Recensioni per
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
di _Woodhouse_

Questa storia ha ottenuto 175 recensioni.
Positive : 175
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao!

Con questo capitolo ricominciamo esattamente da dove si era concluso quello precedente e, a quanto pare, i timori di Josephine e la sua ansia crescente erano in parte giustificati, considerando l’esame quasi radiografico a cui viene sottoposta dai genitori di Robb, specialmente da parte della signora Draper, che sembra quasi dover verificare chissà che cosa per poter accettare che quella ragazza faccia parte della vita di suo figlio. Alla fine, però, dimostrando un po’ di spirito, la giovane sembra aver superato ogni esame ed essere riuscita a farsi accettare, almeno per ora.

Mi è piaciuta molto la parte di Robb che si dà da fare per sparecchiare la tavola, anche se a dire il vero non è stato ben chiaro se lo abbia fatto per fare una bella impressione sulla sua ragazza oppure se sia stato proprio abituato così, un’antica abitudine - come chissà quante altre - che tiene celata sotto la sua aria di ragazzo ribelle sempre in giro per il mondo. Credo, però che sia vera la seconda ipotesi.
Tra l’altro, continuo ad apprezzare il suo avere sempre a portata di mano una macchina fotografica, anche piccola, la sua incapacità di resistere dal voler immortalare tutto, perché veramente mi ci riconosco, riesco a comprendere questa passione e so quanto spesso sia difficile rinunciare a rendere eterno un attimo fuggente che, altrimenti, non tornerebbe mai più.

Josephine è una ragazza dolcissima, appassionata di letteratura - al contrario del suo fidanzato - e capace di emozionarsi di fronte ai versi di una poesia, qualcosa di sempre più raro, al giorno d’oggi; eppure sembra proprio nascondere qualcosa, sembra che ci sia un’ombra in lei, qualcosa di non detto che, però, emerge a tratti, proprio come quel dolore che le attanaglia il fianco. E poi appare fragile, insicura, alle volte così incapace di provare emozioni da soffrirne lei stessa, in maniera angosciosa.

Ma insieme, Jo e Robb sono veramente unici, il loro è un amore delicato che supera ogni barriera, e stare abbracciati e vicini o fare l’amore con tenerezza prima di addormentarsi è forse l’unica cosa che desiderino davvero.

Una storia appassionante, intrisa di malinconia e con una punta di mistero che non guasta affatto. Complimenti!
Ci sentiamo al prossimo capitolo!

Recensore Junior
11/07/19, ore 09:35

Avevo scoperto la tua storia quando ormai era già avviata e mi aveva colpito così tanto da lasciare una recensione, sperando vivamente di poterla continuare a leggere. Mi è davvero dispiaciuto vederla ferma nel tempo, lasciata in sospeso come la mia curiosità. Ma so che quando si scrive, si ha bisogno dei propri ritmi, di seguire i propri istinti e di non forzarsi. Quindi sono contenta ti sia presa del tempo, ma sono ancora più contenta che tu sia tornata a scrivere questa storia. Mi piace molto il modo in cui scrivi e l'atmosfera che riesci a creare, è come se lasciassi sempre un velo leggero a coprire ciò che mostri. Un effetto "vedo non vedo" che mi spinge a voler scoprire sempre di più. Ovviamente è una sensazione prettamente personale, però questo fumo che aleggia nell'aria, che rende tutto un po' malsano e svela ma non svela, mi piace da impazzire ♡
Un bacio e a presto, Rivka

Recensore Veterano

Ciao sono qui per lo scambio libero del Giardino!
Intanto ho apprezzato anche io, come molti altri che hanno recensito, la citazione alla bellissima poesia di Pavese. Poi ho letto tutto d’un fiato il capitolo e ne sono rimasta incantata dall’introspezione accurata dei personaggi (forse un po’ più da quella di lui, che risulta da subito un uomo affascinante e dall’animo d’artista, uno di quelli che quando ama lo fa in modo totalizzante), che si amano follemente al punto da fare “il passo successivo”, ovvero conoscere la famiglia di lui.
Già dalla descrizione e dagli avvertimenti, leggo che ci sarà un interessante triangolo che metterà in crisi questo Amore... sarà per colpa di James? Vedremo!
Intanto ti faccio i complimenti per come scrivi e per la struttura che hai dato a questo primo capitolo, che invoglia il lettore a leggerne il seguito. Non ho trovato errori e la punteggiatura è perfetta, capace di trascinare fluidamente dalla prima all’ultima riga.
Alla prossima!

