Recensioni per
Policromia
di zappolo70

Questa storia ha ottenuto 142 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
25/08/19, ore 15:35
Cap. 7:

Bellissimo capitolo che ripercorre ciò di cui siamo venuti a conoscenza qualche capitolo fa fra Oscar e Andrè. Lo struggersi da parte di Oscar per tentare di non far accadere alcuni eventi o meglio cercare una soluzione alla intricata situazione che le sta letteralmente distruggendo il cuore, risulta molto ben descritto e declinato in tutti i modi possibili per Oscar di attuare il suo piano, fino alla conclusione che tutti sappiamo. Quello che ho apprezzato moltissimo è stato il discorso che Hortence fa a sua sorella vedendola entrare nelle sue stanze non con il suo solito piglio altero e combattivo e pronto alle piacevoli scaramucce che sarebbero potute accadere fra loro, ma completamente affranta al pari di Andrè che l’aveva salutata per pura cortesia e si era ritirato anche lui nei suoi alloggi. Hortence ha potuto così levarsi un peso dal cuore confessandole di aver pensato ad Andrè come l’amante di una notte che avrebbe potuto farle assaporare le gioie del sesso che le sarebbero state precluse andando in sposa ad un uomo che non conosceva e tantomeno amava. Confidava a lei di quanto fosse stata gelosa del suo modo di vivere senza alcuna imposizione e in particolare di poter godere della vicinanza di un uomo che già allora aveva compreso amasse Oscar in maniera totale e viscerale. L’affetto di Hortence si esprime nel confidarle che ha sperato che lei potesse accorgersi dell’amore di cui era fatta oggetto e sarebbe stata felice per lei se avesse accettato di poterlo vivere pur con le restrizioni del caso ma sarebbe stato un amore condiviso e unico come unici erano loro due. Bellissimo il passaggio del disegno scoperto tra le pagine del libro che dalle tue parole sembra animarsi e farci vedere lo scorcio dove entrambi si trovano e dove Andrè stringe la sua Oscar tramite gli occhi di Hortence. Sei sempre più brava ad ogni capitolo!

Recensore Master
25/08/19, ore 13:27
Cap. 12:

Carissima Veronica è un piacere ritrovarti qui..vuol dire che nonostante siano passati 4 anni in qualche modo ci hai pensato perché la storia l hai conclusa ( ricordo i gemelli e la tua famigliola)...mi hai regalato tante emozioni e come sempre sei stata bravissima. Ho letto la tua risposta a chi ti ha chiesto se continuerai..beh mai dire mai . ..ed è pur vero che preferisco la qualità dello scritto alla quantità ! Un abbraccio Tiziana

Recensore Master
25/08/19, ore 12:24
Cap. 6:

Ciao Zappolo, un altro capitolo eccezionale dove la fanno da padroni i colori declinati nelle varie tonalità delle sensazioni provate da Oscar nei confronti di André. Una disamina impietosa di quello che sarebbe potuto succedere allorché avesse ceduto ai propri sensi quando pensava o era in compagnia del suo amico di infanzia. Sei riuscita a farci percepire tramite una tavolozza di colori il manifestarsi dei sentimenti che queste colorazioni assumevano quando erano portate in confronto con Andrè. Il bianco totalizzante e il verde del suo sguardo aperto verso il mondo, il giallo della gelosia provata nei confronti di chiunque potesse frapporsi fra lei ed il suo amico, il rosso acceso delle sensazioni forti, delle passioni che condividevano, il blu distensivo dei suoi discorsi che riconducevano alla serenità il suo essere tropo ardita e irruenta, il grigio di quelle regioni in cui il pensiero non sa bene che direzione prendere e si intristisce pensando a cosa avrebbe potuto essere e invece non può essere e infine il nero che ingloba in sé tutto, che può anche annientare se non si è abbastanza accorti. Tutta la sua vita le passa dinnanzi costellata dai mille colori che l’hanno riempita rendendola piena e completa e soprattutto condivisa, perché è questo che c’è fra loro piena condivisione di ogni più piccola cosa, di ogni momento. Ma il pensare a lui porta inevitabilmente a pensarlo anche in una maniera più personale e più intima proprio come il rosso della passione che sente dentro di sé e che la porta verso di lui. Vorrebbe poter per una volta assaggiare nella sua totalità il suo amico che ha ormai saputo da fonte certa che voglia solo ed esclusivamente lei, vorrebbe avere la possibilità di diventare un tutt’uno con lui. E sono questi i pensieri che si ritrova ad avere in mente quando dopo aver passato una serata volutamente in solitaria e parte di una notte insonne, di fronte alla porta della camera di lui che sta dormendo rilassato e nudo e dalla cui bocca esce il suo nome come in un sospiro. Sarebbe stato un guaio di dimensioni epocali se l’avessero sorpresa in quella compromettente situazione e molto più che un guaio avrebbe rischiato di passare Andrè. E di nuovo il nero che tutto assorbe e annulla torna a far capolino nella sua testa che la avvisa che deve proteggere Andrè anche da se stessa e dalla passione che li avrebbe sempre accomunati e per farlo deve rinunciare a lui.

