Recensioni per
Feel the moment.
di Polveredigente
In verità questa recensione non la meritavi, non la meriti, e non al meriterai mai. |
Cara Allen, |
Ho letto questo capitolo sabato ma non l’ho recensito subito, perché ho provato cosi tanto che avevo bisogno più di qualche ora per analizzare ogni cosa, ecco perché ora sono qui a rileggere e a lasciare una recensione. Voglio precisare dicendo che vengo dalla 8x12 di Doctor Who e che quindi sono già nel pieno più infinito di emozioni più diverse e che non sono pronta a ributtarmi in questo capitolo, perché sono già in lacrime di mio, ma le lacrime per questa storia sono incontrollabili, quindi proverò a dire qualcosa di sensato ma non prometto niente. |
Ti detesto! |
Prima di iniziare a recensire vorrei dire una piccola cosa: Visto? Ho mantenuto la mia promessa e ho recensito tutti i capitoli. Questa cosa mi fa sentire fiera di me, anche perché è stato bellissimo rileggere questa storia e analizzare il tutto con più attenzione. E stato piacevole scrivere le mie opinioni e l’emozioni provate. Spero di non averti annoiata perché sono venute giù belle lunghe queste recensioni, ma proprio non potevo fermarmi. Spero che tu le possa leggere e capire quanto questa storia è entrata nel mio cuore, quanto sei riuscita a farmi sentire Harry e poi Louis e il modo in cui mi hai fatto comprendere Zayn e amare George. Vorrei avare a disposizione altri 100 capitoli da recensire, da amare, da analizzare, su cui piangere e sorriderci su..quindi io aspetto, eh? |
Succedono cosi tante cose in questo capitolo e vengo dette cosi tante cose, che non so neanche da dove iniziare, ma credo che iniziare dall’inizio sia sempre la cosa migliore. |
Probabilmente in questo capitolo c’è la prova del perché io adori cosi tanto George, perché io sorrida quando è accanto ad Harry e perché io non voglia che lui si faccia male. Vedo in George un po’ me stessa o almeno quel voler essere abbastanza per Harry, quel volerlo saper salvare. Perché è quello che fa George, ci prova. Ci prova con tutte le sue forze e non si arrende mai ed è proprio lì, accanto a Harry. E cerca il modo per dire al più piccolo che può amarlo, che può fidarsi di lui, che può aiutarlo a farlo stare meglio. E per quanto sappia che forse quello non sarà mai abbastanza, che il cuore di Harry è già irrimediabilmente donato a qualcuno, lui continua a provarci e non lo lascia andare via. Non può bloccare la caduto ma diventa un appiglio per non farlo essere solo. E sono grata a George per questo e sono felice che George sia lì dove vorrei essere io e dove dovrebbe esserci Louis. |
E come ogni volta, mi sono ritrovata a leggere le tue parole con semplicità, mentre fluivano dalla mia bocca e raggiungendo la mia mente. Il problema sorge quando si fermano nel mio cuore e ogni emozione si impossessa di me. E piangere va bene, ma quando dopo mi devo ritrovare a scrivere una recensione, tutto si complica. Perché è complicato mettere a parole una emozioni quando la si sta provando. E questo capitolo mi è sembrato cosi semplice, ma adesso che le prime lacrime stanno scendendo indisturbate sulle mie guancie, non ne sono più sicura e trovare le parole da scrivere diventa complicato. |
Probabilmente ho sorriso per la prima volta - grazie George - dopo cosi tante lacrime per questa storia. Quando lo letto la conversazione tra Harry e George, non potevo non sorridere. Non mentre Harry, cosi impegnato a capire come potesse interessare a qualcuno, stava cercando di non ascoltare il suo cuore che faceva ancora male. Che avrebbe fatto ancora male. E Harry forse non avrebbe mai amato George o nessun altro, ma vederlo chiedersi se poteva capitare - per quanto io voglia che abbia una bellissima storia d’amore con Louis - mi ha fatto sorridere. Quindi voglio ringraziare George per questo, che sembra una persona gentile e che non tratterà mai male Harry. |
E vorrei salvare Harry. Vorrei stringerlo tra le mie braccia e farlo sentire al sicuro. Vorrei darli l’amore di Louis - che per il momento, spero - non può avere. Perché costretto a quel poco - o tanto - che il più grande gli concedere. Quei sorrisi più veri, lo sguardo sincero e una stretta contro la caduta libera. E fa male vedere Harry cadere, ogni secondo di più, quando tutto quello che vorrei darli e regalarli èl’amore che si merita di provare. E aveva ragione Zayn, perché Zayn ha sempre ragione. E inizia a bruciare e fa male, quella sensazione nel petto. A recare doloro e a non riuscire a trovare una soluzione. E si bea dei piccolo tocchi di Louis, che lo aiuto a rallentare e allo stesso a toccare il fondo con più velocità. |
