Questo è un diario, le storie sono vere e i nomi di persone, città ecc sono falsi perché voglio rimanere nell'anonimato.
Probabilmente lo leggerò solo io, ma non importa.
Ho bisogno di sfogarmi e vorrei essere utile per qualcuno che magari si troverà a leggere la mia storia, si ritroverà in quello che racconto e dirà "mi sento allo stesso modo"; leggendo sarà in grado di evitare i miei errori e prendere una scelta migliore e il mio scopo è solo questo. Sto sognando troppo? Forse.
Sono brava a scrivere, giuro, solo che in certi momenti non è facile mettere insieme tutte le idee e farne uscire un concetto concreto.. Soprattutto quando sono tematiche delicate come queste.
Detto ciò, volevo fare l'ultima premessa: se leggi mi farebbe piacere avere un tuo parere, che sia negativo o positivo.. Accetto tutte le critiche, purché siano costruttive!

"Ma "Re" cosa?
Una Regina?"
"No."
"E allora cosa?"
"Ci possono essere tante cose che iniziano con "Re" non pare?
Mica c'è solo Regina?"
"Allora, quindi?"
"Eh, allora, quindi ne scriverò nella Drabble no?"

E c’è una casa coi vetri rotti dove abito io. Nella mia stanza senza le tende.
Talvolta è giorno, talvolta è notte e fa sempre paura.

Il primo capitolo della mia prima storia é totalmente improvvisata. ho seguito solamente il mio cuore e soprattutto il mio cervello (completamente andato). Spero che mi giudichiate (accetto soprattutto critiche).
So che sará difficile immergersi in questo mondo (cioé la mia testa), ma nemmeno io tra qualche giorno (quando mi ricorderó di averlo scritto) capiró qualcosa. Enjoy..

Badabum!

cercando di dare ordine ai pensieri

Quando si spera che qualcosa vada meglio, va tutto per il verso sbagliato

{ 98 works | Impure drabble
Roma è così bella di notte, così magica e suggestiva, con le ombre scure che i lampioni creano sui vecchi monumenti e i vicoli che se ascolti bene raccontano storie di amanti dimenticati.

Pagina bianca. Strane dinamiche. Coincidenze che ci uccidono. Il tempo ad esempio. Il tempo è tiranno o è soltanto fondamentale?

Ho preso il largo, e non so quanto lontano si possa andare, che il mondo è un foglio di carta, e disegnarci sopra un altro continente non renderà i pensieri più distanti.
Intanto ti giro le spalle. Ed è un poco come non vederti.

Una serie di storie con un filo di trama appena normale, ma che si svolgono con una serie di eventi nonsense. Un vortice privo di logica, privo di senso, frutto di impegnativi cazzeggi mentali che giornalmente faccio per puro divertimento xD

Ma nessuno,davvero nessuno,aveva davvero il coraggio di toccare anche un filo d'erba di quel prato.
Nessuno nessuno,e solo per colpa sua.
Come il demonietto scampato alle fiamme e voglioso d'avventure si addormenta sotto il manto nero e riccio di un agnellino neonato e ancora troppo zoppicante per stare al mondo,così lei stava chiusa accoccolata tra polvere e ragnatele e occupava quella casa. Da quanto fosse lì o come o perchè fosse ancora lì non lo sapeva con certezza. Era lì e basta,e già le storie sulla sua presenza avevano allontanato qualsiasi possibile ospite,anche le coppiette venute a scopare o gli adolescenti venuti a bucarsi o i bambini a dimenticare palloni da calcio.

Sono solo una ragazza che quando è triste, o particolarmente ispirata prende blocco e penna e comincia a scrivere.
Ciò che scrivo non ha un senso, credo.
Almeno, non ha senso metterle così, come fossero una storia.
Ogni frase, o meglio, ogni blocco formato da una frase ha un senso a se, che si crea nell'attimo in cui lo inizio a scrivere e si completa quando ho posato la penna.
Queste frasi sono così, scritte sul momento e rese indelebili dal sentimento.
Ciò che scrivo in quel momento non sarei mai in grado di replicarlo in un qualche altro momento, perché quello che scrivo, lo scrivo con il cuore, e non tutti sono in grado di illudere il proprio cuore.
La mente si imbroglia ma, il cuore non si tocca.

Mi ricordo tutto della nostra ultima conversazione.
Mi era sempre sembrata una ragazza sincera.
Una ragazza a cui si può leggere tutto in faccia.
E credo che un tempo lo fosse.
***
Piccola nonsense senza pretese.

Litigio tra me ed un perfetto estraneo che ha la sfortuna di passarmi accanto in quel momento per un motivo talmente assurdo che nessuno potrà mai immaginare qual'è senza leggere :P
(Drabble di 103 prole)