Recensioni per
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
di _Woodhouse_

Questa storia ha ottenuto 175 recensioni.
Positive : 175
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/03/20, ore 17:29
Cap. 16:

Ciao carissima. Mamma mia che bello che è questo capitolo, davvero. Mi ha emozionato un sacco, Josephine e James provano così tanto, ma così tanto. Una situazione scomoda di certo, poi diamine, ma quanto è figo James? Non mi sorprende che Jo non riesca a togliergli gli occhi di dosso. Robb quasi sgama il loro incontro in biblioteca, ma tutti e due negano sapientemente. E poi James ha la brillante idea di invitare Polly a ballare. Lì c'è gelosia da entrambe le parti, al che Jo non resiste e va a chiudersi in bagno. Sì, peccato che si ritrovi James proprio lì. James che le da della bugiarda. Jo sa bene quello che sente, ma non riesce ad esprimerlo con il pensiero. Pensa di essere lei il problema, ma il fatto è che quando l'amore o l'attrazione arriva, non è colpa di nessuno, succede. Però capisco il suo senso di colpa nei confronti di Robb. James invece mi è sembrato molto velenoso, forse ancora preso dalla gelosia.
Peccato che Polly li ha interrotti, AAAAAAAH.
E i due si guadagnano una notte insonne. Non è solo James a avere un grande potere su Jo, è anche viceversa. E forse è questo a disturbalo, lui che ha sempre tutto sotto controllo, eppure lei sfugge al suo controllo, nonostante tutto. Aaah, è sempre una poesia questa storia, davvero.
I miei complimenti, a presto <3

Nao

Recensore Master
23/02/20, ore 16:03

Ciao,
Ho amato questo capitolo e il consistente spessore che dai ai tuoi personaggi, senza essere retorica o banale. Mi piace molto come, lentamente, stai evidenziando quelle che sono le mancanze nel rapporto fra lei e Rob: anche questa volta infatti hai messo in evidenza come leggendo le sottolineature di Jamie, si ampi il suo distacco da Rob e come appunto lei immagini un amore più trascinante, immagini di essere amata in modo diverso. D'altra parte, ho apprezzato molto l'abbraccio affettuoso fra Jamie e Rob; mi è piaciuto come appunto Jamie fosse genuinamente interessato alla fotografia e all'indiscutibile talento del fratello. Mi dispiace che Jo si sia sentita tagliata fuori, ma credo che il suo distaccarsi sia stata la scelta più appropriata, più giusta, più rispettosa, visto che i due non si vedevano da un po' e avevano un po'di catching up da fare.
Ho trovato però tagliente, come forse ci si può ormai aspettare dal personaggio, la battuta di Jamie su come non dovrebbe appunto lasciare i suoi libri a terra.
Per quanto riguarda i componimenti che presenti, devo dire che sono congeniali anche quelli al tuo desiderio di introspezione: molto infatti della personalità di James sembra svelarsi proprio tramite quelle che sono le parole che sottolinea.

Alla prossima

Desy

Recensore Junior
20/02/20, ore 09:48

Come potevo non recensire una delle storie che mi sta appassionando di più grazie a questi scambi?
No davvero, è fantastica. I personaggi man mano prendono sfumature più dettagliate perché cominciamo a conoscerli e a capirne le personalità.
Jo mi piace sempre di più: attenta, scrutatrice, interessante, sveglia ma allo stesso tempo nasconde un lato malinconico, romantico e desideroso di ricevere quel calore e quell'amore che legge in quelle poesie. Non che Robb non l'ami, ma è come se cercasse la fiamma in più che riaccendesse i loro sentimenti in modo più passionale, vibrante e travolgente.
Ecco che James mostra un po' il suo carattere che, devo dire, apprezzo nonostante si sia dimostrato indifferente, annoiato da tutto ciò che non riguarda i suoi interessi e priorità, freddo e distaccato. Con il fratello anzi è stato carino e Jo l'ha notato. 
Tra i due si è creato una sorta di alone di turbamento e tensione che sono curiosa di approfondire attraverso la lettura dei prossimi capitoli. Promette davvero bene! Le loro risposte pungenti sono state molto divertenti!

