Eccomi!
Oddio, io speravo che questo capitolo fosse dedicato a Denise e Niall, ma non importa. :)
Dunque, posso immaginare quanto debba studiare Nicole, soprattutto perché i voluti di storia sono lunghissimi e molto complicati. Ricordo che, quando ho dovuto preparare l'esame di storia medievale, mi sono letta un libro di tipo cinquecento pagine, più tutti gli appunti, che prendevo scrivendo tutto (e ripeto, tutto) uqelllo che diceva la prof., ovvero frasi intere, discorsi insomma, quindi io sono sempre stata molto precisa a riguardo. E ho dato di matto per dare quell'esame, veramente! non ne potevo più, anche perché la storia non mi piace, e a quanto ho capito leggendo le parole di Liz, neanche alla protagonista piace XD.
""Ma a chi vuoi darla a bere? E' chiaro come il cielo che vuoi vedere Harry!" La Liz interiore, rimasta concentrata anche lei sui libri per tutto il giorno, aveva deciso di manifestarsi dopo l'ennesimo messaggio del riccio a cui Nicole rispondeva con tremendo ritardo.
"Non puoi fare la splendida che non gli rispondi! Non farmi arrabbiare con me stessa! Abbiamo bisogno di staccare da questa maledetta roba!""
Questa vocina nella testa di Nicole mi sta davvero simpatica XD. Quando leggo le sue parole mi viene da ridere, però è anche vero che ha praticamente sempre ragione lei. L'avevo detto, io! Avevo pensato che si sarebe rivelata una buona compagna per Nicole e che l'avrebbe aiutata a capire cosa voleva davvero!
"La bionda di norma non prestava particolare attenzione a cosa indossare e a cosa invece evitare, anche quando doveva uscire con Mark si limitava a indossare la prima cosa che l'armadio le offriva."
Anch'io sarei cos', ma a volte mia mamma mi dice, giustamente, che devo essere più carina per questo o quell'altro motivo, e quindi mi tocca darle retta perché si arrabbia se non mi vesto come vuole lei. A volte è davvero fastidiosa, però altre ha anche ragione, dai. Se dovessi uscire con un ragazzo, penso che anch'io cercherei di essere più carina possibile, magari mi metterei anche una collana, o un bracciale, ne ho tanti ma non li indosso mai. Vediamo dunque cosa sceglie la nostra Nicole.
Ah, nela frase seguente,quella in cui dici che si vuole vestire più carina perchè è la sua prima uscita con Harry, hai scritto "perchè" invece di "perché" e all'inizio, quando parli del libro di storia, hai scritto "entata" e non "tentava".
""Ma tu lo stavi aspettando alla porta di casa, e come darci torto! Stiamo uscendo con un gran figo, sono fiera di noi" Liz quella sera si sentiva particolarmente estroversa, visto che continuava a dare consigli o pareri non richiesti alla proprietaria e titolare del cervello."
Okay, Liz è davvero divertente! Oh mio Dio sto ridendo un sacco, solo che non posso farlo per davvero per non svegliare mia mamma che sta riposando. Comunque, Nicole ha avuto ragione ad aspettare un attimo prima di aprire, avrei fatto anch'io così.
E Harry le ha fatto un gran complimento! Immagino che lei si sia emozionata molto.
Wow, nel bosco? Un appuntamento nel bosco? Che cosa romantica, oh santo cieloooooo! Cioè, avrai già capito che io sono un'inguaribile romantica, ma questa cosa io non l'avrei mai pensata, è fantastica!
""Accidenti, sei incredibilmente goffa Nicole!"
Il ragazzo, senza dire una parola, prese per mano Nicole per poterla guidare su dove mettere - ma specialmente non mettere- i piedi."
Ehm... okay, io mi imbarazzo molto facilmente, quindi se qualcuno mi dice che sono goffa o cose del genere ci sto male, ma non perché questa persona l'ha fatto con cattiveria, bensì perché boh, mi sento... mi sento sbagliata, diciamo. Anch'io sono goffa come Nicole, comunque. E poi Harry è stato carinissimo quando l'ha sostenuta, voglio dire chiunque l'avrebbe fatto, ma lo trovo comunque un gesto dolce.
Il trattino va staccato dalla parola "mettere", mentre qui è attaccato.
