Lory Anderson, Akita Sero, Yuki Sendo. Tre identità, tre stili di vita, tre nomi per un'unico personaggio. Una famiglia "alternativa", un adolescenza vissuta negli States, un carattere trasgressivo e indomabile, l'ingresso dell'esuberante ragazzina al liceo Shohoku porterà non poco scompiglio e cambierà molti degli equilibri "in campo".
Riuscirà Lory a realizzare i suoi sogni? Il suo carattere solare potrà sciogliere il cuore di Rukawa?

"Mi piace il come apparentemente sembri tranquillo in superficie, ma poi si scateni quando meno te lo aspetti. Mi piace che lo si può guardare da qui, senza sapere quanto profondo e immenso sia realmente, ma avendo comunque questo intenso desiderio saperlo. Non credo ne avrò mai abbastanza. "
Lui guarda l'oceano, prima di girare lentamente la testa per guardarti. C'è uno sguardo di intesa nei suoi occhi, ed entrambi sapete che non è più il mare ciò di cui state esattamente parlando.

"C'è sempre quel Rukawa, no?"
Hanamichi fece un cenno stizzito con la mano, come a cercare di allontanare un pensiero sgradito, mentre, a smentire il suo stesso gesto, un largo e solare sorriso si dipingeva sulle sue piene, labbra rosate.
"Verrai a trovarmi, Nana?"
"Ogni volta che posso."
Calò il silenzio per qualche istante. Nessuno dei due sapeva esattamente come esprimere ciò realmente avrebbero voluto dire.
Nanako prese in mano la situazione, abbracciando nuovamente il ragazzo e annuendo, senza una ragione precisa.
"Ora vai, goditi il tuo ultimo giorno qui e saluta chi devi. Ci mancherai, Hana."
Il sorriso di Hanamichi si fece malinconico.
Salutò la donna e si diresse verso il mare.
Incredibile come in così poco tempo avesse imparato ad amarlo così profondamente.
Si sedette sulla spiaggia, prese una manciata di sabbia e si fermò ad osservare il modo in cui i granelli sfuggissero tra le sue lunghe dita abbronzate per fondersi nuovamente in quell’oceano dorato.
[Essendo la mia prima fanfiction su Slam Dunk, e non avendo ancora molta dimestichezza con i personaggi, per sicurezza, inserisco l'avvertimento OOC. Incentrata sulla coppia RuHana].

Hanamichi è solo in casa; il caldo e la noia lo stanno uccidendo, finché un particolare articolo di una rivista non cattura la sua attenzione. Cosa troverà Kaede al suo rientro?

Ho provato ad immedesimarmi in Hanamichi estraendo i pensieri e i dubbi che lo attanagliano nella puntata 60 dell’anime, cambiando radicalmente il finale. [RuHana]
"Prima che potessi finire la frase mi zittì premendo le sue labbra con forza sulle mie e io non potei fare a meno che paralizzarmi sgranando velocemente gli occhi. Cosa cazzo stava facendo? Non so dire quanto durò quel contatto, so solo che lo interruppe per mordermi il labbro inferiore, tirandolo malamente, facendo sgorgare sangue dalla ferita. Ferita che leccò come se cercasse di rimarginarla con la sua saliva, mentre succhiava con dovizia il sangue."

Un temporale, un faro solitario, Hanamichi e Kaede improvvisamente insieme nel mezzo della tempesta...
“Do’aho”.
Hanamichi s’irrigidì, senza osare voltarsi. Non era possibile che ci fosse...
“Rukawa!”
Il grido pieno di sgomento gli era sfuggito subito dopo il suo scatto improvviso. Sakuragi era convinto che quella voce fosse stata solo un parto della sua mente, ma si era sbagliato. Il giovane che aveva di fronte era fin troppo solido per essere uno scherzo della sua immaginazione. A Sakuragi parve che tutta l’aria della stanza fosse venuta a mancare. Non respirava. Il cuore martellava così tanto che era sicuro che tra poco gli sarebbe schizzato fuori dal petto.
Il panico lo sommerse.
Cosa doveva fare? Cosa doveva dire? Cosa?

... altrimenti detto, interminabile viaggio nel nulla.
Hanamichi e Rukawa alle prese con un luogo irreale e desolato, un motel terrificante, fantasmi(?) e paranoie sentimentali.
Tre di notte.

