Il mondo di Allyson è sottosopra, ma non può darlo a vedere.
I casi della vita hanno scombussolato il suo mondo anche se tutto ciò avrebbe dovuto avere un impatto marginale nella sua vita, ma non è stato così e non sa più con gestire le cose.
Eppure è felice di avere sua sorella, soprattutto ora, perché è l'unica persona di cui si possa fidare e che sa che non la abbandonerà mai.
Ha fatto un casino e non vuole trascinare qualcun altro sul fondo, soprattutto non l'unica persona che ha avuto l'impressione la capisse davvero.
A diciassette anni non ha prospettive per il futuro, non ha mai pensato cosa ne sarebbe stato della sua vita, viveva alla giornata, ma ora vede un piccolo spiraglio e ha tutta l'intenzione di cogliere questa nuova occasione.

Sparai, la presi di striscio e la donna cadde.
Uscii dal mio nascondiglio verde per andare a vedere se la donna era stesa a terra.
Mentre calpestavo la natura, secca e arida dell’autunno, sentivo il rumoroso cantar del torrente, mentre mi avvicinavo e la vidi alzarsi con uno scatto e barcollante iniziare a correre.
“ Non crederlo mai, io non mi faccio dominare da nessuno” spensi a fatica la mia frase quando un dito penetrò la mia intimità inserendosi tra i spessì pantaloni e le mutandine, scavando il mio essere.
Le sue dita erano lunghe e fredde, sentivo, tra le mie pareti le unghie smangiucchiate che incitavano il raggiungimento del mio piacere.
Una storia a tratti dark, che racconta una notte di amore tra due donne.
Uno dei personaggi è rappresentato come Alba flores.

Sparai, la presi di striscio e la donna cadde.
Uscii dal mio nascondiglio verde per andare a vedere se la donna era stesa a terra.
Mentre calpestavo la natura, secca e arida dell’autunno, sentivo il rumoroso cantar del torrente, mentre mi avvicinavo e la vidi alzarsi con uno scatto e barcollante iniziare a correre.
“ Non crederlo mai, io non mi faccio dominare da nessuno” spensi a fatica la mia frase quando un dito penetrò la mia intimità inserendosi tra i spessì pantaloni e le mutandine, scavando il mio essere.
Le sue dita erano lunghe e fredde, sentivo, tra le mie pareti le unghie smangiucchiate che incitavano il raggiungimento del mio piacere.
Una storia a tratti dark, che racconta una notte di amore tra due donne.
Uno dei personaggi è rappresentato come Alba flores.

Il sociopatico è chi non si adatta ai costumi e ai comportamenti della propria comunità con significato affine ad "asociale".
Jonathan é un sociopatico laureato immerso nella sua più totale cattiveria appena trasferitosi in un collegio pieno di ragazzi della sua età che però evitano di dargli confidenza; è il tipico bislacco pronto a recitare la parte del bullo.
Cosa succede quando sei insicura del tuo corpo? Quando senti di non essere abbastanza per la società e tutto ciò che ti circonda sembra andarti contro?
Arianna Martini ha un sogno: sentirsi come ogni altra ragazza. Dopo essersi imbattuta in Jonathan la sua vita prenderà una brutta piega, inizierà a vivere un vero orrore.
Cosa succede quando sei innamorato della persona sbagliata? Cosa succede quando sai che quello che provi è sbagliato? Come ti senti quando la società ti giudica "deviato mentalmente"? E se ci fosse una minima possibilità che potrebbe essere tutto diverso, cosa faresti? Rischieresti tutto?
Alan, fratello maggiore di Arianna, è perdutamente innamorato di lei sfogando la sua frustrazione in protezione.

Un amicizia a rotoli, un cambiamento radicale e il nuovo arrivato. Cosa succederà a due ex migliori amici quando conosceranno Cameron? Ma soprattutto chi riuscirà a conquistare il suo cuore?

Berlino non era ancora una città sporca di sangue quando Caroline vi arrivò contro la sua volontà in quell'estate del 1940, quando nessuno avrebbe potuto immaginare la piega che avrebbe preso la storia. Con sè, solo una nuova identità, un nuovo nome, la stella di Davide finalmente strappata via dai vestiti e una vita intera lasciata alle spalle.
L'accompagna Joseph, un giovane ufficiale delle SS, il perfetto ariano, uno di quei uomini che potrebbe benissimo stare tra le figurine che la ragazze si passano tra i banchi di scuola, in una rivista del partito nazionalsocialista o in un volantino che incita alla guerra, per riprendersi il "Lebensraum", lo spazio vitale tedesco.
Cosa li lega? Nulla in realtà, se non un'infanzia passata insieme e un debito che pende sulla testa del giovane come una condanna.
***
LA STORIA E' INCOMPLETA QUI, MA LA STO REVISIONANDO E RIPUBBLICANDO SU WATTPAD NELL'ACCOUNT Moony_97, DOVE LA COMPLETERO'