Posso dire una cosa? Darti un consiglio? Io allungherei un po' il pezzo in cui stanno nel bosco. Per esempio, potrebbero distendersi sull'erba e guardare le stelle, sarebbe una cosa carina. Mi sembra troppo corto e l'atmosfera si interrompe subito per lasciare spazio alla città, invece meriterebbe un po' più di spazio secondo me. Se vuoi, per messaggio privato ti posso dare qualche consiglio su come scriverlo, o meglio su come lo scriverei io. Non ti voglio scavalcare eh, assolutamente, né dire che no sei brava. Anzi, sei molto brava a scrivere, e Harry (e di conseguenza tu) avete avuto una bellissima idea, ma vorrei solo aiutarti a renderla se possibile ancora migliore. Se non vuoi lo capisco, comunque. L'autrice sei tu ed è giusto che sia tua fare le tue scelte riguardo la storia, non voglio dare l'impressione di volermi impicciare.
Beh, immagino che Harry dica che andarsene dev'essere bello, visto che lui non è mai andato via da l e che anche se lo facesse, come ha già spiegato a Nicole, avrebbe grossi problemi, o rischierebbe persino la vita... Dio, non voglio pensarci, mi vengono i brividi!
Comunque, anche se capisco ciò che intende Nicole e se in parte la ammiro per il fatto di volersene andare, d'altro canto io non so se farei la sua stessa scelta. Ognuno è diverso ed è bello che sia così, è giusto che chiunque faccia le scelte che ritiene più giuste per se stesso, e le ragazze sono così unite che cogliono fare la stessa scelta per il bene di entrambe, cosa che trovo davvero molto bella. Ma io sono una persona molto tranquilla, e non credo mi sposterei mai in una grande città. E' vero qui in paese no c'è molto, ma mi piace comunque. Non so, ho paura che Nicole, tranquilla e calma com'è, potrebbe non trovarsi bene in una città caotica come Londra. Io ci son stata due volte, so com'è, so la confusione che c'è. E' una città bellissima è vero, si possono conoscere tantissime persone e fare belle esperienze, ma spostarsi da un paesino di provincia ad una città penso potrebbe essere un po' uno shock, almeno all'inizio. Quindi... beh, ammiro molto Denise e Nicole che vogliono fare questa scelta così coraggiosa.
Dai Harry, baciala ti prego, baciala, baciala, baciala! Cioè, lo so che è presto e che vi conoscete da pochissimo, e che ci vorrà tempo perché vi mettiate insieme, ma ti prego baciala, in fondo lo vuole anche lei e no ci starà male, forza. Poi vi prenderete i vostri tempi e andrete con calma, ovvio, se vi baciate mica vuol dire che state insieme!
Oh Dio, no... no! No, no, no e ancora no, cavolo, adesso iniziano i problemi, me lo sento.
""Steve, cosa cazzo ci fai in giro? I drogati come te non dovrebbero stare sempre chiusi in casa a farsi"."
Non ci va un punto interrogativo dopo "farsi"? Penso che quella sia una domanda, o forse no? Boh, magari mi sbaglio io.
""Oh ma andiamo Harry, non posso chiamarti figlioccio? Come dovrei chiamare il figlio della donna che mi sbatto ogni sera? A proposito, oggi tua madre è stata una vera bomba""
Rileggendo per la seconda volta questo commento di Steve, io sto per mettermi a piangere. Ho le lacrime agli occhi te lo giuro, non ho idea del perché io le stia trattenendo. E'... è... è terribile quello che Steve gli ha detto. Okay, sua madre sarà anche una prostituta, ma non può usare quei toni nei suoi riguardi, quell'uomo. Non può trattarla con così poco rispetto, io non capisco perché faccia così... Nel senso, okay, forse chi va con le prostitute lo fa per divertimento e di certo non le rispetta, ma cavolo, sono comunque delle persone. Alcune fanno questo lavoro per scelta, altre perché sono costrette (il che mi fa ancora più male). Non so perché la madre di Harry lo faccia, ma in questo caso importa relativamente, nel senso che quello che io sto cercando di dire è che è comunque una persona e merita rispetto, merita di esser considerata un essere umano come tutti e non un... un oggetto... che si può usare a proprio piacimento. Okay, adesso sto proprio piangendo, e non scherzo. Sto piangendo e mi tremano le mani mentre digito velocemente sulla tastiera, presa da mille emozioni differenti: rabbia, sconcerto, tristezza, e un profondo dolore per quella donna. A proposito, si vedrà nella storia? Mi piacerebbe conoscere anche lei, oltre ai genitori di Nicole. Si chiama Anne, vero? Cioè non l'hai mai scritto, ma mi sembra che la mamma di Harry nella realtà si chiami così.