Devo soffermarmi anche sul tuo modo di scrivere e descrivere, davvero eccezionale. Innanzitutto il passaggio dei punti di vista focalizzati in prima persona e al presente e poi della terza persona al passato: non è stato per niente brusco ma anzi ha colorato la descrizione e l'ha resa particolare, arricchita da sfumature diverse e così riesci a darci informazioni diverse sulle stesse cose. 
Adoro le parole che scegli di utilizzare, specialmente quando ti concentri a fare discorsi generali e introspettivi che riguardano un po' tutti, come dei pensieri filosofici all'interno della trama che non solo riguardano i protagonisti: "Noi essere umani siamo tutti un paradosso" per esempio.

"E’ come se un'ombra ed un’aria troppo pesante per i miei polmoni avessero fatto il loro ingresso, oscurando la mia visuale."
Questo tipo di frasi mi piacciono davvero, sono elaborate e celano sensazioni particolari che arrivano direttamente al lettore in modo da potersi immedesimare e apprezzare la storia.
Che dire, sono davvero soddisfatta e soprattutto curiosa di conoscere i minimi dettagli dei personaggi e della trama. Bravissima, complimenti e alla prossima :)

 

Recensore Master
18/02/20, ore 21:40

Carissima,
come vedi anche io passo stranamente puntuale e questo significa una cosa: il mondo finirà XD
No scherzo, in realtà è una congiunzione astrale che non si ripeterà e presto tornerò anche io con i miei ritardi u.u
Anyway, eccoci di nuovo qui, tra i fili scombinati della mente di Jo, ma che portano tutti in un'unica direzione: James.
Rimango sempre estasiata da come tu riesca a descrivere le sensazioni, anche quelle meno usate nella letteratura, come il senso di fame che qui ha un significato davvero ampio e una morsa allo stomaco, che qui risulta molto più emozionale di quanto non si creda. Le scuse che Jo cerca di raccontarsi da sola quella che vorrebbe fosse la verità: che con Robb è tutto okay, che James è stato solo un confuso pezzo di puzzle incastrato nella sua vita, e che ora è tutto perfettamente come prima, sebbene nella parte dedicata a ciò che Robb ha visto in lei, si nota questo crollo psicologico quasi imminente, che lei reprime ma che gli occhi (che sembrano sull'orlo delle lacrime) non riescono a celare.
Meravigliosa davvero, questa immagine di confusione che alberga entrambi ma che Robb non sa da dove derivi, e Jo invece sì.

Mi chiedo se Jo parlerà con Polly, visto che le aveva raccontato un po' di James da quanto si dicono, in questo dialogo che racchiuse il rapporto tra le due, confidenziale e di convivenza, che hai reso come sempre molto bene (e quali dubbi potevo avere, a riguardo ♥?) Specie ora che... che lui l'ha cercata, ma con quali intenzioni? La storia tra Robb e Jo si crepa, forse, proprio in questo punto. Se già accusava gli scossoni dati dall'animo confuso di Jo, ora è vittima di vero e proprio terremoto: James. James l'imprevedibile. James, l'affamato, proprio come Jo.
Cara, non so che dire. Non so quantificare quanto questa storia sia ogni capitolo più fitta e si faccia sempre più intrecciata e incantevole. È sempre un piacere tornare tra queste disperate righe, che ci raccontano più che l'amore: ci raccontano la complessità dell'animo umano ♥
Un abbraccio e a presto!
Miry

Recensore Master
18/02/20, ore 00:54

Carissima Woodhouse!

