Recensioni per
Come acqua all'acqua
di persempre_73

Questa storia ha ottenuto 202 recensioni.
Positive : 202
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/11/17, ore 21:14

ormai candy puo dire apparentemente finite le sue tribolazioni, sa chi sono i suoi cari genitori e pur avendoli persi sa che l’anno voluta e amata piu di ogni altra cosa e che l’abbandono era l’unico e l’ultimo gesto che sua madre poteva fare per difenderla , ma adesso oltre ad uno zio imperprotettivo , si ritrova una zia ormai non piu arcigna ma pentita di tutto il male fatto ed ora che sa chi sia candy ha deciso di difenderla e proteggerla come avrebbe dovuto fare immediatamente , rosa le ha dato una seconda possibilità di riscatto e non credo getterà via.Anche terry ha finalmente iniziato a perdonare il padre e lentamente stanno cercando di crrare un rapporto padre e figlio ormai il suo grande sogno d’amore si è finalmente realizzato alla presenza di tutti i suoi cari . è la prima mattina da sposi e a destarla è la voce di terry che le prometterà che sarà l’unica a leggere tutto cio che ha composto e che lei sola lo ispirava , scritti di una vita e un destino parallelo dove avevano potuto amarsi fin da subito . ora che è ufficilamente sua moglie intende proteggerla da tutto . i piccioncini sono pronti per la luna di miele che fatica trovare un luogo appartato ma bello dove nessuno lo conoscesse e lui è deciso ad insegnarle a nuotare , cosi come è riuscito a farle dimenticare la sua fobia paura per i cavali in passato. intanto eleon da brava mamma chioccia preoccupata chiede ad alb anche lui un po in ansia se abbia avuto notizie dei piccioncini e la risposta negativa non le piace certo a parte loro due e l’autista nessuno sa l’itinerario del viaggio di nozze , be se ripenso a quelle lettere un po di ansia mi verrebbe comunque , e anzi mi sentirei piu sicura se l’autista fosse il vecchio e affidato geroge ! i due coniugi chiedono all’autista di inviae loro notizie a casa , pessima mossa , certi messaggi devono essere fatti di persona . è ovvio che candi si rattristi e speri ogni volta che sente e che vede un uomo suonare il violino, poiche spera sempre che sia il suo amatissimo papa. solo adesso teryy le chiede se le avesse chiesto di sposarlo subito al loro primo incontro quando ancora non era famoso e non poteva dargli tutti gli agi che aveva come andreu se lo avrebbe sposato non cèera neanche bisogno di chiederlo la risposta sarebbe stata si, a lei interssava lui soltanto avrebbero cominciato insieme la loro vita , lui si sente uno stupido per orgoglio ha perso tempo . eppure doveva aver imparato a conoscere la sua tarzan, sapere che gli agi e le apparenze non erano per lei , abbituata ancora a lotttare e a non adagiarsi sugli allori dell’addozione
Miss Leagan, qui tutto va come previsto. Siamo partiti oggi da Miami per Key West. Il signor Andrew e la signora Baker non hanno mai ricevuto notizie da quando abbiamo iniziato il nostro viaggio e penseranno che tutto continui a procedere regolarmente così. Tra una settimana eseguirò le sue istruzioni, come concordato. Gustave”.
“Perfetto!” gongolò Iriza guardando il suo viso soddisfatto riflesso nello specchio. “Ci siamo quasi… Il volo della farfalla sta per concludersi con un degno finale!”.
Con uno gesto nervoso stracciò il biglietto in mille pezzi e corse a chiamare una domestica per farsi preparare i bagagli. Le disse che doveva partire presto per un viaggio importante.
infatti lo dicevo io mai fidarsi degli autisti , infati è statao comprato da iriza , e non ha mai quindi fatto avere notizie dei due piccioncini, hai quali istruzioni puo aver mai dato quella pazza scriteriata. spero che non intenda uccidere candy per poi cercare di consolare il giovane vedovo!? dio ne sarebbe capacissima . spero per il suo bene che neil mostri il suo cambiamento e crescita avvisando lo zio
fino a che iri non è sotto terra o in un centro di cura nessuno potrà mai stare tranquila speriamo nel sesto senso femminile e materno di elen e che la spinga a cercarli lei

Recensore Junior
23/11/17, ore 20:09

Bel capitolo, finalmente cominciano a vivere la loro complicità quotidiana. Un viaggio di nozze poco conven z ionale, anche rispetto all'epoca, ma sicuramente coerente con i protagonisti. Hanno peccato d'ingenuità nel coinvolgere un terzo nel loro viaggio, a quanto pare non ci si può fidare di nessuno e sembra che Iriza stia raggiungendo l'obiettivo......Ma nooo! Non ci credo, e spero che faccia una brutta "fineeeeeee". Sei molto brava, complimenti, la storia é ben scritta, un approccio diverso rispetto alle altre tue storie, che ho letto più volte, e pur avendo gli stessi protagonisti sei riuscita benissimo in tutte. Aspetto il prossimo aggiornamento stando sulle "spine". Ciao

Recensore Master
23/11/17, ore 13:11

Un viaggio di nozze indimenticabile, per tutto: anche se un po' fuori dagli schemi, ma per loro ci sta; peccato che ci sia la nota noir.. e non sappiamo come andrà a finire!

Nuovo recensore
23/11/17, ore 12:40

Ma sei magnifica! Come sai descrivere bene le scene d’amore, solo poche altre lo sanno fare! Ho letto il capitolo due volte, pazzesco, emozionante non posso che rinnovarti i miei complimenti! Peccato che questo idillio verrà presto interrotto dalla follia di Iriza!

Recensore Veterano
23/11/17, ore 10:04

La preoccupazione di Eleonor si sta rivelando giusta... Iriza che intenzioni ha? Purtroppo ho paura che il prossimo capitolo sarà duro...
Questo, invece, è stato dolcissimo. Loro due sono bellissimi.
Ti aspetto lunedì.

Recensore Master
22/11/17, ore 21:29

ormai il grande giorno è arrivato peccato che come ogni sposo che si rispetti terry voglia vedere la sposa la notte prima ma a vegliare decisa e ferma eleon che sembra peggio di un mastino !ovio suor mary e miss pony ringrazziano terry per tutto quello che sta facendo per il bellissimo alloggio . è eloen ha portare a candi l’ennesimo pessimo biglietto la donna concorda con il figlio ben conoscendo il loro mondo e le pazze che a volte si trovano , ma io sapendo chi è l’autrice non posso chenon preoccuparmi. candy e anni ripensano quando erano bambine e fantasticavano di quel giorno ,nonsante la vita sono rimaste amiche pronte sempre l’una per l’altra , incredibile ma vero terry a chiesto ad arci di fargli da testimone e lui a acettato senza lamentasi o parlare miracolo chissa che non sia il primo passo per una bella amicizia al maschile sembra che candy sappia reggere bene anche gli inconvenienti dell’ultimo minuto come la mancanza del parrucchiere , userà i suoi capelli come un manto d’orato con una rosa bianca sul capo semplice e bellissima , e poi ci pensa mamma eleon ha donarle un velo bellissimo lei non ha potuto usarlo edora vorrebbe che fosse lei a farlo . gli amci le persone piu importanti della sua vita sono tutte li riunite per vederla coronare il suo sogno d’amore
Il matrimonio rimane per me un mistero. La forza che spinge un uomo ed una donna ad avvicinarsi e consegnare la propria vita uno nelle mani dell’altra ha qualcosa di imponderabile ed irrazionale.
Ma parlare in un’omelia non mi è mai stato facile come oggi, sapete? Perché per me l’amore di questa giovane coppia non ha bisogno di parole. E’ esso stesso una manifestazione di come due persone possano completarsi a vicenda fino a fondersi in una cosa sola, perfetta e sacra. Sì, Candy e Terence sono un esempio per tutti noi di quello che rappresenta il matrimonio: l'indissolubilità e la fedeltà della donazione reciproca definitiva, la capacità di sacrificio per il bene dell’altro, la comunione spirituale, che al di là dell’unione in una sola carne, conduce ad una sola anima. Conosco gli sposi e le loro esperienze, soprattutto Terence, ed è per questo che mi sento di parlare in maniera più schietta ed informale, senza timore di risultare eccessivamente invadente. Candy, Terence, le promesse che fra poco vi scambierete sono già scritte nei vostri cuori; le avete già realizzate in tutto questo tempo. Conoscete bene il significato del sacrificio e la pienezza della condivisione… nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia…Io e tutti noi qui presenti, che ci sentiamo onorati ed emozionati di partecipare alla vostra unione solenne davanti a Dio, vi auguriamo solo di continuare a crescere così insieme e di saldare ogni giorno di più il vostro legame contro le difficoltà della vita, come avete dimostrato di sapere fare. E preghiamo perché possiate condividere la grazia della fecondità, da buoni genitori quali saprete essere, perché conoscete la sofferenza della privazione del calore familiare e desiderate entrambi costruire una famiglia vostra solida e serena.
solitamente destesto i preti e le loro lunge e spesso vuote omelie spratutto durante le nozze ma anche sta volta questo è riuscito a stupirmi ha detto una cosa semplicissima rammentando agli altri come dovrebbe essere il vero amore poche parole vere ma dettate dal cuore e dall’affetto ma sembra che anche chi non ci sia più voglia essere in qualche modo presente infatti archi ha deciso di inaugurare la macchina fotografica del fratello. ma cè anche una piccola tuttalentiggini in miniatura che intende dare ppersonalemnte il suo regalo di nozze agli sposi e per farlo si è nascosta sottp il loro tavolo
Così vi avrei avuti tutti per me! Volevo darvi il mio regalo…”.“Dai aprilo, Terence! L’ho fatto da sola per voi! Padre Leonard mi ha solo aiutato a cuocere la pasta!” rivelò loro accoccolandosi tra le braccia del ragazzo mentre lui cominciava a scartarlo.
Terence estrasse dalla scatola un’indefinibile ‘scultura’. Era stata lavorata con la pasta di sale e dipinta con colori ad olio. Sembrava un grosso fungo con una strana figura, forse un triangolo, in cima. Nell’incavo della pasta erano inserite tre figurine, due più grandi ed una più piccola al centro, che davano una vaga idea di rappresentare delle persone. Le tre figurine erano legate tra loro da un nastro rosso di raso.
“E che cosa sarebbe questo ‘coso’ secondo te?” le chiese Terence tra il giocoso ed il sorpreso.
La bimba lo guardò imbronciata e un po’ delusa perché non era riuscito ad interpretare il ‘palese’ significato della sua creazione. Candy precedette subito la sua risposta, lanciando a suo marito uno sguardo di rimprovero.
“Candice, perdonalo! I maschi hanno sempre meno fantasia! Grazie! La tua scultura è bellissima ed ancora di più quello che rappresenta! Descrivicela tu nei minimi dettagli, così possiamo apprezzarla ancora di più!” suggerì alla piccola, spingendola delicatamente a dare qualche spiegazione.
“Meno male che almeno tu hai capito, Miss Candice. E’ così facile… questi siamo noi tre che ci teniamo per mano! Ho scelto apposta il nastro più bello che mi ha regalato Clarence e l’ho legato intorno a noi, così non potremo mai perderci… Vedete, ci ho messi tutti e tre in questa bella casetta!”. E’ proprio un maschio!” disse continuando a rivolgersi a Candy. “Lo capirebbe anche un bambino… Questo è il grande albero che sta sulla collinetta vicino alla chiesa! Ci vado sempre quando mi sento un po’ triste, Terence lo sa… Sarebbe bello se noi tre ci costruissimo una nostra casetta lassù per guardare da lontano fino alle luci della città…”.
“Gia'... " le disse il ragazzo prendendo la sua piccola mano “un giorno lo faremo certamente!”. …Penso che anche tu sei bella come una mamma…”.
e si che la piccola amasse e n po considerasse terry come un padre era evidente fi da subito. e si ha ragione candy quando si tratta di capie le cose i maschietti sono lenti e ci vuole una spegazione accurata della piccola che ha rappresentato il suo sogno di bambina quella di una vera famiglia ma non una qualsiasi ma quella con terrry e con candy che ormai penso consideri un po come una mamma e chissa che presto il sogno della piccola non diventi realta e si finalmente all’unione delle anime è seguita quela dei corpi