Io non so che cosa farei se qualcuno si azzardasse a dire qualcosa di brutto su mia madre. Penso che darei completamente di matto! Steve ci è andato giù molto, molto pesante, e Harry non ci ha visto ovviamente più, e poi quando ha offeso Nicole in quel modo... Che poi, voglio dire, povera! In pochi giorni è stata offesa da Jemes, che l'ha chiamata così più volte, da Mark che comunque ha fatto insinuazioni e l'ha trattata malissimo (anzi, dire così è poco) e adesso anche da Steve! La ragaza deve sentirsi davvero male, io non immagino come starei se qualcuno mi chiamasse in questo modo, dev'essere orribile! Nicole si deve sentire offesa, umiliata, e forse anche sporca, benché non ne abbia motivo. Non so, sto ipotizzando, sto cercando di mettermi nei suoi panni e di immaginare quello che deve provare. Tuttavia no ha avuto forse il tempo di pensarci, perché Harry ha reagito molto violentemente.
E0 vero, anche a me fa una certa impressione il fatto che lui cambi tonalità molto rapidamente e che questo dipenda dalla persona a cui si sta rivolgendo...
""Non capisco perchè ci siamo messi a correre via! Era un poliziotto, avrebbe potuto aiutarti!"
"Certo come no" il riccio sorride, un sorriso ironico e di scherno verso la bionda "Glielo racconti tu che quello è il cliente più affezionato di mia madre da cinque anni, che io vivo nel quartiere più malfamato al mondo e che ero solo un piccolo innocente? Non vado a mettermi o a mettere mia madre nei casini per stronzate del genere, come hai potuto anche solo pensarci?"
Nicole si irrigidì di colpo, sentendo il tono intriso di cattiveria usato dal castano.
"M-mi dispiace, non stavo pensando a questo in effetti ma-"
"Ovvio che no, non è la tua vita questa! Mi chiedo come mi sia venuto in mente di far succedere tutto questo! Facciamo parte di due mondi diversi, io e te non c'entriamo nulla."
Nicole si stava visibilmente agitando, cosa dimostrata anche dalle mani che avevano cominciato a tremare.
"Non capisco Harry... cosa stai cercando di dire?"
Il riccio non fiatò per pochi minuti, per poi pronunciare una sola frase che pose fine alla bella serata trascorsa.
"Che ti riporto a casa Nicole, la nostra uscita termina qui.""
Ho citato tutto questo lungo passaggio perché non avrei saputo che parte scegliere, quindi ho deciso di fare così e di analizzarlo pian piano.
Andiamo con ordine.
Hai scritto "sorride" anziché "sorrise" e poi "perchè" e non "perché". A parte questo non mi pare di aver trovato errori.
Immaginavo sarebbe arrivato un poliziotto, e visto che non siamo a Brath Hill (dove, immagino, la polizia non vada praticamente mai, o mai) ma in città, è ovvio che la gente sia scandalizzata da ciò che vede. Voglio dire, lo sarei anch'io se vedessi due che si picchiano per strada. Una volta ho assistito ad una quasi-rissa in stazione, e un'altra un tipo, siccome gli ero andata addosso con il bastone, mi ha detto che mi avrebbe picchiata se l'avessi spinto ancora. Non ti dico la paura che ho preso, Lisa! Per fortuna con me c'era un assistente dei treni che mi stava accompagnando e mi ha portata via, ma se fossi stata da sola io non so, davvero... mi vengono le lacrime solo a pensarci, ho ancora paura se ci rifletto. Comunque, senza ulteriori divagazioni e tornando alla storia, mi ha fatto male leggere di Nicole che, spaventata dalla reazione di Harry (immaginavo che prima o poi l'avrebbe visto diventare violento e che avrebbe avuto paura) cerca di fermarli, ma chiaramente non ce la fa. Lui è gelido con lei, si comporta freddamente tanto che ha spaventato anche me, e i due continuano a darsele di santa ragione. Come tu stessa hai scritto enll'angolo autrice,queste persone, come gli altri amici di Harry, vengono da un quartiere malfamato in cui hanno dovuto imparare a difendersi da soli, ed è ovvio che no possano cambiare così da un giorno all'altro, anche perché come Harry ha già spiegato questo non gli è possibile, nmon è possibile a nessuno, visto il luogo in cui vivono e che ci sono pezzi grossi che controllano tutto. Tuttavia, anche se in parte, vista la situazione, si può capire il loro comportamento, Nicole ovviamemnte si spaventa a morte. E chi non avrebbe preso paura, del resto? Vedere Harry cambiare non solo voce, ma anche comportamento, sentire le offese di quel tipo, devono averla letteralmente terrorizzata.
