Recensioni per
Make me bad - Lazarus: 7 anni di storie
di Melanto
Dopo aver avuto un'altra prova della testardaggine di Sanae (straconvinta che tutto le sia dovuto), che se non era per la furbata di Yukari, sarebbe stata di intralcio a chi era accorso ad aiutare Shingo (caspita! Non sai tirare con l'arco, ancora non sai sparare bene e vorresti fare l'eroina? Affrontare degli zombie e' ben lungi dal fare il capo dei tifosi e minacciare scomode spasimanti e odiati avversari con la bandiera), abbiamo assistito all'addio virtuale a Tsubasa e alla nascita del nuovo legame con Shingo (santo subito quell'uomo. Cosa gli aspettera' in futuro mica lo sa con quella!). E arrivano i Toho boys (o anche Muppet boys) con seguito, con Takeshi ferito, e vengono subito accolti "a braccia aperte" dal doberman e compagni, che pero', una volta riconosciutili, li accolgono nella loro cittadina. In un certo senso Yuzo si "vendica" della pallonata sul volto da parte di Kojiro al torneo delle medie con quella frase: "Levami le mani di dosso", e la Tigre (o ex. Ormai sono tutti "cani") si rende conto che quello che ha davanti non e' piu' il timido e spaurito portiere che aveva traumatizzato anni fa, ma uno che "se te lo fai nemico... sono c***i amari". E gli tocca cedere. Giusto l'Apocalisse ci voleva per modificare il carattere di Kojiro Hyuga. |
Eccomi qui anche alla raccolta. In realtà questa prima shot l'ho letta ancora 15 giorni fa, ma non ho più recensito. :( |
Eccomi qua! Sono stata parecchio assente, tesoro, ma finalmente ritorno! XD |
La fine di questa raccolta ci fa fare un bel salto all' indietro, ci porta a scoprire le difficoltà patite da Mamoru e gli altri due che insieme al suo compagno di squadra formavano il quartetto dei fissati del pallone, quelli che si sono ritrovati lontano da casa e dalle famiglie per quello che in fondo era il loro lavoro. Se fossero stati medici, partiti per un congresso, o politici che si incontravano in un vertice per stabilire una strategia per affrontare la situazione che si stava creando, forse sarebbero stati più compresi, chissà. Narawa aveva pure moglie e figli già nati! Davvero pessimo, se si considera che non ha nemmeno tentato di tornare in Giappone a nuoto :-)! Scusami, ma ci provo sempre a spezzare una lancia in favore di Tsubasa :-). |
Oh è finito anche Make me bad... Cosa faremo ora il giovedì? già è drammatico non sapere che fare il lunedì... perchè il lunedì è già drammatico di suo, figurati senza Lazarus da leggere.! |
Ci sveli dunque un po’ di vita Coreana dei nostri amici. Certo che 7 fottuti secondi per il povero compagno di Mamoru hanno significato TUTTO. |
Eccolo qui, il paziente zero! Doveva pur essere da qualche parte. Ma come mai proprio a casa di chi è responsabile della mutazione? Sarò io che non capisco, ma se la mutazione era in tutti, il primo non poteva capitare in qualunque altro posto? |
Cara Melanto, Mae è un' altra a cui ne hai fatte passare tante: un figlio lontano senza sapere se è vivo o morto, un altro che ha allontanato lei stessa ed un marito morto per proteggere qualcuno a cui aveva anche voluto bene, ma che ora per lei non è altro che un mostro. Per finire, una malattia che se l' è portata via lentamente e tra tanta sofferenza. Nello stesso tempo, però, le ha anche permesso di riavvicinarsi a Sen ed anche se alla fine ognuno è rimasto fermo sulle sue posizioni, è stato un bene soprattutto per il ragazzo. Come si sarebbe sentito se la madre fosse mancata improvvisamente? |
Ahhh il sangue e lo splatter, la gioia immensa. Mancava come tutto era iniziato, poi abbiamo scoperto che era tutta colpa di quel WWW lì… brutto strunz. |
Ma ciao! Qui non c'è solo la nascita del paziente zero, e del primo lazzaro, qui si scopre tutta la pazzia/follia/bastardaggine/egoismo/cattiveria, chi più ne ha più ne metta, di Wakabayashi. |
E niente a me Mae sta sulle palle. |
Oh ma condoglianze alla famiglia Izawa... quindi a Sen c'è solo lui! |
Ahhh il libro dei cani. |
Anche Kanda ha perso dei familiari a cui voleva bene e questo era facile da intuire. Non era mica un povero orfanello e ricordo la mamma con cui seguiva Beautiful. Che poi non ne parli con mezzo mondo in cerca di conforto o compassione, è perfettamente in linea col personaggio creato da te, finto duro, vero rozzo, ma in fondo dal cuore tenero (a cui, però, spesso avrei dato un calcione :-)). |
Ciao Melanto. |