Nuovo recensore
25/08/19, ore 10:58
Cap. 8:

È la prima volta che leggo la tua storia. In genere, non inizio mai a leggere una storia incompleta, perché seguirne il filo rispettando le date di pubblicazione mi riesce difficile e, in più, temo la frustrazione che potrei provare nel vederla incompiuta. Più la storia è bella e più avrei difficoltà a rinunciarvi.
Ti scrivo questo perché ho apprezzato moltissimo le tue parole di fine capitolo, soprattutto ora che finalmente leggo una storia che mi appassiona. Autrici brave come te ce ne sono poche e ormai capita spesso di trovare una totale carenza di qualità e di personalità quasi desolante, indice di questi tempi, forse.
Alcune autrici sfornano una storia quasi quotidianamente, altre hanno deciso di scalare le classifiche delle storie con più recensioni, proponendoci decine e decine di capitoli, uno più mediocre dell'altro.
Detto questo, non posso non essere curiosa di capire come si articolerà il resto della narrazione. Le premesse ci sono tutte, anche se io penso che, se veramente Oscar e André avessero provato reciprocamente questi sentimenti, addirittura questa passione così esplicita, non sarebbero mai stati in grado di resisterle per 13 anni, soprattutto dopo averne assaggiato un'anteprima.
Questa idea che Fersen sia stato un ripiego per non affrontare la realtà dei propri veri sentimenti è stata sempre proposta (forse più per giustificare l'aridita' di Oscar) ma mai veramente e consapevolmente rappresentata. Tu sei l'unica ad averla affrontata. Il modo in cui descrivi le atmosfere e i personaggi è talmente calzante che mi sembra di essere lì e di riconoscere, soprattutto in André una gestualità e una personalità che gli calza a pennello. Questo è quello che mi piace provare quando leggo e ti ringrazio di essere andata avanti, seppur faticosamente, e di non averci privato di questo gioiello.
Brava!

Recensore Master
25/08/19, ore 09:59
Cap. 1:

Ciao Zappolo e bentornata su questi lidi! Confesso di aver iniziato a seguire la storia a suo tempo, ma l'impaginazione (se non ricordo male) mi rendeva difficoltosa la lettura su smartphone e alla fine avevo desistito. Adesso ci riprovo😉 L'inizio è promettente: bellissime descrizioni, introspezione profonda, una Oscar più lucida e soprattutto consapevole: consapevole della sua dicotomia tra l'essere donna e l'essere soldato (due lati della stessa medaglia che alfine riesce a conciliare);consapevole di ciò che André prova per lei e di quanto la ferita involontariamente inferta da Fersen possa tradursi nella sua salvezza. Un saluto e alla prossima

Recensore Junior
25/08/19, ore 00:19
Cap. 9:

