Ciao c':
Scusa se arrivo solo ora con la recensione, ma sono stata anche io in vacanza e in più ultimamente non sto nemmeno tanto a posto. Con la testa, dico. Quindi proverò a fare una recensione quantomento accettabile, ma dubito di riuscirci. Va beh dai, io provo.
Questo capitolo è molto bello, forse perché c'è un semi-epilogo, ed è comprensibile, visto che è la fine della prima parte.
Elena è indubbiamente una ragazza molto forte, contrariamente a quello che lei crede, perché è sopravvissuta agli orrori del lager e a tutto quello che le ha fatto Herman. Infatti psicologicamente è effettivamente molto sconvolta, e tutto questo mi sembra giusto, visto che comunque i suoi sentimenti per Herman sono un po' ... non saprei come dire, ma dal punto di vista di Elena tutto ciò che lei prova è sbagliato. Magari lei si sente debole perché continua ad abbandonarsi ai suoi sentimenti per Herman nonostante tutto quello che ha fatto a lei, alla sua famiglia e ad altri innocenti; secondo me, solo il fatto che non sia già impazzita del tutto è prova di grande forza e coraggio.
Comunque, cerco di seguire un filo logico in questa recensione, perciò parto dall'inizio del capitolo.
Qui ritroviamo i sensi di colpa di Elena per i suoi sentimenti dei confronti di Herman, come dicevo prima. In pratica, lei si sente "emarginata", com'era prima: non può stare con gli altri ebrei, perché i loro parenti e i loro amici sono stati uccisi dall'uomo che lei ama; fa fatica a stare con gli altri, perché sicuramente ha paura che gli orrori del lager ritornino. Non può nemmeno stare nella sua città: i ricordi di Emilia e della sua famiglia, sterminata da Herman e dai nazisti, sarebbero troppo forti, e non farebbero altro che aumentare il suo conflitto interiore. Quindi, lei fa quello che chiunque di noi avrebbe fatto: scappa. Si lascia alle spalle tutto, a parte la musica.
Non capisco, veramente, la sua scelta di continuare con la musica. Dopotutto, quello che è successo con Herman è successo soprattutto per via della musica. O meglio, tutto è iniziato per via della musica. E' sicuramente l'unica cosa che Elena fosse ancora in grado di fare, quindi era comunque l'unica cosa che lei potesse utilizzare per far soldi e costruirsi una nuova vita. Ma per me era piuttosto scontato che prima o poi avrebbe ritrovato Herman suonando. Certo, lei credeva (o quantomeno sperava) che fosse morto, ma non aveva paura dei fantasmi che sarebbero ricomparsi? Insomma, suonando Herman le sarebbe comunque e per forza tornato alla mente.
Ovviamente, siccome siamo in un libro, Herman è arrivato in forma fisica. Ho sempre pensato che i personaggi dei libri abbiano una certa sfortuna. Ora ne ho ottenuto la prova (?). Okay, stop.
Non posso capire Herman. Non posso proprio. La cerca, la cerca con molta insistenza. La ama? Certo. Ma è il modo in cui la può amare che mi fa paura. Come puoi amare (nel senso comune del termine, intendo) una persona con cui hai condiviso un simile passato? Non penso che io ci riuscirei. Io, se fossi stata Herman, nemmeno sarei andata a cercarla. Penso che, ora che tutto è finito, Herman si sia reso conto, almeno un po', di quello che ha fatto. Però va comunque a cercare Elena. Non lo so, io non ci capisco nulla di lui, quindi non provo neanche a fare ragionamenti perché poi non ci salto fuori >.<
Okay, in tutti i casi Herman deve essere proprio un genio, visto che è riuscita a trovarla così in fretta :o, tanto da impedirle la partenza.
Non ho capito bene quello che succede alla fine. Insomma, Elena vuole uccidere lui e poi suicidarsi, o una cosa simile. Insomma, vuole uccidere lui per vendicare la sorella, la famiglia e milioni di persone morte, okay, fin qui ci sono. Vuole poi suicidarsi perché ama Herman, lo ama così tanto che la sua vita senza di lui sarebbe vuota e insulta e spenta, quindi vuole seguirlo. O una cosa simile, no?
Okay, in tutti i casi, non vedo l'ora di leggere la prossima parte, quella di Herman. Così magari potrò lanciarmi in profonde riflessioni anche su di lui, aw. Non vedo l'ora di farlo (se non si è notato, amo fare macchinazioni-?- strane su ogni personaggio, okay).
Bene, visto che è finita la prima parte, me la sento di dare un giudizio (?) generale alla storiella ewe
*rullo di tamburi*
Iniziando in maniera classica, la tua storia è molto bella, ma questo te l'hanno già detto in molti, quindi cercherò di fare qualcosa di più. Mi piace perché non è la solita banalità, dove si innamorano e, nonostante la razza, sono felici e contenti come una coppia normale. Qui s'indaga (?) molto di più fra i sentimenti di entrambi (soprattutto su quelli di Elena, ma è lei la voce narrante, quindi è normale), e il tutto è molto più contorto (??), come piace a me. Non è un amore comune, perché visto il contesto in cui è nato non può esserlo, non può esserlo per forza; è qualcosa di più "malsano", diciamo, un qualcosa che tu hai descritto alla perfezione. Un qualcosa che, in un certo senso, mi ha inquietata proprio.
Quindi boh, sono molto contenta di aver iniziato a leggere questa storia, anche perché all'inizio non volevo farlo (non chiedermi perché, non mi ricordo proprio, ahahah *si eclissa*).
Spero comunque che, dal punto di vista di Herman, la storia continui, perché un finale così mi lascerebbe proprio spiazzata :o
Va beh, contrariamente ad ogni mia previsione, mi è uscita una bella recensione (quelle che ho lasciato ieri e stamattina, invece, facevano abbastanza pena, ahah). Mah, forse dovevo solo riprendermi dalle vancanze. E poi la tua storia è così bella che aw, magari mi ha ispirata (??).
Okay la smetto.
Alla prossima! ^^
Valentina.
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