Bellissimo, maledizione, un altro capitolo dove Jo e Jamie si avvicinano ancora di più. A ogni capitolo le distanze tra loro si accorciano, riflettevo, e aumentano le parole, ma il limite no, non si può valicare. Colpa del bell’addormentato. I sentimenti di James sono quelli di un uomo che cerca di comportarsi da bravo fratello maggiore. Ormai è totalmente invaghito di Jo, al cui fascino stregonesco resiste sempre più difficilmente. È interessante il fatto che le imputi il fatto di averlo affascinato, come se l’azione partisse unicamente da lei. Il fatto che si chieda se ne valga la pena ovviamente lo rende disperatamente umano e azzardo un’ipotesi: il suo scoprirne i segreti non è solo dovuto alla volontà di capirla e carpirla, rubandole l’essenza inafferrabile, ma anche un modo per allontanarla da Robb. Il fratello a conti i fatti non sa con chi stia insieme. Sono portata a credere che Josephine ami di Robb la tranquillità che riesce a infonderle, l’assenza di passioni che potrebbero rovinare tutto e che hanno già rovinato tutto.

Hai lasciato un mezzo indizio interessante; la fotografia che Jamie ha trovato è la chiave per interpretare cosa nasconde Josephine e in cosa ha paura di ricadere e sta fuggendo (dato che ha parlato di loop), ma va anche saputa leggere. Chi dice che il ragazzo sulla carrozzina sia il fratello di Jo? Su tutto, il libro di poesie di Neruda sembra quasi essere maledetto: li lega, li unisce, li fa vibrare. Ogni incontro tra questi due è davvero una lotta, una danza tra due cavalieri che si sfidano a suon di sguardi, battute e sospiri. Sei bravissima nel creare una tensione palpabile e molto erotica tra questi due personaggi, senza dimenticare la complessità del rapporto che entrambi hanno con Robb, su cui sai bene come la penso XD. E poi ci sono i dettagli, elementi che emergono piano piano dopo la prima lettura, emergendo letteralmente. Il fatto che James abbia ridato il libro di poesie a Jo, per esempio, è una mossa incredibilmente furba: glielo porge in presenza di testimoni, rendendole impossibile l’atto di renderglielo, annullando il gesto di metterlo di nascosto in borsa, gesto che avrebbe potuto rivelarsi controproducente per James stesso, ma che pur essendo stato così ben occultato per mezzo di un’altra donazione non viene cancellato dalle menti e dai cuori dei diretti responsabili. E niente, cara Woodhouse. Ho terminato la lista dei complimenti da farti, sappilo: amo questa storia e come scrivi di loro.

Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
16/02/20, ore 20:41

Ciao cara **
Aaah, ogni tuo capitolo è così sorprendente. Mi piace sempre come gestisci la tensione tra Jo e James, non annoia mai, l'attenzione di chi legge è sempre alle stelle. Ovviamente Jo non riesce né a studiare né a fare nulla se James occupa la sua mente. Il loro incontro in biblioteca ovviamente è carico di sarcasmo e di tentativi di pizzicarsi, ma io sento che arriverà presto la rottura definitiva. Già siamo lì, eh. Ovviamente Robb sapeva già che suo fratello fosse in città, quindi perché non organizzare una bellissima uscita a quattro? Non sono sicura che si dimostrerà essere la migliore delle idee (per Robb più che altro, perché se ciò può far avvicinare Jo e James, BEN VENGA).
Comunque adoro tutto ciò, davvero. Si respingono e si ritrovano, in maniera così inesorabile e che sfugge al loro controllo. Io ho un debole per James, quando lo paragoni a Lucifero io ero tipo AAAAH, ho sclerato un sacco! Oramai lo sanno anche loro stessi che quando si guardando, scocca la scintilla. Ogni santa volta. Che dire, è sempre un'emozione leggerti <3
A presto <3

Nao

Recensore Junior
03/02/20, ore 11:47

ALLOOOORA.
Inizio così la recensione perché questo capitolo mi ha elettrizzata ancora di più.
Bene bene. 
Jo è man mano sempre più limpida nella mia mente, riesco ad immedesimarmi in lei facilmente grazie al tuo modo di scrivere. Mi piace molto come personaggio, non è banale ma anzi sembra a dir poco particolare e intensa come persona. Per niente semplice come ha definito, quello che penso sia, il fratello di Robb. Ha un sacco di qualità ammirevoli e adoro come si soffermi a leggere quelle poesie, immersa, attratta e assuefatta. 
Inoltre è anche timida e l'idea di essere al centro dell'attenzione con i genitori del suo ragazzo, senza quest'ultimo, la mette a disagio anche pensando a come si erano comportati il giorno prima. 

