Questa one shot ha vinto il concorso Le emozioni più belle indetto dal forum Simply Our World.
La gelosia.
Il mostro verde ossessiona una moglie, la cui mente è già indebolita dal dramma di un aborto.
Fin dove la spingerà la sua ossessione verso l'uomo che sull'altare le aveva giurato fedeltà?
Spero che vi piaccia!!
Bisous

Voleva Scappare, andare in Spagna a Madrid, magari anche cambiare nome, forse le sarebbe piaciuto Morena o Brenda. sua madre li vedeva, sua nonna li vedeva, e allora anche lei sarebbe stata perseguitata dalla "maledizione" della famiglia. Un dono forse per altri, ma un'incubo per lei, uno dei soliti incubi quotidiani, che si iniziano a manifestare anche da sveglia. la classica "nausea" che non va piu via, un' ansia terribile. La morte ogni giorno, appena svegli.

Usciva di casa e guardava tutti, frequentava posti pubblici, stava tra le persone. Aspettava che qualcuno si avvicinasse al suo tavolo fuori il bar e si presentasse, ricordandole i tempi andati che lei non avrebbe potuto ricordare. Un amico, un conoscente. Chiunque.
Non venne nessuno.
[...] Il vero incubo è il risveglio.

“State attenta, Comandante. Non lo sapete che l’odio è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore? È un veleno prezioso, siete sicura di volerlo sprecare per un pirata?”

Non ricordava la sua infanzia.
A dir la verità non ricordava nulla al di fuori del suo logoro vestito di taffetà nero, che conservava ancora nei suoi tenui bagliori l'eleganza e la fierezza dei tempi migliori, e le scarpette di vernice rossa, ormai scrostata in più punti, che quando camminava la rallegravano col caldo chiocciare dei tacchi a ogni passo.
Poi ricordava i lampioni.

Lara era bella e ingenua, non capiva come le sue coetanee cercassero di diventare magre come le modelle, a lei non piacevano.
Almeno fino a quando non entrò in quella dannata scuola, iniziando a diventare Ana.

la sua stella.
suo figlio.
l'intreccio del sogno e della realtà, della vita e della morte.
qual è il confine dell'illusione?

Dal latino "conclamo, as, are", gridare. Ida Dlaser, compagna e forse moglie di Benito Mussolini, è una donna indipendente e coraggiosa ma allo stesso tempo è anche presuntuosa, incapace di capire quando è il caso di tenere un basso profilo per la sicurezza sua e di chi le sta intorno; questo è stato causa della sua sfortuna. Chiusa in manicomio da più di dieci anni, nella sua disperazione si lascia andare a ricordi e riflessioni.

questa è una piccola storiella, già nel mio cassetto dei racconti già da un'po.
questo, è il mio più grande problema. scrivo tanto, e mai pubblico qualcosa qui. perché principalmente, scrivo storie su storie. mai che io mi concentri, solo su una di queste storie. no ne scrivo mille e di più.

È deprimente dover ammettere di essere depressi.

Cosa faresti se stessi per morire? Sofia invia un messaggio.
Cosa faresti se nessuno ti considerasse più? Sofia non può fare nulla.
Cosa faresti se la persona che ti volta le spalle è anche l'unica che ti ha mai voluto bene? Sofia non può fare nulla.

Samantha è una ragazza che con il tempo imparerà a crescere, tra discese e salite saprà cosa riserva
la vita,anche se è ancora piccola per capire davvero il senso di tutto questo.
Si ritiene una ragazza fortunata perchè è circondata da amici che le vogliono bene e da una famiglia
che la segue e non l'abbandona, anche se infondo, dentro di se, qualcosa non va, lei non sa cosa sia,
ma col tempo verrà fuori, ne sono certa.
Nata a Portland, ora vive con sua madre a Fossil, una cittadina dell'Oregon, suo padre vive
a Shaniko, poco più in la. Le persone che ama di più, dopo i suoi genitori, sono Stella, sua sorella,
Sofia e Shana, le sue migliori amiche, una dal carattere forte e protettivo, sa il fatto suo
ed è insostituibile, l'altra dal carattere altrettanto forte, ma debole su certi punti, ha bisogno
di tranquillità perchè è molto incasinata. Ha molti altri amici come Stephan, il suo migliore amico,
Luke, Kith, che è anche il suo ex ragazzo, Beppe, Aron, Nemy, James, Michael, Simon, Mike e Chad,
con cui passerà i momenti migliori. Non c'è bisgogno di sapere il suo passato, basta vivere il
presente giorno per giorno, non importa come si sono conosciuti Maya e i suoi amici, importa
che stanno vivendo il presente insieme e si spera anche il futuro.

Questa storia nasce come one-shot, in attesa di concludere altre ff. In seguito magari vedrò di svilupparla se mi vien l'ispirazione.
La storia narra di un incidente in un pomeriggio di Luglio, in cui la pioggia batteva violenta e basta un attimo per mettere la parola fine alla vita di un giovane, o almeno così sembra.
La sua salvezza dipende molto dall'efficienza dei mezzi della croce rossa, che sfortuna vuole essere di un utilità pari a zero, forse meno.
"Ho provato la sensazione di rimanere fra vita e morte", chissà se riuscirete anche voi ad immedesimarvi nei panni di questo ragazzo senza volto e senza nome.

Song-fic su Cancer dei MCR, consiglio di leggerla ascoltando la canzone ;)

Racconto ispirato al film di Lars von Trier