Recensioni per
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
di _Woodhouse_

Questa storia ha ottenuto 175 recensioni.
Positive : 175
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/04/20, ore 15:43
Cap. 18:

Ciao cara ^^
Beh, il rapporto tra Jo e Robb credo che sia incrinato, oramai si vede, si sente e si percepisce, anche se Jo prova a lasciarsi andare questo senso di continua nostalgia e malinconia non se ne va. Credo che oramai anche Robb se ne stia rendendo conto. Poi mi è piaciuto tantissimo come tu ti sia soffermata su James e su tutta la sua conversazione con John, una figura amica che pare comprenderlo e a cui confida delle sua avventure al Limbo. Ironico che sia poi lo stesso luogo dove Jo si ritroverà, trascinata dalle sue amiche. Il dettaglio della maschera mi piace tantissimo, poi nera e in pizzo, molto erotica. Ho l'impressione che Jo potrebbe fare qualche incontro, anzi, ne sono sicura. Bene, mi aspetto grandi cose, ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
11/04/20, ore 19:46
Cap. 17:

Carissima woodhouse,
se c'è una cosa che questo capitolo ha fatto è stato porre Jo e James in due differenti location, in due differenti situazioni, ma entrambi non riescono a pensare ad altro che all'altro. Non riescono a far altro che riempirsi la testa di ricordi, pensieri, dubbi, odio, amore, fame... e quel libro, unico legame, territorio svizzero dei loro sentimenti, è il vero protagonista della vicenda.
L'unica cosa che non li dividerà mai. Non si può dire che faccia lo stesso con Robb e Jo. È il libro a dividerli, lei lo legge, ne rimane affascinata, coinvolta, fino a cadere esausta nel sonno e dimenticare il resto che non siano le parole che le bruciano dentro e il ricordo di James.
Per Robb è uno stupido libro, per lei è un legame, qualcosa che la trasforma, la porta su un altro piano della realtà.

Dunque i due elementi di mezzo sono Robb e il libro, entrambi elementi che appartengono ad entrambi, in modi diversi.
In questo capitolo poi li scopriamo entrambi schivi. Jo con la vecchia compagna di classe che non vuole vedere perché le fa riaffiorare ricordi lontani e non piacevoli, James con Claire da cui sfugge e accampa scuse per non averla cercata.
Sanno da chi sfuggire, ma non sanno sfuggire da chi dovrebbero e non vogliono. Il fatto di pensarsi così tanto ne è la prova.
Bellissimo capitolo, come sempre tesoro **
Un abbraccio fortissimo,
Miry

Recensore Master
09/04/20, ore 22:04

Cara Woodhouse,

Ok, ci proverò a non lasciare una recensione disturbante, ma non credo che sarò in grado di non delirare. Anzitutto, bella e fluidissima la parte narrativa, questi due mesi in cui Jo cerca di superare l’ultimo incontro con James facendo di tutto, di tutto tranne pensare. Non vuole neanche sapere ed è per questo che evita Polly – tra l’altro è stato doloroso da leggere, perché anche io sono per il non voler sapere determinate cose e per adottare una strategia “alla Josephine.” In questi due mesi Jo è febbrilmente impegnata a drogarsi di impegni trascurando se stessa e credo che più di tutto spieghi ciò nel momento in cui dici che Jo non legge più per piacere; trovo sia un discorso ancora più intenso del vissuto onirico della ragazza, dove ovviamente gli irrisolti quotidiani vengono a galla. La mostra serve quasi a distrarci. Ho amato questa sala eterogenea e ben descritta e, se devo essere sincera, questo è il primo capitolo in cui non ho male parole per quel tordo di Robb. Alla fine è un artista concentrato sul suo lavoro che vuole fare il salto di qualità e proprio mentre lo sta per fare scatta la foto attraverso cui capisce tutto.

