Recensioni per
Make me bad - Lazarus: 7 anni di storie
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 206 recensioni.
Positive : 206
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/08/16, ore 10:50

E dopo il cagnolino, ecco l'incontro con Taro e Yoko.
La piccola si è ficcata in un bel casino, fortuna che Lazzaro era nei paraggi. Lei non lo riconosce ovviamente, non subito, solo dopo averlo visto con suo fratello ricorda il portiere.
Molto veritiero il momento in cui lei è nel negozio terrorizzata, si avverte tutta la sua paura, tutto il suo voler fuggire ma essere bloccata. Si avverte il timore, quando capisce che Yuzo la vuole aiutare, ma comunque è un estraneo da cui guardarsi ugualmente, fino all'arrivo di Taro, a quel punto spetta a lei difenderlo, ma tutto si risolve, e anche loro ritrovano amici che credevano persi si uniscono al gruppo. L'incontro con Sen? l'ammmmmore che nasce?
mmm attendo fiduciosa!
Brava come sempre Mel (ma che te lo dico a fare ormai!)
Un bacio. Guiky80

Recensore Master
29/08/16, ore 10:45
Cap. 20:

BELLO! Non c'è altro modo per descrivere l'incontro. Il cane che avverte che lui è diverso, che non ha lo stesso odore degli altri, lui che la aiuta. Davvero un momento particolare ma dolcissimo. Finalmente lei non dovrà più essere sola e anche Lazzaro nelle sue uscite, potrà avere un compagno fidato.
Si sa, un cane è per sempre!
Bravissima Mel, un dolcissimo spezzone di vita di Lazzaro, nel momento del buio totale della sua vita (nota come sono poetica stamattina: sticazzi aggiungerei!)
Un bacio, scusa il ritardo, dovuto alle ferie.... hihihi
Guiky80

Recensore Veterano
27/08/16, ore 10:34

Aaaaaaaaaaaaaah, ma che carini questi due!!! *__________*
Mano male che ogni tanto inserisci questi capitoli un po' più positivi e leggeri, o qui c'è da spararsi! XD
Adoro questa coppia. Sono simili, due teste matte, ma non senza cervello.
E mi piace che Kanda abbia visto in lei PRIMA il cervello e POI il corpo.
Rivela, ancora una volta, che non è affatto stupido.
Il che non impedisce - visti i rispettivi caratteri - che a farla da padrone nel loro primo "appuntamento", sia la componente fisica.
La canzone che hai scelto è perfetta, l'ho ascoltata mentre leggevo e ci sta proprio a pennello! ^_^
Unica nota stonata: il tono di Yuzo, e le sue discussioni con Genzo. Non ce la fanno proprio a riconciliarsi, eh? Che peccato... -___-
Sai, mentre vado avanti a leggere questa storia, non posso fare a meno di chiedermi (dopo tutti questi mesi immersi nell'atmosfera cupa di Lazarus) come farai a recuperare la natura positiva e solare di Yuzo. A riallacciarti alla tua idea precedente di lui, quando vorrai scrivere altre storie. Non ti rimarrà un po' appiccicato questo yuzo-Lazzaro, come un personaggio che resta attaccato all'attore che lo interpreta per tanto tempo?

Recensore Master
25/08/16, ore 11:08

Ma Yuzo bello non è l’uomo nerooooo!
Carino lui è un po’ come il prezzemolo… Ovunque, controlla tutto e tutti.
Sta sempre al posto giusto al momento giusto.
La collaborazione con il cagnetto poi è fantastica, mi sembrano un po’ il pastore con le pecore.
Per fortuna che c’erano loro due altrimenti Yoko avrebbe fatto una bruttissima fine.
E fortuna che ha pure una pessima mira la fanciulla altrimenti Lazzaro non si rialzava più per davvero stavolta.
E così scopriamo anche l’incontro con Misaki e sorella.
Eh già tutti all’ovile tutti tornati a casa.
Anche se vuole starne fuori Yuzo non riesce a fare a meno di proteggere i suoi amici.
Ha un cuore grande anche se è profondamente turbato da quanto accaduto, ma in fondo è sempre il solito Yuzo che si preoccupa per tutti.
Accantoneremo anche Lazzaro… *alza pugno*
Sanae77

Recensore Veterano
25/08/16, ore 06:55

Come immaginato, questa shot racconta l'incontro tra Yuzo e Yoko. Peccato la brevità, mi sarebbe piaciuto leggere dell'incontro tra Taro e il resto dei sopravvissuti

Recensore Veterano
25/08/16, ore 01:22
Cap. 20:

Ma come si fa a separare un bambino in lacrime dal proprio cagnolino? Soprattutto un bambino che sarà stato terrorizzato da tutto quello che stava succedendo! Guarda, io non sono proprio amante degli animali in generale, ma quando vedo mio figlio che, a distanza di mesi, ancora si fa un bel pianto quando si ricorda del suo cagnolino morto, mi si stringe il cuore. E comunque amo ancora di meno quelli che fanno tante scene e poi alla prima occasione li mollano. Capisco che era una situazione critica, ma non entrava in macchina? E poi, lui dopo due anni è ancora vivo mentre loro, mi sa, che non avranno fatto molta strada.
Visti dalla prospettiva di un cane e del suo olfatto, gli zombie fanno ancora più schifo!
Maria.