Ho apprezzato come hai introdotto questo nuovo personaggio. Nessuno se lo aspettava, quindi hai giocato sul fattore sorpresa e soprattutto sembra avere un carettere abbastanza tosto.
Ho notato inoltre che hai cambiato i tempi della narrazione, passando al presente quando vi è il punto di vista del ragazzo. Devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, anzi assume una particolarità in più nello stile.
È scritto in modo impeccabile, mi lasci senza parole con i tuoi termini, pieni di dettagli, frasi profonde e che fanno riflettere molto.

Ti cito questo periodo che è stato il mio preferito:
"Le passioni trovano giustificazione perché scritte: la poesia ammette i peccati e denigra chi non ha il coraggio delle proprie passioni."
Ha un qualcosa di filosofico, intenso e letterario che mi fa impazzire. Devo dire che in tutti i capitoli trovo sempre affermazioni del genere, generali ma allo stesso tempo reali e a quanto pare è proprio una tua caratteristica. Approvata assolutamente.

Adesso sono ancora più curiosa di scoprire cosa succederà e come hai intenzione scombinare la vita dei nostri protagonisti; la situazione si fa intrigante e indice il lettore ad avere curiosità! Ottimo lavoro!
Bravissima. Alla prossima sicuramente ;)

Recensore Master
30/01/20, ore 16:53

Ciao,
Eccomi qui, finalmente. Ho trovato questo capitolo molto interessante, e finalmente hai introdotto un nuovo personaggio, il fratello maggiore James. Ho trovato molto interessanti, forse anche per via della cura che metti sempre nelle tue magnifiche introspezioni, le riflessioni che la nostra Jo fa, in merito alla poesia di Neruda: "Avrebbe potuto amare un uomo affamato. Avrebbe voluto provarla, quella fame che strazia." Credo che il fatto che Josephine faccia appunto una riflessione di questo tipo sia emblematico: infatti credo che sia sintomo di un qualcosa che nel rapporto con Robb, manca, visto che quelle righe la portano a pensare alla possibilità di un amore diverso, forse non in senso peggiore, né in senso migliore.
Credo che questo aspetto sia interessante, perché per la prima volta, metti in evidenza quelle che sono le lacune del loro rapporto, le mancanze. Ce li hai sempre descritti molto affiatati, come una cosa sola: per la prima volta, Josephine immagina di amare un altro uomo - un uomo diverso, molto diverso da Rob, con il suo essere impacciato e il suo candore nell'ammettere di non aver letto i libri in quella libreria.
Ho trovato molto interessante il fatto che tutto questo coincida con l'entrata in scena di James, che probabilmente è diverso da Rob non solo nell'aspetto, ma anche nei pensieri - come ci mostri -, nel modo di relazionarsi agli altri e forse persino di essere al mondo: la sua entrata in scena sancisce quel suo distacco, quella sua differenza; egli completa infatti il verso della poesia di Neruda che Jo, immersa nei suoi pensieri, lascia in sospeso. Questo atteggiamento, questo conoscere un verso, una poesia che forse Robb non conoscerebbe distanzia Jo da quest'ultimo e la avvicina a Jaime e, chissà, forse a quel tipo di amore, a quella fame che stava immaginando, e di cui voleva essere oggetto.
Non so se tu stia gettando le premesse per un triangolo - potrebbe benissimo non esservene uno, non succede nulla di troppo fraintendibile e potrei aver letto troppo oltre -, ma credo che, se non viene tirato troppo per le lunghe (stile Elena Gilbert e le sue pene di cuore), sarebbe una dinamica molto interessante.
Ho amato anche in questo capitolo il tuo stile e il narrare il punto di vista di James in prima persona mi è sembrato particolarmente strategico, ottimale: la prima persona infatti ti ha permesso una resa unica della prima immagine di Jo che James cattura.
Bellissimo lavoro, alla prossima,
Desy

Recensore Master
29/01/20, ore 14:11

Cara Woodhouse!

