Una minuscola menocheuna-Drabble senza né capo né tantomeno coda, nata da un'idea bislacca.
Perché noi scrittori in erba abbiamo così tante difficoltà a cominciare le nostre epiche storie? Date un'occhiata!

Penso che il titolo dica tutto ma nel caso abbiate bisogno di ulteriori spiegazioni questa storia parla di Bill, un unicorno che, costretto a trasferirsi a New York, dovrà cambiare scuola e trovare nuovi amici umani. Post-sbornia apocalittici, fighetti con la puzza sotto al naso, belle ragazze e molto altro ancora! Il tutto raccontato nel suo diario segreto.
ENJOI!

"Inciampò, e cadde, la sensazione di vuoto che per un interminabile istante gli attanagliò lo stomaco: alla fine, la neve lo accolse nel suo gelido, eppure confortante abbraccio. Mentre si rialzava, una parola squarciò il caos calmo che era la sua mente: Virginia!"

" [...] Improvvisamente si fermò e fece due passi avanti arrivando in primo piano all’immagine. Diede un’occhiata a destra, poi una a sinistra come per accertarsi di essere solo, infine allungò una mano e la sporse oltre il telo bianco."

Ma presto quel soffio si trasformava in voce “Luna, ragazza della notte, vieni a ballare con me”, e come se non potesse resistere a quell’invito, come vittima di un incantesimo, anche se terrorizzata e tremante, sollevava le coperte ed allungava le mani facendosi trasportare in quella folle danza dai lunghi artigli della creatura del buio con i lucenti occhi rossi

Un piccolo dialogo per una piccola scrittrice in punto di morte, sussurrato da labbra sconosciute.
Ilaria.

In guerra è proprio vero che la vita degli uomini è affidata al caso? Se invece, fosse solo una partita a dadi?

Le finestre piene di occhi mi guardano, mi indicano con le dita coperte dal vetro; non sento cosa dicono, ma di sicuro sono parole anch’esse di vetro, vetro rotto e pericoloso, che tagliano l’autostima di chi vuole provare a combattere contro la stessa volontà del suo corpo, che pretende più del dovuto, che diventa sempre più grande.

Cosa ci fanno un pistolero e un conduttore in una grotta che sembra senza entrata né uscita e perché uccidono (in un modo veramente particolare) le persone che vogliono fare dei normali provini? Strano comportamento, eh? Sogno o realtà? Beh, di sicuro sogno! ...o no?

Questa storia non ha bisogno di un'introduzione. E' nonsense. Leggete, recensite e grazie. Forse ci sono alcune forme dialettali della mia zona, ma si capisce lo stesso! Scritta l'altro giorno in preda a pura follia! Per il "mondo" descritto potete immaginare California Gurls di Katy Perry ;)
NB: Dovete leggere il titolo della storia come parte di essa!
Bye xx

Ogni cosa ha un infinito... ?

Lui ha guardato me, io ho guardato lui e in quella frazione di secondo è stato come se il mondo si fosse fermato.

Mentre ascoltavo -si fa per dire- una lezione sulla Divina Commedia , ho deciso di inventare una storia prendendo appunti. Ovviamente non ha molto senso, infatti si trova in questa sezione.
Questo è il risultato, spero vi piaccia o perlomeno sorridere.

Ci sono suoni lievi, da pianto sommesso. Tintinnii di posate e cristallo, voci chiare e canto d’acqua.

Certe conversazioni possono avvenire solo davanti ad una tazza di tè.