Recensore Master

ormai gli appuntamenti tra candy e susy si stanno facendo via via piu amichevoli e meno tesi sono certa che alla fine diveranno ottime amiche , susy ha tutto da guadagnare dal carattere forte allegro e ottimista di tarzan . le due stanno iniziando a scambiarsi sicurezze reciproche e si se la cariera di susy sta decollando , adesso è candy ad aver bisogno di fortuna dato che sta per fare il colloquio fino ad arrivare a parlare del passato di candy e alle cattiverie di iriza legan . dalla sua cotta per terry che non l’ha mai ricambiata e la sua gelosia verso di lei, dell tranello e della fuga di terry e di come la sua ossessione non le fosse mai passata si ci provava apertamente con terry pur sapendolo fidanzato. se prima susy la considerava particolare adesso si accorge di quanto pericolosa e falsa ipocrita fosse . spero che susy abbia conservato le lettere di minaccia . intanto due vechi amici si sono ritrovati e chissa che dopo una sana spiegazione l’amicizia inclinata non si raddrizzi diventando piu forte di prima era ovio che terry volesse fare le cose per bene e chiedere ad alb la mano di candy e sapere che sono ancora amici per lui è il regalo migliore. alb è felice ch sia lui a sposare candy perché sa che otrà renderla felice . ma sembra che sia destino per gli andrew cadere da cavallo fortuna che sta volta nessuno ci ha rimeso le penne anche se per un attimo mi è venuto l’infarto , ma sta volta ce la siamo cavata con un bel mal di testa e ripete continuamente il nome di della sorella e del nipote e quello di candy oltre di un cofanetto e di alcune lettere ecco l’lutimo puzzle della sua mente è finalmente uscito alla scoperta portando con se grandi novità di come pur esiliato dalla famiglia fosse stato accanto al nipote adorato quando era piccolo per poi osservarlo da lontano, di come assomigliasse alla sua mata sorella maggiore che era solare piena di vita sempre sorridente ma dalla salute inferma . alb trovo la lettera a lui destinata con cui la sorella gli lasciava il suo addio e un compito una missione tramite delle vecchie lettere ingiallite pire. Lei era stata in giovane età promessa in sposa a Vincent Brown, il padre di Anthony, appartenente ad un’altra ricca famiglia di Chicago. Vincent era una brava persona e forse si era anche innamorato di lei ma era molto più adulto ed era un uomo completamente dedito al lavoro e spesso lontano da casa per lunghi periodi. Non erano mai stati una coppia innamorata anche se dal loro rapporto era nato un figlio che Rose Mary adorava. Lei aveva accettato accanto a quell’uomo un’esistenza tranquilla e rassegnata. “Poi un giorno era successo l’imprevedibile. Aveva incontrato un ragazzo della sua età che l’aveva folgorata. Mi scrisse che era un musicista di un’orchestra itinerante, un artista. Il suo nome era Maurice. Tra i due era scoppiato un amore appassionato e sincero. Lei si era inizialmente sentita in colpa nei confronti di suo marito ma aveva ceduto alla forza di quel sentimento, l’emozione più vera che avesse mai provato nella sua vita, mi aveva scritto. Non aveva però messo in conto che le forti passioni possono essere pericoloseRose Mary rimase incinta. Avrebbe potuto continuare la sua doppia vita fingendo di aspettare un altro figlio da Vincent ma capì, invece, che quello era un segno divino che doveva spingerla ad uscire dall’ombra e rivelare la verità a suo marito ed alla sua famiglia. L’errore che fece fu di parlarne prima alla zia Elroy. La zia andò su tutte le furie, costringendola in ogni modo a interrompere quello scandaloso legame. Credo che si sia adoperata in qualche maniera scorretta con gli altri anziani della famiglia per far allontanare Maurice da lei, perché lui ad un certo punto non si fece più vivo. Senza più il suo appoggio, mia sorella si sentì persa. La zia le suggerì di abortire ma lei si oppose con tutte le sue forze. Decisero allora di farla trasferire in una villa che gli Andrew possedevano in una località sul mare insieme ad Anthony fino a quando non avesse partorito. Poi avrebbe dovuto abbandonare suo figlio in un orfanatrofio. Per timore che la nostra famiglia potesse comunque fare del male a quella creatura indifesa, Rose Mary riferì poi alla zia che era morta durante il parto. Non era vero. Rose Mary aveva dato alla luce una bambina, bella e sana, con i capelli biondi ed i suoi grandi occhi verdi. Era riuscita a mantenere il segreto quasi con tutti. Solo il vecchio maggiordomo di famiglia Philip, pace alla sua anima, sapeva e l’aveva aiutata. Insieme riuscirono a lasciare la bambina sulle scale di un orfanatrofio che Rose Mary conosceva perché vi faceva spesso delle donazioni di beneficenza. La zia Elroy non seppe mai nulla di questo. Rose Mary si aggrappò al piccolo Anthony per superare il suo immenso dolore ma i sensi di colpa terribili e la sua cagionevole salute ebbero la meglio in poco tempo su di lei. Dopo circa un anno da quegli eventi, mia sorella se ne andò, lasciando me e suo figlio nella disperazione più totale e la zia Elroy distrutta dai più violenti rimorsi”. “Sì, Terence, quell’orfanatrofio era la Casa di Pony e quella bambina… era Candy!”.
“Mio Dio!”.
“Sì… Candy è davvero mia nipote… anche se quando l’ho adottata non lo immaginavo neanche lontanamente. Ecco perché sono così sconvolto!
e si a quanto sembra terry e candi hanno avuto molto in comune fin da subito entrambi nati fuori dal matrimonio stabilito e celebrato per obbligo ma nati dall’amore che pero per entrambi sembra essersi scontrato con idde vecchie di secoli e moralismi falsi . altra cosa è la natura artistica di uno dei due genitori . la zia è stata una perfetto duca in gonnella che pur di non perderci la faccia e l’onore, l’orgoglio pretendeva dalla nipote il peggior gesto e richiesta che si possa fare ad una donna incinta : abortire. rose ha avuto assai piu fegato di ric pur potendo continuare benissimo la doppia vita e far passae la piccola per figlia delmaritoo ha considerato la creatura un il motivo per uscire allo scoperto e se necessarro gettare la famiglia nell’onta del disonore, pur avendo una salute malsana . sono certa che la vecchiaccia abbia allontanato con una bugia l’innamorato, non immaginando che tale abbandono avrebbe poi peggiorato le condizioni della nipote che pur non potendo fare nulla per il suo amore scomparso ha deciso di proteggere la piccola dalla famiglia . ci è voluto un gran coraggio per abbandonare la piccola e accettare divederla da lontano senza mai incontrarla veramente neppu ela prsenza del figli mietigo mai quel dolore che alla fine la porto nella tomba. la vecchia sembra essere stata colpita da tutti i più possibili rimorsi tanto da mettere edard quasi sotto una campana di vetro e si l’orfaotrofio era la casa di poni e si candy è nipote di alb , e quyindi una andreus non solo e tanto per adozione ma per sangue, alb le ha solo reso quello che la famiglia le aveva tolto . alb ha sempe confuso il leame che sentiva con candy scambiandone la natura era l’affetto di uno zio per la nipote di certo non ha alcuna colpaCandy sta bene ed è felice. Quello che scoprirà la sconvolgerà ma le farà scoprire la sua vera famiglia. E’ un dono inestimabile quello che le farai. Lei non si è mai lamentata della sua condizione di orfana ma io so che ha sofferto e soffre ancora oggi molto per non avere mai conosciuto i suoi genitori. Tu le darai l’opportunità di ritrovare l’identità di sua madre ed, anche se questa non c’è più, la possibilità di conoscere la sua vita e di sapere che lei l’ha amata con tutta sé stessa. Le darai la possibilità di immaginare come era suo padre attraverso le parole delle sue lettere. E le offrirai per sempre l’affetto incondizionato di suo zio che più che mai la amerà adesso come sangue del suo sangue! Credimi Albert, la vita segue spesso percorsi complicati ed apparentemente insensati ma spesso alla fine del tunnel si intravede una luce che chiarisce il senso di tutto
si e terry sa benissimo quello ch sta dicendo perché lo ha provato recentemente sulla sua pelle. ora candy potra avere i suoi genitori sapere come era fatta sua madre sapere che l’ha lasciata per amore e che entrambi i suoi l’hanno amata e desiderata e che adesso uno zio veglierà du di lei
Ne ero sicura! Ero sicura che saresti tornato da me, Albert! Sono troppo felice!”.
“Piccola! Tu non mi perderai mai più, per tutta la vita!” le disse Albert chiaramente scosso.
“Che ti succede? Perché ti commuovi così?”
la mia memoria ha forse riacquistato l’ultimo tassello del suo mosaico…”.Diciamo che la mia mente aveva rimosso un particolare non di poco conto per me... ma anche per te, Candy“E’ bene che ti sieda e mi ascolti, cercando di rimanere tranquilla... Devo raccontarti una storia che cambierà la tua vita!”.
e si candy è felice di riabbraciare alb e sapere che i due sono ancora amici le parole di alb però le suonano strane l’uomo le racconta dell’incidente a cavallo e di quello che grazie ad esso è tornato a galla . sta volta tocca a terry defilarsi e permettere a candi di sapere .la sua terzan sta scoppiando di felicità finalmente sa quali siano le sue origini e non vuole perdere altro tempo vuole andare alla villa di famiglia , terry è disposto ad aspettarla, ma la bionda ha ben altro in mente lui andra con lei che lo voglia o meno lo vuole accanto a se e si finalmente candy puo ammirare la sua mamma ed alb puo rinnovare la promessa fatta alla sorella baderà lui alla nipote assicurandosi che fosse felice e si la vera famiglia di candy non sono tutti gli andrew ma solo il suo amato zio!e si anche la vecchiaccia deve sapere e tocca a alb avvisarla prima che le venga un colpo
