Piccola raccolta di Drabble in cui racconto il modo in cui Sakuragi, Mito, Noma, Okusu e Takamiya si sono conosciuti da... bambini!
Me li sono immaginati da piccoli al parco giochi e ho voluto provare a raccontare le loro piccole avventure.
Al Parco Giochi!: "Dopo la scuola la signora Sakuragi portava il suo pestifero figlioletto al parco giochi, in questo modo poteva sfogare tutte le sue energie giocando con altri bambini e non distruggendo la casa e lei in compenso ne approfittava per parlare un po' con le loro madri."
Altalena:"Il gioco preferito di Hanamichi era l'altalena. Gli piaceva andare in alto, altissimo, gli sembrava di volare e quella sensazione lo rendeva molto entusiasta."
Gelato: "All'interno del parco giochi c'era un piccolo bar che vendeva gelati. Takamiya aveva una piccola passione per il gelato. Il suo gusto preferito era il cioccolato."
Cotta: "C'erano delle volte in cui l'Armata Sakuragi riusciva a giocare con alcune bambine. Mentre Mito, Noma, Okusu e Takamiya erano abbastanza disinvolti con loro, Hanamichi era il solito timidone: certo, giocava, ma ogni volta che la piccola Reiko gli sorrideva o gli toccava la mano, Sakuragi diventava rosso come un pomodoro."
Scivolo: "Yohei Mito adorava lo scivolo. Dentro la casetta, ad un metro e mezzo da terra, si sentiva il re del mondo. E poi, scivolare giù per la discesa ondeggiante era veramente uno spasso!"

"Ayako scivolò con grazia dalla spalla di Hanamichi e con piccoli passi si portò di fronte all’animale; con un grazioso inchino salutò la creatura.
“Buongiorno, Kaede.”
E mentre pronunciava queste parole la volpe scomparve e al suo posto apparve uno splendido giovane: era alto, con la pelle candida come la neve, in netto contrasto con i capelli neri come la notte che gli velavano gli occhi blu. Indossava una veste verde bosco, le spalle larghe erano drappeggiate da un lungo mantello marrone. Quei semplici indumenti esaltavano ancora di più la sua innegabile bellezza.
Un elfo dei boschi.
Prima di allora Hanamichi non ne aveva mai veduto uno.
Grazie ad Ayako aveva conosciuto diverse ninfe, alcune fate ed il nano Miyagi, ma mai gli elfi.
Erano le creature magiche più sfuggenti.
Non amavano il contatto con gli umani, neppure con i bambini, e preferivano vivere nei boschi, con la compagnia degli animali e dei loro simili.
Il principe, con passi malfermi, si apprestò a raggiungere l’amica."

Il mio sogno è sempre stato il Giappone. Grazie ad un sorridente amico di mail e alla fortuna più sfacciata, il mio sogno è possibile. Studentessa al primo anno allo Shohoku, migliore amica di uno studente del Ryonan. Tra tensai del basket e volpini surgelati, tra amici perennemente incazzati e una grande famiglia di scimmie, la mia vita a Kanagawa. Il mio sogno ad occhi chiusi.

[Riveduta e corretta]
Quale minaccia incombe su Jage Town? Perchè Rukawa è tornato in città?

I ragazzi dello Shohoku vanno a trovare Kogure nel suo nuovo posto di lavoro, il locale Coyote Ugly; ma non sanno cosa li attende...
Tratto dal film "Le ragazze del Coyote Ugly"

Nella vita tutto può cambiare, perfino le passioni. Ne possono nascere di nuove o scomparire. Hanamichi Sakuragi non ne aveva, a parte le belle ragazze e le risse, ma durante i primi quattro mesi del liceo il basket entrò nel suo cuore come una freccia infuocata e non l'ha più abbandonato.
Hanamichi Sakuragi mentre è seduto sulla battigia aspettando l'inizio degli esercizi pensa ai quattro mesi passati e alla penultima partita del campionato nazionale.
[Spoiler per chi ha visto solo l'anime,ma posso poi considerarlo spoiler?]

Ora, lo shock non era tanto che Kaede Rukawa avesse deciso di restare a dormire – cosa di per sé sconvolgente – ma che avesse continuato a coccolarmi per tutta la notte, senza addormentarsi.
Troppo perfetto per essere vero.
Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »:The Fandom Show.

Una raccolta di 30 drabble per festeggiare Rukawa e Sakuragi nel loro mese: Novembre 2010, ovvero 11/10. Una drabble al giorno per celebrare questa coppia! Enjoy XD