Eccomi arrivata a questo punto. La mia lettura procede un po’ lentamente: divoro un capitolo non appena ho un po’ di tempo, ma sono talmente rapita da questa storia che ho bisogno di finirla al più presto. Spero di riuscire a finirla domani. E ci tengo a soffermarmi a lasciare un commento di tanto in tanto.
Devo dire che sei davvero spietata con i nostri beniamini. Li fai letteralmente a pezzi e ci restituisci un’analisi minuziosa di ogni sfumatura dei loro sentimenti. Una storia introspettiva fino in fondo. Sei talmente precisa che la mia immaginazione non ha vie di scampo. Le scene sono più che cinematografiche perché oltre a “vederle” le “sento” anche.
Comunque davvero interessante questa tua versione dei fatti. I personaggi li percepisco diversi dai canoni e ne apprezzo le novità perché si vede che sono molto “tuoi”. E sono anche molto erotici, in modo del tutto positivo e quasi poetico.
Oscar che utilizza Fersen come espediente è una bella novità. Addirittura trae degli insegnamenti dal suo rapporto con la Regina.
Certo, l’ostinazione di Oscar a negare i propri sentimenti per André e a volerli a tutti i costi soffocare, a tratti sembra quasi eccessiva. Davvero non poteva permettersi di ricambiare quel bacio?
Ma d’altra parte, pensandoci, anche la Oscar canonica in un certo senso si comporta così, rivelando i suoi sentimenti solo quando si accorge che sta per toccare il fondo. Onestamente spero che la “tua” Oscar si dichiari un po’ prima del punto di non ritorno.
Un’ultima cosa: ne approfitto per assicurarti che la successione temporale dei fatti è chiarissima e le indicazioni ad inizio capitolo svolgono bene la loro funzione.
Bene, ora continuo, mi ritroverai tra qualche capitolo

Recensore Master
24/08/19, ore 21:29
Cap. 12:

Ciao,
l'ho scoerta solo ora, cosìho potuto apprezzarla in tutta la sua interezza.
Bella, intensa, lirica.
Posso solo farti i complimenti.
Spero di leggere ancora di te, magari un seguito.
A presto!

Recensore Master
24/08/19, ore 15:21
Cap. 5:

Altro capitolo magicamente e magistralmente narrato, dove Oscar prende coscienza dei sentimenti provati per lei da André tramite un dialogo rubato nell’oscurità del corridoio nei pressi delle cucine fatto da nonna Marie a una anziana amica venuta in una visita piuttosto mattiniera visto che non era ancora l’alba. Nascosta ha potuto ascoltare quello che forse non avrebbe mai voluto sentire: la nonna era preoccupata che l’amicizia che loro avevano, condita con una notevole dose di affetto, potesse trasformarsi in una relazione che avrebbe potuto a sua volta portare alla disfatta le vite di entrambi i suoi ragazzi. Li aveva visti crescere insieme ed affezionarsi ogni giorno di più, erano diventati complementari, ciò che non faceva uno lo faceva l’altra, riuscivano a comprendersi semplicemente con uno sguardo che diventava eloquente e ciò era dovuto al profondo affetto che li legava. L’educazione ricevuta da entrambi li aveva posti teoricamente sullo stesso piano, tanto che tra loro non vedevano differenze perché per loro non ce n’erano. Ma se questo comportamento andava bene all’interno di palazzo Jarjayes diverse erano le dinamiche nel mondo al di fuori che non avrebbe fatto sconti a nessuno dei due, soprattutto quando uno dei due era l’erede di un casato importante il cui capostipite non avrebbe tollerato una simile situazione che avrebbe portato discredito all’intera famiglia. Questi erano i pensieri che nonna Marie aveva esposto alla sua amica che aveva tentato di rincuorarla promettendole il suo sostegno in caso di bisogno. Ma quella che era rimasta stranita era Oscar colta da una improvvisa paura per questa situazione. Bella la motivazione che adduce André ai comportamenti umani che devono essere guardati con attenzione, ciò che appare netto e reciso in prima battuta se lo si osserva meglio si può scoprire essere pervaso da una infinità di sfumature, una policromia, che ne modificano l’aspetto iniziale. Un concetto filosofico espresso con la semplicità e la profondità che gli sono proprie e che ne fanno un personaggio fortemente attraente da questo punto di vista. E’ un vero piacere leggere di scene così ben delineate e permeate di pathos, persino le ambientazioni ci permettono di poter vedere i gesti compiuti dai vari attori presenti nella scena e sentire le loro voci come se anche noi potessimo guardare e sentire da un angolino privilegiato che siamo riusciti a ritagliarci grazie alle tue doti narrative. Mi scuso per dilungarmi sempre troppo ma alle volte mi risulta difficile fermare le dita sulla tastiera talmente tanti sono i pensieri che si affastellano nella mente grazie al tuo scritto.