Recensore Veterano
23/08/16, ore 16:19

Eccomi qua, di ritorno nelle desolate terre di Lazarus. Avevo detto che avrei ripreso la lettura, e l'ho fatto, ma a quanto pare mi è toccato iniziare col pedale bello pesante sull'acceleratore e via a tutto gas verso la disperazione più nera. -___-
Che capitolo, ragazzi! O.o
La prima cosa che ho pensato vedendo gli incubi e la mancanza di sonno di Yuzo è stato: Disturbo da stress post-traumatico.
Diciamocelo: quello che ha passato e perduto Yuzo in una notte come quella è davvero troppo. E' inutile che lui si arrabbi nel non riuscire a guarire da solo. Anche se lo capisco, è davvero tutto troppo brutto perchè possa farcela. Anche se la soluzione, l'unica possibile a meno di distruggersi fisicamente e fare danni ancor più gravi, non mi piace per nulla. Yuzo comincia a prendere droghe e comincia pure con lo sbagliare dose. Non mi pare che stia tracciando un percorso positivo, sempre ammesso che per lui possa esistere.
E mi dispiace tantissimo per Genzo. Mi dispiace che Yuzo debba - in un certo senso - perdere anche lui, e mi dispiace per Genzo stesso, che ha le migliori intenzioni del mondo, ma non trova il modo di applicarle. E condivido con lui l'impossibilità di chiamarlo "Lazzaro". E' una cosa penosa, e nemmeno io ci riuscirò mai. -__-
La scena finale è molto cinematrografica, di quelle vivide e forti che sai creare: sembra proprio che Yuzo stia toccando il fondo del fondo della sua personale discesa, e vien da chiedersi se possa diventare un punto di svolta, o se non riuscirà mai a risalire...
p.s. Mi ero scordata una cosa: mi sa che c'è una cosa che non mi torna: quando Yuzo esce di casa seguendo la madre, non hai detto che ha lasciato uno dei due machete sul letto? E allora perchè nella mattanza sembra che li stia usando entrambi? Forse ho capito male...
(Recensione modificata il 23/08/2016 - 04:22 pm)

Recensore Veterano
19/08/16, ore 01:19

Finalmente abbiamo saputo cosa è successo alla villa.
Anche lei ha pagato per le colpe dei suoi padroni, ma distruggere quella casa che dominava sulla città, simbolo del prestigio della sua famiglia, non poteva bastare a ridare tranquillità a Genzo.
Genzo è completamente diverso dalla sua famiglia, forse proprio perché ha trascorso più tempo lontano che vicino a loro, aveva altri interessi, oltre all' accumulare denaro e diventare un dio, e un profondo senso dell' onore, nonostante fosse solo un calciatore ( è incredibile che il fratello continui a sentirsi superiore a lui!).
La cosa peggiore è che Ichirou neanche si biasima per quello che hanno causato! La loro colpa non può essere perdonata, perché neanche l' ammettono! Effetti collaterali? Hanno quasi sterminato l' umanità e lui ancora parla del loro progetto con orgoglio! Dovrebbe passare ogni istante della giornata a maledirsi ed insultarsi da solo ed invece continua a causare morti! Anche la ricerca della cura non è un modo per rimediare, per mettersi la coscienza a posto, ma la possibilità di guadagnarci qualcosa, di potersi atteggiare a salvatore della patria, cosa che per Genzo risulterebbe ancora più intollerabile.
Non ha molte alternative: tacere e lasciarlo fare o cercare di fermarlo.
Credo che preferisse la morte all' eventualità che si scoprisse la verità e che sia andato al laboratorio, sapendo che non sarebbe tornato indietro, che non sarebbe uscito vivo da lì. Le raccomandazioni a Shingo su Sanae e le parole con Kuma sembrano parole di commiato. Quello che non aveva considerato è che sparare al proprio fratello non è come ammazzare zombie o altri uomini per salvare un ragazzino.
Chissà, ciò che non è riuscito a fare ora a causa dei suoi sentimenti, forse riuscirà a farlo quando sarà solo un lazzaro e non proverà più niente.
Alla prossima, Maria.

