Okay, eccomi finalmente qui. Lo so che è tardi, ma ho voglia di aiutarti come ti ho detto e poi avevo bisogno di sapere cosa sarebbe successo, quindi ho letto entrambi i capitoli prima di recensirli hahaha. Questo mi ha lasciata con il fiato sospeso fino all'ultimo, e non potevo non leggere immediatamente il successivo.
Per cui, ora inizio la recensione.
"“Cosa voglio? Tranquilla che tu non mi interessi minimamente, voglio solamente che quelle cinque checche dei tuoi amichetti imparino la lezione. Portare una ragazza dentro il quartiere, uscirci, frequentarsi con loro… che schifo.” Lo sguardo del ragazzo era seriamente disgustato, come se l’idea che qualcuno al di fuori del quartiere potesse avere a che fare con loro fosse una cosa così impensabile da reputarla semplicemente impossibile."
Mio Dio, questo comento mi ha fatta rabbrividire. Insomma, che schifo! Quell'uomo è un mostro. Nicole è ovviamente rerrorizzata, ma io al suo posto non riuscirei nemmeno a parlare, per cui lei è brava che almeno cerca di tirare fuori la voce per dire qualcosa, anche solo per supplicare, che è l0unica cosa che per ora ovviamente riesce a fare.
Ma a farmi ancora più schifo è stato questo:
"“E chi ha detto che sei da sola piccola? Ci pensiamo noi a te adesso” parlò una voce da dietro di lei, facendole salire mille brividi per la nuca.
Girando lievemente il viso, vide un uomo che si stava avvicinando insieme ad altri due, anche questi adulti e con l’aria molto poco raccomandabile.
“Vi prego… non fatemi del male” sussurrò lei, capendo che tanto urlare in quel posto deserto non sarebbe servito a nulla.
“Se ti comporterai bene potrebbe perfino piacerti, tesoro” parlò un altro.
Pur capendo quanto fosse inutile, la ragazza cominciò ad agitarsi sulla sedia su cui era stata legata, cercando almeno di allentare le corde che la tenevamo bloccata.
“Stai ferma, puttana!” il terzo uomo le diede uno schiaffo, facendola subito immobilizzare per il terrore.
“Suvvia Ed, sii più galante. Non vedi che la signorina non è come le solite drogate che finiscono qui?” commentò il primo uomo che aveva parlato.
“Certo Richard, si vede che è una donna di classe, altrimenti perché finire a Brath Hill?” commentò l’unico uomo che era rimasto ancora senza nome, visto che ormai era riuscita a capire chi fosse Ed e chi Richard."
In modo in cui quegli uomini si comportano, il loro sentirsi così potenti... la trattano come un oggetto, come qualcosa che possono usare a loro piacimento. Schifo, schifo e sempre più schifo. ma soprattutto, odio quando il rpimo, quello che poi se ne va, la chiama "piccola" e quando l'altro la chiama "tesoro" e dice che potrebbe piacerle. Cioè, secondo loro ad una ragazza può far piacere essere stuprata, anzi essere prima rapita e poi violentata? Sono pazzi! Ma dove ce l'hanno il cervello? Anzi no, non ce l'hanno proprio, altrimenti non farebbero mai cose del genere.
"“Potrei farti divertire senza che tu debba sforzarti” si trovava disgustosa e penosa, purtroppo non le era venuta idea migliore che riuscisse a distrarre in modo così efficace i tre uomini – o per meglio dire mostri – che si trovava di fronte."
Mi dispiace che Nicole abbia dovuto fingere di voler fare quello che loro volevano, che abbia dovuto abbasarsi a tanto. L'ha fatto per prendere tempo ovviamente, ma è comunque orribile che si sia trovata nella condizione di doverlo fare, non so se capisci quello che intendo. L'ha detto anche lei, anche se in discorso indiretto, che si disgustava, e lo posso immaginare. Ma credo che comunque sia stata bravissima a prendere tempo, ad avere la protezza di distrarli in quel modo. Non so come ci sia riuscita, con che forza, ma probabilmente in quei momenti l'istinto di sopravvivenza e quello di, diciamo, conservazione prevalgono su tutto. Ripeto, io al suo posto non so se ce l'avrei fatta e ammiro molto Nicole per il suo coraggio.
