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di Nymeria87

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 108
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
02/10/19, ore 14:25

Ben ritrovata Nymeria, sei riuscita in questo breve capitolo a farci rivivere tutto l’orrore della morte che Sansa ha inflitto a Ramsay. C’era puro odio che scorreva fra i loro sguardi: in quelli di Bolton continuava l’alterigia che aveva sempre dominato il suo essere, in quelli di Sansa non c’era più niente perché di fronte a lei in poco tempo ci sarebbe rimasto nient’altro che il nulla. Avrebbe cancellato dalla faccia della terra tutto ciò che la casata dei Bolton era stata, avrebbe ripristinato l’ordine e la giustizia in modo che la popolazione tornasse a vivere non preda del terrore che aveva caratterizzato il regno di colui che era stato suo marito. Sansa ha assistito all’attacco dei mastini di suo marito sul corpo del loro padrone senza cedere, restando ferma nella promessa che si è fatta di essere così forte da infliggere un castigo e di essere ella stessa il carnefice come le aveva insegnato suo padre Ned Stark. Ed è proprio in sua memoria che dopo aver assistito alla fine miserevole che gli ha concesso che può finalmente definirsi libera dai demoni che hanno infestato le sue notti e i suoi giorni. Ha cominciato a fare giustizia per il dolore che ha inferto a lei e a tutti coloro a cui ha voluto bene. Forse non è che l’inizio.Ti attendo presto con il seguito. Un caro saluto.

Recensore Master
26/09/19, ore 11:30

Cara Nymeria, un altro passaggio ad alto tasso di tensione che si respira durante tutta la lettura. Quel vagare di Sansa tra i corpi dilananiati sia di esseri umani che di animali alla ricerca del fratello è quanto mai coinvolgente, pare di vedere con i suoi occhi ciò che la battaglia disumana ha lasciato dietro di sé. Persino la cura nel cercare di aiutare il ragazzo che ritrova ferito pare donare al suo spirito inquieto e provato un minimo di pace. Ora che non può più fare nulla per suo fratello potrà almeno prodigarsi per gli uomini che sono sopravvissuti alla battaglia che hanno combattuto per la famiglia Stark e per lei e Jon. E’ un dovere che sente suo fin nelle profondità del suo animo: coloro che sono rimasti sono la sua gente e le ne è responsabile.Tornano prepotentemente gli insegnamenti di suo padre Ned Stark che si è sempre preso cura della sua gente affinché potesse vivere una vita degna di essere vissuta, e Sansa essendo sua figlia ne ha assorbito in pieno il compito di fare in modo che ciò si avverasse. Poi finalmente trova il corpo di Rickon e apprezzo la dolcezza con la quale si è rivolta al cadavere del fratello, quasi timorosa di disturbarlo in quella sua quiete eterna. Il rientro a Grande Inverno con la barella sulla quale giace il corpo esanime del fratello fa incontrare lo sguardo di Jon, angosciato più che mai e timoroso per ciò che potrà accadere quando Sansa sarà nuovamente faccia a faccia con il marito. La vendetta è sua e solo sua e solamente a lei spetta la decisione di infliggere il giusto castigo a Ramsay. Infatti quest’ultimo viene portato ancora svenuto al cospetto di Sansa che ha già deciso come punirlo: attorniata dai mastini rinchiusi nelle celle, che respirano l’odore del sangue rappreso sul volto e sul corpo di Bolton, Sansa lo osserva per un’ultima volta, certa che fnalmente non la toccherà più, non potrà più infliggerle del male e delle umiliazioni come aveva fatto in passato: ora è arrivato il suo momento di pagare per tutto il dolore arrecato. Ed è così che con estrema calma, come un generale che dà gli ordini alle sue truppe, apre le porte delle celle dei cani, proprio mentre Ramsay sta riprendendo i sensi. So cosa accadrà ma sarò lieta di leggere come farai risaltare la scena. Ti aspetto presto, problemi con il pc permettendo. Un caro saluto.