Ti leggo sempre trattenendo il respiro (ma non mi avrai sulla coscienza, ogni tanto l'istinto di conservazione fa il suo bel dovere), perché la tensione esistente tra Jamie e Jo è qualcosa di palpabile, di più. Pesa, e a volte mi sembra quasi di invadere la loro privacy standoli a guardare, leggendoli. Robb finalmente esprime qualche perplessità circa una ragazza che ha immortalato mille volte, ma non ha mai visto davvero. Lei è una creatura poetica, che appartiene alla notte, mutevole. James l’ha inquadrata al primo colpo. A Robb, che è un’anima semplice e preferisce pescare che leggere Neruda (scusa, scusa, scusaaa!) non viene in mente di capire chi sia la donna con cui sta.

Josephine mi ha conquistata con la sua imperfezione, con l’irrequietezza che si tira dietro e che i libri non placano. Credo che il suo segreto riguardi non un fratello, quanto un amore passionale. Il motivo per cui tiene con sé una foto in cui viene dimostrato tutto l’odio per lei è forse ascrivibile al fatto che si tratti di un monito – che lei si senta in colpa per ciò che è successo. Jamie continua, pur nella passione che lo divora, a mantenersi con i piedi saldi. Il suo modo di voler scoprire e i tentativi molto asettici con cui cerca di capire dal fratello qualcosa sono indole del fatto che si è aperta una specie di caccia, sì, ma su un piano differente. Mi spiego: all’inizio del romanzo James voleva sbugiardare una ragazzina insopportabile che giudicava non degna di fede e inadatta al fratello.

Ora la necessità di capire Jo è qualcosa di viscerale, una necessità indispensabile perché per averla deve comprenderla. Quindi Robb, che non la comprende né si sforza di farlo vedendo solo la bella superficie e qualche dato esteriore, pur andandoci a letto non la ha veramente. Detto questo, il pezzo finale del segreto è spettacolare: si comportano come due amanti, ma fisicamente ancora non lo sono. Un altro capitolo bellissimo. Sappi che ho l’ansia perché sono quasi arrivata in pari (vedi che puoi fare…)
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
23/01/20, ore 15:14

Cara Woodhouse!

Questo capitolo è intrigantissimo (ma penso che te lo dico sempre per tutti). Credevo, leggendo la nota iniziale, che ti riferissi al fatto che finalmente Jo e Jamie si sarebbero baciati, ma devo dire che crogiolarmi nell’attesa di una capitolazione definitiva è molto meglio e il capitolo non poteva essere gestito meglio; la scelta di posticipare ancora la loro unione fisica, semmai ci sarà, cementifica questo legame di cui Neruda è il filo conduttore galeotto. Per tutto il capitolo vediamo come Jamie sia un po’ corroso dai sensi di colpa. Ha giudicato troppo severamente Jo, è stato crudele e ha insistito nonostante fosse ubriaca. Ecco allora che cerca di rimediare alle sue mancanze comportandosi da gentleman. Non la rapisce, ma avverte le amiche, la porta in camera del fratello e solo casualmente, dopo una riflessione critica sui suoi comportamenti e desideri, scopre la foto. Il dettaglio più interessante è la presenza di questo fratello costretto sulla carrozzina, oltre ovviamente al viso deturpato di Jo.