Recensore Master
24/08/19, ore 15:17
Cap. 4:

Ciao, non ho parole per descrivere quanto mi sia piaciuto questo capitolo dove abbiamo potuto vedere una scena dello strappo in un’altra maniera,ben più veritiera e più autentica di quella originale, dove lei si soffermava solo a dire ad André che non aveva più bisogno di lui. Qui troviamo un André che reagisce, deve farsi ascoltare e riuscire a dire tutte le cose che supinamente aveva trattenuto dentro di sé per andare incontro ai desideri di lei; un tempo si erano avvicinati e la passione presente in entrambi sarebbe esplosa se lei non si fosse ritratta, ma ora per lui è importante solo il suo di dolore, non riesce a percepire quello di lei e soprattutto le motivazioni che l’avevano spinta ad agire in quella maniera, forse una delle poche volte in cui lei si è trincerata dietro la sua maschera che lui non era stato capace di far cadere affinché potesse leggere nei suoi occhi tutti i suoi sentimenti. Ora è lui che deve togliersi alcuni sassolini dalle scarpe e non le dà modo di parlare, deve solo ascoltare tutto il dolore che il suo agire gli ha provocato e il tormento che ha passato ogni singolo giorno da allora in poi amandola sempre di più consapevole che non avrebbe potuto averla mai. Ha rimarcato con amarezza il vedere lei che tentava di innamorarsi di un altro, che per quell’amore sarebbe stata disposta a cambiare mentre per lui, che l’aveva amata in silenzio da sempre,non poteva esserci altro che la mera compagnia e la condivisione delle loro giornate e a questo si era aggrappato perché il dolore della lontananza sarebbe stato peggiore di quello che provava standole vicino. La scena dello strappo è potente, si sente il lacerarsi del tessuto al pari del cuore di entrambi, il “ti amo” disperato di Andrè e la sua incapacità di far uscire dalle sue labbra quelle parole che ha nascosto in un angolo del suo cuore e che lei ha riservato solo per lui e che continua a riservare ancora adesso. Allora lo aveva fatto per proteggerlo e permettergli di avere una vita felice, ma i suoi intenti sono miseramente naufragati visto a cosa lo ha condotto il suo comportamento. E ora cosa può fare se non ripensare in quale altra maniera avrebbe potuto agire per prendersi quello che voleva non perché lui fosse un servo ma perché solo lui le aveva fatto provare un sentimento che aveva lasciato un solco dentro di lei. Sempre più appassionante e scritto egregiamente!

Recensore Master
24/08/19, ore 14:05
Cap. 3:

Ed eccoci catapultati indietro nel tempo dove siamo arrivati a dove tutto ha avuto il suo inizio e dove forse i loro destini sono definitivamente e profondamente mutati. L’atmosfera è quella assolata di un pomeriggio primaverile mentre i due si stanno riposando dopo aver duellato. La calma e la tranquillità del luogo donano la possibilità ad Oscar di poter lasciare andare i suoi pensieri a briglia sciolta, pensieri che contemplano Andrè, che lo osservano e che vorrebbero accarezzarlo così come vorrebbero fare le mani. Gli occhi indugiano sul corpo dell’amico che si è rinfrescato nel laghetto e che tornando nei pressi dove si trova Oscar capisce che lo sta osservando e che lo ha osservato convinta di non essere stata vista. Ma ormai è parecchio tempo che entrambi indugiano in un gioco che non potrà mai essere esplicitato da nessuno dei due, fino a quando una fortuita caduta li avvicina e mentre Andrè si affanna per capire se lei si sia fatta male, viene catturato dalle labbra di Oscar che dà libero sfogo al desiderio di poter sentire il suo sapore e il suo corpo sotto le sue mani. Ad Andrè non resta che ricambiare con un bacio altrettanto appassionato subito stoppato da Oscar che accortasi di quanto sarebbe potuto accadere lo allontana pensando forse anche alle implicazioni che questo loro comportamento avrebbe potuto avere in futuro e fa in maniera che sia ben chiaro il concetto che ciò che è successo fra di loro non è mai accaduto e mai più potrà accadere. Hanno avuto entrambi la possibilità di esplorare qualcosa di sconosciuto e di voluto forse da tempo da tutti e due ma le convenzioni e le rispettive posizioni sociali hanno sempre frenato qualsiasi impulso. Sei riuscita a descrivere il loro primo vero momento intimo e farne percepire al lettore tutta la portata e le possibili conseguenze. Brava!