Questo capitolo. Come posso iniziare a commentare questo capitolo? Dicendo che ho pianto? Dicendo che ho sentito il mio cuore spezzarsi, battere e poi spezzarsi ancora per un milione di volte al secondo? Dicendo che mi sono sentita una pappina informe sul pavimento, mentre pregavo per un po’ di aria e un battito che non facesse male nel petto? Dicendo che mi sono sentita niente, perché dopo questo quello che era questo capitolo, io non sono più niente. E forse è un pessimo modo per iniziare una recensione, ma come persona che è diventata niente, eccola comunque. Non farà facile lasciare una recensione di senso compiuto, dato le mie condizione, ma io ci metto tutta la mia buona volta e vediamo cosa ne esce fuori. |
Posso dire che ho pianto anche per questo capitolo, senza sembrare stupida o qualcosa di simile? No, perché ho pianto tanto, soprattutto nell’ultima parte, ma come sempre andiamo con ordine. Devo dire che mi piace prendermi il mio tempo, per respirare e provare a mettere a parole quello che ho provato. Mentre leggo il capitolo, faccio sempre una pausa per prendere fiato e dopo aver pianto, mi rilasso nel buttare in lettere quello che ho appena provato e questa volta non è da meno. Questo capitolo segna una svolta e mi fa fatto tremare un po’. E decisamente non sono più il piccolo LouLou e il piccolo Hazza ora mai e anche se sono passati realmente pochi capitoli da quando lo erano, ho sentito ogni singolo anno scorrere, con la stessa lentezza con cui sarebbe passato nella realtà. |
Lo confesso. In questo capitolo ho versato più di una singola lacrima, a dire la verità, ho continuato a piangere anche dopo aver finito il capitolo. E sto piangendo ancora, mentre scrivo questa recensione e cerco di farti capire il perché io stia piangendo, ma sapendo già che fallirò. Spiegare un’emozione non è cosa semplice, soprattutto quando la stai provando e provo cosi tanto in questo momento, che mi sembra il doppio complicato. E tiro su con il naso, mentre la vista si appanna ancora un po’ e il ricordo di quello che ho appena letto, ronza nella mia testa e non blocca le lacrime. All’inizio credo di aver pianto per la dolcezza di Louis Tomlinson. |
Leggere le tue parole è come quando ascolti quella canzone che ti fa sempre sorride e ritrovarti a piangere. Non perché quella canzone e triste o perché tu sei triste mentre l’ascolti, semplicemente piangi. Forse perché è stata la prima volta che l’hai ascoltata davvero o perché l’hai capita solo in quel momento. Non ha importanza il perché, semplicemente pensi a come quella canzone che ti ha fatto sempre sorridere, in quel momento, ti abbia fatto piangere. Ed è proprio questo che mi succede quando leggo questa fanfic. Sono lì che la leggo con un tenero ed enorme sorriso sul volto, mentre vedo questi piccoli Harry e Louis che non sono più cosi piccoli e dopo piango. Non lacrime pesanti ma lacrime di comprensione. Lacrime di chi sta realizzando che sta per cambiare tutto. Lacrime che voglio preparare a lacrime più forti e sentite. Lacrime che nascondono la vera natura delle parole appena lette. Lacrime che hanno capito cosa è nascosto, anche se i nostri occhi ancora non vedono chiaramente, forse perché pieni di lacrime. |
Io adoro il tuo modo di scrivere. Sì, è cosi che ho deciso di iniziare questa recensione. Non credo sarò mai in grado di farti capire cosa mi trasmettono le tue parole, ma sappi solo che resterei inchiodata lì a leggere, capitolo dopo capitolo, senza stancarmi mai anzi, ne chiederei ancora. Perché le tue parole incantano e sono cosi semplici che sembrano facili da leggere, ma nascondono cosi tanto che resti lì a leggere per cercare di capire e indovinare e provare più emozioni possibili. Ed è quello che mi ha subito colpito del tuo modo di scrivere. Non ci sono paroloni o concenti complicati e si ha questa sensazione di facilità e di liberta e semplicità, che forse è una delle cose più complicate da mettere a parole. Le parole non si accavallano e sembrano quasi armoniose quando le si legge. Si ha la sensazione di essere catapultati in un altro universo, dopo tutto è nascosto ma anche in bella vista. In modo in cui descrivi la vita di questi due bambini che lentamente crescono, mentre gli anni passano e cosi rilassante e allo stesso tempo, hai quella lacrima alla punta dell’occhio, che minaccia di scendere presto e forse quella lacrima è anche scesa una volta terminato il capitolo. Forse era giustificata dalla dolcezza di questo primo capitolo e dalla semplicità con cui è stato scritto ma oserei dire che quella lacrima era lì per tutto quello che non è stato detto e quella frase conclusiva, che sta lì a dirci che ci aspetta qualcosa che forse ci farà piange di più ma non rilevandoci se di gioia o di dolore e questo mi tiene ancora con il fiato sospeso. |