Credo che ogni ragazza abbia un'idea di come sia il suo principe azzurro. Aspetti, caratteri e nomi differenti, ma è ciò che lo rendono perfetto per ognuna di noi. E nessun'altra ragazza potrà mai portarcelo via, perché è solo nostro, fa parte della nostra fantasia. Nel mio caso è Fabio. Frutto della mia immaginazione, e non potrei chiedere di meglio. Ma a volte sognare non basta, e io mi sento sola. Voglio incontrarlo, lo voglio qui, con me, in carne e ossa. Vivo. Reale. Perché io lo amo, lo amo alla follia.

Riku Watanabe (no, non è giapponese) è un 18enne normalissimo... o quasi. Sempre se passare un'intera vita davanti ad un computer possa essere considerato normale. Un giorno s'imbatte in un sito di meeting e, dal cercare foto di ragazze su cui masturbarsi, finirà per fare amicizia con "una ragazza", una tipa misteriosa con cui riuscirà pian pianino a fare amicizia. Ma non riuscirà mai a scoprire il suo vero nome.

Se possiamo definirlo così, e' una specie del testo precedente, "noi, e le stelle". Più o meno naviga sulle stesse categorie e cerca anche questo libro di farci capire in base a delle semplice frasi quale potrebbe essere il senso
della vita e di come potremmo viverla al meglio, senza turbare quelli che potrebbero essere tutti gli assetti politici che affollano la nostra società. Ci sono molte domande che ognuno di noi si pone, cercheremo di darle una risposta in modo da accontentare tutti, i tradizionalisti ma anche i più filosofi e poeti come me che cercano sempre la perfezione, il bello di una cosa, ritornando se così anche un po agli antichi costumi.

La prima cosa che Elijah pensò di Nathalie appena la vide fu che la ragazza era veramente molto carina.
La prima cosa che Nathalie pensò di Elijah appena lo vide fu che l'uomo dovesse aver bevuto, probabilmente.
Per motivi di lavoro, Elijah si ritrova a dover ritrarre Nathalie, una giovane ballerina di danza classica. Il loro rapporto, però andrà al di là del lavoro.
Partecipa al terzo turno del contest Il nuovo esame di _Aras_. Buona lettura!

Riflessioni attorno a una vita non voluta...

la vita di Mia era fantastica finchè una notte tutto cambiò. La morte dei suoi genitori fu un dramma ma superò questa situazione con le persone a lei più care. La vita però riserva ancora molte sorprese brutte per la protagonista.

Spiega come noi, essere umani siamo così simili alle stelle ma che di loro non ne sappiamo niente.

Lui è un uomo spietato, un assassino, un predatore dall'animo oscuro, tormentato dalla sete di Vendetta.
Lei è una ragazza dolce e silenziosa che conduce una vita semplice e noiosa, con pochi amici e nessuna ambizione.
E' ignara del suo imminente destino.
Non ha la minima idea di essere la vittima designata, la prescelta.
Dopo essere stata salvata da un tentativo di stupro, non ha il tempo di ringraziare il suo Salvatore. Si accorgerà troppo tardi di essere caduta dalla padella, alla brace.
Chi è il suo aguzzino? Perchè la tiene prigioniera? E' davvero solo uno sconosciuto?

La donna si voltò e i suoi capelli lunghi le scoprirono il viso, i suoi occhi scintillarono sostituendo le stelle che quella notte non splendevano, quegli stessi occhi lo scrutarono in modo curioso, i suoi piedi doloranti erano insicuri sul da farsi.
- Da dove viene? - Chiese curiosa di sapere la risposa, speranzosa ma comunque sulla difensiva.
- Dalla luna- Ripose ghignando.

Dovevo lavare le mani.
Il coltello doveva sparire perché i bambini potevano trovarlo e potevano farsi male.
Alcune gocce cadevano dalle mie mani verso il suolo. Il parquet.

Con il tempo ho imparato che niente dura per sempre.

Dalla storia:
“Il modo in cui il suo corpo e la sua presenza occupano il divano la fanno sentire sicura.
Si volta verso di lei, rivelandole i suoi occhi color nocciola. Le sorride, incontrando il suo sguardo, e le circonda la schiena con un braccio.
Si rannicchia contro di lui, come un pulcino nel nido.”

Caro Dio,
Hai presente quella ragazza che almeno 3 volte al giorno ti chiama chiedendo di lasciar vivere una creatura? Quella ragazza stupida che ti dice sempre che mandare un angelo per sbaglio sia stato l'errore più bello che potessi fare? Quella che piange sotto il cielo? Beh,si,quella sono io.

Una sigaretta accesa, uno sguardo vuoto e una testa stracolma di pensieri. L'anonimo soggetto era di classe, aveva lo stile giusto. Stava sempre nell'angolo, e anche così, la notavano tutti: la chiamavano, la cercavano.
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"Io volevo stare sola nella mia solitudine e tutti gli altri volevano far anche loro parte di quel profondo e sconfinato nero, quel nero assoluto che toglie ogni briciola di colore alla vita". (Chapter 2)

In questo testo si parla di emozioni. Possono essere coinvolte tutte le adolescenti che sognano di tornare giovani, troppo influenzate dalla vite dei propri idoli.