“Sei tu… quella bambina, Candy? Sei il regalo che il cielo mi ha concesso, nonostante tutte le cattiverie di cui mi sono macchiata…”.“Potrai mai perdonarmi, bambina mia, per tutto quello che vi ho fatto? Ho portato la mia adorata Rose Mary a consumarsi nella sua disperazione ed ho distrutto quel povero ragazzo. Ho tentato di farti morire quando eri ancora nel grembo di tua madre!
Per fortuna, tu sei il meraviglioso frutto di quell’ostinazione…Eppure, credimi, io cercavo solo di proteggere mia nipote dalla reazione violenta della nostra famiglia. Non volevo che fosse travolta dall’onta dello scandalo. Non sai quanto mi sia pentita del mio comportamento di allora! Lei ha avuto la forza di perdonare tutti i miei errori in punto di morte, da grande donna quale era. Ma io lo so, non ho il diritto di chiedere anche a te di commiserare questa povera vecchia che ti ha fatto solo del male. Forse un giorno… riuscirai a guardarmi, con quegli occhi puliti che adesso vedo in modo diverso, senza tutto quel disprezzo che merito!”.
“Zia, se lo sai puoi dirci perché Rose Mary si sentì abbandonata da Maurice?”.
contattammo un esperto di grafologia per far scrivere un biglietto a quel ragazzo con la calligrafia di Rose Mary. Glielo facemmo recapitare nel teatro dove si esibiva con la sua orchestra itinerante; se non ricordo male, lui era il primo violinista. In quel messaggio mia nipote gli diceva che avrebbero dovuto sciogliere il loro legame perché aveva scelto di non compromettere il suo matrimonio ed il suo onore e si era confidata con Vincent. Arrivammo a fargli scrivere che aveva abortito la loro creatura senza dirgli niente. Lui dovette credere alla veridicità di quel biglietto perché si precipitò distrutto alla villa, sebbene gli fosse stato suggerito da lei di tenersi a distanza per il bene di tutti. Me lo ricordo ancora, era disperato…”.Parlai io con quel ragazzo. Gli dissi che lei era andata via con suo marito e che, se avesse continuato a cercarla, gli avrei dovuto riferire che non sarebbe mai tornata indietro sulle sue scelte. Gli restituii anche l’anello che lui le aveva regalato ma non lo accettò. Eccolo, l’ho conservato in tutto questo tempo in questo cassetto. Puoi tenerlo tu ora.” Quando Rose Mary si ammalò, io non riuscii più a reggere il peso di quell’inganno e, contro la volontà dei miei parenti, le rivelai la verità. Cominciai a far cercare Maurice per fare in modo che potessero rivedersi prima che fosse troppo tardi. Ma tutti i miei sforzi furono vani; non riuscii a trovarlo. Non sapevamo neanche il suo cognome, usava un nome d’arte. All’epoca, poi, non era semplice per una donna prendere iniziative di quel genere, soprattutto in aperto contrasto con i propri familiari. Ricordo ancora il nostro ultimo straziante colloquio… Dissi a mia nipote che non ero riuscita a riportarle il suo amore e che mi pentivo amaramente di tutto quello che le avevo causato. Lei, tremando, mi accennò un sorriso in segno di perdono. Ora so che mi stava per dire che la sua bambina era ancora viva e che avrebbe voluto che io me ne prendessi cura come lei non aveva potuto fare…”.
“Zia Elroy io…” cominciò a dirle imbarazzata Candy prendendole la mano.
“Potrai mai perdonarmi… bambina mia…?” singhiozzò la donna disperata.
“Il mio perdono ha bisogno di tempo, zia…
e si sta vlta tocca alla vecchiaccia umiliarsi chiedere perdono e le va bene che candy a differenza di terry è piu facile al perdono. la donna vedendola non riesce a credere ai suoi occhi colei che ha sempe guardato dall’alto in basso ritenendola inadatta al suo cognome è in realata l’ultimo dono della nipote tanto amata, se tratta cosi chi ama , i nemici cosa gli fa? per lo meno sa tuti peccati commessi sa di aver avuto un ruolo e un peso determinante nel peggioramento dela nipote , fortuna che rose aveva parecchie spine di testardaggine con le quali ha protetto il suo bocciolo avra anche cercato di proteggerà la nipote ma credo di piu la famiglia, in questo non è stata poi molto diversa dal padre di ric , entrambi ostinati a seguire un onore vecchio di secoli e a sacrificarvi tutto e tutti gli andrew hanno avuto il coraggio di mettere in pratica le minacce del duca , è bastato un falsario e una bugia per porre fine a quel sentimento, ma sembra che l’uomo fino alla fine non avesse voluto credere a quel messaggio che poneva fine al loro sogno d’amore e apperentemente cosi diverso dall’animo di colei che amava . e poi non era uno squattrinato primo violino una bella carriera da vanti che oviamente loro avrebbero pensato di distruggere se necessario , l’anello segno tangibile del loro amore è stato lasciato nulla il violinista si portava con se se non i ricordi . la vecchia a cercato di redimersi cercando l’uomo mai mezzi di all’ora erano pochi cosi come le informazoni, neppure è riuscita a farli riabbracciare prima del trapasso , rose nonostante tutto ha perdonato la zia (troppo buona ) purtroppo la rapidità della morte impedisce a rose di rivelare il suo segret ossia che quella piccola era viva e vegeta alla faccia di tutta la famiglia . poi sul fatto che volesse che fosse lei a crescerla avrei dei seri dubbi, ma purtroppo alb era ancora troppo piccolo per farlo lui , e adesso che è uomo le promette che riprenderà la ricerca del padre di lei
finalmente candy puo andare al masuleo dalla madre e da quello che ora sa essere suo fratello e che per anni ha considerato il suo primo amore perduto troppo presto sa che entambi hanno vegliato e continueranno a vegliare su di lei con amore