Recensore Master
25/09/19, ore 11:51

Molto bello e molto forte al contempo questo missing moment che hai voluto mostrarci del dopo battaglia dei Bastardi. Jon è lordo del sangue di Bolton per lo scontro che ha avuto con lui che nonostante le percosse ha ancora fiato in gola per parlare e sorridere malignamente. Sansa ha osservato tutto ed è inchiodata al suo posto, non riesce a muovere un passo ma quando Jon si avvicina a lei, che nel frattempo è in compagnia di Ditocorto, colui che li ha proditoriamente salvati dall’orda dei guerrieri di Ramsay, ha la forza di annunciare al fratello che occorre che vada a cercare il corpo del fratello ucciso per farlo riposare insieme ai suoi famigliari nelle cripte. Di fronte alla determinazione di Sansa Jon ha poco da argomentare e la lascia andare a compiere la sua missione. Nel frattempo lui deve togliersi tutto il sangue di Ramsay che ha addosso e per farlo si reca finalmente all’interno delle mura di Grande Inverno che sono state la sua casa. Quasi non crede che siano riusciti a riconquistarla: ne accarezza infatti le pietre di granito a dimostrazione che è tutto vero. Cerca la sua stanza e la ritrova, ne osserva gli arredi e li riconosce, vorrebbe fermarsi per un momento lungo per assaporare la gioia di essere nuovamente a casa e di esserci con Sansa. Poi un pensiero torna prepotentemente alla mente: Bolton è nelle segrete e lui deve andare da lui. E’ qualcosa di impellente, ma lascia la sua spada in camera affinché non si faccia prendere dalla voglia di ucciderlo, quella è una prerogativa che spetta a Sansa per tutto il male che il marito le ha fatto. E nel suo parlare con Bolton ritrova la meschintà di quell’uomo che gli racconta i particolari più intimi della sorella facendo reagire Jon che lo picchia nuovamente a sangue lasciandolo momentaneamente svenuto. Tormund che lo vede risalire dalle segrete comprende dove sia andato e cosa abbia fatto ma non sa se ha ottenuto quello che voleva e forse neanche Jon lo sa. Sa solo che è compito di Sansa definire il destino dell’orrendo marito. Mi sono piaciuti moltissimo gli attimi in cui Jon rivede casa sua, i gesti ritmati dal suo respiro mentre accoglie l’aria fresca che lo calma e lo riportano a quando tutto era diverso e tutti erano più felici. Veramente un bel passaggio dove si è potuta sentire tutta l’ansia e la felicità che il ritorno fra le mura domestiche ha provato Jon. Ora però Sansa è tornata con il corpo del fratello e mi aspetto la descrizione anche di quel momento importante. Ti attendo al prossimo aggiornamento e ti saluto caramente.

Recensore Master
18/09/19, ore 11:12

Ciao Nymeria, nella fase conclusiva della battaglia sono riuscita a percepire lo scalpiccio dei cavalli dell’armata dei cavalieri della valle che arrivavano in soccorso di Jon nella battaglia contro Bolton. Ramsay che ha guardato dall’alto della collina il suo esercito che faceva a pezzi quello di Jon aiutato dai temibili e coraggiosi Bruti, ma che quando ha compreso che il vento stava girando a suo sfavore si è dato ingloriosamente alla fuga inseguito da un Jon che non ha niente da perdere e tutto per vendicarsi di lui per ciò che ha commesso su sua sorella per il male che le ha fatto e per la morte di Richon. Appena giunti al castello Ramsay è ancora convinto di poter battere Jon anche a livello personale, la sua arroganza giunge a vette eccelse. Lo scontro fra i due è quanto mai visivo: le tue parole ci hanno riportato a vedere la scena con Jon che colpisce il volto arrogante e sogghignante di Ramsay fino a ridurlo in una massa indefinita di carne e sangue.Solo Sansa avrebbe potuto fermarlo dall’ucciderlo lì, schiena a terra, ma Ramsay doveva pagare e per farlo avrebbe dovuto soffrire al pari di quelli cui lui stesso aveva inferto dolore. Sono curiosa di leggere come renderai la fine di Bolton. Ti aspetto al prossimo capitolo che spero arrivi presto! Un caro saluto.