Ha perfettamente ragione, sono dei mostri, e fa benissimo a definire "verme" Ed, poco dopo. Ah, la chiamano anche "bambolina" e "puttana", quei brutti pezzi di merda! Non avete proprio una coscienza, razza di schifosi bastardi! Scusa per le parolacce, Lisa, ma davvero io questi li odio fin nel profondo dell'anima, anche se credo si sia capito, e non posso nascondere le emozioni che provo.
"Non sopportando le mani di quel verme sopra il suo corpo, la bionda morse il braccio dell’uomo, stringendo quanto più era capace i denti attorno alla carne dell'uomo.
“Puttana!” Ed diede un manrovescio così potente alla ragazza da farla cadere ancora tutta legata alla sedia.
Il sapore del sangue si espanse prepotentemente nella sua bocca, segno che doveva essersi tagliata o addirittura spaccata il labbro.
“Così la rovini e poi non possiamo divertirci! Ed vatti a dare una calmata e tu” l’uomo fissò Nicole che ancora si trovava a terra “non sono nato ieri, volevo vedere dove saresti arrivata ma ora si fa sul serio, non puoi veramente aver pensato che credessi a quella patetica messa in scena di poco fa” ridendo maligno, l’uomo tirò fuori dalla tasca un coltellino svizzero, avvicinandosi alla bionda.
Chiudendo gli occhi e attendendo un lancinante dolore da qualche parte, la bionda li riaprì quando si accorse che le erano solo state tolte le corde che la tenevano bloccata a quella sedia.
Caricando la gamba al massimo, cercò di lanciare un calcio a Richard colpendolo poco sotto il ginocchio e facendolo accasciare a terra.
Con uno scatto si liberò dalle corde ormai tagliate e si alzò dalla posizione in cui si trovava per correre verso la grande porta che era l'ingresso del magazzino/deposito.
Mancavano ormai pochi metri quando si sentì oppressa da un peso enorme, realizzando troppo tardi che l’uomo a cui non era ancora riuscita a dare un nome le si era buttato addosso e ora la immobilizzava a terra.
“Ora è veramente la fine, bambolina. Mi hai fatto davvero incazzare” Richard anche si era alzato e ora si avvicinava insieme a Ed, pronto a far provare alla ragazza tutte le sofferenze immaginabili."
Errore: nella prima frase di questo passaggio, hai ripetuto due volte "dell'uomo". Potresti cambiare con:
"Non sopportando le mani di quel verme sopra il suo corpo, la bionda morse il braccio dell’uomo, stringendo quanto più era capace i denti attorno alla sua carne."
Così eviti la ripetizione e suona molto meglio, credimi. La frase è anche molto più scorrevole.
Nicole, ma tu sei stata coraggiosissima! Insoma, hai morso Ed, sei riuscita ad alzarti e a cercare di scappare, e credimi non è da tutti. Stai dimostrando quanto sei forte, cara, ed è una qualità che io apprezzo tantissimo in te. Ed ecco che io speravo riuscisse a farcela, a scappare e che Harry sarebbe arrivato in quel momento e l'avrebbe abbracciata, ma invece... Ma invece no, non è ancora finita. Quando l'uomo le si è avvicinato e le si è messo addosso e le ha detto:
"Ora è davvero finita",
mi sono spaventata a morte. Ho cominciato a dirmi:
"Oddio, no! No, non può accaderle questo, non può, non può, non può!"
E continuavo a ripetermelo, piena di terrore pure io, aspettandomi il peggio.
Quando è arrivato Niall assieme agli altri, ho tirato un grandissimo sospiro di sollievo. Per fortuna ci hanno messo poco ad arrivare da dove si trovavano ai depositi e grazie a Dio sono arrivati appena in tempo.
Ho trovato due errori nelle frasi seguenti:
"aver fatto in modo che i ragazzi arrivarono": no, va il congiuntivo, quindi "arrivassero".