Recensore Veterano

Ciao, carissima! 
Ti dico subito che la storia mi aveva già intrigato dal titolo perché sono giusto un tantino innamorata della poesia di Pavese. Perciò, quando ho dato uno sguardo all'anteprima, non ho assolutamente resistito a chiederti uno scambio, oltre al fatto che avevo bisogno di qualcosa di nuovo da leggere. E questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e sono felicissima di averlo fatto. 
Lo stile che utilizzi in questa storia è meraviglioso: non solo la tua grammatica è eccellente, ma la narrazione è sublime. Ci racconti con questi toni delicati la profonda storia d'amore di Robb e Josephine, due personaggi inizialmente separati che sospirano e smaniano al pensiero di rivedersi dopo tanto tempo, di riunirsi. In particolare ho amato il modo in cui ci presenti Robb e l'introspezione che ne hai dato: questo giovane e promettente fotografo che vive d'arte e dell'amore della sua vita e che, finalmente, ha l'occasione per fare un passo avanti con lei e presentarle tutta la sua famiglia, di trascinarla ancora di più dentro la sua vita. Robb è senz'altro il personaggio che più mi è piaciuto, lui e le sue ottanta fotografie, così innamorato, così passionale. 
Anche Jo è piuttosto interessante, nonostante forse in questo primo capitolo spicchi di meno. Mi è piaciuto tantissimo come hai dipinto il nervosismo di questa ragazza, una sensazione completamente in contrasto con il suo entusiasmo nel reincontrarsi con il fidanzato tanto amato. C'è, invece, in lei un'insicurezza verso la fine del capitolo che non ci si può fare a meno di domandare se sia semplicemente a causa di un evento così importante per la vita di una coppia fissa... o se sia qualcosa di più, qualcosa che cresce tra le righe e giustifica il cliff hanger finale che preannuncia nuvoloni su questi due amanti dalla vita apparentemente perfetta, legati da un sentimento che sembra molto forte. 

So già che la mia lentezza nel leggere mi porterà a rimanere sicuramente indietro (dato che la storia ha ben 21 capitoli lol), ma sono comunque incuriosita a continuare. Sono contenta di aver dato una possibilità a questa piccola perla scritta divinamente. 

A presto! 
Lion. 

Recensore Master

Ciao cara, non avevo mai letto niente di tuo e ora che ho iniziato questa storia sono felicissima di averlo fatto.
Per prima cosa scrivi benissimo, hai una perfetta padronanza di linguaggio e non ho trovato neanche un errore, quindi sono più che soddisfatta. Tecnicamente è tutto impeccabile, la grammatica e la sintassi sono perfette, le parole paiono scelte con cura e riescono a me arrivare direttamente al lato emotivo del lettore, creando oltretutto un incedere narrativo quasi musicale, scorrevole e godibile.
La trama sembra molto interessante, il personaggio di Robb è caratterizzato molto bene per essere solo il primo capitolo. Mi è piaciuta tantissimo la parte che descrive il suo timore della morte e ho adorato il modo in cui guarda e percepisce Josephine.
"Avrebbe voluto poterla fotografare lui soltanto per impedire che un occhio disattento cogliesse l’attimo sbagliato, che sprecasse anche una sola delle sue espressioni infangandone la memoria, rendendo eterna una donna che non era Josephine, ma la versione sfocata di lei" bellissimo questo passaggio, mi è piaciuto moltissimo.
Per ora non posso che complimentarmi con te, sono davvero contenta di aver letto qualcosa di tuo.
A prestissimo
MissAdler

Ps. Adoro tantissimo la tua immagine profilo, Bright Star è meraviglioso, non sai quanto amo quel film! Penso proprio che andrò a dare un'occhiata agli altri tuoi lavori ;)
(Recensione modificata il 08/07/2019 - 05:42 pm)