Recensore Master

ormai il grande giorno si avvicina sempre più e tutto sembra andare per il meglio anche la casa sembra essere quasi pronta . certo che terry è un fenomeno figurarati se non perdeva occasione di ammirare la sua mogliettina in ogni dettaglio. stanno arrivando anche i primi regali ed uno è quello di susy ossia un piano identico a quello che terry le regalo . effettivamente le sarà costato un botto , ma credo che sia un segno di riconoscenza e perché no di amicizia l’avere un oggetto uno strumento musicale simile a cui entrambi sono legati , be diciamo che non solo susy ma anche archi ha voluto fare le cose in grandi infondo e la sua cuginetta quella che si sposa e poi penso che lo faccia considerando il dono non solo fatto da lui ma anche dal fratello stive . si sono concorde con candy secondo me diventeranno ottimi amici basta dare loro l’occasione . decisamente la posta è strana infatti ecco un messaggio niente meno che dar suor gray che li auguro ogni bene secondo me o almeno spero che dopo il fattaccio la suora abbia capito di essere stata raggirata e si sia pentita di non aver voluto dare ai due la possibilità di parlare e difendersi prima di emettere la sentenza ma cè anche qualcosa di meno piacevole delle rose macchiate di sangue . decisamente macrabo e di pessimo gusto e ho già in mente chi sia il mittente . candy ha giustamente ragione ad aver paura e terry non dovrebbe abbassare la guardia cosi presto . ma chi ha veramente mandato i biglietti della mostra ad eleon? eleon come una madre ha deciso di essere lei ha regale l’abito a candy che carina mi sa che stanno diventando veramente unite . ma un quadro in particolare tocca entrambi il ritratto di un certo conte molto giovane : terry , che le ricorda purtroppo quale sia il grado di importanza paterna , infatti si accorge solo ora di intravedere purtroppo parecchi visi noti che subito cominciano a farsi ossequiosi inatnto candy sta osservando con molta attenzione il dipinto di ric in cui intravede molto del figlio , anche un espressione ribelle nello sguardo
Suo padre era a pochi metri da lui.L’incontro che tanto aveva rifiutato con tutta la sua volontà stava forse per avvenire.
“Vuoi andare via?” gli chiese quando si furono allontanati, vedendolo appoggiarsi incerto ad un divanetto, come fosse sofferente.
“Non lo so, a dirti la verità. Forse prima o poi mi sarei dovuto decidere ad incontrarlo
“Terence!” disse solo il duca riconoscendolo.
“Papà!” ripeté lui con lo stesso tono emozionato,
Sono passati così tanti anni…” continuò Richard facendo fatica a parlare.
“Sette per l’esattezza…” puntualizzò il giovane.
“E lei deve essere…”.
“Sì, papà, lei è Candice Andrew, la mia futura moglie!”.
Richard si avvicinò a Candy e le baciò galantemente la mano.“Felice di incontrarla di nuovo Miss Andrew!”. Lei ricambiò il suo saluto con un sorriso. “Il piacere è mio, Sua Grazia!”.
“Non sai quanto mi renda felice che tu abbia accettato il mio invito per oggi!”
“Spiacente di deluderti, ma non ho ricevuto alcun invito. Mi trovo qui per puro caso, non sapevo nemmeno della tua presenza a dire il vero…”.
“Te l’ho scritto nella mia ultima lettera, circa tre settimane fa!”.
“Non ho mai letto nessuna delle tue lettere!
“Non posso credere ai miei occhi. Sei diventato un uomo, figlio mio! Ed io non ho potuto vederti crescere…
Mettiamo subito in chiaro una cosa, papà. Sono felice di averti incontrato e di avere visto che stai bene, ma non ho intenzione di proseguire oltre questa conversazione. Non ho ritenuto finora di avere qualcosa da dirti e non ho cambiato opinione in questo frangente. Perciò, è il caso che ci salutiamo cordialmente. Hai ricevuto il nostro invito e, se vorrai, sarai tra i nostri invitati alla cerimonia ma non pretendere adesso da me un trasporto e una disponibilità che non sono in grado di darti
e si spesso quando e quanto piu noi aspettiamo, dilazionammo, rimandiamo a fare una cosa od incontrare una persona con cui sarebbe utile un chiarimento ci pensa il destino per noi , togliendo tutto in un botto i mille dubbi ed ostacoli che abbiamo messo. se ric sperava di vederlo non cosi era per terry che pur da una parte forse come ogni figlio desiderava avere l’attenzione e l’approvazione paterna che gli era sempre mancata , dall’altra la rabbia la collera, la stizza e il rancore per le difficolta subite e per le tante mancanze avute fremono e per il momento sembrano guidare la lingua dell’attore. terry ha tenuto conto di tutti gli anni di silenzio dalla sua paternza . quasi con rapidità come se volesse eliminare l’unico motivo di rimanere ,presenta candy con rapidità senza sapere che i due si erano gia visti e si erano gia parlati e credo che anche il duca come elon sia felice chi sia quella bionda testarda la sposa del figlio. terry vuole ferire il padre in ogni modo possibile quasi a rifarsi del passato e anzi gli sbatte in faccia come non abbia mai neppur aperto nessuna delle lettere e si ric incassa e lo fa bene con stile sapeva che sarebbe stata dura nelle sue parole cè tantissimo amore paterno, orgoglio e un infinito rimpianto per tutto quello che ha perso e che non tornerà ,sa che deve incolpare solo se stesso adesso. terry è lapidario le coe non sono cambiate se vuole sarà il benvenuto alle nozze ma se si aspetta apertura e affetto da lui dovrà averne di pazienza perche non è in grado di dargli altro
decisamente un discorso cosi delicato è meglio affrontarlo in ritirata sede , l’unica che spinge e che desidera il dialogo tra i due è tarzan , che essendo orfana puo capire i sentimenti di abbandono di terry , ma vuole fargli fare quel passo avanti che lei non potrà mai fare ossia parlare con i suoi cari
“Non essere così freddo con lui, Terry, sei ingiusto! Tuo padre sta cercando in tutti i modi di riaprire un dialogo con te. Non deve essere facile neanche per lui mettere da parte il suo orgoglio e parlarti così con il cuore in mano come sta facendo. Dagli almeno una possibilità
Candy, ti prego! Lo sai come la penso su questo argomento. Non credo di potere mostrargli una maggiore apertura dopo tutta la sofferenza che quest’uomo mi ha provocato in passato… non ce la faccio a riaprire le vecchie ferite! Ho faticato tanto per allontanarmi dal suo oppressivo e costante giudizio. E ci ho messo anni, per colpa sua, per conquistarmi uno straccio di equilibrio emotivo e superare le mie insicurezze. Mi sono irrigidito ora… non credo che nel mio cuore ci sia più spazio per il perdono!”.
“Io non ti sto chiedendo di perdonarmi o di concedermi il tuo affetto. Voglio solo che ascolti quello che ho da dirti, figliolo. Dopo potrai scegliere di tornare a trincerarti nel tuo ostinato silenzio. Da' ascolto a Candy. E’ una ragazza molto sensata. L’ho capito da quando quel giorno a Londra mi ha convinto a non venirti a cercare in America per riportarti indietro con la forza. Mi ha fatto comprendere che per la prima volta avrei dovuto dimostrarti il mio affetto concedendoti di lasciarti inseguire i tuoi sogni. E’ anche grazie alla sua appassionata difesa che sei diventato il grande attore che sei adesso”. “Ti prego, Terence” continuò Candy “da’ ascolto ai tuoi reali sentimenti. Non posso credere che veramente tu non desideri più avere rapporti con lui!”.
“Ti faccio presente che la persona che ci appare qui davanti nel suo atteggiamento più remissivo è esattamente la stessa che mi ha sempre trattato con distacco e freddezza. E che non ha esitato a picchiarmi con violenza in più di un’occasione quando ho osato contraddire la sua volontà, senza spiegazione non ho mai sentito il suo affetto in tutta la mia vitaMi ha con ogni mezzo sottratto all’affetto di mia madre... in ragione di uno sterile onore di famiglia… e tu… vuoi adesso che io mi senta ‘toccato’ dalla sua ‘commovente’ manifestazione di pentimento? Hai ragione, nella mia infanzia ho avuto disperatamente bisogno di un padre. Forse ne ho tanto bisogno anche adesso. Ma la verità è che ora ho imparato a farne a meno. Sono diventato più forte e mi sono conquistato da solo il rispetto e la fiducia in me stesso! Per me lui potrebbe essere anche morto ora!”.
“Terence, smettila! Non puoi parlargli così!” gli gridò anche Candy cercando di calmarlo. e si candy a ragione e lo stesso duc deve riconoscerlo lei è forse l’unica speranza per parlare con il figlio che adesso adulto , indipendente e senz apiu peli sulla lingua è deciso ha far sapere cosa ha provato per tutta la sua vita e si pur di vederlo parlargli ha messo il suo orgoglio sotto le scarpe ma mi sa che non basterà il duca ammette gli errori fatti , e sottolinea che solo grazie a candy lui terry è divenuto un attore, solo lei a convincerlo a non cercarlo a non riportarlo a forza a londra se veramente gli voleva benedoveva lascirlo andare e si terry è indeciso non sa se ascoltare candy e il suo cuore che parlano la stessa lingua o la sua rabbia il suo cervello , alla fine esplode. ric che vede non è quello reale la remissività non sa neppure cosa sia da quell’uomo non ha mai ricevuto un segno di affetto in tutta la sua vita costellata da distacco e freddezza quasi non volesse neppure vederlo o considerarlo veramente suo figlio. forse il terry bambino avrebbe sognato avere almeno un padre affettuoso accanto, ma il terry adolescente ha corazzato il suo cuore e quello adulto ha imparato la lezione peggiore della vita a fare a meno di un padre quindi il solo vederlo fa sfumare tutta la fatica fatta per arrivare a quel suo delicato equilibrio la sicurezza di se . be ok è furioso e quella confessione quella rabbia cosi ha lungo trattenuta doveva prima o poi uscire ma considerarlo morto è eccessivo infatti anche l’austero duca si mette a piangere
“Forse è meglio che io vi lasci soli
Perché dovresti andare via?” Se lui ha davvero qualcosa da dirmi, voglio che parli anche davanti a te…”.
“Terence ha ragione, Candy! Io non sono stato un buon padre... io non sono stato per niente un padre per lui! E queste lacrime di umiliazione e rimpianto non potranno essere sufficienti a cancellare tutto il male che gli ho fatto. Perché, vedi, io l’ho sempre trattato con distacco e freddezza in modo pienamente consapevole! E’ giusto che ti spieghi, una volta per tutte, le ragioni del mio insensato comportamento, figlio mio! Mio adorato figlio! Lo so che ti sembrano contraddittorie queste parole… ma io non sono mai riuscito a dirti che ti ho sempre amato… con tutto me stesso! E’ proprio per questo che ho cercato di tenerti a debita distanza. Perché non volevo ammettere che tu eri l’immagine del mio completo fallimento di uomo!”.
