La morte in culla, quella che arriva in silenzio senza che nessuno possa fare niente per evitarla, penso possa essere l’evenienza peggiore in assoluto per un genitore.

Se la rappacificazione tra gli Izawa Bros e Yuzo è il mio cap preferito in Lazarus, questo lo è in MmB.
Intanto Yuzo è furioso, ma è giusto; Moshimoto non gli ha fatto del male, quindi non lo vuole alla sua festa, e Genzo non deve vedere ciò che sta per fare perché non ne deve essere parte, quindi lo caccia (di nuovo lo protegge). Purtroppo in questo gli andrà male, perché lui torna indietro e vede cosa Yuzo può diventare.
I ricercatori alla fine hanno trovato ciò che meritavano, e posso solo immaginare la violenza efferata con cui Yuzo, strapieno di coca, abbia messo in atto. Decisamente se l’è goduta. A Ryoji e Ichiro è andata fin troppo bene.
Genzo che lo porta via di gran carriera e arriva a Nankatsu come avesse tutti i diavoli alle calcagna per salvare quel fratello in pericolo di vita e che poi quasi si basconde per la vergogna di averlo quasi ucciso già è tutto, poi alla fine qyel riavvicinamento e quell’abbraccio - accettato e cercato anche da Yuzo - in cui Genzo decide di accettarlo per come è ora l, sanciscono il nuovo rapporto tra loro che li rende ora veramente fratelli. Un momento bellissimo che stempera l’orrore di quanto c’è attorno, esattamente come nel capitolo di Lazarus di cui sopra.
Resta da capire cosa sua successo a Genzo, che ancora non sappiamo che fine ha fatto.

Yuzo questa volta è riuscito a ingannare anche me. Quando fa cacciare Genzo dalla cella temevo che avesse realmente creduto alle parole del viscido bastardo; mea maxima culpa!
Poi tutta la pantomima a favore della guardia (e diventa poi chiaro perché non si sia più coricato, avendo manomesso il letto).
Ma il vero colpo di genio (oscuro finché si vuole, ma genio), è il comportamento da cagnolino che tiene fino a che non è nel laboratorio.
Genzo, povero, si sente sempre più in colpa, ma quando arriva il momento capisce al volo l’antifona, e sbianca.
Anche il bastardo ha modo di capire per bene quanto sia stato raggirato e Yuzo si diverte anche a spiegargli PERCHÉ non gli ha creduto per niente, e sentirgli dire che a dispetto di tutto lui nell’amicizia di Genzo ci crede ancora - perché questo è il vero significato di ciò che dice -, è uno dei momenti più belli (in mezzo alla furia di Lazzaro, quelle sono parole di Yuzo).
Purtroppo il verme se la cava ancora in modo troppo blando (questo era il momento per una bella scena splatter che Clive Barker lèvati... 👹)
Ichiro e l’altro immondo non possono fare niente e alla fine Yuzo riottiene ciò che vuole (ma noi si aspetta ancora la mattanza con trepidazione, pregustando sadicamente il momento).

Finalmente Genzo ha aperto gli occhi e si è reso conto di essere stato usato e manovrato nel peggiore dei modi. Peccato che ormai sia abbondantemente troppo tardi. Se volevano distruggere Yuzo ci stavano riuscendo maledettamente bene. Ormai era completamente fuori controllo, soa per le allucinazioni continue sia per la vera e propria tortura a cui era sottoposto.
La cosa più ironica è che Genzo pensa di chiedere aiuto proprio ad uno dei maggiori responsabili di quello stillicidio sadico.
Ichirou si dimostra, lui sì, un vero mostro, totalmente indifferente alke sofferenze altrui e interessato solo ai suoi biechi scopi, e Genzo non può far altro che incolparsi per aver trascinato il suo amico in quell’inferno senza fine.

Hai capito lo schifoso di Takeuchi? Vuole farsi amico Yuzo per poterselo portare a letto. Ovviamente lui non solo non ci sta (se lo dice chiaro e tondo che per lui c’è solo Mamoru), ma poi fa capire per bene al fetente che se ci riprova lo massacra talmente tanto da non farlo alzare mai più. Ovviamente Takeuchi, da buona schifezza, medita vendetta.
Genzo si trova in una situazione alquanto complicata, volendo cercare un riavvicinamento ma trovandosi davanti proprio Takeuchi alla porta di Yuzo; risultato, marcia indietro per l’ennesima volta.
Interessante nel finale come Theodore, come era stato da bambini per tutt’altre questioni, torni ad essere un po’ la coscienza di Yuzo, il quale ormai ha scelto di non credere più che Mamoru sia ancora vivo, nonostante nel profondo continui a sperarlo e a rimanergli fedele, e per la prima volta ammetta lucidamente di desiderare di morire, anche perché non saprebbe reggere il dolore di essere visto da Mamoru per ciò che è diventato. Yuzo, in questi momenti di onestà con sé stesso riesce ancora a fare capolino sotto l’armatura di Lazzaro.

