Sbagliare è umano, lo sa, e perseverare è diabolico. Eppure ha continuato a farlo, a perseverare.
Sapeva che non ci sarebbe stato ritorno da quella via buia e tortuosa. Avrebbe dovuto pensarci più a lungo prima di imboccarla, perché si era spinta troppo oltre, ora non aveva più la possibilità di tornare.
Non avrebbe dovuto perseverare così tanto. Ne avrebbe pagato presto le conseguenze. Perché fuori era troppo freddo per far sì che un altro angelo si alzasse in volo. E lei sarebbe precipitata, per sempre.
***
Estratto dal testo:
Ti sei distrutta inconsapevolmente. Hai preferito vedere la tua vita bruciare, scivolarti lentamente dalle dita, piuttosto che farti aiutare a superare il male che causa una perdita.
Sei un angelo caduto, cui hanno tagliato le ali troppo presto.
***
One shot ispirata a «The A Team» di Ed Sheeran.

"Volevo solo essere felice, volevo solo amare e essere amato", qesto c'era scritto sul bigliettino accanto al corpo morto di mio fratello.
Mi ricordo bene quel giorno come se fosse successo solo due giorni fa e solo oggi, guardandomi allo specchio, vedo nei miei occhi consumati dal tempo che sono passati anni non ricordo bene quanti, non m'importa nemmeno più, m'importa solo il Perchè, perchè un ragazzo di vent'anni si uccide? Perchè ha questa necessità, lui voleva solo sorridere.

"Era un uragano"

"Ma conosco abbastanza l’uomo da sapere che lui vuole ciò che è più semplice, non ciò che è più giusto. Ed è più semplice essere ciò che non si è, piuttosto che mostrare quello che non si vuole essere."

La figura misteriosa cavalcava il proprio destriero per le steppe aride, per lande desolate, per terre di cui nessuno conosceva il nome, per posti che nessuno si era mai immaginato.

"E cosa farai quando ti accorgerai che non c'è più niente da fare? che la vita ti attende dall'altra parte con un ghigno feroce in volto? cosa farai? avrai ancora la forza di sorridere come se tutto andasse realmente bene? sarai pronta alla morte?"

Tutto intorno a me si dissolve in polvere. Oscurità e Luce si fondono. Vita e Morte in una sola persona. Amore e Tristezza.

"L' animale si mosse di nuovo, tra i cespugli apparve il suo manto scuro, era macchiato di sangue. Molto probabilmente era già ferito.
Un bersaglio facile, anche troppo.
Boris si mise in posizione per sparare con il fucile. Prese un pugno di neve e lo ficcó in bocca: un vecchio trucco per non rendere visibile il proprio respiro.
Prese la mira. Faceva respiri profondi, il battito doveva essere al minimo per un colpo perfetto. Sentiva la neve che scendeva nella gola, gelida e pungente.
Il petto si alzava e abbassava lentamente, era arrivato il momento.
Su.
Fece scorrere il carrello, il dito in posizione per sparare.
Giù.
L' animale venne allo scoperto, Boris sparó il colpo, ma scostó il fucile all' istante. Per fortuna mancò la mira colpendo l' albero accanto.
Si alzò subito dalla postazione andando in contro alla preda sanguinante.
Puka correva attorno all' animale, ma era tutt' altro che combattivo. Sembrava curioso, abbaiava e mugolava. Boris oltrepassó il cespuglio che lo separava dalla preda.
Quello che vide lo lasciò senza parole.
-Per l' amor di Dio.. "

8 pasticche. Come il numero di anni passati con Marta. Le ingoio.
[...]
5 pasticche. Come i mesi che aveva nostro figlio. Anche queste scivolano nella mia gola come acqua.
[...]
27 pasticche. Come il 27 Febbraio, la data nella quale la conobbi. Le ingoio tutte insieme.
[...]
17 pasticche. Come gli anni che avevamo io e Marta quando ci siamo conosciuti. Le ingoio tutte.

''Mamma,non preoccuparti,sono bravi ragazzi.Ti voglio bene''
Un ventenne alle prese con i propri demoni interiori,con i rimorsi e con la consapevolezza che ormai nessuno può salvarlo.
Spero che leggiate e che vi piaccia. E vi posso assicurare che non è la classica storia da quattro righe banale.

Sono ebreo.
L'ho finalmente realizzato dopo che l'ennesimo anno di gelo e dolore mi hanno scavato le ossa, ormai pericolosamente in rilievo sulla mia pelle.

non ho niente,non sono più niente...

Lei era egoista, ma aveva bisogno di lui. Non poteva lasciare che si uccidesse, ma aveva già accettato la sua scelta e le conseguenze che ne sarebbero derivate.
Anche lui però, aveva bisogno di lei. Non poteva stare senza.

Questo è quello che io ora valgo - una boccata di fumo e un silenzio ininterrotto - non ho mai preteso di significare qualcosa di più.

Nel brano che state per leggere è molto drammatico. Si parla di una bambina di nome Giselle che veniva maltrattata dai suoi genitori , ma non soltanto lei veniva maltrattata anche i suoi fratelli