Recensore Master
15/09/19, ore 15:04

Ciao, anche in questa seconda parte della battaglia sei riuscita pienamente a dare l’idea del combattimento, sembrava di riuscire a vedere Jon destreggiarsi fra tutti quei corpi che gli si ammassavano contro, brandendo Lungo Artiglio in una danza forsennata tentando di respirare e di riprendere la lucicidità necessaria per poter continuare il combattimento con la probabilità di poter riuscire a sopravvivere. Il terreno è ormai intriso del sangue di tutti coloro che gli si sono lanciati contro e sono periti. Gli scambi di sguardi con i suoi compagni che, dopo che è caduto da cavallo gli si sono fatti incontro per cercare anche loro di arginare quell’orda di guerrieri Bolton che li stata circondando non lasciando alcuna via di fuga, sono quanto mai intensi. Tutto intorno a loro solo gli scudi con l’effige dell’uomo scuoiato fino a quando riescono tutti a percepire il suono di un corno che forse significa salvezza, quella salvezza tanto invocata e che ora probabilmente sta arrivando in loro soccorso. Jon sta riprendendo pian piano coscienza di sé e di ciò che sta accadendo mentre Ramsay dall’alto della collina osserva le sue truppe che continuano il loro assedio senza tregua. Sono capitoli brevi ma altamente incisivi perché pare di vedere scorrere delle immagini tanto sono vivide le tue descrizioni. Ti aspetto alla prossima!

Recensore Master
13/09/19, ore 16:59

Cara Nymeria, vedo che hai ripreso la narrazione della tua storia e in questo breve capitolo sei riuscita a farci percepire tutta la tensione che la scena della corsa verso una salvezza solo immaginata da parte di Rickon ci ha mostrato. Avendo visto la scena della serie tv non ho faticato a immaginare il volto sfigurato dalla cattiveria e dalla soddisfazione di arrecare ancora nuovo dolore di Ramsay (l’attore è stato davvero superlativo a impersonare quella parte antipatica e da sadico). Ho sentito il fiato corto del giovane Rickon che correva per raggiungere Jon che vedeva comparire all’orizzonte sul suo cavallo pronto a intercettarlo prima che le frecce degli arcieri di Bolton facessero il loro sporco lavoro. Hai dato l’idea della concitazione di quei momenti altamente drammatici con una narrazione incalzante. E sullo sfondo Sansa: terrorizzata da quanto stava accadendo ma incapace di non guardare cosa stava avvenendo. Aveva supposto giustamente che Bolton avrebbe ucciso il fratello e forse si era anche aspettata il gioco che ha messo in scena, ma quello che non è pronta ad affrontare sarebbe la possibile morte anche di Jon nel vano tentativo di salvare la vita al loro fratello più piccolo. L’unica speranza è vedere comparire i soldati di casa Arryn. Ti aspetto al prossimo aggiornamento per vedere l’evoluzione della battaglia. Un caro saluto.