Il poliziotto è arrivato nel momento giusto, non so se fosse lì in giro (rose in Inghilterra la polizia controlla di più i quartieri che qui), comunque la cosa importante è che sia giunto per fermarli. Spero che darà una bella lezione a Steve.
All'inizio nemmeno io capivo perché fossero corsi via ed ero dela stessa opinione di Nicole, ma poi quando lui ha spiegato la situazione mi sono resa conto che sì, in effetti ha ragione, e mi sono anche sentita male per non aver compreso subito. Insomma, era ovvio, avrei dovuto arrivarci.
Mi ha fatto male leggere che Harry sia diventato, diciamo, cattivo con Nicole, anche se so che in realtà non lo voleva e che la sua rabbia era più una rabbia disperata, non contro di lei ma contro il posto in cui è nato, la situazione in cui è nato e la vita che ha dovuto condurre fino a quel momento, non per sua scelta chiaramente. Lui purtroppo no può scegliere, ed è questo che fa infuriare sia lui che me. Ma soprattutto mi ha fatta soffrire una cosa che lui ha detto:
"ero solo un piccolo innocente".
E' vero. Lui non ha fatto nulla per metirarsi questo, non ha scelto di nascere in quella situazione, in quel quartiere, di condurre quella vita. Era solo un bambino, un bambino che è dovuto crescere troppo in fretta, che non ha potuto, a causa del quartiere dove vive, crescere felice come ogni altro vbambino dovrebbe, coccolato dalla mamma, viziato, tranquillizzato quando ha paura... Lui ha dovuto imparare a non averne, di paura, o meglio a nasoncderla, ha dovuto abituarsi, o cercare di farlo, a quella vita, anche se secondo me non ci è mai riuscito. Forse però non è rassegnato del tutto. Forse spera ancora che le cose possano cambiare, in quella rabbia così disperata contro la sua vita, che lui ha purtroppo sfogato su Nicole, ho letto non solo rassegnazione e dolore, ma anche un filo, un piccolissimo, sottolissimo, quasi invisibile filo di speranza, che però c'è, esiste, e che lo spinge comunque ad andare avanti. Conosco bene la sensazione, come sai... E' dura andare avanti quando la speranza quasi non c'è, ma l'importante è conservarla; e mi stupisce, mi stupisce davvero che Harry ne abbia ancora, nonostante tutto quello che ha passato. E' un ragazzo molto coraggioso e forte, anche se forse non pensa di esserlo.
Dopo tutto questo, ha cominciato a parlare a Nicole del fatto che appartengono a due mondi diversi, e lì io ho iniziato a tremare. Sapevo come probabilmente sarebbe finita ma non volevo pensarci, credevo che lui le avrebbe detto che il loro rapporto sarebbe finito lì, che non si sarebbero dovuti vedere mai più, che lui voleva proteggerla da tutto questo, dalla violenza, da lui stesso visto che si era comportato in modo vilento... E' vero, le ha detto che la aaccompagna a casa, non tutto quello che mi aspettavo io, ma comunque, penso che la ragazza ci sia rimasta molto male e che sia tristissima. Di certo non si aspettava che continuasse così quella serata, nessuno dei due se lo aspettava.
Mi domando come andranno le cose adesso. Harry vorrò ancora avere a che fare con lei? Riuscirà, un giorno, il ragazzo ad essere felice, a tirarsi fuori da quel mondo fatto di cattiveria, violenza, tristezza e dolore in cui non ha deciso di vivere? E gli altri ragazzi ci riusciranno come lui?
Ho adorato un sacco questo capitolo! Non avevo dubbi, comunque.
Complimenti davvero, per come tratti le tematiche, per come descrivi i momenti romantici e quelli più duri e violenti, per come parli delle emozioni dei personaggi. Complimenti per tutto!
Giulia |