Questa raccolta nasce in conseguenza al lancio di una sfida da parte della "mia grande amica" DieJulia, prodotto di una discussione via messaggio.
Ora, io non so cosa mi dicesse il cervello... certo il mio pollice destro non ha aspettato che ci riflettessi su un secondo: ha digitato un "Ok" molto, molto misero e ha pigiato il tasto invio.
Con ciò, mi permetto di avvertirvi che questa non è propriamente la mia prima storia su Efp, ma, se apprezzaste lo stile (eventualità che reputo grandemente improbabile visto che, in mancanza di tempo e betaggio, è a dir poco grezzo), non ne troverete altre nel mio account.
Il titolo credo spieghi tutto; saranno 10 capitoli ognuno contenente una micro drabble/flash fic riferita ad un personaggio della signora Rowling.
Ho scelto di suddividere la "storia" solo ed eclusivamente per darmi il tempo di decidere se cancellare queste idiozie prima di far fare alla mia persona una delle caratteristiche "edificanti" figure.
Se volete recensire, ben venga, anche se io non me lo aspetto (essendo un'esponente di quella brutta categoria di persone chiamate "lettori silenziosi").
Pessima presentazione...
CiaoCiao, a dopo (n.n)/

Se non hai più nessuno che ti riempi la vita, che ti sorridi o che ti riscaldi il cuore od anche solo le lenzuola. Se non hai più limiti e puoi fare ciò che vuoi...come lo chiami questo? Libertà o Solitudine?
Se lo stava domandando Pansy Parkinson che se ne stava adagiata, su quel letto troppo grande per lei, nella sua camera, nella sua casa, nella sua vita; che poi, tutte queste cose, erano davvero sue? C'era qualche cosa che avrebbe potuto custodire gelosamente, solo per lei?
In un'altra casa, in un' altra camera,in un altro letto, in un'altra vita c'era un ragazzo che s'apprestava a guardarsi allo specchio, con un sorriso sghembo sul volto pensò "Hey, da oggi, io, Harry Potter, sono il capo degli Auror!".
Anche Pansy s'avvicinò, ancora strofinandosi gli occhi color ghiaccio, allo specchio, con una cornice argentea finemente intersiata, si sedette si sistemò quei capelli che aveva lasciato crescere, forse troppo e pensò "Piacere, io Pansy Parkinson sono...già, cosa sono? Con cosa riempio l'involucro vuoto che è un nome? Per quanto nobile sia?"

Tutta la sua vita si poteva racchiudere in una sola parola. Verde.
Verde come i suoi occhi, come i colori della sua casata, come l'anatema che uccide.

[Non ci sono pairing, siete liberi di interpretare e pensare ciò che più vi aggrada.]
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Dal testo:
[...] Tutto scaturiva dal fatto che lui e Fred erano indistinguibili.
Dunque forse avrebbe semplicemente dovuto dare una mano alla gente a distinguerlo dal fratello, ma a ben pensarci perché? Perché non potevano essere le persone, con la dovuta determinazione e interesse, a fare un passo verso il mondo dei gemelli? [...]
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Buona lettura,
Soleil

Cosa accadrebbe se un giorno Voldemort si dovesse rendere conto che la sua immortalità non è una certezza e decidesse di generare un figlio che possa prendere il suo posto nel caso della sua prematura dipartita? Troverà qualcuno di adatto per questo compito? Lo scoprirete solo leggendo...

Per festeggiare la buona riuscita degli esami, Harry Potter e sua moglie Ginevra Weasley organizzeranno una cena con parenti e amici.
E proprio in quella allegra serata scopriranno verità belle e altre scioccanti.
Questa piccola storia mi è venuta in mente così e quindi ho provato a metterlo per iscritto.
(l'ho pubblicata anche su Wattpad con il nickname “Black-bloody_rabbit”)

-Oh Sirius.. se solo tu avessi saputo. Ti amo anche io, stupido cane pulcioso-
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Remus J. Lupin morì due anni dopo nella battaglia contro Lord Voldemort.
***
Heyla, dopo aver letto tutte le fanfiction complete su questa coppia ho deciso di provarne a scrivere una e questo è il risultato.. spero che vi piaccia, lasciate un commento se vi va ^-^
~Alessia

“Devi proprio usare tutti questi colori?” domandò per l’ennesima volta la giovane Grifondoro, sperando di ottenere, almeno quella volta una risposta.
[380 PAROLE] [LUNA!CENTRIC]

“Hai fallito, Sirius. I tuoi tentativi di portarmi dalla tua parte sono sempre stati inutili. Questa è la mia scelta, fratellino” continuò, ghignando all’indirizzo dell’altro. Osservò il suo viso, irrigidito in un’espressione indecifrabile. Sapeva che quelle parole lo avevano ferito.
*
“Dammi la mano, Tunia” disse Lily, continuando a sorriderle. Come faceva?
“No” rispose secca, tornando a guardare avanti.
*
Due fratelli e due sorelle. Un tempo uniti, ma man mano distaccati dalla reciproca diversità. Nonostante ciò, cosa impedisce loro di volersi bene come una volta?
Ecco una mia rivisitazione di alcuni momenti che hanno caratterizzato il rapporto tra i fratelli Black e le sorelle Evans.

Certo, Rose era vagamente attratta ossessivo compulsivamente da Scorpius Malfoy. E permalosa come una gatta a cui avessero pestato la coda, interessata al suo aspetto probabilmente meno di quanto non lo fosse la sua già considerevolmente trascurata madre, paranoica ogni oltre limite, logorroica con chiunque avesse un paio di orecchie e nessuna voglia di ascoltare le sue turbe, incapace di comprendere l’autorità che un professore avrebbe dovuto avere, rossa, lentigginosa e arruffata.
In una parola, almeno secondo il punto di vista oggettivo e sensato di James, interessante.

Hermione ha un dibattito con Lavanda riguardo Ron che non prenderà molto bene, ma questo la porterà ad affrontare ciò di più bello potesse capitarle: la sua prima volta con Ron.

Tratto dal testo:
Draco si prese la testa tra le mani: si era innamorato dell’unica persona che non avrebbe mai potuto ricambiarlo. Che idiota.
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La Flashfic si svolge durante il settimo libro, mentre Hermione è a caccia di Horcrux con Ron ed Harry.
Non sono una Dramione Shipper, ma l'idea mi è bazzicata in mente ed eccola che l'ho messa al mondo. Siete libere d'insultarmi :')

Dal testo: "Quel gocciolio è un urlo incensante che ritmico martella la tua coscienza. La smania di averla vicina è una febbre che brucia il rimorso nell'Ardemonio."
Questa storia si è classificata quinta al contest "Di malinconia e ricordi nostalgici" indetto da chia_3

Sequel de Der Wille zählt.
Sono passati sette anni da quando Harry si è diplomato a Hogwarts ed è andato a vivere con Severus Snape. Sono passati cinque anni da quando, quella mattina, Harry Potter ha trovato i due neonati sulla soglia di casa.
All'alba di un nuovo giorno, il Bambino Sopravvissuto si ritrova a fare i conti con una pila di cadaveri dissanguati... e un nuovo avversario da battere.
Se poi ci si mette anche una dannata profezia...

Il piccolo flusso di pensieri di Sirius alla vista del suo migliore amico, James, morto.
Neanche un muro avrebbe dovuto dividerli, erano inseparabili.
Ma la morte a colpito, ancora una volta.