Non sono psicologicamente pronta a recensire adesso. Ma lo farò. Devo.
Senza contare che mi sono arretrata un altro capitolo.
Vengo da un'assemblea di istituto travagliata e movimentata, dopo ho preso la funicolare per fare una passeggiata tutt'altro che tranquilla con dei miei amici, sono tornata giù(?), ho aspettato l'autobus con un panino in mano, sono tornata a casa e... BABAM! Trovo te che hai aggiornato. Ho letto nonostante i miei occhi chiedessero un dovuto riposo, perché ero troppo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire </3
E avevo ragione! Avevo ragione. E da un lato ci sono rimasta di melma lo stesso. Insomma, non perché volevo vedere Lyosha morto, ma mentre leggevo ad un certo punto mi si sono aperte miliardi di opzioni.
La mia testa era in uno stato di auto-dialogo del tipo "No, no, non può essere! Capperi, e se vince Fraser? Oddio oddio, e se ci fosse un badabum-colpo di scena?" e via dicendo. Stavo letteralmente sclerando.
E lo sto ancora facendo, se non si fosse capito.
Ma andiamo con calma.
A fine del penultimo capitolo ero seriamente convinta che Lyosha fosse morto, e la scena di Ariel che era rannicchiata al suo corpo mi ha spezzato i feelings, è una cosa drammaticissima (tralasciando la mano senza dita ché se ripenso a quella scena... brr). Poi, zanzan! Ho esultato, yay! Non poteva morire così, non meritava una cosa del genere </3 Come tutti gli altri, del resto, ma vabbè.
Adesso parlerò delle morti e dei morti nello specifico perché il mio cervello è un disordine totale.
Lexi: Lei mi ispirava davvero molto, sul serio. La "principessa guerriera", insomma, piena di grinta e voglia di vincere. Mi è piaciuto lo svilupparsi della sua follia, l'ho trovato molto emblematico in un contesto come quello di questa arena amazzonica. Brillante poi la trovata degli uccelli che scoppiano (y).
Per non parlare, poi, delle sue risate isteriche... tanto luv♥
"-ma io non ho sentito niente..." e qui l'ho amata. Non perché abbia ucciso Ariel, ma semplicemente perché ha tirato fuori tutto il suo sadismo; e personalmente, adoro i personaggi sadici.
Fraser: Lui cominciava a starmi sulle balle, però i personaggi come lui sono necessari negli Hunger Games, specialmente se vengono da un Distretto favorito. Era arrogante, superbo e senza cuore (l'ultima frase che rivolge a Liv lo dimostra), ma nell'ultima scena mi ha fatto pietà, perché i Giochi della Fame sono uguali per tutti. No?
Stupendo, poi, il suo non arrendersi fino alla fine e continuare a strisciare nel fango.
Liv: Liv. Quanto mi è dispiaciuto per lei, è stata la morte che mi ha distrutta di più. Da una parte avevo addirittura cominciato a credere che potesse vincere - le carte in regole ce le aveva eccome! -, ma la mia teoria su Lyosha, ahimè, era incrollabile. Comunque, trovo scritta alla perfezione la scena della sua morte e ho amato il fatto che i suoi ultimi pensieri vadano al Distretto Due, cioè alla sua casa, a Roel. La loro storia mi intriga davvero molto (e infatti adesso sono curiosissima di leggere I'm frozen to the bones), mi fanno tanta tenerezza insieme e comincio a shipparli, anche se ora Liv è... morta. Oddio, mi fa male persino scriverlo çç
"[...] riusciva a sentire tra i capelli l’aria fresca di montagna del Distretto Due, sulle labbra il respiro caldo di Roel..."
THIS. Questo è più che drammatico, e l'ho adorato.
Ariel: E veniamo a lei.
...
Se fossi stata una persona sensibile (sì, è esatto, sono un ghiacciolo e non scherzo) avrei pianto. La sua morte mi ha lasciato davvero un vuoto dentro, una profonda sensazione di confusione, com'era l'effetto desiderato. Beh, che dirti, complimenti davvero çç Quella scena è straziante. E' stato bruttissimo vedere Lyosha non sapere cosa fare, provare a rispondere inutilmente, veder Ariel piangere e gridare quel "L'ha detto, l'ha detto!" che mi ha frantumato i feelings. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, era inevitabile che ne rimanesse solo uno... ma ci sono rimasta male lo stesso, è stato un attimo in cui ho avuto un crollo di speranze perché, cavolo, posso solo immaginare cosa significhi tutto questo per Lyosha.
Parlando del protagonista, quindi, devo dire che ho amato anche la sua crescita psicologica (lo so, analizzare l'introspettivo del personaggio mi viene naturale, per me è molto importante) e ho adorato allo stesso modo l'evolversi del suo carattere. La frustrazione, l'affetto per la sorella, il dolore, l'istinto di sopravvivenza... sono qualità che colpiscono.
E nell'ultimo paragrafo c'è stata l'apoteosi. Ti cito questo pezzo che, a mio parere, racchiude tutto:
"Ma che senso aveva vincere, ormai? Ariel era morta davanti ai suoi occhi, morta perché lui non poteva parlare. E la colpa era sua, lo sarebbe stata comunque – se solo fosse riuscito a temporeggiare, Lexi sarebbe morta soffocata dalla sua stessa pazzia e non avrebbe fatto in tempo ad uccidere sua sorella.
Ariel era morta.
Desiderava che finisse tutto – voleva uscire da quel posto e abbandonarsi al niente. Raccolse da terra il pugnale che aveva lasciato e se lo rigirò tra le mani, indeciso se tagliarsi la gola, le altre dita oppure infilarselo nel cuore.
Perché non la fai finita, Ly? si chiese, rendendosi improvvisamente conto che non aveva né la forza né il coraggio di farlo. Senza Ariel, non poteva fare nessun gesto eroico, niente di niente. Senza Ariel, sarebbe morto il primo giorno degli Hunger Games, esattamente come la maggior parte dei tributi del suo distretto. Era una nullità, lo era sempre stato."
Insomma, il massimo dell'angst che, messo lì a fine capitolo, ti fa venire proprio voglia di andare a recuperare qualche pacchetto di Tempo.
E nonostante ciò, Lyosha - Thahn - si rialza, uccide Fraser e vince. Vince.
Il nome di Ariel ripetuto più volte alla fine l'ho trovato un vero tocco di classe. Così come la frase conclusiva... ti lascia esattamente quel vuoto che volevi trasmettere.
Sei un genio, questo capitolo mi è piaciuto da morire çwç E il tuo stile è fantastico, è superfluo che te lo ripeta, ma è proprio grazie a quest'ultimo che sono riuscita a immergermi nella storia... ci sono tantissime scene che ho amato, e le lotte (sia esteriori che interiori) ti sono uscite a meraviglia, bravissima.
Adesso non vedo l'ora di leggere sia le pagine rubate [Lyosha mentore, aaaahw </3], sia la storia di yingsu, sia... boh, tutto. Continuerò a seguire tutte le vostre pubblicazioni di questo filone, sapevatelo, mi avete conquistato entrambe.
Io ora devo proprio andare... anche se porterò questa tristezza fino in cucina, davanti alla cena.
A presto♥
Ivols
PS: Continui a pubblicizzare Blur, aaaaah *^* Penso di amarti, ricambierò sicuramente perché lo meriti davvero♥
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