Piccola one shot Seijuro MikoshibaxGou Matsuoka
Con entrambe le mani sugli stipiti di essa fissava la felpa nera della Samezuka che piegata troneggiava sul letto di Gou.
Subito controllò nel suo borsone, credendo di aver scordato la sua felpa lì, la settimana scorsa.
Tuttavia, lentamente, tirò fuori da esso la felpa nera con il simbolo della scuola cucito sul petto.
Meccanicamente tornò a guardare l’indumento sul letto, per poi spostare gli occhi scarlatti su ciò che stringeva fra le mani.
***
«Pioveva e S-Seijuro per non-» arrossì, Gou, mentre rievocava alla mente il giorno del suo primo bacio.
«Seijuro?» gli occhi scarlatti si assottigliarono riducendosi a due fessure quando le labbra rosee della minore pronunciarono il nome del suo capitano.

"Per Rei-chan io sono la stella più brillante, e io non posso che splendere solo per lui."

Dal testo:
"Certe volte capisco Haru, non è poi così insensato pensare che l'acqua sia viva."
[RinAi, accenni MakoHaru]

"«Ho le mie buone ragioni per prendermela con lui» chiarisce, ma la sua mascella è ancora tesa e Rin realizza che non gli piace vederlo così, che lo preferisce quando sorride e lo guarda come se potesse leggergli la mente. «Non tutte ruotano intorno a te.»
Qualcuna sì, però, traduce mentalmente Rin.
«Me la prendo con lui» continua il ragazzo, muovendosi in avanti e costringendo Rin a spostarsi all’indietro. «Perché ha qualcosa che ti ha portato a preferire lui a me.»"

“Com'è possibile che il figlio di un marinaio così valoroso abbia paura del mare?”
Si era sentito porre una simile domanda molto spesso, Makoto, ma non era mai riuscito a rispondere con qualcosa di diverso da un pacato sorriso.
Tutti, dalla sua nascita, si aspettavano che diventasse un vero e proprio uomo di mare pronto a solcare e domare le onde più crudeli, ma mai in tutta la sua vita quella distesa verde e azzurra di acqua che pareva protrarsi all'infinito alla vista dei suoi occhi timorosi aveva suscitato in lui il minimo interesse di scoprire cosa nascondesse.
Preferiva guardare la vita scorrere dalla riva, in una silenziosa convinzione che l'oceano fosse un territorio da non violare per nessuna ragione, un dominio che non rientrava nella competenza dell'uomo, un suolo sacro da non profanare.
{AlternativeUniverse - Makoto e... ?} {Metto shonen-ai per sicurezza, ma è solo accennato}

SouRin | Flashfic
"Quando Sosuke lo baciò per la prima volta, Rin non si sorprese affatto: sentiva che quel pomeriggio sarebbe accaduto.
Non si trattava di una certezza concreta, ma più che altro di un vago presentimento, una sensazione alla bocca dello stomaco che gli faceva incastrare il respiro e tendere i nervi ogni volta che Sosuke lo guardava. E Sosuke lo guardava sempre, più volte di quante Rin fosse disposto ad ammettere di essere stato sorpreso ad osservarlo a sua volta. "

Quando le note di “Talk Dirty to Me” si levarono dal suo cellulare, Sousuke Yamazaki assunse come sempre una specie di ghigno malizioso. Non aveva bisogno di vedere lo schermo per sapere chi era, cosa voleva e dove si sarebbe trovato di lì a poco.

Sousuke, Rin, un'altalena e le confessioni notturne di due amici che, dopo tanti anni, sono riusciti finalmente a ritrovarsi.
"Allora Rin, com'era l'Australia?"

Ho preso ispirazione dalla challenge che stanno portando avanti la mia dolce sorellina e la mia cuginetta, solo tradotta in anime.
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I. Holding hands
II. Cuddling somewhere
III. Gaming/watching a movie
IV. On a date
V. Kissing
VI. Wearing eachothers’ clothes
VII. Cosplaying
VIII. Shopping
IX. Hanging out with friends
X. With animal ears
XI. Wearing kigurumis
XII. Making out
XIII. Eating icecream
XIV. Genderswapped
XV. In a different clothing style
XVI. During their morning ritual(s)
XVII. Spooning
XVIII. Doing something together
XIX. In formal wear
XX. Dancing
XXI. Cooking/baking
XXII. In battle, side-by-side
XXIII. Arguing
XXIV. Making up afterwards
XXV. Gazing into eachothers’ eyes
XXVI. Getting married
XXVII. On one of their birthdays
XXVIII. Doing something ridiculous
XXIX. Doing something sweet
XXX. Doing something hot
[MakoRin/RinHaru(Free!), KuroKen (HQ!!), AoKise (KuroBasu), Kassali (Magi)]

“Lo so, però vorrei fare altro”
“Altro tipo ammanettare criminali?”
“Esatto!”
“Puoi sempre ammanettare me, se vuoi”.
Sousuke/Rin

A Makoto viene da sorridere perché a questo non pensa di potersi abituare mai: a volte Rin lo guarda come se fosse perso, completamente, e non cercasse altro che lui.
[A metà tra giallo+ e arancione-]

Il ragazzo non parlò subito. Il suo braccio era poggiato allo schienale del divano, la mano sorreggeva la testa appena piegata sul lato destro, la sua postura era poco elegante ma non rilassata. Nonostante fosse casa sua, nonostante fosse solo con sua sorella minore, Rin non riusciva a sentirsi a suo agio.

Il secondo bacio di Rin Matsuoka era stato meglio del primo. Più ci pensava, più capiva che tutto era esattamente come doveva essere. Il suo secondo bacio lo ricevette a diciassette anni da un ragazzo che conosceva da tutta la vita.