Recensore Master

Ciao cara...felice di essere sul tuo profilo di scrittura. Una storia dal titolo enigmatico, accattivante ed interessante. Descrizioni curate, dettagliate e molto introspettive, per due personaggi che sembrano pezzi incastonati di un mosaico perfetto ma che in fondo celano un insicurezza di cui faticano a rendersi conto. Robb è un fotografo...e nel suo mestiere immortalare la vita, le espressioni e le sensazioni altrui è una cosa normale. Ho sempre invidiato chi svolge questa attività, perché credo che certe lavori debbano farli persone particolarmente sensibili, capaci di vedere oltre le apparenze di chi si pone davanti a loro. E lui in Josephine vede proprio questo, lui ama... adora l'imperfezione di questa ragazza, che però nonostante tutto lo aspetta, lo desidera... anima e corpo.
Si sa che quando un rapporto a due supera una certa linea di demarcazione deve progredire, altrimenti lentamente cade nella monotonia e nello stallo. Quando Robb però decide di fare il grande passo, tu in qualche modo freni tutta la situazione gettando il lettore in mille dubbi. Perché la presentazione di Josephine è stata magistrale, una donna innamorata che si strugge nell'attesa dell'uomo amato. Una Penelope post moderna che attende fiduciosa e speranzosa l'oggetto del suo desideri. Poi però cresce l'insicurezza, i sorrisi si spengono improvvisamente dando spazio ad incertezze, ansie e dubbi. Neanche la stretta di Robb riesce a dissolvere quel velo che sembra calato sul volto di questa fanciulla. La domanda quindi nasce spontanea, perché tutto questo? Qualsiasi ragazza farebbe salti mortali se il proprio compagno volesse presentarla in famiglia, Josephine no. Insicurezza personale, o c'è dell'altro? Bisogna ovviamente proseguire la lettura per cercare di comprendere bene l'insieme della situazione. Io per adesso ti faccio i miei più sinceri complimenti, se gli altri capitoli sono scritti come questo sarà un piacere leggerti perché hai dimostrato ampiamente di saperci fare ed essere molto brava a catturare l'attenzione di chi legge. Sono felice di aver avuto modo di scambiare con te così ho avuto l'opportunità di conoscerti. E spero che questo scambi possano continuare anche in futuro, a presto.

Recensore Master

Ciao :)
Questo capitolo mi è piaciuto ancor più del primo che avevo già adorato!
Riprendendo da dov'eravamo rimasti, Josephine si ritrova a casa della famiglia del suo fidanzato, in una situazione di imbarazzo e anche forse disagio. Hai reso bene il suo stato emotivo, la sua paura di sbagliare o di deludere qualcuno, senza mai staccare lo sguardo da Robb. Alla fine però il disagio sparisce pian piano, inoltre ho invidiato Robb per i tanti libri che possiede. Ecco, la parte di Jospehine che legge Neruda mi è piaciuta un sacco. Non ho mai letto niente di quest'ultimo e il sonetto che hai scelto mi è piaciuto da morire, oltre a farci capire una cosa importante. Robb e Josephine vedono l'amore in maniera diversa. Il primo, come poi ricorda anche lei, la ama in un modo più luminoso, quasi innocente. Lei ci vede anche l'oscurità nell'amore, quell'oscurità che rende tutto struggente e doloroso. E io sono d'accordo con lei, l'amore è bello, ma è fatto anche di dolore e sofferenze. Come la vita, insomma. Indubbiamente questi due si amano, ma vivono questo sentimento in modo talmente diverso che potrebbero finire con lo scontrarsi. E qualcosa mi dice che arriverà ben presto qualcosa che porterà ad uno scontro e a rompere l'idillio. Ancora una volta il tuo stile è stupendo, molto elegante ed evocativo. Brava davvero, adesso sono sono ancora più curiosa :)
A presto!

Nao

Recensore Veterano
07/07/19, ore 10:36
Cap. 19:

Ciao. Vorrei farti i complimenti per la tua storia, che mi sta appassionando molto.
Ho letto con piacere i capitoli precedenti e questo mi è piaciuto particolarmente per come viene descritta la festa, facendo ben percepire il vortice di tutte le sensazioni e coinvolgendo il lettore nella confusione della protagonista.
In generale, mi piace molto come hai delineato i personaggi, con pochi, essenziali tratti fisici, concentrandoti più che altro sul loro carattere, sulla loro psicologia. È un tipo di approccio che si vede poco, ma che credo sia più interessante rispetto a piatte descrizioni meramente esteriori. I personaggi decisamente meglio presentati sono Josephine e James, si coglie la complessità, a volte i contrasti, interni ai loro caratteri.
Un altro dettaglio che mi piace molto di questa storia è il titolo, è stato questo ad attirare la mia attenzione. L'ho trovato fortemente evocativo e certamente intrigante. Ancora complimenti.
Aspetto con impazienza il capitolo successivo.
Alla prossima,

M.

Recensore Master

Ciao! Eccomi per lo scambio a catena!