Pure quello che James e Jo non hanno il coraggio di ammettere a se stessi – figuriamoci l’uno all’altra. In questo capitolo, davanti alla gigantografia di Jo, parlano di poesia e d’amore. L’implicito del loro discorso è l’attrazione che credevano di aver sconfitto, è la necessità di stare vicini che li rende quasi magnetici. Solo che loro dissimulano, in questa eterna lotta che ingaggiano l’una con l’altro. Fa sorridere che abbiano pensato, illudendosi, di essere più forti di quella che li lega e che viene resa attraverso l’odore percepito, la vista negata, il contatto desiderato e solo a un passo dal realizzarsi. Sai, ero convinta che prima o poi si sarebbero rivelati l’un l’altro, ma l’intromissione di Robb con questa foto cambia tutto. Mi è capitato di vedere foto che dicevano più di quanto non suggerisse la scena, rivelando altarini, e temo proprio che Robb si sia accorto proprio di questo. Resta da comprendere come incamererà la scoperta. Se li metterà alla prova o alle strette, se crederà alla fotografia o al suo buonsenso. Va’ a finire che ‘sto bietolone è un artista davvero. Se su Robb ho tutto sommato dei ragionevoli dubbi, su di te, mia cara, proprio no. Sei bravissima e questa storia merita di stare su uno scaffale.
Un abbraccio forte,
S.

Recensore Master
07/04/20, ore 17:56

Ciao!
Eccomi qui. Se dovessi usare una parola solo per descrivere la relazione che intercorre fra Jamie e Josephine, userei fuoco. Un fuoco che è tradito, nel capitolo precedente, dai loro costanti battibecchi, dal desiderio costante e imprescindibile di sopraffarsi a vicenda, di andare oltre le small talk, di vincere quel confronto e di non darla vinta all'altro. Questo fuoco, già così evidente a livello intellettuale, si traduce in un fuoco di attrazione e di passione fisica, quando Jamie coglie Josephine in una situazione un po' più intima di quelle in cui è naturalmente abituato a vederla.
E poi c'è Rob. Rob, con le sue foto e con il desiderio di una tregua fra le persone a cui vuole bene, Rob che capisce e che non capisce e che a me personalmente, in questo capitolo, suscita un forte e innato senso di tenerezza quando parla con Jamie. Mi sembra che più che Jo ad essere sopraffatta da James, è proprio lui ad essere sopraffatto dal fratello, ma anche dalla personalità di lei. Resta come un po' soffocato, un po' nel mezzo, un po' nascosto dietro la sua macchina fotografica e dietro le forti personalità di entrambi, dietro la sua naturale riservatezza e la sua indole più quieta e timida.
Un bel capitolo, il tuo stile è dolceamaro e la caratterizzazione di tutti e tre assolutamente ottima.
Alla prossima,
Desy

Recensore Junior

Non avevo mai letto niente di tuo, mi sono ritrovata qua incuriosita da ciò che avevi scritto in descrizione, oltreché dal titolo della tua storia.
Fin dalle prime righe ho avuto subito la sensazione di aver fatto bene a chiederti lo scambio! Il modo con cui hai descritto questa figura osservata nella foto sul desktop, così dettagliato, mi ha presto appagata. Devi sapere, infatti, che ho sincero e esplito debole per i testi in cui ci si sofferma a descrivere i particolari, le emozioni, i contesti, gli ambientii: mi piace perdermi nei pensieri dei personaggi, empatizzare con loro, capire perché si trovano in una certa situazione, soprattutto quando tutto ciò viene narrato non tanto sotto forma di dialogo, ma piuttosto descrizione... Mi danno sempre l'impressione di avere l'opportunità di mettermi io stessa al loro posto - dei personaggi - e vederlo esattamente come loro lo vedrebbero.

Così ci viene presentata subito Jo, attraverso gli occhi di Robb e poi Robb stesso e la lontananza da lei che lo affligge tanto. Devo dire che sono rimasta subito affascinata da quest'ultimo: in poche righe hai scritto esattamente ciò che io stessa penso riguardo la fotografia. Un mezzo attraverso cui immortalare degli attimi effimeri e renderli eterni. Poi sarà che ho assolutamente empatizzato con lui per quella "brama di vita", però ecco: sì, mi è proprio piaciuto come è stato presentato.

