Recensioni per
I will be what you want.
di fatacristallina
Cara Fatacristallina, |
Accidenti, non mi aspettavo un altro aggiornamento così ravvicinato! |
Ed ecco l'entrata in scena del nostro amato André 😍😍 Wow e doppio wow. Amica mia hai creato un personaggio fantastico e non vedo l'ora di vedere l'incontro con Oscar 😍😍 sono curiosissima. Chissà che emozioni proveranno entrambi 😍😍😍 Bravissima 😘😘😘 |
Oh povera Rosalie. Piagnona ovunque e comunque la si racconti! |
Cara Fatacristallina, |
Oscar vorrebbe essere al posto di M. A. anche se poi si sente in colpa, chissà come andrà a finire, Hans mi sembra troppo sgamato, speriamo in bene. Poi, come se non bastasse, Oscar deve pure conoscere André e sua madre, un'altra incognita interessante, brava Fatina a presto 💓 |
Carissima amica mia =) ben tornata =) passo direttamente alla recensione in quanto il capitolo lo avevo già letto in anteprima =) |
Cara Fatacristallina, |
Cara Fatacristallina, |
Cara Fatacristallina, |
Che meraviglia questa trasposizione moderna della storia. |
Mia dolce, cara, bellissima Fatacristallina, eccomi! Ho letto questo primo capitolo quando lo hai pubblicato, ma riesco solo ora a recensire. |
o il testo della recensione che non hai inserito.Incipit interessante, le storie AU sono difficili, non mi dispiacciono ma devono essere davvero avvincenti, accurate e , più in generale, ben scritte e la tua è ben scritta. Però, mi spiegheresti quel titolo Sisterhood friendly? Vuoi dire che sei/sono le protagoniste ( Oscar e Maria Antonietta) simpaticizzanti della “sorellanza” ! Perdonami ma ci ho sbattuto la testa, friendly è un aggettivo/ attributo ( a seconda che si tratti di analisi grammaticale o logica) ma in inglese va sempre posto davanti al sostantivo che in questo caso è sisterhood, qui lo segue e crea confusione. Il senso l’ho capito leggendo il capitolo, la storia l’hai ambientata a Parigi quindi mi sarei aspettata un titolo in francese, anche l’inglese va bene se si parte dal presupposto che siamo ai giorni nostri è che si vuol globalizzare tutto. Solo io a volte ( ma sono un po’ integralista in questo caso, mea culpa!) mi chiedo come sia possibile per un francese accettare un “inglesismo” ! I francesi sono di fatto refrattari ad ogni lingua che non sia la loro. Non capisco ( e sono pignola, lo ammetto! ) perché nel momento in cui si voglia deviare dall’italiano si debba scegliere l’inglese, a meno che si ambienti la storia in un paese dove si parli la lingua del “ old Blighty “. Voglio dire che un titolo in italiano sarebbe calzato a pennello. Mi scuso per la divagazione, ma il titolo mi ha dato da pensare, continuerò a leggere con curiosità sperando che la storia regga le aspettative! Buon proseguimento. |
Carissima Fatacristallina, certamente non è semplice catapultare queste due donne speciali come Oscar e Maria Antonietta in un altra epoca, ma il tuo modo di scrivere è così fluido e piacevole, che fai sembrare una cosa difficile, quasi naturale...brava... |
Ahahaha fata!! |