"quello che cui mio padre ti paga": "per cui"
Insomma, Niall è riuscito a terrorizzarli facendo credere loro che desiderava avere Nicole per lui e i suoi amici. E' una fortuna che quei maledetti lavorino alle dipendenze del padre di Niall, almeno a loro ha dato ascolto, ed è riuscito a spaventarli. Nemmeno io mi sono mai immaginata Niall in questa veste così minacciosa, come pensa la stessa Nicole. Ho cercato di figurarmi la sua voce minacciosa e mi ha messo davvero paura il modo in cui la mia mente l'ha pensata, con un tono basso e spaventoso. Io lo so che Niall non è così, che è dolcissimo come lo è Harry del resto, ma qui è come se fosse diventato un'altra persona, e tutto per minacciare gli altri due e, senza farlo sapere loro, proteggere Nicole. Per cui sono felice che le cose siano andate così e che non ci sono state conseguenze spiacevoli. Il padre di Niall dev'essere davvero potente se la gente che lavora per lui ha così tanta paura di suo figlio...
"“Ragazzo, potevi dirlo subito che volevi la ragazzina per te e i tuoi amici! Attenti, è una di quelle che devono essere domate”
Sempre più disgustata dalle parole di quel tipo, Nicole continuava a osservare come tutte quelle persone stessero parlando di lei come di un pezzo di carne al mercato."
"domate"? Ma... ma... ma... io boh, non ho parole. Questa frase mi fa rivoltare lo stomaco, mi è venuta la nausea.
C'è un piccolo errore. Hai scritto "Divertititevi" anziché "divertitevi".
"
“Nicole ci sono io adesso, non permetterò più che ti accada una cosa del genere. Sono stato un coglione a lasciarti da sola, perdonami”
Mentre parlava, la bionda si interruppe un secondo sentendo una sensazione strana alla base del collo.
“Non lo permetterò più, è una promessa” una lacrima era scesa dagli occhi del riccio, una lacrima solamente che però indicava tutta l’ansia, la rabbia, la paura di non arrivare in tempo e tutte quelle emozioni che avevano dominato il ragazzo da quando aveva trovato quel messaggio sulle note del cellulare della bionda."
Ripeti davvero tante volte "la bionda" in questi ultimi passaggi tesoro. Dovresti modificarli un po', scrivere qualche volta "la ragazza" o altre volte "lei" o altre ancora lasciare il soggetto sottinteso se tanto si capisce lo stesso. Se ripeti troppe volte una parola la lettura diventa pesante perché le ripetizioni rallentano il ritmo delle frasi. E poi come al solito i punti fermi. Mi raccomando!!!
Harry è stato dolcissimo con Nicole: il modo in cui l'ha stretta, la sua dolcezza, il fatto che l'ha abbracciata ancofra più forte quando lei, finalmente, è riuscita a buttare fuori tutta la paura e la frustrazione attraverso quel pianto disperato. Povera piccolina! :( Nicole amore tranquilla c'è Harry lì con te, e poi magari quando ti sarai calmata potrai chiamare la tua mamma. Non importa se non le racconti quello che è successo, ma forse sentire anche la sua, di voce, potrebbe farti bene. (A questo proposito, penso che nel capitolo che scriverai ci starebbe bene una chiamata tra Nicole e sua madre, tanto perché la ragazza si senta più tranquilla. Pensaci, okay? Secondo me aggiungerebbe anche più realismo alla storia. E anche una chiamata con Denise, ovviamente. Nicole ne ha bisogno, ma prima ovviamente deve tranquillizzarsi un attimo).
Vado (anzi, volo!) al prossimo capitolo, ma prima mi complimento con te per il bellissimo capitolo. Errori ce ne sono, è vero e i punti fermi sono il tuo punto debole, ma ripeto sei molto migliorata. E hai saputo trattare tematiche molto delicate con tantissimo tatto. Non è facile trattare un rapimento e in generale temi così delicati con tanta sensibilità, penso che bisogni esserci proprio portati per parlare di cose del genere. E credimi, tu lo sei eccome. Grazie al cielo Nicole è con Harry, adesso; e anche se molto scossa, è salva.
Giulia |