Ho trovato la parte in cui è narrato il loro ricongiungimento molto delicata e tenera, hai ben lasciato trasparire le emozioni e i sentimenti profondi che li legano. Confesso di aver provato un pelo di ansia all'idea che Robb si sia svegliato innumerevoli volte per fotografarla - obv è un problema mio ahahah -, ma ha fatto presto a sparire, sopperita dalla possibilità di ammirare l'amore dietro a ciascun scatto, a quella voglia di immortalare lei in ognuna delle sue espressioni, lei e nessun altro.

Ho letto questo capitolo chiedendomi se sarebbe venuto fuori qualcosa di negativo, prima o poi, quello stesso qualcosa che ci era stato anticipato fin dal titolo, stavo per dirmi che no, non sarebbe accaduto e poi... Eccolo là, dritti in fondo.
È stato il modo giusto per soppesare un capitolo pieno di amore e di una felicità ritrovata, è stato ciò che mi ha fatto desiderare di leggerne ancora ed avere il timore che, presto o tardi, andrà tutto storto...!

Contenta di esser passata di qua, a presto,
Bongi

Recensore Master
27/03/20, ore 19:20
Cap. 16:

Cara woodhouse,
è sempre bello tornare qui, ma soprattutto è sempre bello tornare alla lotta intellettuale e di sguardi che ormai mi delizia ad ogni capitolo, tra James e Jo. Abbiamo raggiunto un picco altissimo di emozioni, qui. Qualcosa che va oltre semplici battibecchi. Qui c'è bisogno fisico di lasciare che il nemico perisca, perché quella lotta li ha portati allo stremo; la parabola sentimentale ha raggiunto il suo zenit e ora si scende a raccogliere ciò che si era seminato. Ovvero tempesta.
L'uso della prima persona, che hai sapientemente alternato, ci racconta Jo e James nel profondo. Li porta in superficie e... le domande che albergano la loro mente, i consapevoli cambiamenti che stanno vivendo dentro, sono espressi attraverso la coscienza stessa che parla per loro. James che la sfida, ballando con Polly... Jo che cade inerme nella trappola e non può nemmeno guardarlo; lui, proprio lui, con cui insieme ha mentito e nascosto i cocci sotto ad un tappetto, di qualcosa che non è ancora avvenuto ma che entrambi vorrebbero. L'incontro in bagno, poi, sottolinea ancora il modo arguto e intelligente che hanno per discutere e cercare di annichilirsi a vicenda, ma le bugie pare proprio che Jo le racconti. A se stessa, soprattutto, perché James sa molte più cose di lei, di quanto non ne sappia Jo stessa.

Il bisogno poi di lei di aggrapparsi a Robb, a "immaginare" l'amore con lui, a cercare forse un appiglio a qualcosa che le sta sfuggendo di mano. Questo fratello arrogante, con cui ha più in comune di quanto creda, è la sua gabbia ma anche la sua libertà. Ho come la sensazione che Jo possa essere se stessa, la vera se stessa, solo con James e viceversa. Vuole aggrapparsi a Robb ma pare tardi, ormai. Il cuore non ha razionalità, e poco gli importa che Robb sia perfetto e quello giusto... il cuore porta dove vuole lui, e James lo ha capito da molto più tempo a quanto pare, e ha accettato il suo bisogno di averla intorno, affamata come lui, di universi interi.
La bomba è stata lanciata? Ne vedremo le conseguenze.
Come sempre mi spiazzi, ma questo capitolo mi ha proprio colpita al cuore ♥
A presto, cara **
Miry

Recensore Master
26/03/20, ore 12:58

Cara Woodhouse!