Queste cose vengono fatte quando c’è una grave damnatio memoriae, quindi mi chiedo cos’abbia fatto effettivamente la ragazza; questa scoperta conferma i più sordidi pensieri di Jamie riguardo Jo e potrebbero portare al desiderio di svelare il mistero (e fin lì, niente di male, potrebbe giustificare la sua morbosa curiosità con la volontà di proteggere il fratello minore), ma anche e soprattutto rinfocolare quell’astio che a volte, negli scorsi capitoli, ha soffocato fortemente il desiderio o ha reso più difficile accettarlo. Un altro aspetto che rimarchi spesso all’interno del capitolo è come Jo, controllatissima nella vita vera tanto da suggerire di primo acchito l’idea che sia “arida” si rivela una lettrice appassionata incapace, però, di mantenersi sobria a una festa. E non è una cosa di poco conto, dato che la nota Tracy, una che Jo la conosce ancora molto poco. Perché c’è questo bisogno di lasciarsi andare? Beve solo perché per ora ci siamo soffermati su lei e Jamie o per altro? Ah, prima che mi dimentichi: mi è parso di intravedere in Madison un leggero interesse per Tracy. Per concludere, finisci i capitoli lasciandomi sempre col fiato corto e adoro la tua storia per questo. Non vedo l’ora di proseguire e ti faccio tanti complimenti, perché introspezioni belle come le tue sono rare, rarissime.
Un abbraccio e perdonami per l’estremo ritardo,
Shilyss

Recensore Master

Ciao,
Eccomi qui, finalmente. Scusami, sono lentissima, ma la sessione mi sta consumando: ho molto amato questo capitolo e devo dirtelo, prima ancora del modo in cui hai tratteggiato i personaggi, prima ancora del modo in cui stai introducendo la trama, prima ancora di tutto, colpisce una cosa: hai uno stile magistrale, uno dei più belli che ho letto fino ad ora durante gli scambi insieme a quello di Shyliss. E' delicato, aggraziato, ha un che di...antico: è una storia ambientata ai giorni nostri, è chiaro, ma è come se questo stile così introspettivo, sempre alla ricerca di una dimensione intima e profonda del lettore, parlasse anche di qualcosa di lontano, qualcosa che non c'è più e appartiene ad un'epoca che se n'è andata. E' un effetto, una sensazione molto bella questa, che hai saputo creare.
Ho trovato molto interessante l'agitazione di Jo, durante la sua cena con Robb e i suoi genitori: è chiaro che l'imbarazzo fosse più che palpabile, mi chiedo cosa tu abbia in serbo in tal senso. Hai posto l'accento anche sulla insolita diligenza di Robb che Jo nota durante la cena, e che la sorprende: anche questo dettaglio mi sembra funzionale e interessante.
La scena nella libreria dei suoi è molto romantica: lui risulta impacciato e lei decisa, ironica, sagace. Ho trovato originale la scelta del sonetto di Neruda: non sei andata sull'ovvio, ecco, nemmeno nei riferimenti letterari, e l'hai già resa, in qualche modo, emblema del rapporto. Mi chiedo se, con quella frase sottolineata nel sonetto, ci stai già dicendo e anticipando altro che più avanti svelerai. Già, perché ciò che traspare, nel tuo stile, è anche un'immensa ricerca del dettaglio, un'immensa cura del particolare, quindi nulla - ma proprio nulla - mi sembra casuale, ma immagino che lo scoprirò andando avanti.
Alla prossima.

Desy

Recensore Junior

Eccomi, cara, di nuovo da te!
Sono contenta di aver iniziato la tua storia.

Trovo il tuo modo di scrivere molto dolce, scorrevole, a tratti sentimentale. Lo adoro, è molto particolare e la terza persona non dovrebbe aiutarti in questo, invece rende il tutto più soggettivo di quanto dovrebbe.
Mi piace!
Poi trovo la storia molto originale, priva di cliché e soprattutto lascia curiosità e un senso di tenerezza, specialmente in questo capitolo.
Non ti soffermi troppo sulla descrizione dello spazio ma non credo sia negativo, è una scelta stilistica!

