Recensioni per
Make me bad - Lazarus: 7 anni di storie
di Melanto
Ma che carina questa shottina, attraverso le azioni e i pensieri di Naoko ci mostri uno spaccato insospettabile, quello di Kanda e della sua famiglia. E questo Kanda diventa sempre più un pg positivo e si allontana drasticamente dal ruolo di mero strumento che gli ha assegnato il Taka nel manga. Bella shottina carissima, mi piacciono infinitamente questi spaccati di vita quotidiana. |
Oh Mel che bello! Scopriamo un lato di Kanda che finora non era uscito! ha perso la sorellina... ma poverino! E così il libro era suo e lui l'ha usato per dare un soprannome a tutti, per creare la famiglia dei cani in memoria di Anya! |
Ma NanKatsu è diventata la terra promessa? Vanno tutti lì! |
Ma allora anche le sadiche sono tenere… Incredibile! |
Ma ciao! oh quante cose ci racconti!!! |
Ciao Melanto. |
Kanda è il solito simpaticone, il siparietto tra lui e Yuzo fa ridere, Kojiro che molla il braccio di Yuzo non ce lo vedo, mi sarebbe piaciuto vedere anche tutto il resto, soprattutto la scoperta dell'immunità di Yuzo. |
Ma ciao! Che bello sono arrivati gli Hyuga e co! |
Kanda è Kanda. |
Un po’ lo sospettavo che il percorso tra loro due non poteva essere stato improvviso. |
Oh Mel!!!! Ma che belli sono?! |
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Che tenerezza Mariko!Mi ha ricordato mia madre che si augurava la stessa cosa, che tutto rimanesse com' era in quel momento, anni fa, quando mio padre era appena stato operato. Lui sembrava star meglio, noi figli eravamo ancora tutti a casa e per lei quello era la perfezione. Probabilmente, tutti prima o poi facciamo questo pensiero, a dir la verità, io già ora, con i figli in un' età ancora tranquilla, che danno meno pensieri :-). Apocalisse o no, le mamme sono tutte uguali e come Mariko o Mae si preoccupano quando i figli escono dal campo visivo ( e stai tranquilla cara Susieprice, che non li mandano a giocare neanche col raffreddore, altro che malattia di cuore :-)! ) |
Magari fosse rimasto veramente cosi': un giardino, un tavolino e delle sedie, e una donna e due ragazzi a scambiare quattro chiacchiere. E se non ci fosse stata l'Apocalisse ci sarebbero altre tre persone attorno a quel tavolino: due uomini e un'altra donna, il padre di Ryo e i genitori di Yukari, magari a fare progetti per il futuro. Ma per colpa dei fratelli Wakabayashi piu' grandi tutto questo non sara' piu' possibile. Certo, se sapessero cosa li aspetta qualche anno piu' tardi, Ryo e Yukari rimarrebbero insieme a Mariko, e magari sarebbero tutti e tre in salvo a quest'ora. Ci sarebbe voluta la vecchina indovina amica di Kumi, ma vista l'eta' che aveva all'epoca sara' morta lazzari permettendo. Uno dei capitoli piu' tranquilli di questa raccolta. Del resto, la famiglia Ishizaki (con aggiunta di Nishimoto) se lo merita. Donna saggia Mariko, nonostante nell'anime ci appaia come una sorta di Colonnello che fa rigare dritto il figlio tra le risate dei compagni, e preparata a tutto, anche a non vedere piu' tornare nessuno dei suoi "figli" (perche' per lei anche Yukari ormai e' sua figlia, anche se, secondo me lei in quest'avventura e' stata un po' la mamma di chi la mamma non l'aveva piu': Kumi, Genzo, Sanae, Koshi...). Almeno lei dice cosi', ma sara' davvero pronta quando le diranno che Ryo e Yukari sono morti? Nella sua tranquillita' questo capitolo pero' lascia presagire cosa succedera' fra quattro anni, lo dice il titolo "Il giorno migliore" che ricollega la frase che Ryo dice a Koshi prima di andare a vendicare la morte di Yukari. Mi fa piacere che tu abbia dedicato questo capitolo a Mariko Ishizaki. Questa donna corpulenta e risoluta, mamma di vecchio stampo, severa ed affettuosa quando serve, che ci appare tanto buffa per me e' la