In questo momento in effetti Yuzo è a dir poco inquietante. Lazzaro ha preso totalmente il sopravvento e il comportamento è completamente deviato. Peccato che sia il galoppino ad aver perso la testa e non Ichirou o Anderson...
Takeuchi studia da morto (e noi sappiamo cge si diplomerà) e non mi ispira nessuna compassione; forse sono un po paycho anch’io XD
E Genzo comincia a capire di aver fatto il più grande errore della sua vita.

L’entrata in scena della vipera e del macellaio. Entrambi falsi come una banconota da tre yen. E Genzo si fa intortare ben bene dalla storiella della cura e incastra Yuzo.
Così scopriamo come la loro amicizia si frantuma definitivamente, anche se sappiamo anche che in realtà Yuzo non lo ha mai realmente rinnegato.
PS, perché non ha ammazzato Anderson lì sull’attimo; avrebbe evitato un bel po’ di casini nel futuro, soprattutto perché avrebbe dovuto collegare ka faccenda deigli “inviati” trovati morti con la morte insensata di Daichi. In questo frangente Genzo il cervello lo ha veramente mandato in vacanza.

Ed ecco perché in Lazarus non abbiamo trovato Daichi. Una semplice uscita per prendere aria e lasciare per un momento l’ambiente chiuso dell'ospedale, un momento di gioia che di colpo si tinge di dramma per colpa di un gruppo di disgraziati che sparano a casaccio, tipico comportamento da cacciatori senza cervello.
In tutto questo, oltre a una morte insensata, ancora più del solito, abbiamo un ulteriore pezzo dell’animo di Sen (e di Yuzo) strappato via. Sen ha imparato la via dell’odio e della vendetta, infatti l’ultimo dei quattro, in situazione normale, avrebbe potuto essere graziato, ma in questo nuovo mondo la grazia non è contemplata e il colpo finale è sparato oroprio da Sen.

Ma. Che. MERAVIGLIA!
E così scopriamo la prima visita al Nankatsushido, che tra l’altro sembra uscito dalla mitica lampada di aladino. Praticamentevprontonoer essere abitato, solo con poche modifiche da apportare e quasi sgombro di lazzari.
Kumi, che da principio era titubante sullo spostarsi, se ne innamora e all’improvviso se ne esce con quella domanda che manda Takeshi letteralmente a gambe all’aria (a culo in terra sarebbe più corretto).
Confesso, pensavo anch’io come Takeshi che la proposta sarebbe arrivata da lui (e comunque l'aveva in animo, visto cosa si portava in tasca), ma Kumi di nuovo riesce a stupire tutti, Takeshi per primo, e la risposta non può essere cge quel timido, sussurrato (e felicissimo) si.
Di nuovo, in mezzo a questo inferno in terra, un altro piccolo spiraglio di normalità.

E Yuzo ha dovuto subire anche questo. Al senso di colpa per la morte di Daisuke va a sommarsi anche la morte di Hiromi.
È bello come Yuzo - perché in quel momento è veramente lui a parlare -, ricordi a Hiromi che ha ancora un figlio, ma alla risposta della donna sceglie di non tentare di dissuaderla ma rimane con lei fino a che tutto non si è concluso. Ed è importante il particolare che in questo momento lui scelga di accettare di essere chiamato con quel nome che solitamente rifugge con fastidio. Un altro tassello nel puzzle dei sensi di colpa e delle autoaccuse di inutilità che rafforzano Lazzaro a discapito di Yuzo.

Sanae è la tipica partoriente incazzosa che abbiamo visto in tante serie e film e riesce a complicare orrendamente la vira a quei due santi di Shingo e Yuzo.
Bear è di una tenerezza quasi sconvolgente nella sua ritrosia sia prima sia dopo il parto. È un coccolone quando vorrebbe scappare perché Sanae sta allattando ed è un vero spettacolo nel momento di panico subito prima del parto.
Anche Yuzo, nonostante la solita aria di sufficienza infastidita, sotto sotto è ancora il ragazzo che era, che vede i due bambini e se intenerisce, salvo poi ripiombare nella sua disillusione guardandosi le mani sporche di sangue; un momento tenero e triste al tempo stesso perché di nuovo Yuzo non riesce a venire a patti con ciò che è diventato.
Divertenti i due momenti zombosi in cui Yuzo fa strage a suon di musica, ma soprattutto la chiacchierata finale con il lazzaro incastrato; due momenti di umorismo storto di Yuzo che denotano la convivenza disequilibrata tra le due personalità. Sono invece d’accordo con lui quando cazzia Sanae per la faccenda dei corredini, anche se lo fa in malo modo; in effetti ha messo tutti in pericolo, ma la motivazione di Sanae è comprensibile.