“Ma cosa stai dicendo? Sei impazzito“Ascolta, ragazzo mio, io ho adorato tua madre… Avrei voluto più di ogni altra cosa condividere la mia vita con lei. Quando Eleonor mi disse che dal nostro amore sarebbe nata una creatura indifesa, ricordo che scoppiai a piangere dalla commozione. Sì, Terence, il giorno in cui ho saputo del tuo concepimento è stato il più felice della mia vitaQuando confidai a mio padre che avevo intenzione di sposarla e che lei era già incinta, lui reagì con disprezzo, picchiandomi brutalmente. Era un uomo senza emozioni, fermo nelle sue convinzioni ed ossequioso dell’onore oltre qualunque limite ragionevole. Mi disse che ero il disonore della nostra famiglia. Che con il mio comportamento sconsiderato avevo offeso la dignità delle persone che avevano sempre creduto in me e dedicato la loro vita a crescermi nei valori e nell’educazione!
Io sarei dovuto diventare uno stimato pari d’Inghilterra. Avrei dovuto sposare una donna del mio stesso livello sociale. La mia vita era già stata scritta, con o senza il mio consenso, Mi disse che mi avrebbe diseredato ed avrebbe fatto di tutto per rendere un inferno la mia vita e quella della sgualdrina che avevo scelto di portarmi a letto Avrei dovuto trovare il coraggio di reagire con dignità a quelle offese e di difendere le mie scelte ed il mio amore.
Non l’ho fatto, Terence! Sono stato un debole! Ho avuto timore del vuoto in cui sarebbe crollata la mia vita, privata di tutte le sue certezze. Ho sacrificato sull’altare della mia indecisione Eleonor ed il nostro futuro…Le avrei continuato a dare tutto il mio supporto per il tuo sostentamento e le proposi anche di continuare a vederci furtivamente. Lei mi diede una lezione di dignità accettando di defilarsi dalla mia vita per non crearmi più problemi con la mia famiglia ma rifiutandosi di essere la mia amante perché aveva troppo rispetto per sé stessaimporle di lasciar crescere con me suo figlio, perché lui sarebbe stato il mio erede primogenito ed io avrei dovuto provvedere alla sua istruzione in Inghilterra, ho osato andare da lei per proporle di rinunciare a te, privandola dell’ultimo legame che ci teneva uniti. Ma tu, invece, eri lì, davanti a me. Ogni giorno. Con i suoi grandi occhi ed il suo dolce sorriso. Più crescevi e più mi ricordavi lei. Ero arrivato a non riuscire a guardarti senza sentire una sofferenza lancinante. Mentre tu mi chiedevi solo di starti vicino, come un qualunque bambino richiede a suo padre La presenza di Beatrix non mi era di aiuto in questo. Lei non ti ha mai sopportato perché eri la prova del mio amore per un'altra donna: un amore vero e sincero che io non sono mai riuscito a darle, costringendola ad una vita di finzione pubblica e di apparenza. ti chiedo umilmente scusa per la mia vigliaccheria! Ho solo cercato di proteggerti allontanandoti da noi ed offrendoti la migliore istruzione che potessi garantirti in quel freddo collegio. Ti sono venuto a trovare così poche volte lì! Non ti ho mai manifestato la mia fiducia in te... e sono arrivato ad odiarti tutte quelle volte in cui, quando ti ho rimproverato di calpestare l’onore della famiglia con le tue intemperanze, mi hai rinfacciato con tutta la tua limpida sfrontatezza che non sapevi cosa fartene di quell’onore. Di quel maledetto onore per cui io avevo buttato all’aria la mia felicità!
Ti vedevo, ora lo so, come la parte migliore di me, quella che non voleva piegarsi ai compromessi!
E quando, in quel pomeriggio, venisti da me a chiedermi aiuto, ed ora immagino quanto sia costato al tuo orgoglio, ho rivissuto la stessa scena che era toccata a me... Mi implorasti di intercedere con le suore per evitare l’espulsione ingiusta di una ragazza a cui tenevi molto ed io immaginai che l’avessi sedotta e che avresti anche tu creato uno scandalo. Ho infierito contro le tue richieste senza neanche darti l’opportunità di spiegare come stavano le cose perché a me non era stata data nessuna opportunità. Ma la tua risposta mi spiazzò totalmente quella volta. Mi rispondesti che non mi avresti più chiesto aiuto. Che non avresti mai più avuto bisogno di me... E te ne andasti così dall’Inghilterra, rinunciando al mio nome ed al mio denaro per affrontare coraggiosamente la vita con le tue sole forze, io ho cominciato a soffrire amaramente per la tua mancanzaHo capito solo allora che l’affetto più sincero me l’aveva dato proprio quel bambino indifeso che cercava la mia mano quando lo metteva a letto… Quel ragazzo ribelle che si arrabbiava quando non lo andavo a trovare in collegio per Natale… Ho cominciato a seguire la tua carriera da lontano, ammirando la tua costanza ed il tuo talento. Quando accadde quel terribile incidente lessi che avevi deciso di dedicare la tua vita a quella sfortunata ragazza. Ho subito capito che ti eri offerto generosamente perché lei ti aveva salvato ma che non eri coinvolto emotivamente. Ho compreso le tue nobili ragioni ma mi sono sentito enormemente triste per l’esistenza a cui ti eri condannato, di cui io conoscevo tutto il peso opprime Ma una parte di me ha continuato a sperare in maniera irrazionale e si è aggrappata all’unica certezza che ho: tu sei migliore di me, Terence, per la tua generosità e per il tuo coraggio. Questo vecchio e sciagurato padre ti chiede ora di non sbattergli l’ultima porta in faccia e di lasciargli una seconda opportunità… perché sa che ne saresti capace…”.Perché non mi dici niente, figlio mio? Ti prego reagisci! In qualunque modo tu voglia, ma non mi punire ancora con questo insopportabile silenzio!” lo implorò Richard.
Con un filo di voce Terence cominciò a ripetere: “Io non posso perdonarti… Non posso perdonarti!”.
e si direi che anche ric ha avuto i suoi dolori, ma proprio perche aveva mollato l’amore per l’onore avrebbe dovuto capire meglio il figlio. e si ric ha educato terry cosi come è stato educato a sua volta . e si ric è decso a far ammenda per ogni singolo errore fatto ma lui deve ascoltare non perche lo perdoni come vorrebbe ma perche lo capisse . il duca amaramente conferma ogni parola di terry è stato un pessimo padre anzi neppure quello . lui lo ha sempre amato e stimato nonostante il suo compaotamento cosi freddo. lui non ha mai smesso di amare eleon e anzxi il giorno più bello fu quando seppre che sarebbe divenuto padre di un frugoletto nato dall’amore e non dal dovere che però alla fine si è imposto vincendo sull’amore. ric ha tentato di parlare al padre ma è sato da questi bloccato sul nascere , poi unita la paura per l’ignoto, la fatica di una vita senza agi e la codardia hanno piegato il suo amore, che il padre aveva minacciato, elon da vera nobile ha incassato il colpo , del fatto che il lro amore non sarebbe mai sbocciato che un'altra sarebbe stata la sposa di ric che era pronto a sostenerla a livello finanziario e pur di non perderla le aveva proposto una cosa che nonostante tutto l’amore era troppo bassa e immorale perche lei potesse accettare. e sempre per amore eleon lascio che lui portasse viia terry certa che con lui non avrebbe avuto alcun problema privandosi dell’utimo legame con lui. ma pur avendolo sepre li davanti per il duca era durò poiche sempre piu egli rivedeva nei modi del piccolo la donnaamata , lui era il segno tangibile di quell’amore impossibile, di quello sbaglio , di qualcosa di non onorevole , del suo fallimento come uomo, forse come duca è stato anche bravo , ma come padre no. e la sua sposa poi non era per nulla materna e in lui vedeva non solo l’erede che pur non essendo nato nel matrimonio era stato riconosciuto come legittimo e che quindi usupava il posto al suo primogenito ma anche il fallimento di quel matrimonio era certa che mai ric l’avrebbe amata come eleon e quella seprazione forzata gli impediva di dargli l’affetto e l’attenzione che chiedeva ha solo cercato di allontanarlo spedendolo al colleg ma anche li raramente andava e mai che gli dasse un a parole d’affetto e anche quando venne ad implorare il suo aiuto per evitare l’allontanamento di candy lui ric si cmportò nella stessa maniera di suo padre lascio che fosse l’onore di famiglia a aprlare e prevalere. ma sta volta terry si era rivelato piu forte e determinato migliore del padre e invece di chinare il capo lo ha rialzato con forza sbattendogli in faccia che non sapeva cosa farsene del suo onore e denaro se non poteva salvare colei che gli stava a cuore. e da all’ora ha sentito e capito cosa volesse dire sentirsi soli , senza nessuno che ti amasse veramente , ha provato il dolore che eleon pati per colpa sua . dopo aver ascoltato il cosiglo di candy ha cominciato a seguire la sua cariera . sentito dell’incidente comprese quale sacrificio e dedizione aveva fatto , ma anche a quale solitudine si sarebbe autoinflitto , feliccissimo poi delle mancate nozze e del costatare che era candy il suo vero amore , per lei avesse chiesto aiuto . sa gli sbagli fatti sono difficilmente dimenticabili e perdonabili ma gli chiede una seconda possibilità e davanti al silenzio del figlio non regge oltre preferisce essere insultato piuttosto che quel silenzio, terry pur sembrando lapidario è per lui impossibile perdonarlo sta tremando scosternato . e si certo ric ha sbagliato e tanto, ma erano anche altri tempi e forse puo dargli il beneficio di una speranza , ha saputo di aver sempre avuto l’amore del padre ancxhe se questi non sapeva dimostrarglielo
“Devo andare ora, ma ti prego di aspettarmi.. Dopo il seminario potremo parlare ancora un po’ insieme noi tre…”.
“La ringrazio, ma io sono costretta a lasciarvi… Terence, ti aspetterò a casa tua per cena”.
Vuoi andare anche tu con lei?” gli chiese il padre.
“No, papà, aspetterò che tu finisca…Toglimi una curiosità… mamma sapeva che oggi tu saresti stato qui, vero?”.
“Eleonor?” rispose Richard spiazzato. “Ho scritto anche a lei in questi mesi chiedendole una riconciliazione e parlandole di te. Una settimana fa le ho mandato un invito per questa mostra. Ma lei, come te, non ha mai risposto alle mie lettere!”.
“Si'.. ma lei però… le ha lette!”
E’ stato difficile, vero?”.
“Sì… lo è stato…” fu la sua sola, pacata risposta.