Recensore Master
18/08/16, ore 08:16
Cap. 20:

Questo pezzo è davvero singolare.
Mi piace molto come hai dato voce ai pensieri di un cane.
Tenerissima che comunque ha bisogno di un capobranco.
Le difficoltà incontrate anche dagli animali comuni e il bisogno di compagnia reciproca.
Davvero bello il loro incontro e la fiducia che la cagnetta ripone nel suo nuovo padrone, anche se dall'odore particolare.
Quindi abbiamo scoperto l'origine del nome.
Brava Mel.

Recensore Veterano
18/08/16, ore 07:49
Cap. 20:

Amore Fjonn. Peccato che ha fatto sicuramente una brutta fine come gli altri due Fjonn che sono venuti dopo... ammazza gli esseri umani ma non gli animali 😭

Recensore Veterano
17/08/16, ore 00:44

Era proprio necessario raccontare a Mae come erano andate le cose?
Non so, ma credo che almeno Yuzo avrebbe dovuto intuire la sua reazione. Non crederà davvero che tutti siano disposti a sacrificarsi per lui?
Anche se dettato dalla sofferenza, il ragionamento di Mae non è tanto sbagliato e probabilmente non è l' unica a pensare così. I Cani sono in gamba, coraggiosi, ma, per essere dei veri leader, bisogna avere il pelo sullo stomaco ed essere capaci di mettere da parte i sentimenti, di scegliere il bene di tutti, a discapito di quello del singolo. Quando mai, in una situazione del genere, sarebbero tutti disposti a morire per salvare uno che è già morto, soprattutto con l' illusione di una cura, una possibilità per tornare a vivere una vita decente? Certo, lei non è una qualunque, ha visto Yuzo crescere, è la madre di Mamoru e di Sen, che lui ha salvato, ma è una madre appunto e le madri sono disposte a scendere anche a patti col diavolo, se sono convinte che sia meglio, non tanto per loro stesse, quanto per i propri figli. Mamoru potrebbe anche essere vivo, ma a che gli servirebbe vivere senza una speranza in un futuro migliore? I meno giovani in questa storia sono i più realisti e perciò anche i più avviliti, vedono sempre più nero degli altri. Ma alcuni si arrendono e mollano come la madre di Teppei, altri come Mae si tengono in piedi con la rabbia ed il rancore e Yuzo è il bersaglio perfetto. Credo che lui non dovrebbe prendersela più di tanto. È una donna sola che ha perso tutto il suo mondo, l'amore che la circondava. Il fatto che l' unico affetto che le sia rimasto stia dalla parte del "nemico" è il peggiore dei tradimenti e così, pur amandolo, finisce con l' allontanare Sen ancora di più.
A me fa tanta pena, sapendo pure che sono i suoi ultimi anni e li vivrà avvelenata con il mondo intero.
Maria.

Recensore Veterano
16/08/16, ore 01:19

Decisamente, andarsene in giro per il bosco non porta bene ai nostri sopravvissuti: si fanno troppi brutti incontri!
Così dopo Daichi, ucciso anche se involontariamente, è la volta di Taikan. Alla fine, in entrambi i casi il responsabile è sempre lo stesso, Ichirou. Tutto avviene proprio in un momento tutto sommato spensierato, in cui padre e figlio si erano ritrovati complici. Sicuramente, l' uomo capisce meglio Sen, rispetto alla moglie, che forse lo tratta come un bambino, perché s' illude che finché è piccolo, lo potrà proteggere da tutto. Sen, però, ne ha passate troppe, non è più un ragazzino, è normale che non si senta a proprio agio con quelli della sua età, anche se penso che, pure in minor misura, anche gli altri ragazzini non avranno più la spensieratezza della loro età e dovranno imparare ad usare armi per cacciare, ma soprattutto per difendersi. Ha ragione Sen, tutti loro sono prede, come gli animali a cui danno la caccia, e non solo dei lazzari, ma purtroppo di altri uomini , che non si fanno alcuno scrupolo per ottenere ciò che vogliono. Stavolta tocca a Taikan ed il figlio non può fare altro che rimanere nascosto, perché sa che sarebbe inutile ed almeno suo padre è morto sapendo che lui era salvo. A Yuzo tocca mandar giù anche quest' altro boccone ed il conto da saldare con Anderson ed il suo capo si allunga.
Maria.