Mi fa veramente piacere leggere questo capitolo in cui… ho rosicato terribilmente. C’era la tensione, c’era l’occasione e in un certo senso c’era anche la confessione, reciproca, della passione che corrode James e Jo. Se lo sono detto, cosa provano, ma è stato un discorso interiore: le parole che si sono rivolti in realtà li allontanano, convincendoli che non c’è sentimento. Capisco bene James o meglio, comprendo la sua frustrazione nel vedere una Jo che gli si abbandona e si rivela, sì, ma sempre e solo con i fumi dell’alcool. Tra i due quello che più ha fatto cose perché la relazione esploda (perché sì, qui parliamo di esplosione) sicuramente è James: le sue sono una serie di trappole ben piazzate in cui si aspetta che cada Jo, ma le cose non sono così semplici, ahimè, anzi. Sembrerebbe che questo confronto, anziché avvicinarli, abbia allontanato ancora di più i due. Trovo significativa una frase di Jo – la metto così campata in aria perché è interessante e temo di dimenticarla: lei odia solo se stessa. È colpevole o così si giudica. Ecco perché perde spesso il controllo con l’alcool perché la sua vita reale è troppo impostata.

Non è la vera lei e così non c’è gusto. Jo invece è abbarbicata su posizioni che la rendono cieca. Si nasconde nei sentimenti come fa con i vestiti, mortificandosi. Questo è un elemento molto, molto interessante **. Ci sono delle cose che adoro. Il fatto che lui abbia preso il nastro preferito di lei tra i moltissimi che possiede, l’ossessione dei capelli, l’odore. Tutte cose squisitamente erotiche che inserisci in mezzo a dialoghi taglienti. Non so cosa aspettarmi. La presenza della donna rossa mi incuriosisce (che sia l’amica del bar? O Polly, di cui non mi sovviene il colore dei capelli?) e mi chiedo se la coinquilina finirà a far parte del wicked game che stanno giocando. E attendo di poter andare avanti – ogni capitolo è come una fetta di dolce. Un abbraccio e a presto, sei bravissima ma credo tu ormai lo sappia **,
Shilyss
#TeamJamie :*

Recensore Junior
26/03/20, ore 10:19

Ciao cara, eccomi qua anche per questo bel capitolo intenso! 
Man mano mi ritrovo a comprendere sempre di più la nostra protagonista e ancora meno James ahahah. No, in realtà credo che lui sia un personaggio mozzafiato, di quelli che piacciono a me: giudicatore, saccente, provocatorio, sadico. Hai davvero costruito bene la sua immagine e personalità, nonostante debba conoscerlo molto meglio nelle future letture. 
Jo mi piace sempre di più, infatti la trovo forte, orgogliosa e curiosa di scoprire cosa ci sia nella testa di James tanto da portarlo a comportarsi così e di trasformare ogni conversazione in una diatriba. 
Una cosa nuova che ho capito, nonostante si potesse intuire già prima, solo ora mia accorgo di quanto la ragazza sia insoddisfatta di quello che ha. Riconosce che Robb sia un ragazzo splendido e sia fortunata ad averlo, ma è come se per lei non fosse abbastanza, come se volesse di più e cercasse quel qualcosa che la stimolasse a trecentosessanta gradi. Leggo in lei una sensazione di incompletezza, come se stesse andando verso una direzione perché si sente in dovere di farlo ma in realtà si sente in colpa di andare verso qualcosa che non la fa sentire viva al cento per cento. Almeno, ho avvertito questo perché mi sono rispecchiata molto in lei e ho provato lo stesso varie volte. Se mi sbaglio, sarò lieta di accorgermene nel corso della lettura.
Si fa sempre più interessante la storia, non te lo nascondo, la famiglia di Robb è molto particolare ed è una sfida per Jo, penso che non ci sia modo migliore di scoprire se questo è quello che vuole realmente. Il dibattito sulle passioni conferma la mia teoria. 
Ti vorrei fare un accorgimento: quando ci sono vari personaggi nella scena, ti consiglio di specificare spesso chi parla e chi no, perché ad un certo punto mi sono confusa su chi stesse parlando tra i cinque commensali. Per il resto non ho niente da dire, hai scritto al solito molto bene e con parole ricercate, accompagnate dalle tue meravigliose riflessioni generali e filosoficheggianti. Mi piace tantissimo il tuo stile, uno dei miei preferiti in assoluto. Brava veramente, sono contenta di proseguire con te. Alla prossima :D