Recensore Master
12/09/19, ore 18:34

Interessantissimo capitolo dove vicino ai piani di guerra che si stanno approntando per affrontare l’esercito che Ramsay manderà loro incontro, ancora una volta Sansa viene esclusa da qualsiasi decisione. Lei è l’unica che ha vissuto a stretto contratto con Ramsay, sa come funziona il suo cervello e quanto grande sia la sua voglia di colpire per fare male. Ma nessuno sembra volerla ascoltare, in più Sansa ha una paura recondita che ancora non è riuscita ad esternare a nessuno, tantomeno a Jon: la vita del loro fratello non solo è in pericolo ma è destinata a finire poiché Rickon è l’ultimo erede legittimo di Ned Stark e quindi è una pedina da muovere per i suoi scopi ,fin tanto che li avrà, per Ramsay Bolton. Jon quasi non riesce a credere di aver sentito la sorella parlare della possibile uccisione del loro fratello. Così come non gli pare vero di aver nettamente sentito Sansa affermare che in caso di debacle lei non voglia assolutamente tornare tra le grinfie di Bolton, meglio la morte che essere ancora una sua vittima e pedina. A Jon questi discorsi fanno male, perché non può neanche pensare di non aver più nessuno della sua famiglia, soprattutto Sansa che nel poco tempo che si erano ritrovati aveva nuovamente dato senso ai suoi giorni, permettendogli di viverli e non semplicemente di trascorrerli. Ora che sono riuscita a mettermi in pari con il tuo racconto sono in curiosa attesa degli eventi futuri. Devo dire che leggere tutto il tuo lavoro con continuità mi ha dato la possibilità di apprezzare la cura nei dettagli, la particolarità delle descrizioni, la piacevolezza dei dialoghi riuscendo a farmi immedesimare nelle situazioni che stavano vivendo i vari personaggi mano a mano che si approntavano sulla scena da te descritta. Il tuo stile è preciso e puntuale, molto curato e a tratti anche poetico, che fa percepire quanto questi personaggi e le loro vicende ti stiano a cuore. Un affettuoso saluto e a risentirci presto e grazie per aver sempre risposto ai miei commenti.

Recensore Master
12/09/19, ore 18:33

Ciao Nymeria, molto piacevole la lettura di questo capitolo, dove Sansa è lucida e decisa nel non permettere mai più in futuro che Ramsay possa anche solo toccarla, è una decisione che ha preso ai tempi in cui era sua prigioniera pur essendo sua moglie, mai peraltro rispettata, e della quale si è rivestita come fosse una corazza. Ma la tensione accumulata deve essere stemperata dopo che ha vissuto l’esperienza di reincontrare quel mostro di suo marito. Jon è preoccupato che Sansa vaghi da sola per le alture intorno al campo ma comprende anche che abbia bisogno di solitudine per raccogliere i pensieri e ritrovare quella calma di intenti necessaria al loro piano di azione. I suoi invece sono focalizzati solo e unicamente su di lei e sul bene che le vuole, tanto da fargli fare voli pindarici non proprio consoni al momento. Sansa intanto ha un inaspettato supporto da Lady Mormont, che così tanto duramente l’aveva attaccata quando si erano recati presso di lei a chiedere aiuto. Lyanna, vedendo il corpo martoriato di Sansa ammutolisce e si rende conto che quella che ha di fronte è una donna che ha passato l’inferno e che da questo vuole affrancarsi e per farlo ha bisogno di forze buone in campo. Ramsay Bolton è un mostro che deve essere fermato ad ogni costo e mai come in questo attimo di intimità che ha potuto condividere con la lady di Grande Inverno se ne rende conto. Persino la sua voce di solito perentoria e diretta, diventa dolce quando parla con Sansa e cerca di darle conforto. E’ nata una nuova alleanza, basata sulla comprensione di ciò che è accaduto più che sulla vera e propria alleanza politica che ci si aspetta tra le casate. Sempre interessanti le parti dialogate e pensate che fanno entrare il lettore in maggior sintonia con il personaggio.

