E arrivo anch’io.
Non so se ti ho detto che lo avevo già letto tempo fa, ma quando recensisco mi piace farlo “a caldo”, quindi sono tornata a rileggerti con molto piacere, anche perché questo capitolo lo trovo diverso dagli altri, più serio forse, più “ricco”, con quelle dinamiche del trio che mi piacciono tanto. Lo avevi già scritto in questo modo oppure lo hai modificato? Sono curiosa. Forse me lo avevi accennato, ma come al solito dimentico tutto.
Ho ritrovato quella malinconia tipica dell’immaginare Harry, Ron ed Hermione lontani da Hogwarts, quella sorta di stretta allo stomaco che sa di mancanza nei confronti di qualcosa che per tanti anni è stata familiare a noi, come lettori, e a loro in quanto protagonisti.
Mi è piaciuto che tu abbia spostato il focus su tutti quanti, calcando le differenze nei pensieri di ognuno, e mi si è un po' stretto il cuoricino con Ginny e quello sguardo infinito che si è scambiata con Harry prima che lui raggiungesse gli altri due.
Ron ed Hemione li ho trovati molto spontanei, molto loro, come sempre a dire la verità. Forse ancora un po' intimiditi, non solo dall’altro ma anche dalla gravità di ciò che andranno ad affrontare. Però mi piace pensare a questo loro sentimento speciale come un porto sicuro, che li proteggerà nei momenti difficili, anche se non hanno avuto ancora il coraggio di dirselo apertamente: c’è, è lì, lo sanno entrambi e forse questo basta, per ora.
Sai che a me piacerebbe molto vederti tornare. Anche con altro in realtà, perché mi hai detto che qui sei rimasta molto fedele allo stile della Rowling (riuscendoci molto bene, a mio avviso).
Per cui nulla, sono tanto contenta che tu abbia pubblicato.
Noi come sempre ci sentiamo presto!
Complimenti per tutto, sia per la bravura che per la caparbietà e la determinazione nel concluderla. E credimi, da una che ha mille storie incomplete, sono veramente, ma veramente sentiti.
Un bacione grande,
Vavi |