“Gli darai una seconda opportunità?”.
“Credo di si'... ".
e si gli impegni richiamano ric nelle sue vesti di duca ma vuole continuare a vestire i panni del padre , ma candy ha capito che i due devono parlarsi da soli che adesso che il muro, la parte piu difficile rappresentata dalla rabbia di terry è sciamata lei li non serve piu e con una scusa se ne va. il duca teme che il figlio voglia seguirla indicando che deve solo alla bionda quel momento di verità e di famigliarità ma l’attore lo stupisce duye volte primo non se ne andrà e lo aspetterà per continuare la chiaccherata e secondo lo chiama papa , be se chiama eleon con naturalezza ed amore filiale mamma , chiamare papa ric cosi presto puo indicare solo che il duca forse pèotrà realizzare il suo sogno madre e figlio non hanno mai risposto anche se eleon almeno le ha lette. be terry se non le ha distrutte potrebbe leggerle e mettersi in pari alla fine candy ha vinto e terry darà la seconda opportunita che sono certa ric non sprechera
le cose importanti sono sempre difficili ma un a volta fatte ci si sente piu sereni e leggeri

Recensore Junior
21/11/17, ore 22:31

E’ un nuovo giorno pieno di luce e di speranza, quando il mattino successivo Candy si sveglia e per la prima volta dopo molto tempo, scopre di esser riuscita a dormire.
I fantasmi del passato che turbavano le sue notti insonni, sono svaniti come per incanto. Ma quell’incanto ha il nome di Terence.
C’è ancora una cosa che deve fare e che le impedisce di lasciarsi andare completamente alla sua ritrovata felicità.
Affrontare Albert e spiegargli ogni cosa, ma quando raggiunge la cucina,  scopre che lui se n’è già andato. Al suo posto la accolgono Archie ed Annie. La comprensione di Miss Pony e suor Maria per ciò che è avvenuto la sera prima, la confortano. Non la giudicano e non hanno neppure bisogno di spiegazioni. Nessuno di loro ne ha bisogno, perché tutti sanno perfettamente che il suo cuore è sempre appartenuto soltanto a Terry.
Come lo sa anche Albert, che pur consapevole che non poteva essere quella la dimensione del loro rapporto, deve comunque superare la delusione di esser stato respinto.
Con la benedizione di Miss Pony e Suor Maria, Candy corre a cercare Terence, ma quando raggiunge l’Hotel,scopre che lui se n’è già andato.Così decide di raggiungerlo a New York. Ad accompagnarla alla stazione questa volta c’è Archie, che come Stear cinque anni prima, le augura di essere felice.
Nel frattempo Terence è tornato a casa, in preda a dubbi e incertezze, anche se dentro di sé sente che lei lo ama ancora, ma non può esserne sicuro. Le ore passano e sembrano giorni, trascinandosi con una lentezza esasperante e proprio quando cerca nei suoi ricordi, il suono della sua voce che chiama il suo nome, ecco che quella stessa voce si materializza fuori dalla porta.
Candy è lì, davanti a lui e questa volta non si tratta della sua immaginazione.. Gli istanti trascorrono mentre con gli occhi lucidi di lacrime, si guardano in preda a mille emozioni.
Poi finalmente l’abbraccio. Intenso, passionale, totalizzante che placa e dimentica il dolore di una ingiusta e insensata separazione.
Seduti vicini davanti alle braci scoppiettanti del camino acceso, si lasciano andare al dolce ricordo di un lontano pomeriggio in Scozia. Ma questo presente, è una realtà infinitamente più bella e meravigliosa.
Il fuoco divampa nel camino, così come scorre nelle vene di Terence.
Ora che finalmente può stringerla fra le sue braccia, la passione che prova per lei, lo sommerge, lo travolge incontenibile.. I baci diventano sempre più esigenti, le carezze prima delicate poi più insistenti.. Il suo bisogno di lei è palpabile. Reale, è come una miccia accesa. Ma per Candy, nonostante tutto, nonostante lo desideri, è ancora presto…
La promessa di amore eterno, viene suggellata da quello stesso anello che lui le aveva comprato anni prima, quando l’aveva invitata a New York per assistere alla prima di Romeo e Giulietta.
Ma Terence, non chiede a Candy di rispondere subito alla sua proposta di matrimonio. Più di qualunque cosa, desidera che lei si senta sicura e non vuole metterle fretta, anche se è conscio di quanto gli costi impedirsi di lasciarsi andare alla forte attrazione che prova per lei..
Candy non avrebbe alcun bisogno di altro tempo per decidere. Sa che Terence è l’uomo della sua vita, ma in quel momento fa ciò che le chiede e si gode beatamente tutte le attenzioni e premure che Terry ha per lei.
Troppo a lungo sono stati separati ed ora lui non vuole più lasciarla andare. Per la prima volta trascorrono la notte insieme, stretti in un abbraccio che sa d’infinito, mentre sotto il caldo tepore di una coperta, il fuoco continua a scoppiettare nel camino..
Svegliarsi insieme, preparare la colazione, così come quell’abbraccio di spalle che ormai non evoca più solo tristi ricordi, sono le premesse di una serena vita famigliare, che non appartiene più soltanto ai loro sogni, ma ad una meravigliosa e stupenda realtà.

Recensore Junior
21/11/17, ore 19:20

Meraviglioso!!
Questo è un capitolo che si legge col cuore! Superbamente narrato e colmo di dolci e magiche armonie. Una storia da raccontare e tramandare, seduti davanti al fuoco scoppiettante di un camino, nelle rigide sere d’inverno.
E’ l’esaltazione dei buoni sentimenti, una lezione che a volte la vita ci impartisce, per farci comprendere  che anche quando pensiamo che tutto sia perduto, tutto invece può ancora accadere.
E’ l’incitazione alla speranza a non lasciarsi mai andare nei momenti più bui della nostra esistenza, perché c’è sempre una possibilità nella vita...