Fin da questo primo capitolo ho potuto notare quanto tu scriva davvero bene, senza mai mettere una sola parola fuori posto e riuscendo davvero a trasmettere tante emozioni grazie a frasi perfette e riflessive, alle volte quasi poetiche. Mi piacciono veramente tanto questo genere di storie, in cui all’azione riesce a sommarsi l’emozione delle frasi che si intrecciano l’una all’altra creando dei magnifici giochi.

Per il momento, il personaggio che ho trovato più interessante è senza dubbio Robb, forse perché Jo non è ancora stata approfondita molto, nonostante si sia capito che è letteralmente pazza del ragazzo, proprio come lui lo è di lei, o forse perché è un fotografo e io stesso sono veramente molto appassionato di fotografia. E, quindi, non ho fatto alcuna fatica a comprendere il motivo di quelle ottanta fotografie, del suo cercare un continuo cambio di posa, del suo voler immortalare quell’attimo che non tornerà mai, più e più volte, quasi a voler conservare ogni singolo istante, ogni sfaccettatura, per non far sfuggire dalla memoria nemmeno il più microscopico dettaglio.
Ho davvero apprezzato il modo in cui lo hai descritto, il suo attaccamento quasi maniacale alla vita, nonché il suo essere un ladro di attimi, come a voler trattenere inalterata quella vita che teme di vedersi sfuggire dinnanzi agli occhi, tramutandosi in morte.

Però, mi è piaciuta parecchio anche l’entrata in scena di Josephine, questa ragazza non priva di difetti eppure perfetta per Robb, perché in fondo quando ci innamoriamo esiste solo la perfezione e tutto il resto sparisce; un’entrata in scena davvero meravigliosa, non di persona, bensì attraverso una fotografia, una fotografia in bianco e nero che, se non fosse un’immagine digitale salvata nella memoria di un computer, sarebbe quasi certamente sciupata per i continui tocchi a cui l’ha sottoposta Robb, bramoso di poter riabbracciare la sua amata, di essere di nuovo con lei e di non lasciarla più andare.

E, finalmente, il tanto atteso momento di incontrarsi di nuovo, dopo tre lunghi mesi, arriva e non potrebbe essere nulla di più dolce e più passionale. Tutta la sfibrante attesa sembra esplodere nel loro incontro, che li avvolge in una passione così forte da esaurirsi solo quando il sonno arriva a prendere il sopravvento.

C’è felicità, tra i due giovani innamorati, eppure sembra anche esserci qualcosa di inquietante, qualcosa di non detto e di spaventoso, ancora nascosto e celato eppure pronto a venire allo scoperto per portare il turbamento nelle loro vite altrimenti perfette, qualcosa che sta emergendo piano piano mentre si avvicinano alla porta di casa dei genitori del ragazzo.

È un inizio fantastico per quella che presumo si prospetterà essere una storia molto ben scritta e interessante, che spero di poter leggere fino in fondo, nonostante la mia lentezza. Come sempre devo essere grato al Giardino di EFP per avermi fatto scoprire storie che non conoscevo ma che meritano davvero tanto di essere lette.
Intanto ti faccio i complimenti e ti mando un saluto.

A presto!

Recensore Master

Ciao, eccomi qui per l'ABC delle recensioni :)
Ma questo primo capitolo è stato davvero stupendo! Hai un modo di scrivere fantastico, delicato ma allo stesso tempo intenso, mi ha proprio colpita. In verità ero già stata colpita dal titolo, che trovo STUPENDO.
Comunque, scrittura come la tua amo definirla "poesia in prosa", perchè è davvero questo ciò che sembra. Per tutto il testo aleggia un velo di dolcezza ma anche di malinconia, cosa che mi ha fatto sentire molto in empatia con i personaggi, sopratutto con Robb. Adoro il fatto che sia un artista, perché sì, la fotografia è arte in tutto e per tutto, il fatto che possa catturare attimi di vita anche fugaci, e in qualche modo questa sua passione lo aiuti a sconfiggere quella paura della morte (e forse anche quell'ansia di vivere? Già da questa prima introspezione mi sembra un personaggio molto profondo e complesso). Ma vogliamo poi parlare della bellezza del suo rapporto con Josephine? Lo so che in amore non è tutto rosa e fiori e probabilmente non lo sarà neanche in questa storia, ma qui ho letto di un idillio più totale, di due persone che si amano intensamente e che dopo mesi di lontananza si ritrovano a stare insieme. C'è così tanto ardore che - da brava romantica quale sono - mi ha portato a sospirare più volte. Bellissima l'immagine di Robb che fotografa Jo mentre dorme, pensando che lei non è "fotogenica" per nessun altro obiettivo, se non per il suo. Ecco, l'ho trovata una cosa molto dolce e poetica. Ed è in quel momento che decide di compiere un passo verso una relazione più stabile e duratura, ovvero quella di farle conoscere la sua famiglia. Non mi stupisce il lieve nervosismo di Jo nel dover conoscere la famiglia del suo fidanzato.
Quella sensazione di nostalgia per qualcosa di indefinito provata in aeroporto si ripresentò barbara, la invase d’insoddisfazione e di malinconia. Avrebbe voluto sorridergli e morire della sua stessa gioia, ma il fianco le doleva ancora. - questa frase la riporto perchè mi ha fatto pensare che forse forse c'è qualcosa che non va. Ho letto nelle note "triangolo" e io ADORO i triangoli, quindi è perfetto proprio. Mi sto già facendo le teorie complottistiche, pensa un po' tu xD
Dal punto di vista della grammatica trovo tutto perfetto. Ripeto, hai davvero un bellissimo stile, ti sei dedicata molto alle introspezioni e a ciò che sentono i personaggi, dando loro un certo spessore già da questo capitolo, ma immagino che si tratti solo della superficie e che ci sia tanto da scoprire. Ottimo lavoro, è davvero un bell'inizio <3
A presto :)