Recensore Master
25/03/20, ore 19:49

Ciao!
Questo capitolo è molto interessante: mi piace molto come stai evolvendo la dinamica fra James e Jo. Mi piace la tensione che connota tutte le loro interazioni, il fervore che le distingue: del resto è proprio il conflitto che genera cambiamento - okay, ora sto citando la dialettica eraclitea, declinazione professionale, ahah. Diventa chiaro che comunque sia c'è qualcosa che attrae irrimediabilmente Jo verso Jamie: anche memore delle sottolineature, è chiaro che sia intrigata e confusa da quella che è la sua personalità. Mi piace molto il modo in cui hai gestito l'introspezione in questo capitolo: è accurato, vero, si può quasi toccare con mano. Mi ha molto colpito.
Ho trovato interessante e stimolante tutto il battibecco che Jo e James hanno, riguardo le passioni: nessuno dei due cede e fa un passo indietro. Sono due testardi e la conversazione si conclude con un nulla di fatto, con nessuno che fa un passo indietro. Tuttavia gli spunti alla base di essa sono sicuramente ottimi e interessanti: concordo con Josephine e credo anche io che la passione sia il motore di tutte le grandi cose, l'unico vero quid. Ogni volta che questi due hanno un confronto, si lasciano sempre Rob indietro: interviene, ma sembra ovattato, tagliato fuori, sembra lui a reggere la candela, a volte - tipo quando James gli dice che lui non si confonde per così poco.
Alla prossima,
Desy

Recensore Veterano
24/03/20, ore 18:03
Cap. 27:

Ciao,
Sono felice di leggerti ancora e mi dispiace non aver lasciato recensioni agli ultimi capitoli, ma sono qui per farti sapere che sto continuando a leggere la tua storia e che ancora non ne ho abbastanza.
La situazione tra Josephine e James si sta facendo sempre più travolgente, nel senso che quando leggo una scena che li coinvolga entrambi, leggo con il fiato sospeso, nell’attesa di una parola, di un gesto, di uno sguardo che possa far crollare tutta l’instabile relazione che si sta creando tra Josephine, Robb e James. Non vedo l’ora che questa sensazione logorante giunga alla fine attraverso un atto decisivo, ma allo stesso tempo è una sorta di tortura piacevole per il lettore e fin dall’inizio tu sei stata a brava a prenderti i tuoi tempi senza cadere nella tentazione di affrettare le cose, anzi.
Interessante come Jo alla fine si senta così coinvolta da fare delle ricerche, sono curiosa di vedere come andrà a finire.
Per rispondere alla tua curiosità finale, in realtà non ci sono volti che mi vengano in mente da attribuire ai personaggi, benché io riesco ad immaginarmeli nella lettura.
Sarei curiosa di sentire se l’autrice ha già ipotizzato un cast ideale :)
Spero di sentirti presto.
Alla prossima,

M.

Recensore Master
22/03/20, ore 19:15
Cap. 17:

Ciao cara :)
In questo capitolo, vediamo come non mai che anche uno come Jaime, all'apparenza freddo e invalicabile, ha i suoi drammi interiori. Non riesce smettere di pensare a Jo, cerca di sfogarsi in qualche modo, ma il continuo pensarla lo rende particolarmente suscettibile. Credo che ciò che lo faccia più arrabbiare sia il non avere controllo sulla situazione (e lo capisco perché io in questo sono come lui). E soprattutto, si pente di essersi esposto così tanto, con la questione del libro, di averglielo detto.
Dall'altro lato c'è Jo, così sofferente e "intrappolata" in questa relazione con Robb. Dico "intrappolata" perché mi pare proprio che soffochi, è in un situazione complicata e ormai non sa più come uscirne. Promette una notte di passione a Robb, ma in verità vorrebbe fare tutt'altro, e direi che ormai stiamo arrivando ai ferri corti. Che cosa succederà?
E' sempre un piacere leggerti <3