I personaggi man mano si fanno più chiari nella mia mente, nonostante li conosca poco. Jo è particolare, apprezzo come sia assuefatta e presa da Robb, di come i suoi sguardi siano profondi e pieni di significato, tanto che lui li vorrebbe tutti immortalare con delle fotografie.
Anche lui mi piace, è molto carino e affettuoso, ha delle caratteristiche notevoli ed è interessante! La sua famiglia non mi ha fatto proprio una bella impressione, lui mi sembrava impacciato in quel momento ahah!

La parte in cui Jo legge il libro di Neruda l'ho adorata. Dà una nota poetica al capitolo, un tocco intenso e si sofferma sui dettagli di quei versi che per lei hanno un significato particolare e le rimangono impressi per il resto della giornata. 
Anche questo super apprezzato!

Ti cito questa parte che mi ha fatto impazzire e provare molte emozioni:
"Quella era poesia romantica e Robb era forse l’uomo più sentimentale che avesse mai conosciuto, ma il suo era un sentimentalismo puro, semplice, senza indugi, colorato, quasi felice.
Non avrebbe apprezzato, probabilmente, quell’oscurità di cui l’amore può nutrirsi. Non avrebbe compreso pienamente il legame struggente che rende l’amore fratello della morte stessa."
A parte essere scritta benissimo, mi piacciono le parole che hai scelto e il modo di descrivere l'amore. Davvero, complimenti e grazie!

Sarò lieta di continuare lo scambio con te e scoprire cosa succede a Jo e cosa prevedono gli altri capitoli per il loro futuro.
Alla prossima, bravissima!

 

Recensore Master
21/01/20, ore 13:32
Cap. 13:

Carissima woodhouse!
Non ho parole per descrivere questo capitolo e l'intensità che hai dato a tutto questo. La cosa incantevole di questa storia è che non è mai prevedibile e Jo e James, non lo sono mai. Son protagonisti di una storia che è una montagna russa di emozioni, che vanno dall'amore più estremo all'odio più profondo. Qualcosa di dinamico, mutabile, come la pelle di un serpente, che rende spaventosamente accorato e passionale tutto. Qualsiasi cosa: i loro dialoghi, le loro consapevolezze, i loro desideri, i loro segreti. Sono così tridimensionali e ricchi di sfumature che è impossobile non lasciarsi ammaliare e, soprattutto, la tua prosa li rende quello che sono. Rimango a bocca aperta ogni volta.

La tempesta è esattamente ciò che rappresenta il loro animo, ora come ora. Questo James che non parla, che è muto, che quasi cerca di parlare con Jo attraverso i silenzi...e lei, all'opposto del suo mondo, preferisce che si usino le parole per chiarire dei fatti; mi chiedo dunque, se lei avesse taciuto, fuori da quell'auto, le cose come sarebbero andate? Se lei non avesse chiesto, ci sarebbe stato un bacio? Uno sguardo in più? Un abbraccio? Qualcosa che avrebbe lasciato scattare quel lucchetto tra le loro anime... quel lucchetto di nome Robb? No, forse nemmeno più Robb è il muro che può dividerli, ma quella completa comprensione dello spirito che hanno. Ribelli e arrabbiati, Jo e James sono in assoluto la forma più forte dei sentimenti e non ti limiti solo a quelli primordiali; c'è un mosaico in loro e l'attrazione è fatale, d'obbligo. Eppure sono proprio le parole, a rovinare tutto... le bugie, il fingere di aver fatto qualcosa non per scoprire come può essere mite qualcuno che è il caos mentre dorme, ma per bearsi dei suoi silenzi siccome è fastidioso, da sveglio.
Infine, c'è una preghiera di lasciars in pace, di uscire dalla sua vita, quando non è questo il desiderio comune. Solo che ci sono cose in mezzo che complicano quel gioco di rabbia e bicchiere amari che però rende la vita esattamente come la desiderano: calda e imprevedibile.
Non so davvero che altro aggiungere oltre che mi stupisci ogni volta e, finire un tuo capitolo, significa tirare un respiro profondo dopo aver trattenuto il fiato, solo per non lasciar volare via tutte quelle sensazioni che mi lasci addosso ♥
a presto, mia cara *___*
Miry