A dispetto dei suoi sentimenti, Terence è fermamente deciso a compiere questo ultimo grande passo e sposare Susanna. Un impegno che fino all’ultimo momento, sembra destinato a concretizzarsi. Ma questa volta è la stessa Susanna ad intervenire, impedendogli di continuare a sacrificarsi per lei.
La lettera di Terence a Candy, le ha finalmente aperto gli occhi, facendole comprendere fino in fondo cosa significhi amare veramente qualcuno al punto da volere, sopra ogni cosa il suo bene.
Lo aveva fatto Candy, cinque anni prima, quando decidendo per tutti, aveva sollevato Terence dai sensi di colpa per la loro separazione.
Ma ora ha compreso il vero significato dell’amore e nel suo animo, non alberga più quel bieco egoismo. E’ bastato lasciar parlare il suo cuore, per sapere cosa fare.
E’ una decisione difficile da prendere, soprattutto perché lei è ancora innamorata di Terence. Ma questa nuova Susanna, è una donna diversa, determinata che nella solitudine della sagrestia, cerca di far appello a tutto il suo coraggio prima di entrare in chiesa, restando ferma nei propri propositi.
Il suo ingresso è quello di una grande attrice che si accinge ad affrontare la parte più impegnativa e difficile di tutta la sua carriera teatrale. Senza dubbio la più vera, perché si tratta della sua vita e quando al braccio di Robert, rinuncia alle stampelle per incamminarsi lungo la navata della chiesa, lascia tutti gli invitati sbalorditi, Terence compreso che ignorava quanti progressi avesse fatto nel frattempo.
E’ un gesto simbolico, che significa molto più di quanto non rappresenti. E’ il suo impegno che da quel momento in poi, prende soprattutto con se stessa di camminare da sola, contando su sé stessa.
Il tempo della sua morbosa dipendenza da Terence, è finito.
Ma questo lui non lo  sa ancora e quando il sacerdote gli chiede di pronunciare i voti nuziali, solo allora realizza veramente l’enorme portata della sua decisione. Un vincolo irreversibile, che la sua mente e il suo cuore si rifiutano di prendere. Incespica, le parole non vogliono uscire e a quel punto è Susanna che interviene in suo aiuto, impedendogli di ufficializzare quella unione.
Girandosi verso il pubblico, come se fosse ancora sul palcoscenico, si prepara per il suo ultimo atto, rivelando agli invitati, la verità sul loro rapporto e liberando così Terence da ogni vincolo o responsabilità verso di lei.
E’ un gesto generoso, anche se tardivo e le sue precarie condizioni di salute, non le consentono di sostenere oltre questo il forte stress emotivo e come l’eroina in un melodramma, sviene tra le braccia del suo amato, sotto lo sguardo attonito degli invitati.
Terence è come sempre accanto a lei quando si sveglia, ancora basito dall’inaspettata piega che ha preso quella giornata.
La ritrovata libertà, ha l’amaro sapore della consapevolezza che ormai è troppo tardi per lui, per sperare di poter ricominciare con Candy. Ma paradossalmente, è proprio Susanna che gli chiede di non arrendersi e rinunciare a lei, vanificando così il suo sacrificio.
E’ un dèjà vu che ci riporta ad un’altra analoga situazione svoltasi cinque anni prima in una stanza dell’ospedale St. Jackob di  New York , quando quelle parole suonavano stonate persino a lei stessa che le aveva pronunciate.
Per Terence è finalmente arrivato il momento di assaporare la tanto sospirata e agognata libertà. E senza indugiare oltre, sale sul primo treno diretto nell’Indiana con il cuore colmo di speranza.
E’ un viaggio lungo e faticoso, pieno di ostacoli per le cattive condizioni del tempo. La neve ha iniziato a cadere ammantando le strade e rendendo difficoltosi i trasferimenti. Ma non c’è ostacolo che possa fermarlo questa volta. La neve non è più foriera di separazione, ma è una promessa di felicità. Il destino è in debito con loro.
Il tempo delle occasioni perdute per una manciata di istanti, degli incontri sfumati, delle occasioni mancate, è finito. La sua determinazione lo spinge ad ignorare ogni sorta di difficoltà e ostacolo a totale sprezzo del pericolo e degli evidenti disagi che dovrà affrontare. Spinto dal presentimento di arrivare troppo tardi, non si ferma davanti a nulla e con grande fermezza e determinazione, finalmente riesce a raggiungere la Casa di Pony, ormai a notte fonda.
E’ molto tardi, ma Candy è ancora sveglia nella sua stanza. La luce della candela, riflette tutta la preoccupazione del suo sguardo. In preda ai rimorsi, continua a pensare al bacio di Albert. Così diverso da quello che le aveva dato Terence. Con Albert, non aveva provato nulla di tutto quello che aveva sentito con lui. Nessun batticuore, nessun tumulto, nessuna forte emozione. Soltanto la triste consapevolezza, di non amarlo come merita e il rimorso che per la prima volta, non era stata sincera con lui.
Prega, invocando mentalmente un aiuto, un segnale qualunque che le faccia capire cosa fare. Ed è in quel momento, come se qualcuno da lassù avesse risposto alla sua preghiera, che scorge un lumicino davanti alla sua finestra.
Incuriosita si alza, asciugando i vetri con la mano per vedere di cosa si tratta, ed è in quel momento che le loro mani si trovano alla stessa altezza. In contatto, divise soltanto dal vetro della finestra.
Lo stupore è grande. Apre subito la finestra per accertarsi che non si tratta soltando di un sogno.
Terence è lì davanti a lei. E’ venuto per lei per dirle che ora è di nuovo libero e che i suoi sentimenti non sono cambiati…
Le emozioni corrono forti, intense nei loro sguardi, quando si ritrovano dopo tanto tempo nel tepore della sua camera.
Vorrebbe poterla abbracciare, ma non può farlo, perché Candy non è libera. Così, con gli resta che aprirle il suo cuore e sperare. Ma dall’espressione dei suoi occhi e dalla dolcezza del suo sguardo, comincia a sperare che non tutto forse è perduto.
La decisione ora spetta soltanto a lei.
Quando sta per lasciare la casa di Pony in piena notte, in corridoio, incontra inaspettatamente Albert.
E’ uno sguardo silenzioso quello che si scambiano, privo di spiegazioni. Ma Albert non ha bisogno di sapere altro. Gli basta vedere l’espressione di Candy, sentire la sua accorata raccomandazione a Terence, per capire che il suo cuore appartiene ancora a lui.
E con la grande nobiltà di animo che lo contraddistingue, si ritira.
In fondo anche lui dentro di sé, sentiva che qualcosa non andava fra loro..e la passione e il fuoco dei baci con Carolyn, tornano nuovamente a galla, mentre Candy si lascia cullare dalla dolce poesia che le ha lasciato Terry.
Sono tornato per sfociare tra le tue braccia, per fondermi inevitabilmente con te, senza memoria senza peso, come acqua all’acqua… 

Buona serata cara amica...

 

Recensore Junior
21/11/17, ore 07:43

Ah finalmente si sposano, cerimonia semplice e festosa come i protagonisti. Terence al solito é magnifico, nella sua tenerezza e dolcezza, e Candy, anch'io l'ho sempre immagginata passionale, timida ma una volta sciolta molto passionale. Che dire é bellissimo, mi dispiace che la storia volga al termine. Intanto gustiamoci questo viaggio e le sue avventure, c'è sempre Iriza che deve entrare ancora in scena, anche se l'ultima, credo sarà molto plateale. Al prossimo capitolo, ciao.

Recensore Junior
21/11/17, ore 00:07

Un capitolo meraviglioso, che descrive attraverso un viaggio introspettivo i pensieri più reconditi dei protagonisti.
 Terence, scrive una lunga e struggente lettera d’amore a Candy, riversando in quel fiume d’inchiostro tutte le parole che non ha mai avuto il coraggio di dirle. E’ la sua anima messa a nudo che si offre a lei in quella toccante dichiarazione d’amore, senza più limiti né inibizioni. E’ un amore assoluto, che risplende in tutta la sua folgorante bellezza, in quell’esaltazione di passione, di fusione di corpi e spirito che soltanto uniti possono trovare piena completezza. Ma è anche una lettera, che sfortunatamente, ha il triste sapore di un addio, quando la bellezza e la poesia delle sue parole, si trasformano nel grido disperato di un uomo che per onore e dovere, deve accettare un ruolo che mai avrebbe scelto di prendervi parte.
“Ma sappi che nulla di quello che farò da ora in avanti coinvolgerà un briciolo della mia anima” è una promessa d’amore  assoluto che fa all’unica donna che abbia mai amato e che amerà per sempre. E’ un amore così intenso, forte, che nonostante tutto, non vuol ancor arrendersi all’ormai inevitabile e imminente realtà...
 
E poi Susanna, che quando finalmente sta per coronare il suo sogno di sposare Terence, si accorge di non essere felice, come invece dovrebbe. C’è una nota stonata che avverte dentro di sé e che va a turbare la sua presunta felicità. E non dipende tanto da quelle lettere inquietanti e minacciose, che vorrebbero farla desistere dal suo proposito, ma sembrerebbe piuttosto la sua coscienza a ribellarsi ad un’unione voluta da lei, per egoismo e ipocrisia, che le lascia dentro una profonda sensazione di inquietudine.
 Nei suoi sogni infatti, vede Terence con gli occhi pieni di lacrime, mentre in piedi davanti all’altare, aspetta che lei lo raggiunga. Forse il  subconscio è stato indotto anche dalle “istruttutive” letture proposte da Eleanora Baker, ma quel che sembra evidente, è che alla vigilia delle nozze, qualche scrupolo la stia cogliendo.
 Eppure, per una volta ancora, sceglie di non dar voce alla sua coscienza e quando con animo più leggero si reca a cercare Terence nel suo appartamento, pur sapendo che quando lui cerca rifugio fra quelle mura,  pensa ancora a Candy, continua a non desistere dalle sue intenzioni, senza sapere che di lì a breve, dovrà fare i conti con una scottante verità che non potrà più ignorare.
 E’ il momento di guardare in faccia alla realtà, quando il fato si compie alla vigilia delle nozze, facendole trovare quella stessa lettera che Terence ha scritto a Candy, consapevole che non l’avrebbe mai spedita.
 In quell’evidente disordine, così inconsueto per lui, scopre con quanta disperazione nel cuore, lui si sta accingendo a sposarla. Quella lettera, è come un ingombrante testamento, che Susanna ormai non può più ignorare. La sua sconfitta è tutta lì, scritte a chiare lettere in quelle parole, che ora sa con certezza che lui non le rivolgerà mai.
Quella parte di lui, sogni e pensieri, che a lei aveva sempre negato, non le sono mai appartenuti. E lei ne è ben consapevole. Sa di essere l’intrusa. Colei che ha separato due anime affini, ricorrendo a vili espedienti e meschini ricatti.
 E’ in quel momento che il passato torna a popolare i suoi ricordi di una bambina in perenne attesa dell’approvazione e affetto di un padre che non le ha mai dato amore. Di una madre avida, arida, tradita. Prigioniera di un matrimonio senza amore. Un’esistenza vissuta con amarezza e non nobili insegnamenti. Quanto è diversa questa Susanna dalla donna che pensava di diventare e quanto tristemente simile alla madre, è diventata con le sue menzogne e recriminazioni.
 Ma è in quel momento che decide di riscattarsi, trovando attraverso il suo dolore e le lacrime, la fiera determinazione di diventare una persona migliore.
 