Recensore Master
11/08/16, ore 10:42

Ecco la morte di Genzomio!
Sapevo che sarebbe arrivata, l'hanno trovato lazzaro quindi... però che tristezza...
Sai che credevo avrebbe sparato Ichirou, ma ora che l'ho scritto mi rendo conto di quanto sia sbagliato, non si sarebbe mai sporcato le mani in prima persona, è uno di quelli che paga per avere il servizio completo!
Bella la scena di Genzo che dà fuoco alla villa e viene affiancato dall'amico fidato, da quello che lui ha tradito senza volere, ma che non lo abbandonerebbe mai.
E così è suo l'accendine che innesca il caos, è lui a restare al suo fianco mentre tutto va a fuoco.
Genzo, infine, prima di partire si assicura che Sanae sarà protetta da Bear, poi va nella foresta.
Va a porre fine alla stirpe dei Wakabayashi, ma c'è sempre Anderson in mezzo alle palle, che uomo noioso!
Così è stata colpa sua, chissà forse se Yuzo l'avesse saputo avrebba aiutato Sen...
Brava Mel un capitolo davvero triste e toccante, dove si percepisce tutto il disagio di chiamarsi Wakabayashi in quel preciso momento storico, in quel preciso posto...
Un bacio.
Guiky80

Recensore Master
11/08/16, ore 08:27

Genzo era consapevole che non sarebbe piu' tornato indietro quando ha dato fuoco alla Villa che amava tanto, quando in un certo senso si e' congedato dalla nuova famiglia, perche' era gia' a conoscenza della verita': era la sua famiglia d'origine la responsabile dell'Apocalisse, suo fratello Ichirou, che voleva sentirsi Dio e non si era pentito del danno fatto all'umanita', e suo fratello Eisen, che gli ha fornito e ha continuato a fornirgli i mezzi. Dar fuoco alla Villa e' stato un modo per tagliare definitivamente i ponti con i responsabili delle disgrazie e del dolore delle persone a lui care. Era consapevole questo ragazzo che avrebbe potuto perdere la vita recandosi nel covo di suo fratello, ma lo ha fatto intenzionato ad ucciderlo per espiare in un certo senso le sue "colpe" (anche se lui di colpe non ne aveva, perche' era l'unico a non sapere dei traffici degli Wakabayashi in quanto faceva tutt'altro lavoro) e per togliersi un ultimo dubbio riguardanti la persona di cui aveva ancora rispetto e affetto, suo padre. E la verita', nuda e cruda, gli e' stata sbattuta in faccia: anche lui sapeva e non ha fermato i figli maggiori. Anche lui era colpevole. Era consapevole, Genzo, che non sarebbe piu' uscito vivo da li' dopo aver ucciso Ichirou, perche' gli uomini di suo fratello lo avrebbero braccato, percio' si e' portato dietro solo una pistola, cio' che gli serviva per eliminare Ichirou. Io credo che non ci sarebbe stato bisogno di compiere quei due gesti estremi, l'incendio doloso alla Villa (che e' stato anche un luogo di felicita': i momenti trascorsi con Tatsuo Mikami, un padre per lui, e con gli amici, Shingo, Tappei, Hajime, Mamoru... nonche' la sfida con Tsubasa) e il sacrificio (gli altri gli volevano bene e penso che anche una volta saputa la verita' non lo avrebbero odiato, non sarebbe cambiato nulla per loro, anzi gli sarebbero stati forse ancora piu' vicini. Magari ha temuto l'odio delle donne, dopo l'episodio di Mae con Yuzo), ma l'elenco degli amici che avevano sofferto a causa delle loro manie di onnipotenza che Genzo ha fatto mentre puntava la pistola alla fronte di suo fratello non si puo' dimenticare, consapevole di avere un'arma puntata alla schiena, ma da coraggioso che era non aveva desistito dal suo proposito, cosi' come non si puo' dimenticare l'ennesimo conto alla rovescia di quel grandissimo bastardo (che, scopriamo, voleva anche la testa di Genzo. Ma perche' tutto questo odio verso queste persone che non gli avevano fatto nulla? Quindi quel rifiuto umano avrebbe infierito anche su Sanae, Kumi e Yukari senza alcuna pieta', mi viene da pensare). E' stato lui ad uccidere Genzo. Maledetto! Tanto il conto da pagare arrivera' anche per te fra cinque anni. E piu' infame ancora e' stato Ichirou, che non ha fatto nulla per tentare di salvare suo fratello, attaccato com'era alla propria miserabile vita. Codardo! E il fatto che lo tiene per tutti quegli anni zombie e' la conferma di quanto abbia la coscienza sporca, cosi' come il volere il massacro dello Shido per giustificare col padre la morte del figlio minore a causa sua. Tanto, cosa sono delle vite in piu' per uno che si sente Dio? Spero che Lazzaro stavolta lo elimini definitivamente, ormai non ha piu' nessun motivo per risparmiarlo. Anzi! Ha il dovere di vendicare colui che considerava suo fratello e che lo considerava tale, a cui deve la sua salvezza.

Recensore Veterano
11/08/16, ore 08:03

Be'? E si fa ammazzare così come un pollo? Tanto valeva che facesse harahiri. Bah... non ha il coraggio di uccidere il fratello e nemmeno se stesso? No, non ci siamo...