Recensore Master

Ciao!
Eccomi qui. Ho amato molto questo primo capitolo: l'impaginazione è ottima, pulita e gradevole ed è senz'altro un primo impatto positivo. Il titolo con una citazione di Pavese mi ha molto colpito e mi sono sentita spinta a iniziare. Ciò che però colpisce di più leggendo sono le tue immensd capacità di introspezione, che hai tirato fuori soprattutto nel descrivere Rob - con la sua macchina fotografica e le sue paralizzanti paure, fra cui quella della morte. Il modo in cui hai descritto il rapporto fra Rob e la fotografia è molto di impatto, c'è in particolare un passaggio in cui sottolinei come Josephine appaia fotogenica solo quando è lui ad essere dietro la macchina fotografica, ecco: quello è uno dei momenti più alti di questo primo capitolo. Hai saputo descrivere una scena di stasi con un'introspezione tale da non renderla pesante, ma a tratti graziosa e dolceamara, quando Rob riflette sulla morte.
Mi ha colpito anche il tipo di relazione che hai cercato di rappresentare: mi sembra un'established couple ed in genere le storie raccontano un innamoramento per poi interrompersi quando si arriva a quel livello, quello di "established". Tu invece hai scelto di partire con un momento che li sugella come coppia established, quello in cui lui decide di presentarla ai genitori. E' una scelta originale e coraggiosa insieme.
Mi chiedo però cosa nasconda il nervosismo di lei...

Alla prossima.
Desy

Recensore Master
15/01/20, ore 14:45

Cara Woodhouse!
Fanno sempre un passo avanti e due indietro, Jamie e Jo. Per un momento ho creduto che lui, complice anche l’immagine lunare di lei, potesse cedere osando un bacio, ma è stato meglio così. Quest’attesa (perché ormai è un’attesa) logora la loro fibra ed esaspera i loro sensi ed è intrigantissima da leggere. James, come ho detto, non cede, ma mi sono chiesta se recitare una poesia d’amore molto fisica come quella che Jamie recita alla fidanzata del fratello non sia peggio che un bacio dato da ubriachi. Lei forse è d’accordo con me, dato che sfodera il libro nascosto nella borsa che, come in Dante, è galeotto di un sentimento proibito ma inevitabile. In fondo, il punto è che James non si inserisce in una storia d’amore felice e serena, quanto in una relazione male assortita, in cui nessuno dei due componenti ha ciò di cui ha bisogno davvero e che chiede. Ecco, forse, perché James insiste così tanto sull’essere bugiarda di Jo, sul suo mentire al fratello.

Una parte interessante del capitolo è quando James accusa Jo di essere stata poco seria con lui, di aver flirtato. In effetti lei è stata molto giocosa (attenzione, però: non sappiamo se Robb sia ‘sto santo, nel frattempo…), ma la reazione di Jamie, come giustamente fa notare la ragazza, è eccessiva. Lei ha giocato con uno sconosciuto, lui ha fatto questo strano regalo consapevolmente. Essendo due persone orgogliose e per nulla disposte a cedere queste scaramucce/litigate sono intense quanto un lungo e appassionante bacio e altrettanto pericolose. Li lasciano sfibrati e svuotati, ma soprattutto desiderosi di trattenere qualcosa l’uno dell’altra. Fin quando reggerà questo equilibrio? Jo con i capelli sciolti è metafora della donna che si libera da convinzioni e costrizioni e che lascia la sua femminilità incontrollata, James che tiene per sé la maschera sa di predatore che vuole un trofeo. Adoro sempre più come stai mantenendo la tensione altissima, perché non c’è mai noia nelle tue righe, ma solo attesa e un viaggio nelle sensazioni emotive e fisiche di una coppia che fa scintille. Complimenti e a presto, come sempre leggerti è un piacere e un onore <3

Shilyss ^^