Nao

Recensore Master
12/03/20, ore 01:47

Ciao!
Ho trovato interessante questo capitolo: mi piace molto come hai bilanciato introspezione e dialoghi in questa storia, credo che tu abbia saputo creare la giusta tensione, il giusto livello di pathos. E' una cosa che ho molto apprezzato. In particolare, ho apprezzato la descrizione che hai fatto della tensione fra Jo e James: essa scaturisce da una frase assolutamente comune, ma ti ha permesso di dirci di più riguardo le loro personalità, che sembrano già così definite. Per tutto il - breve, ma intenso - lasso di tempo in cui prende spazio il confronto, Jo è forse intimidita ma mai spaventata e mai decide di tirarsi indietro da questo confronto in cui Robb, che è forse vittima di personalità così forti, scompare totalmente.
Per paradosso, ho trovato interessante, sia pur sempre James a interrompere quel confronto, sebbene sia chiaro che non sia una resa ma un altro riflesso di quella superiorità che, come in maniera pungente Jo gli ha fatto notare, caratterizza lui ed è tipica della sua aurea.
In sintesi, è sempre un piacere leggerti: sei introspettiva ma mai prolissa. Questo capitolo mi dà l'idea di un futuro triangolo forse: io in genere non amo granché i triangoli, ma sono sicura che tu sapresti scrivere e gestire il tutto nel modo giusto.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
11/03/20, ore 12:25

Carissima Woodhouse!
Quando credo di intuire dove andranno a parare i nostri eroi, così feroci con loro stessi e l’uno nei confronti dell’altro, tu mi stupisci con delle novità che peggiorano sempre più la situazione. Sei terribilmente adorabile. Le amicizie femminili sono diverse da quelle maschili e credo che Ferrante le stia raccontando molto bene: quindi forse è anche per questo che nel lampo d’orgoglio e nel disagio di Polly, la confidente, l’amica, la tranquilla, ci sia una punta di rivalsa, la voglia di prendersi qualcosa del mondo apparentemente perfetto di Josephine, una che ha un fidanzato che la stra-adora eppure pare sempre infelice. Credo che Jo debba apparirle così. Ecco perché Polly ha approfittato della visita di James per credere che l’uomo stesse flirtando con lei, ecco perché si è sentita in dovere di vantarsene immediatamente lasciando addirittura delle prove in giro (questo non so dire se a livello inconscio o meno).

Dal punto di vista di Josephine, invece, Robb è una tranquillità che serve a quietarla, a spegnere quel fuoco e quell’indole che attrae irresistibilmente James. Lui è quello che in questi ultimi capitoli si sta esponendo. Il suo è un corteggiamento crudele: vuole avere Josephine e strapparla al fratello, ma vuole che sia lei a cadere, a cedere. Inoltre non si accontenta della superficiale possessione che ne ha Robb (alla fine della storia farò un’appendice: Shilyss vs Robb, tutte le cose carine che dico a questo poveraccio). Vuole l’essenza di Josephine e in questo capitolo ho visto più che mai la stessa brama di Frollo nei confronti di Esmeralda (quelli del libro, però). La telefonata è un vero colpo di genio. Effettivamente non si dicono nulla, non c’è comunicazione proprio perché entrambi stanno giocando con le carte parzialmente coperte.

Tuttavia sospetto e spero (e secondo me lo sospetta e spera anche James, che sta proprio tendendo una trappola a Jo) che lei corra da lui anche solo per dirgliene verbalmente quattro. Gli intenti di James sono tremendi, dato che frugare non è una bella cosa, però qui stiamo parlando di una storia in cui i personaggi possono e devono infrangere le regole e questa è una cosa in linea con la sua indole (ricordo quanto rosicò nel momento in cui perse al torneo di scacchi). L’intrigo che si sta creando potrebbe far nascere una coppia cuscinetto finta, quella tra Polly e James volta solo a giustificare la vicinanza di James a Jo. Qualora ciò dovesse avvenire, Polly e Jo finirebbero per litigare e le cose assumerebbero una piega spaventosa. Sono quasi in pari, non fare scherzi e aggiorna presto <3. I miei complimenti sono una valanga di brava <3, ma questo lo sai già <3.
Shilyss TeamJames