Recensore Master
24/08/19, ore 14:02
Cap. 2:

La notte tenebrosa e lunga di Oscar piena di riflessioni sta per finire e sa che dovrà indossare una nuova maschera per non far trasparire alcunché ad André che è sempre troppo perspicace e avrebbe compreso in pieno il perché del suo stato. E lo sente arrivare ancor prima che lui sia lì fisicamente, ne percepisce la presenza, tanto è forte l’empatia che i due hanno instaurato nel corso di una vita. La maschera che deve indossare è quella sicura di sempre, di colei che ha tutto sotto controllo, quella che non vacilla mai. Ma Andrè fiuta il pericolo in questo suo atteggiamento e anche lui condivide una paura, quella che Oscar voglia liberarsi di lui e voglia allontanarlo da lei. Lui che le è rimasto vicino tutto questo tempo condividendo tutto con lei pur di starle a fianco, lui che ha mantenuto un patto stretto senza parole, come si usava tra di loro in quanto non occorrevano parole per comprendersi, e che lei stava infrangendo, qualcosa che era accaduto tanto tempo prima e che li aveva segnati. Lui è sì ubriaco ma non così tanto da non comprendere la piega degli eventi fino a quello schiaffo che sente bruciare sulla guancia e lo riporta indietro nel tempo dove anche Oscar non può fare altro che raggiungerlo. Altro passaggio descritto con potenza che ha permesso di percepire tutta la tensione intercorrente tra i due. Continuo nella lettura.

Recensore Master
24/08/19, ore 14:01
Cap. 1:

Gentile Autrice, ho iniziato a leggere il lavoro che hai appena completato incuriosita dal titolo che ho pensato potesse trasferire ai personaggi il suo significato: il voler donare una molteplicità di sfumature al particolare rapporto che negli anni si era instaurato fra Oscar e Andrè con tutte le complicanze del caso. In questo primo passaggio possiamo percepire l’angoscia di cui è preda Oscar che sta ripensando agli ultimi accadimenti certa di riuscire a ingannare chiunque, tutti tranne una persona che la conosce forse più profondamente di quanto lei stessa si conosca. Ha voluto sentirsi una donna per essere la donna per il bel conte svedese che però aveva occhi solo per la regina, aveva bramato il suo sguardo e il suo abbraccio per anni convincendosi che fosse quello che realmente voleva, si era nutrita di quell’amore effimero che la sua mente aveva partorito per non poter accettare un amore ben più grande e potente che l’aveva lasciata sconvolta per la sua forza, che quando finalmente era stata stretta in quell’abbraccio tanto voluto non aveva provato nulla. A quel punto tutte le sue certezze sono crollate, tutte tranne una, il suo voler essere una donna e un soldato che le donavano quella libertà che già dai primi vagiti aveva fatto sentire la sua voce forte e inequivocabile. Aveva soddisfatto le aspettative del padre generale che voleva che portasse onore e lustro al casato e così aveva fatto fino a quando qualcuno le aveva fatto notare che fosse una donna, una donna bella e desiderabile. Ho apprezzato molto questa ultima parte di capitolo dove viene mostrato anche il generale non fisicamente ma come entità che ha ascoltato la voce che tra quel pianto si è svelata e ha raccolto il suo appello per fare in modo che la figlia non fosse condannata alla vita delle sue sorelle ma fosse l’artefice del proprio destino. Per un volta vediamo il generale non come colui che ha imposto il suo volere ma come colui che ha accolto una muta richiesta. Bellissimo questo primo capitolo narrato con estrema cura ed eleganza di forma dove la descrizione degli stati d’animo di Oscar si trasforma in concetti profondi che arrivano con tutta la loro forza al lettore, parimenti bella l’ambientazione proposta che viene sottolineata dai particolari che via via ci mostri attraverso gli occhi di Oscar. Un inizio quanto mai interessante e accattivante che continuerò a leggere. Complimenti veramente e a presto!