Dal primo capitolo :
“Lo scrutai impercettibile. Ora, di quel bambino dalle guance paffute, dal sorriso leggermente incurvato e a tratti associale non rimasero che gli occhi.
Il color azzurro dalle mille sfumature si posò sulla mia figura , come se fosse stato consapevole da sempre della mia presenza. Mi sentì pervadere da una sensazione di freddo nonostante la calda frescura che penetrava dalla finestra appena socchiusa. Il suo sguardo fu attraversato da un qualcosa di cattivo, di intimidatorio.
Un qualcosa che, a mio parere, era completamente in disaccordo con i lineamenti definiti e fini del suo volto.
Certo era che il suo aspetto non poteva passare inosservato. Sentivo come se potessi evaporare da un momento all'altro, quasi all'istante sotto la pressione invisibile del suo modo fastidioso e preciso di osservare. Volevo semplicemente scappare lontano da tutti, lontano da lui.
Per la prima volta in vita mia mi sentì sbagliata, inadeguata. Poi realizzai. La consapevolezza di dover vivere un anno della mia vita in questa casa mi schiaffeggio senza ritegno”
*****
“Tra tutti i bambini orfani, zio aveva scelto quello più stronzo “
*****
“ E mentre la mia vita si sgretolava quel bamboccio che da piccola mi tirava le trecce ghignava senza pudore”

Faceva freddo. Un freddo fottuto da tremare e battere i denti e la luna se ne stava lassù senza calore come un lampione fuori misura. Gli si stavano congelando le caviglie sotto alle calze a rete oltre alla punta del naso che cercava disperatamente di nascondere nel bavero della pelliccia. Emiliano decise che il lavoro poteva andare a farsi fottere quella sera. Si chinò per sfilarsi le tacco dodici e si avviò verso la tavola calda dietro l'angolo tenendole in mano. Non credeva di incontrarci un artista in quel posto desolato sotto le luci al neon. Incontrare un tipo che con un simile candore gli chiedesse di essere suo modello invece che suo amante.
Non credeva nella nascita di un qualcosa di così tanto profondo da andare a scavare nell'anima e coinvolgere il corpo in una folle corsa all'immortalità, una tela dopo l'altra. Pensava che incontri simili capitassero solo nei film.

La storia che sto per raccontarvi ha avuto inizio in un giorno particolare, quel giorno, diversamente da tutti gli altri, sentivo che qualcosa stava per cambiare irrimediabilmente. Era come se ogni cellula del mio corpo si rifiutasse preventivamente di affrontare il futuro che stava per incombere e divenire il mio presente.
Questa storia non parla di supereroi, né di gesta eroiche o avventure mozzafiato. No..., nulla di tutto ciò sarà oggetto delle lettere che riempiono questi bianchi fogli.
Perché? Semplice, ognuno di noi, nel nostro piccolo, nella nostra imperfetta umanità è un eroe, e vivere, vivere sul serio, al meglio delle nostre capacità la nostra vita, è un'avventura, eroica, estenuante, e a suo modo entusiasmante.
Per questo, ho deciso di raccontarvi la mia storia, per immortalare l'amore che ha dato un senso ad ogni mia azione, e le amicizie che mi hanno sorretto nei suoi momenti più bui.
Ma il vero protagonista di questa storia non sono io, ma il tempo.

Non si scherza con l’amore, anche se questo rischia di farti soffrire e impazzire.
Questa storia partecipa alla “Infinity Prompt Challenge” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt:#003. “I turn to the sky wondering where you are. Wondering where you are. I wonder if we look up on the same star. Same star” / “Mi giro verso il cielo chiedendomi dove tu sia. Chiedendomi dove tu sia. Mi chiedo se guardiamo la stessa stella. La stessa stella”
– Dead By April, Same Star

Il brusio di gente nel corridoio non lo distraeva minimamente

“Ok, dobbiamo muoverci, sei la mia spalla stasera,” spalla, braccio, dito mignolo, Gloria era eccelsa nell’imitare strane parti del corpo, ma Sara sfortunatamente non intendeva questo.
“Spalla?” sospirò, le tempie le pulsavano già. “Sara, se non ti amassi più del dovuto ti avrei già minacciata con il collo di una bottiglia rotta, come nei peggiori bar di Caracas.”

Libertà. Era proprio questo che Emma, Simona e Marta stavano cercando e si sa, la vita non regala nulla, così avevano deciso di prendersela con le loro forze, con la loro volontà, con la loro voglia di vivere appieno quegli anni, di godersi quei venti anni che non sarebbero più ritornati, di crearsi un futuro e di farlo da sole.
Così, decisero di trasferirsi dal piccolo paese in cui vivevano, in una vera e propria città, anche piuttosto caotica: Napoli.
Qui si confronteranno con la vita vera, con i pro e i contro dell’autonomia, con le ingiustizie all'ordine del giorno, con il peso delle bollette, dell’affitto, delle spese sulle spalle. Saranno le difficoltà ad unirle ancora di più, a far capire loro l’importanza dell’amicizia, quella con la “A” maiuscola. Oltre a questo, però, ci saranno anche le piccole gioie, le grandi soddisfazioni, il puro divertimento, le emozioni e tutti i lati positivi dell’essere giovani.

Marta ha 17 anni, tra qualche mese 18. Poco prima dell'inizio della scuola, la madre ha deciso di trasferirsi, con lei e Michela, la sorellina di Marta, a casa del compagno.
Qui Marta si troverà a vivere una vita completamente diversa dalla precedente, e dovrà dividere l'enorme casa nuova con altri due ragazzi, figli del compagno di sua madre.
Alessandro le darà del filo da torcere, per non parlare delle nuove compagne di scuola, della maturità e soprattutto dell'amore, che si ritroverà a vivere per la prima volta totalmente.
Sarà un amore diverso dagli altri, e inevitabilmente la farà soffrire.
Come dire... Si troverà in paradiso, al centro esatto dell'inferno.

Un'anima d'altri tempi, un'esteta al femminile che aspira a modellare la propria vita ai supremi valori dell'arte.
Intrappolata tra la realtà ed un'epoca passata di Bellezze senza tempo, solo l'Amore riuscirà a salvarla. O forse no.