Nao

Recensore Master

Ciao Woodhouse!

Il titolo. Io AMO Pavese. Ho letto tutte le raccolte di poesie e Il mestiere di vivere e pure i romanzi. Che tu abbia scelto come titolo uno dei suoi versi più belli e tragici e così densi di significato, già mi piace. Ma adesso, fammi immergere nella lettura ^^.

Hai chiesto un parere spassionato su questa storia. Scrivi molto, molto bene e il primo capitolo è veramente bellissimo, scorrevole, avvolgente, caratterizzato da una prosa accurata, matura, molto musicale. Tutto il testo è permeato da un particolare ritmo che non viene mai meno. Merito di un narratore onnisciente distaccato, capace di vedere nel fondo del cuore dei due protagonisti, scavandoci letteralmente dentro: l’innamorato Robb, avido di vita, che deve fotografare tutto – ottanta scatti sono tanti, tantissimi, anche se dedicati alla donna amata. Si dedicano a un’innamorata o a una sorta di dea? Poi c'è Jo, che sembra fragile, che nasconde un’ombra d’insoddisfazione - c'è, in lei, una tensione inespressa che si manifesta in maniera più chiara nel sorriso finale, negato.

L’animo di entrambi è scandagliato con un’introspezione puntuale e ben scritta, che ha mostrato non solamente i lati caratteriali più in evidenza, ma anche qualcosa dell’equilibrio di una storia d’amore che vira verso uno sconvolgimento. E questo non lo suggerisce solamente la frase finale, che ricorda il dantesco “galeotto fu il libro e chi lo scrisse,” per rimanere in tema, ma anche il riferimento a James. Non so se era tua intenzione o meno, ma dal momento in cui l’hai menzionato ho pensato che la storia si trasformasse in un triangolo. Sì, c’è negli avvertimenti, ma avevo aperto la storia qualche ora fa e leggendo il testo mi era sfuggito questo dettaglio. Credo che due elementi mi abbiano fatto presagire ciò: la descrizione dell’intensità del sentimento di Robb, che tratta Jo quasi come fosse una cosa divina da immortalare e il timore della morte, che in questo caso specifico declino a timore dell’aleatorietà, dell’aleatorietà della vita, ma anche, più in generale, dell’imprevedibilità dell’esistenza, certa solo nella fase della nascita e della morte.

Sono davvero colpita da questa lettura e ti faccio i miei più sentiti complimenti. È una narrazione pensata, matura, intensa, introspettiva, corposa, ben scritta. In una parola, wow, va nelle liste. Insomma, la frase di Pavese mi ha conquistata – sebbene sia notissima, anzi, la più nota sua e venga usata in molti contesti – e la lettura è stata piacevolissima.
Un caro saluto e a rileggerci presto,
Shilyss

Nuovo recensore

Ciao! Ho appena letto il primo capitolo e devo confessare che la tua prosa mi ha incantata. Hai un gran talento. E' una bella introduzione a Robb e Jo, sembrano già due persone vere, definite. Sono curiosa di come la loro storia si dipanerà.