E poi Iriza. Grottesca e patetica figura, che pensando di giocare al gatto col topo, finisce per cadere nella sua stessa trappola. Ma non c’è arma di seduzione che possa far cadere Terence ai suoi piedi.
 Lui fintamente la lusinga, la provoca giocando con lei, facendola fremere e poi la deride, reagendo con un secco e distaccato rifiuto, che lei subisce come un’onta, perché troppo grande è il suo orgoglio da dover accettare quell’ennesimo rifiuto e una volta ancora, Terry sottovaluta la sua perfidia e con grande leggerezza pensa di liquidare l’intera faccenda parlando con il capo della sicurezza.
 Sfortunatamente però, Iriza non sembra voglia desistere dal suo insano proposito e le sue ultime parole, suonano come un inquetante presagio ad eventi futuri.
 
Ed infine Candy, che pur volendo molto bene ad Albert, non può assolutamente dimenticare che il giorno successivo Terence sposerà Susanna. Il suo cuore vorrebbe che lui fosse felice, eppure non può impedirsi di soffrire ancora per lui.
 Sa che dovrebbe voltar pagina e che Albert è una persona meravigliosa che potrebbe renderla felice, ma ciò che prova per lui non è quel sentimento che le fa battere forte il cuore..
 E intanto il cielo s’imbrunisce e l’indomani  si avvicina. E di nuovo la neve cade, avvolgendo nel suo bianco lucore, l'intero paesaggio.
 Solo un piccolo bucaneve, dalla bellezza semplice e discreta, spunta da sotto il candido manto. Un simbolo di speranza e consolazione. O l’inizio di nuova vita…
 
 

Questo matrimonio non s’ha da fare, né oggi, né mai!!
Per un momento vesto i panni di Don Abbondio e mi unisco al coro di chi cerca di impedire che questo matrimonio sia portato a termine, anche se non prenderò mai le parti della Lagan!
Per carità, ho ancora l’impressione di sentire nelle orecchie il fastidioso suono della sua risata diabolica e squillante.
In questo capitolo Iriza rivela senza filtri, tutta la pochezza del suo essere. Anzi, più che di pochezza, forse sarebbe più opportuno parlare di un disturbo mentale vero e proprio.
Questo è il ritratto di una donna fortemente ossessionata dalla sua passione per Granchester. Un’ossessione, che la sta spingendo ad agire come una psicopatica, portandola ad un livello di pazzia che temo diventi difficile da controllare.
Persino il fratello Neal pare sorpreso. Eppur dovrebbe esser ormai abituato al suo bieco operare. Ma questa volta pare seriamente preoccupato quando cerca di scuoterla e lei reagisce come posseduta.
Totalmente invasata nei suoi propositi deliranti.
In realtà Iriza, fin da bambina ha sempre mostrato una totale assenza di empatia verso chi riteneva in condizioni di inferiorità rispetto a lei e riservando a queste, grandi umiliazioni e cattiverie. 
Invidia, gelosia e sindrome da “ape regina”, sono sempre state le sue orribili peculiarità, ma in questo contesto, il suo agire, sta assumendo un tono assai più fosco e grottesco. Decisamente noir...
Ora pare seriamente intenzionata a non lasciare Terry a Susanna, ma cosa escogiterà questa volta per impedire questo matrimonio?
Temo che trucchetti e trappole, siano ormai superati e questa nuova Iriza, è assai più diabolica di quella che abbiamo conosciuto fino ad ora..
Chi sopravvivrà, vedrà!
Alla prossima e grazie!!
Un bacione!
 

Buonasera mia cara amica, finalmente eccomi di nuovo a commentare questo racconto, dopo qualche tempo .
Nel flash back dei suoi ricordi, vediamo come Terry si sia trovato, quasi senza nemmeno rendersi conto, a pregare in quella chiesetta, irta su di una piccola altura non molto lontana dal cuore pulsante della grande città.
Un luogo di accoglienza per orfani, bisognosi e reietti della società.
Al suo ritorno da Rocktown, in un momento di particolare vulnerabilità, qualcuno o forse la mano destino, lo ha condotto verso questa “nuova collina di Pony”, dove un uomo caritatevole ha saputo lenire le ferite del suo cuore, facendogli vedere uno spiraglio di luce laddove prima regnava solo oscurità.
Terence, non ha mai dimenticato il prezioso aiuto offerto dal buon padre Leonard e il suo animo nobile e generoso, non manca di essergli riconoscente, prodigandosi con ogni mezzo a sostenere la sua opera umanitaria.
In tutto questo, c’è molto più che una semplice opera di beneficenza per lui. E’ il bisogno di sentirsi ancora vivi, di avvertire il calore di una famiglia, in una vita avara di affetti come quella vissuta nei solitari anni della sua infanzia e nei mesi disperati della sua vita da sbandato.
Ma c’è anche qualcosa, o meglio qualcuna che lo calamita verso questo rifugio dell’anima. E' una piccola amica, tanto preziosa al suo cuore e che porta il nome di colei che non potrà mai dimenticare.
La sua emozione è forte mentre pronuncia il suo nome, quando lei gli salta al collo felice di poterlo riabbracciare dopo mesi di lontananza.
Fra loro c’è un vincolo speciale, un legame creatosi all’istante fatto di comprensione e giocosa complicità, come con la sua Candy. E questa bimba che ha il suo nome, ha la stessa dolcezza, sensibilità e bellezza interiore dell'amata e forse anche per questo, è riuscita a conquistarne il cuore.
Ogni premura rivolta alla piccola Candice, è un po’ come alleviare le sofferenze e il senso di abbandono, provato anche dall’altra piccola Candy, così come lo è l’affetto che riversa verso Candice e ciò che vorrebbe poter dare ancora e per sempre a lei.
Probabilmente penserà, che se le cose fossero andate diversamente fra loro, avrebbero avuto una figlia simile a questa bambina...
Si commuove e a stento frena l’emozione, quando lei orgogliosa e compiaciuta, gli annuncia di aver imparato a scrivere il suo nome e seppur ancora piccola, capisce, intuisce la tristezza nei suoi occhi velati senza bisogno di parole, perché anche lei riesce a leggere dentro al suo cuore...
Ed è come se fra loro esistesse veramente un vincolo di sangue!
La generosità di Terry è grande, ma non è rivolta solo a questa piccola bionda riccioluta che ricopre di attenzioni. Anche gli altri ospiti ricevono doni e una buona dose di attenzioni, ogni volta che riesce a dedicar loro un pò di tempo.
Bimbi e ragazzini, fremono di aspettativa quando lo vedono arrivare. Si esaltano, perché sanno che porta una ventata di entusiasmo, rendendo più divertenti e interessanti le loro giornate.
Pendono letteralmente dalle sue labbra mentre lo ascoltano recitare, calandosi nelle parti.
Completamente avvinti dalla magia che la sua voce riesce a creare...
Ma Terence può recitare qualunque storia, immedesimarsi in qualunque personaggio.
Tranne uno.
Quel dramma, non riesce più ad interpretarlo, è una ferita ancora aperta che sanguina e lo fa star male. Meglio allora dedicarsi ad altre letture più innoque, prive di tristi ricordi, anche se questo comporta delusione da parte di un giovanissimo aspirante attore...
Il centro rappresenta un luogo importante per Terry, un anfratto della sua anima, che non è disposto a condividere con la donna che ha deciso di sposare.
Troppo intimo, troppo vicino alla sua vulnerabile fragilità, per permettere a Susanna di farne parte..
E’ il faticoso cammino della sua risalita, il luogo in cui chi soffre, riceve aiuto e conforto e dove aiutando gli altri, cerca, in un qualche modo, di aiutare sè stesso, come dimostra nella sua testimonianza al gruppo di alcolisti, quando spiega che soltanto aggrappandosi ad un sogno, possono uscire dal tunnel. 
Perchè questo è ciò che lui ha fatto ed è ciò che gli hanno insegnato.
Nulla sfugge agli occhi attenti e acuti di padre Leonard, l’amico religioso che gestisce il centro di accoglienza con grande tenacia e determinazione. Il suo sguardo scorre benevolo accarezzando i piccoli orfani così come infonde fiducia e forza nei più grandi disperati.
Leonard è l’amico, il compagno di scherzose battute e ilarità, oltre ad essere una guida spirituale per Terence. E’ il solo a conoscere i dolorosi segreti del suo cuore e per questo può permettersi di parlargli con assoluta franchezza e onestà.
E padre Leonard non può approvare la sua decisione di sposare Susanna Marlowe. L’unico fondamento per cui potrebbe accettare quell'unione, è l’amore. E Leonard sa benissimo che Terence non ama e è mai stato innamorato di Susanna e spero che anche questa volta, Terry faccia tesoro dei suoi preziosi insegnamenti!
Inutile dirti che sono pienamente d’accordo con padre Leonard, vero…;)
Grazie carissima. Un abbraccio!!

Recensore Junior
20/11/17, ore 15:31

Ciao persempre , finalmente le nozze, quanta tenerezza e dolcezza, un matrimonio semplice, circondati dalle persone che amano, ancora una volta concordiamo seppur con alcune differenze...non dico di più per non anticipare ciò che scriverò.Bellissima la prima notte dolce lui,come ho sempre pensato, timida lei anche se poi si scioglie, sicuramente amanti appassionati liberi da alcuni clichè dell'epoca....aspetto l'attacco di Iriza.
Imiei soliti complimenti per come sai rendere il tutto
Un abbraccione