Recensore Junior
11/03/20, ore 12:02

Eccomi qui cara, lieta di continuare la tua storia davvero intrigante e interessante! 
Questa volta mi sono  mancate un po' le riflessioni introspettive e le espressioni quasi filosofiche che giocano intorno la trama e i pensieri dei personaggi ma ci sta, è volutamente un momento cui hai voluto dedicare questo scambio di sguardi, provocazioni e prese di posizione.
Si è capito da subito quanto James avesse quasi la necessità di imporre la sua superiorità sia con il fratello ma a maggior ragione con la "bambina" come lui l'ha chiamata, proprio perché in lei ha notato un atteggiamento particolare che riesce a sfidare il suo. Per questo Jo mi piace ancora di più, è ferma, sicura e non permette al gradasso di infastidirla o farla sentire inferiore. Anche se è il fratello del suo ragazzo, è più forte di lei e non può fermare il suo orgoglio e dignità, infatti si difende in modo adeguato.
Robb poverino mi sembrava in difficoltà perché avvertiva la tensione tra i due, senza poter fare nulla per impedirla né per intromettersi in questo scambio di fuoco. Lui stesso si è soffermato sul fratello, notando quando sia cambiato nel tempo e quanto abbia preso le sembianze di un uomo freddo e quasi cattivo addirittura. 
Sono davvero curiosa di leggere come i due riusciranno a sviluppare un rapporto, cosa succederà e se magari la situazione verrà stravolta da altri tipi di sensazioni e atteggiamenti.
Al momento mi piacciono molto i personaggi, nonostante James appaia volutamente antipatico e superbo ma è proprio questo che incuriosisce e il lettore è intento a scoprire quali sono i suoi pensieri.
Davvero una descrizione impeccabile anche questa volta, seppur priva di quel lato introspettivo e filosoficheggiante che ti dicevo, ma non per questo meno apprezzabile. Mi piace sempre come scrivi, non ci sono errori né incongruenze, le parole sono sempre ben ricercate e studiate.
Brava davvero, i miei complimenti, sarò felice di continuare a leggerti. A presto :D

Recensore Master
10/03/20, ore 17:49

Mia cara Woodhouse,
questo capitolo è pura poesia. Come descrivi tu il celato amore è assurdo. C'è un'esplosione interna, tenuta incollata dentro dall'orgoglio e dalla negazione, ma in questo capitolo è tutto fin troppo palese, e il colpo ce lo dai alla fine, quando diventa difficile persino interrompere un contatto visivo per colpa del semaforo verde.

James l'ha cercata. L'ha palesemente cercata e lei fugge, tra gli scaffali di quella che sì, è casa loro. Libri, sapere, fogli che odorano di inchiostro, storie... mondi diversi dove incontrarsi, utopici, fiabeschi... tanto quanto quell'incontro al chiaro di luna che è stato lo scatto per entrambi.
Non smettono di punzecchiarsi, di trattarsi male, di fare battute, di competere su chi dei due sia il più sfacciato, forte. Il vincitore. Chi dei due sia meno coinvolto, ma è difficile stabilirlo, se continuano a mentire con la bocca e ad essere sinceri con gli occhi.

Polly e Robb sono il contorno di qualcosa; Sono ai margini di un mondo completamente loro, ma servono a rimanere incollati alla realtà. Come dei muri fatti per non lasciare che cadano nell'oblio e si perdano chissà dove. Sono ombre, gli altri, perché quando James e Jo sono insieme niente ha importanza. E non come gli amori normali, non come una qualunque storia d'amore, ma bruciano. Sono dannatamente crudeli e ardenti. Sono vivi, così tanto che sembrano pronti all'autodistruzione. Sono oltre.
Per questo amo leggerli; per questo trovo la tua storia credibile. Non c'è niente di già visto, e di questo ti ringrazio.
Un abbraccio forte, è sempre bello tornare qui ♥
Miry