"Lentamente sentivo le malfamate braccia della morte trascinarmi sempre più giù. Fino al punto di non ritorno. Impedendomi di vedere ancora una volta il tuo sorriso. Impedendomi di vedere te"

Ognuno ha un tarlo o una fissazione, tranne me. Sì, perché io non ambisco a nulla, non spreco la mia vita per nessun talento. Io dormo. Vivo dormendo, pensare mi annoia, così ho scelto di vivere la mia esistenza imprigionato in quattro mura, aspettando di trovare, alla fine, l'unica cosa che mi importi davvero: schiattare.
Questa OS partecipa al contest: "SETTE VIZI CAPITALI: QUANDO QUESTI DIVENTANO OSSESSIONE"

Storia che parla delle numerose esperienze che una giovane ragazza è costretta a superare prima di crescere e diventare una vera e propria donna.

Storia di una ragazza, malata di una rara malattia che vuole solo essere normale.

Kosta non era cambiato di una virgola, stringeva una rosa tra i polpastrelli. Sorrideva mentre Sarah lo osservava da dietro lo spioncino.
-Allora, mi fai entrare o no, petaloùda?- chiese, sfoggiando una voce da uomo, che aveva conservato, però, il tono di quella di un bambino.

ESTRATTO PRIMO CAPITOLO:
"Sì, sono Crystal, ho diciotto anni e sono sordomuta.
Il problema del resto della gente però non erano gli apparecchi, ma il mio modo di parlare, di farmi capire."
ATTEZIONE: Personaggi e avvenimenti sono frutto della mia fantasia. All'interno della storia sono presenti tematiche delicate.
LA STORIA E' IN CONTINUA RIVISITAZIONE PER EVENTUALI ERRORI SEGNALATI.

|Il vero amore non finisce mai.|
"Non ci riesco a non piangere principe. Non ci riesco. Non ce la faccio. Ho bisogno di te. Ho bisogno della tua dolcezza. Delle tue foto stupide. Delle tue fossette, dei tuoi occhi azzurri, del tuo sorriso così dannatamente perfetto. Dove sei? Dove ti ha portato quel tumore? Ho bisogno di te..."

Aveva gli occhi pieni di lacrime, quella sera e aveva giurato che non sarebbe uscita viva da quel bagno, lo aveva giurato.

Elena è una ragazza romena, adottata a 9 mesi. La sua vita viene sconvolta da una brutta situazione.

...scappando...

Arabelle incontra la droga, ha amici più grandi, una vita che piace...
ma tutto si complica e gli amici la abbandonano, la droga la abbandona e la sua vita decide che da ora in poi Arabelle deve conoscere l'autolesionismo e la voglia costante di suicidarsi.....

Non si apprezza mai abbastanza il mondo che ci circonda, e i sacrifici che sono stati compiuti per mantenerlo intatto.

-“ma cosa ci vedi in lei?”
-“vedo me felice”
-“ma guardala, i suoi occhi, sono orribili”
-“non vedi quello che vedo io. Non vedi quanti sia bella, non vedi quanto i suoi occhi sono belli. Non vedi nemmeno che bella persona è. E non vedi nemmeno quanto fai schifo tu. I veri ciechi non sono quelli che non vedono , ma sono quelli che non vedono l'amore”

«But with the beast inside
There’s nowhere we can hide, I can’t escape this now
Unless you show me how.»

Non esiste una trama per questo. Si parla di me, di quanto sono stupida. Di quanto sono fallita, e di quando ne sono stata assolutamente certa. A causa sua.
Ma leggendolo potreste fare un bell'esame di coscienza. E voi siete voi stessi?