mamma migliore di Captain Tsubasa, insieme alla signora Hyuga. Viene decantata tanto Natsuko come mamma ideale, ma a mio parere e' anche troppo permissiva con il figlio, soprattutto quando e' ancora piccolo (insomma, si sono appena trasferiti in una cittadina sconosciuta e mentre c'e' da svuotare gli scatoloni con la roba lui se ne va col pallone e lei si limita ad alzare un po' la voce e a scherzare poi con i ragazzi del trasloco dopo che lui se n'e' andato? Eh no, bello, quando torni stai in punizione. Poi non lo vede tornare perche' si e' perso e quando Ryo e gli altri lo riportano a casa si fa una risata e racconta la storia del camion e del pallone? Ma se lo avessi fatto io da ragazzina, sai i ceffoni!). La madre di Ken si vede poco e non si puo' dare un giudizio, quella di Taro e' da escludere definitivamente. Te ne vai, te ne sbatti altamente di tuo figlio per dodici anni, ti rifai una nuova famiglia e poi ti ripresenti davanti al tuo ex marito dicendo: "In fondo Taro e' anche mio figlio". E te ne ricordi adesso, dopo che sei sparita senza nemmeno fare una telefonata per sapere come stava tuo figlio? Ma l'ex marito troppo e' stato buono a cercare di convincere il figlio ad andare a vivere con lei. Il fatto che Taro all'ultimo momento abbia chiesto, piangendo, al padre di portarlo con lui, la dice tutta. Gli possiamo dare torto? La madre di Maria Dolores e' un'altra buona. Ma caspita, vedi tua figlia disperata perche' costretta a trasferirsi all'estero, lasciando gli amici, e tu, imperterrita continui a dire: "Basta piangere. In America ti troverai bene, ti farai altri amici". Ma un po' di comprensione, per la miseria! E lasciala sfogare! Ma che hai il cuore di pietra? E non ti viene in mente che oltre agli amici tua figlia aveva un ragazzo che le piaceva da cui doveva separarsi? Eppure hai sentito lei e Machiko che ne parlavano! E stavolta mi sento proprio di difenderla 2 novembre! Per non parlare della madre di quel ragazzino incontrato da Taro in uno dei suoi viaggi, chiamato nella versione italiana Timothy, quello secchione un po' fessacchiotto, che era lo zimbello tra i suoi amici per colpa della madre che lo voleva sempre sui libri. Ma che megera! In tutti i sensi: brutta e antipatica. Lontana discendente di Grimilde? Ma c'e' una mamma che mi sento di difendere, nonostante sia criticata da molte: la signora Misugi. Viene detto di lei che e' pesante, lagnosa, che non permette al figlio di giocare, come fanno invece Natsuko e la signora Hyuga. Gia', ma nessuno ha pensato che Tsubasa e Kojiro sono di costituzione sana? Tsubasa si infortuna alla spalla e alla gamba al campionato delle medie, ma non rischia la morte, Jun e' malato di cuore, sono i medici che dicono che non potrebbe giocare piu' di quindici minuti, quindici minuti che lui sfora abitualmente nonostante le promesse. Che dovrebbe fare questa donna? Farsi una risata e dirgli "Ma si' muoriti, accussi' te facimmo nu bello funerale (cito la frase di Gina Lollobrigida su "Pane, amore e fantasia")!"? E' chiaro che sta male ogni volta che lo vede che si affatica: lo ha portato nove mesi dentro, lo ha partorito lei, ed e' il suo unico figlio! Comunque, anche nella tua storia, Mariko rimane la mamma migliore, perche' invece che restare a fare la brava donnina di casa come le altre (Natsuko, Hiromi, Mae e Haruko), si e' data da fare e ha imparato a sparare e a difendersi, e all'inizio, a parte Kora, che facevano le altre? Kumi, Yukari e Sanae? L'infermierina, l'acida e la capricciosa a cui tutto era dovuto perche' incinta e "abbandonata" dal marito. Donne? Sveglia! |
Ecco il momento principale in cui aumenta la distanza tra Sen e la madre o forse è il momento del distacco definitivo prima del lieve riavvicinamento dovuto alla malattia di Mae. |