Recensioni per
Il cielo sopra la scacchiera
di Laylath
Il momento della privazione delle anime dai loro corpi è la parte di Fma che mi ha più sinceramente colpita. Ho sempre immaginato quelle anime che cercavano una via d'uscita a quel dolore. Sarà per questo che ho anche pensato che le anime di Hohenheim fossero meno 'tormentate' di quelle del Padre e degli homunculus. |
Un ragazzo che gli ricorda vagamente havoc eccezion fatta per i capelli e Breda che finalmente riesce a mettersi in contatto con lui. "Purtroppo è la realtà della trincea: la morte prende alcuni e lascia altri. Non cercare una giustizia in questo." parole che ti toccano e ti fanno sentire quanto intenso fosse il tono del sottotenente. Non c'è giustizia per la guerra, niente giustificazioni. Tutte quelle morti non sono causate da lui, è successo e basta. Poteva esserci lui al loro posto, ma è andata a suo favore. Era questo che volevi dire. E scopriamo che non ha detto niente a sua madre. come dovrebbe essere terrificante per una madre sapere del proprio figlio in mezzo alla morte, lo sanno solo loro. |
Eh, già. Fury è troppo onesto, tanto da non riuscire nemmeno a mascherare il suo timore. E Mustang gli fa capire che sebbene siano meno importanti del resto dei pezzi, i pedoni possono agire comunque in difesa del loro signore. C'è un'aria molto più in tensione: si sente che ROy sia molto, molto più preoccupato di Kain. NOn che gli altri non lo siano, ma ho notato questo. Boh, forse sono io... XD |
Ho continuato a leggere, ma ora staccherei davvero. Continuo domani. Il fatto è che mi piace leggere, tanto. Se poi si tratta di FMA, tanto meglio! :D |
Ok, sono arrivata anche qui, invadendo il tuo territorio e lasciando tracce ovunque! muahahahah!! Mi sono anche accorta che l'hai cominciata il giorno del mio ventesimo compleanno! *o* |
Ho respirato a pieni polmoni l’atmosfera campagnola che circonda il nostro soldato al suo ritorno a casa. Ancora una volta, i piccoli dettagli hanno dato alla tua storia quell’ “in più” che raramente si vede nelle fanfiction. Mi dispiace che la proprietaria della merceria abbia cambiato l’insegna, mi piaceva così tanto (pensi che solo perché l’hai scritta, non sia stata in grado di vederla?). Ogni parola che scorre sotto ai miei occhi ha importanza, per quanto non possa essere di vitale importanza ai fini della trama. |
Come si sul dire, tutto tornò alla normalità! Per quanto breve, il dialogo iniziale tra Falman e Fury mi ha trasmesso molta dolcezza. Il fatto che parlino del cielo ci fa intuire quanto ormai l’atmosfera sia tornata quella tranquilla di un tempo. "Un soldato piccolino come te farebbe fatica con tutta quella neve: è meglio tenerti al caldo." Non c’è niente da fare, quell’uomo sa come rapirmi il cuore; è meraviglioso. |
Già dal titolo ero convinta che avrei adorato questo capitolo! *-* |
Ariciao! |
Dunque, qui accadono davvero parecchie cose. Cominciamo per ordine: |
Wow, complimenti. Sei riuscita a farmi piangere per tutto il tempo... |
Ciao! Eccomi qui finalmente! |
Ho appena letto, tutti d'un fiato, i capitoli di questa ff. Complimenti davvero. Intanto èperchè il periodo che prendi in considerazione nella ff è uno dei miei preferiti, cioè quando la squadra del colonnello viene divisa; poi complimenti perchè affronti la questione da un punto di vista inaspettato: attraverso il personaggio di Fury (in effetti è perfetto perchè è un personaggio molto sensibile con il quale puoi descrivere i vari stati emozionali a cui tutti i componenti della squadra sono sottoposti). Mi piace un sacco, continua così, continuerò a leggera la ff! |
Oddio, che sollievo l'ultima frase. Mi sono improvvisamente liberata da un peso opprimente. |
Ecco che riesco finalmente a recensire un altro bellissimo capitolo. Mi dispiace di non averlo potuto fare prima, ma gli impegni universitari non mi vogliono bene (appena posso rispondo anche alla graditissima recensione che mi hai lasciato).
Ma veniamo al capitolo adesso. Questo saluto me lo immaginavo molto toccante, ma non avrei mai pensato che potesse coinvolgermi così tanto. E' davvero molto bella la scena in cui Fury prende le mani del tenente fra le sue, ricordandosi di come quello stesso gesto aveva saputo confortarlo nel momento che finora è stato quello più difficile della sua vita. Di grande effetto la reazione che Riza ha in quell'istante: la sua mano è inizialmente rigida, come se una scia di ricordi e di sensazioni attraversassero la sua mente, facendole capire quanto sia maturato il suo "piccolo soldato" e quanto anche lei ora abbia bisogno di conforto, fose più dello stesso Fury. E infatti, non passa molto tempo prima che anche lei si abbandoni a quel contatto, "così umano e così necessario". Mi piace molto questa parte, perché emerge tutto il suo essere donna, con tutte le sue debolezze e timori (cosa che difficilmente questo personaggio ci concede di vedere).
Spero di leggere presto i capitoli successivi, ora scappo a lezione, alla prossima!
Strato.
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