Nuovo recensore
28/06/19, ore 01:51
Cap. 17:

Ciao!
Inutile dirti che -nonostante ti abbia scritto che non ti avrei messo pressione- sono troppo contenta che tu stia aggiornando con questi ritmi! È un toccasana in questi giorni aprire EFP la sera e trovare i tuoi aggiornamenti. Passando al capitolo, ti posso dire che apprezzo molto l'idea di porre attenzione sui dettagli riguardanti la vita di entrambi. Mi è piaciuto James che suona al Limbo, che parla con Madison in maniera schietta, per quanto possa, e piano piano mostra uno spaccato della sua vita lavorativa e del suo rapporto con altre persone che non siano la sua famiglia, il rapporto conturbante con Jo o quello sessuale con Claire. Stessa cosa per Jo: è un capitolo che fa sorgere numerose domande sul suo passato. È affascinante per una storia, secondo me, e importante che ci siano passaggi che svelino poco a poco la personalità dei protagonisti di cui stiamo leggendo. Che li rendano credibili e che facciano capire perché si comportano proprio in quel modo. Se proprio devo farti un appunto -è una sciocchezza e non è strettamente correlato alla storia- lo voglio fare sulla descrizione che hai impostato per la storia. Non mi ha convinto molto come presentazione...se non il frammento preso da uno dei capitoli che invece è proprio forte e rende bene l'idea. Ovviamente la mia è una considerazione puramente soggettiva, per cui andrai tu a valutare se è il caso di modificarla o meno!
Detto ciò, quando posso, ti lascio una recensione sempre molto volentieri!
Un abbraccio e a presto,

M
(Recensione modificata il 28/06/2019 - 01:53 am)

Nuovo recensore
25/06/19, ore 12:03

Mi faceva piacere l’idea di lasciarti una recensione inerente all’aggiornamento di ieri, al di là dei messaggi! Avendo riletto anche i capitoli precedenti, comincio subito con il dirti che la sensazione che mi ha dato questo nuovo è che il tuo stile di scrivere si sia evoluto, come è naturale che sia, nell’essere più crudo e reale. Probabilmente questo è dovuto anche alla piega che la storia sta prendendo: la realizzazione di un’attrazione che non è più nebulosa o vagamente accennata, ma prende corpo, respira, diventa a tratti pesante e incontenibile. Non per questo è meno appassionato, anzi, è l’idea che sta prendendo forma in entrambi i personaggi. Mi ha dato la sensazione che si stia aprendo la soglia della possibilità pur rimanendo nei confini dell’impossibile. La cosa che probabilmente mi è sempre piaciuta di più nel tuo modo di scrivere e che rimane costante dal primo fino a quest’ultimo capitolo, è che nonostante le cose si stiano facendo “scottanti” e incontrollabili, non sono mai assurde. Mi piace il battibecco, mi piace l’orgoglio di entrambi, il non poter ammettere a sé stessi che qualcosa è cambiato davvero nel momento in cui si sono presentati. Per quanto sfrontati nei litigi, le interazioni rimangono sempre impacciate, cariche di parole che non si possono dire e che vengono “urlate” in altri modi, tramite il linguaggio del corpo, tramite sguardi e pensieri contrastanti. Questo per me è la massima espressione dell’erotismo. Come ti dissi in un’altra recensione, non ho mai sopportato molto le storie che scadono nell’essere porno scritti male. Per questo ti dico che il tuo modo di scrivere è reale: fa sentire bene la disperazione di un’attrazione che non trova sfogo e che si tramuta in dialoghi carichi di elettricità tra i protagonisti. Un’attrazione che sono convinta che tra loro due non si sfogherebbe nemmeno del tutto da un punto di vista fisico, perché si gioca su un piano mentale differente, che oltre al fisico contempla anche altro. Mi riporta in mente un’altra poesia di Pavese: “Vorrei poter soffocare (…) nel deliquio dei tuoi occhi profondi perduti nel mio amore, quest’acredine arida che mi tormenta. Ardere confuso in te disperatamente quest’insaziabilità della mia anima già stanca di tutte le cose prima ancor di conoscerle.”
Stavolta non ti dirò niente sui tempi di aggiornamento, ti ripeto che secondo me la scrittura deve essere un esercizio fatto per sé stessi e per amore stesso per la scrittura! A presto! :D

Nuovo recensore
04/07/18, ore 15:26

Ciao, complimenti per la storia: i personaggi sono ben caratterizzati, lo stile è fluido e le citazioni di Neruda sono veramente azzeccate!
Spero in un non troppo lontano aggiornamento :) sarebbe un peccato lasciare una storia così bella senza finale! 
Buona giornata :)