Recensore Junior
24/08/19, ore 09:48
Cap. 5:

Molto filosofica l’ultima parte di questo capitolo. Condivido con André questo suo senso di misura, questo tentativo di cercare la virtù nel mezzo. Dare un equilibrio alle situazioni è un tratto tipico del suo personaggio, un cliche che tu hai saputo approfondire bene e con eleganza.
Mi piacciono questi salti temporali tra capitoli, permettono di attraversare la storia nella sua interezza e soprattutto aprono degli spiragli per mostrarci episodi inediti che si estraniano della trama originale che sappiamo tutti a memoria. Mi piace molto quando le ff mi consentono di “spiare” scene nuove, figlie della fantasia degli autori.
Bello ed efficace il dialogo tra Marie e la sua amica. Perfettamente realistico il dialogo e molto concrete le reazioni silenziose di Oscar.
Ancora complimenti

Recensore Master
24/08/19, ore 05:21
Cap. 12:

Dovrei essere arrabbiata, arrabbiatissima, con te perché mi hai tolto due ore buone di sonno (come se non bastasse il fatto che io mi svegli di notte e mi conceda qualche lettura estemporanea) e perché questa mattina (ormai prossima) mi sveglierò con un poco invidiabile paio di occhiaie da sfoggiare di fronte ai miei figli. E invece non farò come Oscar, non tirerò in piedi un teatrino per nascondere quello che sento, quello che leggere la tua storia (e rileggere, perché in realtà ricordavo di averla seguita in passato ma in quattro anni - accidenti a te - mi sono persa qualche dettaglio e poi tu hai scritto di aver rimaneggiato i capitoli 🤦🏻‍♂️) mi ha suscitato.
Bellissima l’idea di fondo, questo amore riconosciuto in largo anticipo, e molto efficaci e la gestione dei tempi del racconto. Accidenti, Oscar si è accorta di amarlo ma, nel rispetto del personaggio originale, ovviamente non sa gestire i suoi sentimenti e nemmeno ci azzecca quando si tratta di scegliere il da farsi.
Originale la reinterpretazione della sua partecipazione al ballo con Fersen, bello il dialogo alla fontana (Fersen ci fa sempre una certa figura, lo ammetto, e anche il tuo non è proprio sveglione ma tutto sommato credo che lo preferiamo così!) e anche il ruolo di Hortense, così come mi è piaciuta la ripresa dell’episodio della rissa e del bacio segreto, un’ammiccata al manga che mi ha davvero fatto felice. Ottima l’idea del chiarimento che avviene durante un duello, là dove è avvenuto il primo, e che ne ricalca in qualche modo l’esito.
Permettimi pure un cenno al tuo André, uno dei più sornioni e affascinanti del fandom. In anticipo su qualunque altro arriva al cuore di Oscar, così come avrebbe dovuto essere, ma poi si becca un due di picche che avrebbe fatto desistere chiunque. Chiunque ma non lui, forte e stoicamente determinato a custodire il suo amore.
Un unico dubbio riguarda un dettaglio temporale sulla scena finale: se i miei conti tornano, dovrebbe svolgersi di notte o di primissima mattina, in condizioni di luce precarie, non ideali per il duello. Sarà che a me piace vedere le scene, ma forse poteva essere utile aggiustare questo aspetto o sfruttarne la potenzialità (il chiaroscuro è molto bello da gestire in un racconto, soprattutto quando tutto è incentrato sui colori).
Ad ogni modo, davvero bella, questa storia, e ben scritta. Visto l’orario, non so se la recensione sarà proprio comprensibile... ad ogni modo, la storia è stata una gran bella sorpresa! Grazie di averla portata a termine!
Maddy
(Recensione modificata il 24/08/2019 - 05:34 am)

Recensore Junior
24/08/19, ore 01:04
Cap. 2:

Ho iniziato stasera la tua storia e ho deciso di fermarmi a recensire questo capitolo, ma so già che continuerò immediatamente a leggere i capitoli successivi.
Non avevo letto la versione precedente della storia, ma mi fa piacere che tu l’abbia ripresa e conclusa perché già da qui capisco che è una storia davvero meritevole.
La vicenda prende avvio lentamente, prima con una panoramica sul contesto e sull’umore dei personaggi e infine ci proponi un intenso scontro di poche battute, che si esaurisce accennando ad un fatidico evento di tredici anni prima. Mi approprio di una nota citazione cinematografica dicendoti che nel primo capitolo avevi la mia curiosità, ma ora hai la mia attenzione!
Mi piace il tuo tentativo -ben riuscito peraltro- di scavare a fondo nell’animo tormentato di questi due personaggi. Non è eccessivo, nè ridondante questo soffermarsi così attenramente sulle sensazioni e i piccoli movimenti rivelatori. Mi piacciono molto i testi introspettivi che non annoiano.
Complimenti, procedo subito con la lettura.