Mea culpa!
Eccomi di nuovo pre work. A mia discolpa ieri ero veramente l'ombra di me stessa. Anyway, bando alle ciance che altrimenti non riesco nemmeno ora e questo capitolo ha bisogno di attenzione visto che è molto centrato su Konnor.
Ma prima vorrei spendere qualche riga su Naito.
Naito è un personaggio che ammetto mi è rimasto indifferente per molta della storia, soprattutto perché il figliolo parla in maniera strana, anche è una cosa studiata e ragionata. Poi ho iniziato a intravedere dove volessi arrivare con lui e la curiosità ha iniziato a crescere piano piano: ho iniziato a osservarlo di più e ho visto che questo ragazzo mezzo demone in realtà promette grandi cose.
Braccio destro di un cattivo pessimo (inteso come qualità caratteriale), rinnegato da tutti, arrogante ma con quella scintilla d'indecisione che potrebbe ribaltare la situazione in futuro. Vedo somiglianze con Zuko, come già ti ho detto, dacci un'occhiata.
A volte mi chiedo perché i villain così li allevino questi ragazzi. Ok il braccio destro, ma Orochi non sembra il tipo manipolatore come Slade per esempio, almeno in queste cose. Perché si prendono la briga di traumatizzare a vita una creatura a caso? Ci devo ragionare su.
Konnor dal canto suo si manifesta come la persona più determinata del pianeta, come vero figlio di Ares. Ma è l'onore la sua qualità distintiva, non l'orgoglio. Tratti caratteriali che spesso nei personaggi vanno a braccetto ma di cui qui hai spiegato molto bene le sfumature.
Konnor non si arrende mai, per ciò che è giusto. Non per sopravvivere, sicuramente anche per gli altri, ma il leitmotiv di questo personaggio è essere in linea con i suoi principi. Ha un alto codice morale e in quello trova la sua forza, non la sua debolezza. Spesso nelle opere c'è il cattivo che dice al protagonista che è "debole" nel suo onore. Per Konnor è il contrario, ne trae la sua forza, il sapere che la sua itnerriorità non viene macchiata, non viene piegata, è quello che lo rende una macchina da guerra, in tutti i sensi.
È per questo che è un ottimo leader, è per questo che tutti traggono ispirazione da lui, è per questo che è in generale il ragazzo più rispettato di questa intera storia. Perché sai che non puoi dubitare di Konnor: Konnor non è egoista, se prende una decisione sai già che nel bene o nel male sarà quella migliore per il bene di tutti. Non dubiti neanche un secondo della sua onestà e delle sue motivazioni, anche se dovesse tenere nascosto qualcosa.
È una delle cose che lo contraddistingue da Edward. Edward è così "rotto" nell'interiorità che ci credi, credi che voglia fare del bene come fine ultimo ma... quanta fatica per convincere te stesso. Quanta fiducia che bisogna riporre in lui e quanta paura di rimanere feriti. E questi dubbi si sono visti anche durante la storia.
Ed è per questo che Konnor è il mio personaggio preferito: lui è la determinazione; è un combattente; più il vento ulula più lui non si piega. Oppure cade, e si rialza. E poi di nuovo. E di nuovo. E di nuovo. Perché la sua anima è più forte dei traumi di Edward o dell'arroganza di Naito.
Lo scontro è stato descritto molto bene: la benedizione di Ares è arrivata al momento giusto e ha ribaltato i risultati della battaglia. Anche da profana avevo capito fosse un power up divino, anche sapendo di chi era figlio. Magari non ero a conoscenza precisamente di cosa fosse, ma ho lasciato scorrere con facilità perché mi sembrava naturale. Anche perché so che il colore di Ares è il rosso, seguendo un po' la mitologia.
Mi vorrei congratulare con te per aver fatto uscire tutte e tre le sfere di Konnor in questo capitolo: la superficiale, l'interiore e la profonda, che si vede solo in estrema difficoltà.
E poi esce fuori un'altra parte da lui: quella ispiratrice. (o dei predicozzi, poveri i suoi futuri figli) Lui crede in Naito, crede nelle persone che migliorano, crede nelle seconde possibilità. E niente, sono innamorata. (Dom stai attento)
Andiamo al disagino invece. Messo malissimo perché come al solito voleva fare di testa sua senza dire niente a nessuno. Edward Edward Edward.... mannaggia, anche te. Neanche ci spreco più parole sopra, secondo me è l'animo masochista che gli fa prendere queste pessime decisioni.
Povero ragazzo.
Steph invece sfida Orochi e se la cava egregiamente. Scappa è vero, ma a quanto pare in questo gruppo di amici condividono tutti un solo neurone ed è suo. Fa la scelta saggia e dopo comunque averlo percosso come un tappeto su un balcone si ritira.
Mi è piaciuto lo scontro comunque, bell'uso dei rampicanti. Penso che sarei salva da Steph solo nel Sahara o in Antartide. Questa donna mi fa paura.
C'è una parte in cui ammetto che mi è venuto da ridere. Ho pensato: se quindi tutti i semidei si divertono Orochi non può mangiare più? Win win. Mangiare hai capito in che senso.
Tanto Steph ha "percepito" qualcosa di diverso in Konnor. Su ragazza mia, lo sappiamo tutti.
Sì lo so che ho recensito al contrario ma volevo dare il giusto spazio a Naito e Konnor, visto che danno anche il titolo al capitolo.
Ottimo lavoro, non c'è nemmeno tanto da dire sullo stile. Hai fatto un'ottima revisione.
Una nota che forse non sapevi: si dice coste, se sono umane, non costole.
Au revoir
xx C
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