 17 anni, capimmo che la nostra non era una semplice amicizia.
Capimmo che entrambi volevamo qualcosa di più.
E quel qualcosa arrivò,quando le sue labbra si posarono sulle mie.
Non ci definivamo ‘fidanzati’,quel termine faceva paura ad entrambi.
Ci definivamo ‘Più che amici’.

Avevo sei anni quando per sbaglio inciampò nel mio vestito.
Avevo dieci anni quando mi difese per la prima volta da un gruppo di ragazzini.
Avevo quattordici anni quando cominciai a sentire più di un'amicizia.
Avevo quindici anni quando mi baciò per la prima volta.
Avevo sedici anni quando mi lasciò per il suo sogno.
Sono tre anni eppure lo aspetto ancora.

Con la coda dell'occhio, Niall lo vede sussurrare qualcosa all'orecchio dell'altro ragazzo, e sorride tra sé perché, ecco, quella è un'altra delle cose che l'ha visto fare milioni di volte quando li incrociava nei corridoi vuoti o sugli spalti del campo di Quidditch; non capisce nemmeno come sia possibile che le altre centinaia di studenti non l'abbiano ancora notato, il modo in cui interagiscono.
Harry Potter!AU.

Questa è una FF sui One Direction,ma soprattutto su Zayn Malik.

-Ti piace?- gli chiese il più grande con un tono che non avrebbe saputo classificare.
Harry strabuzzò gli occhi, non appena il pollice di Louis andò a solleticargli l’orecchio.
-C.. cosa?- chiese, dischiudendo di poco la bocca e cercando di mantenere la calma.
Non eccitarti, Harry. Pensa che figura di merda.

Sarei riuscita a raccogliere i pezzi del mio cuore per poi ricomporne un altro più forte? Quanto tempo ci avrei messo?!... Spero non troppo

Si era svegliato di cattivo umore quella mattina.
Come succedeva ogni mattina da due anni e passa.
Stufo della scuola, stufo degli insegnanti, stufo dei suoi compagni e stufo di tutte quelle inutili regole.
Harry Styles non sottostava a nessuna regola, se non a quelle del ring.
E ora, a diciassette anni, si sentiva solamente un fallito.
Perché se si esaminava la vita di Harry Styles veniva fuori che lui era soltanto questo: un fallito.
Perché Harry era un bullo.
Rubava la merenda ai più piccoli, picchiava i ragazzi che gli davano fastidio, e si faceva fare i compiti dai più secchioni.
Li faceva sentire come si sentiva lui: fuori posto.

Vivevo a Roma con mia madre,sono una semplice ragazza di 16 anni di nome Emily,simpatica,solare e con voglia di vivere,anche un pò lunatica direi. Sono una ragazza che si tiene tutte le emozioni che prova dentro,finche alla fine non esplode. Ho i capelli castano chiaro e gli occhi che cambiano colore dal marroncino al verde,mi piace vestirmi molto semplice,di solito jeans,t-shirt e superga. Mia madre mi fece trasferire per via del suo lavoro. Io non volevo trasferirmi, una volta mi misi anche a piangere per questo AHAHAHAHAH. Beh che dire,spero che la mia ff vi piaccia dfshgsdf.