"Non è mai stato facile. per nessuno. E posso assicurartelo. Non sei il primo che soffre, o forse che semplicemente pensa di soffrire. Gli uomini sono sempre stati commedianti. Ci piace metterci in mostra, essere guardati da tutti. Ma io posso rivelarti un segreto. Non hai bisogno che il mondo pensi di te solo quello che credi sia bello o apprezzabile. Hai bisogno di persone che ti vedano per ciò che sei davvero, che ti sorridano e che ti facciano capire che vali. Perché vali sul serio."

Non so veramente come spiegarmi quindi entrate e leggete (a mio parere poteva venire meglio ma non riesco ad esprimere bene le mie emozioni quindi spero che capirete del perché ho sintetizzato così tanto)

Che colpa aveva settembre?

ciao a tutti sono Nadia. Questa è la mia storia vissuta quasi del tutto a Catania. Non c'e finzione solo vere emozioni di una persona nata con un problema che le rovinerà la vita. Le sue gambe. Le odia con tutta se stessa. È la mia prima storia spero di riuscire a far capire cosa ho passato e continuo a passare.

Le lacrime scendevano dal mio viso copiose, il mio cuore era a pezzi e la mia mente non ragionava più. Sentivo il cellulare squillare era lei ma io non volevo alzarmi.

«Mark» è tutto ciò che riuscì a dire.

Chiudete gli occhi e immaginate.
Immaginate il fruscio della brezza marina tra le piante, i brividi sulla pelle quando si esce dall'acqua, la sabbia che vola leggera tra gli schiamazzi dei bambini che la usano per costruire castelli.
La sentite anche voi, ora, non è vero? Una voce leggera, quasi un sussurro, che racconta memorie lontane e malinconiche. Che racconta la nostalgia, anche, la nostalgia di quei giorni felici passati in riva al mare.
Ogni volta che sentirete quel sussurro, cari Lettori, sorridete: è Ambra che vi parla.

La tormentata storia d'amore tra due giovani, sullo sfondo della Napoli del 1600. In un mondo in cui la differenza di classe non vede vie di fuga, tanti saranno gli ostacoli alla loro felicità e alla realizzazione dei loro sogni. il profumo della libertà è una fragranza che dura solo pochi istanti, ma è il ricordo di quegl' istanti che da la forza di continuare a vivere, nella speranza che un giorno quei cuori liberi possano incontrarsi di nuovo, in una forma o in un'altra.

Otto protagonisti, le loro vite messe a nudo, anno dopo anno.
Tra gioie, dolori, illusioni, cuori infranti, colpi di scena, segreti e sogni da realizzare,
si faranno strada nel loro futuro, ciascuno a modo proprio.
[TeenDrama] [Titolo Provvisorio]

"Una vena pulsava sulla fronte di Carl.
In una qualunque altra giornata, si sarebbe potuto dire che la colpa fosse del caldo torrido, ancor più insopportabile in quello studio chiuso, e maggiormente a causa delle finestre sbarrate. Ma già il fatto che le finestre fossero sbarrate, con un caldo simile, era un chiaro segno che non si trattava di una giornata qualunque.
Le urla della folla, assembrata fuori dai cancelli della fabbrica, erano chiaramente udibili anche attraverso i doppi vetri. Qualcuno di tanto in tanto provava a scagliare dei sassi contro le imposte, ma per fortuna erano abbastanza solide da resistere.
Ogni volta che sentiva il rumore sordo dei ciottoli che le urtavano, Carl sobbalzava..."

"Ho avuto di nuovo una delle mie crisi durante la notte? Stanno per punirmi, ancora una volta?
Esamino l’area circostante. A giudicare dagli attrezzi e dai vestiti dei medici..
Sì, stanno per punirmi.
Prendono dei piccoli coltelli ed esaminano con una delicatezza sconosciuta le mie cicatrici.
E’ colpa mia, le cicatrici me lo sono procurate io."
Piccolo spezzone della prima parte di questa one-shot. La storia è ambientata in un manicomio dove i "pazienti" vengono sottoposti a torture e esperimenti. In questa one-shot troviamo il punto di vista di una paziente, vittima di un profondo trauma che ancora non riesce a superare nonostante sia passato molto tempo. Non so fino a che punto posso essermi spinta con la descrizione di certe scene, quindi se vi impressionate facilmente è meglio evitare di leggere.

Un incubo rimarca fragili ricordi.

Quando la vita si mostra crudele e cerchiamo solo una via di fuga, una qualunque per sopportare questo brutto sogno.
Una storia drammatica e realistica che potrebe essere accaduta.
Buona lettura.

Era tornata su Plutone.
L'aveva persa, lasciata andare troppo in fretta.

Per quanto io tenti di addobbarmi con il mantello della perfezione esso scivola lasciandomi sporco dei miei errori.
Le opere d'arte sono chiuse in sé stesse, si annoiano ad essere sempre così: mai in evoluzione.
E tu cosa sei?
Il critico, l'artista o l'opera?