Hai capito Koshi e Kora?... come trasformare una caccia in qualcosa di mooooooolto più interessante. Certo che però entrambi sono un bel po’ sfortunati; arrivare sul più bello ed essere “salvati”, soprattutto da papà e dal suo mitico fucile.
A parte che non so, ma secondo me Kentaro che quei due si piacciono lo ha capito già da in po’, però in effetti tra un cock-block e un buco in fronte, la scelta è a dir poco ovvia!... Koshi non ha dubbi. Ma lo sguardo che quei due si rivolgono alla fine non promette proprio nulla di buono... anzi no, promette proprio quello, invece! 😂

Più che comprensibile la sfiducia di Genzo (e francamente anche a me questo straniero non piace).
Un po’ di Yuzo è rimasto nella volontà di non essere un pericolo per i sopravvissuti, ma l’ostinazione dura e irremovibile che lo avvolge è chiaramente aliena e p’unica soluzione che Baiko riesce a trovare è quel cocktail di farmaci potenzialmente pericolosi.
La dose sbagliata presa da Yuzo è devastante e quell’allucinazione che lo riporta dove è morto, prima seguendo la madre e poi ascoltando le parole di Theo affossano ulteriormente Yuzo all’interno di Lazzaro. La furia distruttiva, associata a quel ridere compulsivo e irrefrenabile restituiscono una scena agghiacciante in cui è chiaro che Yuzo ha definitivamente perso ka battaglia in favore di Lazzaro è rimane completamente sotterrato all’interno della nuova personalità. L’ultimo tassello è proprio il vedere Mamoru, che lui crede morto, e rifiutarlo definitivamente, prima di precipitare in un sonno quasi mortale e probabilmente senza sogni.
Ora è irrimediabilmente Lazzaro.

MENO MALE CHE KUMI C’ÈÈÈÈÈ 🎶🎶🎶
Se alla fine non si fosse mossa lei sarebbero tutti e due ancora li a chiedersi cosa fare 😀
Li avevo già incrociati in altre ff e Kumi e Takeshi una volta di più non possono che essere una coppia - sono TROPPO belli assieme.
Cominciamo con qualcosa di brutto (incubi) e due ragazzi feriti che cercano di darsi un aiuto reciproco e poi, poco per volta, qualcisa di più profondo, fino a quel momento magico in cui tutto quanto era stato prima non hanno più senso; ora ci sono solo loro. Ha perfettamente ragione Hanji a spingere Takeshi a non perdere un’occasione che potrebbe non presentarsi mai più solo per paura (bello questo lato di Urabe che viene fuori schietto e propositivo).
Bello anche il comportamento di Koshi, che da pirla cronico si diverte a percuoate sia Takeshi sia Kumi ma che tra sé e sé è felice per loro che hanno trovato il coraggio di crearsi un grumo di normalità e a darsi la possibilità di un po’ di felicità (Kanda cucciolone teneroso 🤩)

Devastante, la situazione in cui tutto è precipitato. Ormai Yuzo ha completamente perso ka rotta. Non sa più cosa sia e non ha più una ragione per restare.
Baiko di nuovo ha sbagliato approccio, non per cattiveria ma per disperazione, na questo porta il loro rapporto ad allontanarsi ancora di più.
Chi invece non violeca nessun costo abbandonare Yuzo è Sen, anche perché come lui è dilaniato dai sensi di colpa. Il confronto tra i due è chiaro quanto lacerante. Sen cerca di convincerlo a tornare, ricevendo in cambio solo veleno e aggressività. Ma Sen ornai non è più un ragazzino e tenta il tutto per tutto e, senza rendersi conto, scatena proprio quel meccanismo che porterà entrambi a esprimere un propri pensieri e sensi di colpa, uno che ammette di aver più volte tentato il suicidio senza esserci riuscito perché la paura di non riuscire a morire è più grande di quella di vivere e l’altro che ammette che esprime tutti i rimorsi dovuti al senso di colpa per essere ancora vivo mente altri sono morti per colpa sua.
Questo momento è terribile e meraviglioso assieme perché è il momento in cui tra loro rinasce un legame che entrambi credevano distrutto. L’abbraccio tra i due è qualcosa che rompe in parte quel muro di dolore, almeno tra loro.
Anche l'incontro con Baiko è importante perché, anche se in minima parte, qualcosa di Yuzo ancora esiste; non è tutto perduto, come un piccolissimo nucleo di braci sotto ka cenere.