Recensore Master
12/09/19, ore 15:29

Sempre molto belle le descrizioni di cui ammanti i nostri protagonisti, come in questo passaggio dove vediamo una leggiadra fanciulla avanzare nel suo abito blu, incoronata dai capelli rosso fuoco su un volto candido come la neve ma con uno sguardo che deciso e glaciale fa intravvedere quali siano i suoi propositi e le sue intenzioni e che non permette ad alcuno di argomentare in maniera differente. Lei ha preso una decisione e quella è la sola via che conosce per raggiungere il suo scopo. Non le importano le occhiate gelide e taglienti che Jon le lancia, tanto sa che lo avrà comunque al suo fianco e non permetterà che il sadico marito che ha avuto possa avvicinarsi a lei e farle ancora del male. Il solo pensiero fa impazzire Jon nel sapere cosa ha dovuto patire. Il confronto è molto serrato tra Ramsay Bolton e Sansa in presenza di Jon che poco può fare, ora deve lasciare che sua sorella si liberi dalle sue ombre e dalle sue catene che la tengono legata a suo marito. Marito che non si perita di mostrarsi strafottente, sfidandoli entrambi sapendo che ora sono sul suo campo di battaglia. Lui rivuole Sansa ed essere proclamato Protettore del nord e signore di Grande Inverno, al pari di Sansa, che però insieme a Jon ha lo scopo di salvare il fratello che si trova nelle mani dei Bolton. Ho apprezzato le descrizioni dell’incontro dal quale si evince la tensione crescente delle parole pronunciate e degli sguardi che si sono scambiati. Quella di Ramsay è una sicurezza fine a se stesa, lui è potente e temuto, e nessuno dei suoi uomini oserebbe non scendere in campo per lui, ma le motivazioni sono diverse da quelle che invece gli uomini di Jon e Sansa farebbero per loro. E’ un uomo senza onore, e non ne fa mistero, anzi, sembra quasi bearsi di questa sua condizione, in quanto non tiene in alcun conto una opinione che sia differente dalla sua. Sansa non si è fatta prendere né dal panico né dal nervosismo, ma è rimasta ferrea in un controllo spasmodico delle sue emozioni per non fare il gioco del marito. Ora attendo lo scontro tra Jon e Ramsay, poiché proprio Jon non vede l’ora di sfidarlo, e se può, cercare di fargli del male per rendere almeno in parte ciò che sua sorella ha dovuto subire per sua mano. Continuo nella lettura. Alla prossima!

Recensore Master
11/09/19, ore 18:58

Piccole crepe si stanno aprendo nel rapporto fra Jon e Sansa: lei vuole essere di aiuto, aiuto non però gradito da Jon che non vuole assolutamente perderla di vista e quindi per indurla a desistere dai suoi intenti tenta di ferirla con le parole, riuscendoci pienamente fra lo sgomento di Sansa. Ma lei non ci sta ad essere relegata ad una semplice figura di rappresentanza, vuole essere della partita, ma sia Jon che Davos cercano di farle comprendere le ragioni del loro agire, ma lei vuole comunque essere determinante e vuole mettere in campo una idea che le frulla in testa da un po’ di tempo. Ma a chi sta scrivendo? Ho un dubbio amletico a riguardo, ma lei è disposta a tutto pur di riavere Grande Inverno. Vedrò se ho ragionato bene!

Recensore Master
11/09/19, ore 15:29

Un capitolo complesso e importante dove vediamo Sansa che è impensierita dal fatto che Jon non si fidi di lei, non chieda i suoi pareri su questioni che sono vitali per entrambi, certo non può paragonarsi a sua sorella Arya, ma sa prendere decisioni fondamentali anche lei. E poi c’è la presenza della sacerdotessa rossa che con le sue mezze parole l’ha messa in apprensione. Cosa ha visto nelle fiamme per lei? Perché non è chiara nelle sue esternazioni? A questo proposito vengono fatte rilevazioni di peso con l’aiuto della sacerdotessa rossa, Sansa vuole sapere da lei come la sua persona possa essere importante e decisiva in questo particolare gioco di guerra. Sansa teme Melisandre e l’ascendente che può avere su suo fratello, ne è convinta e forse anche Jon ha percepito questa sua stessa sensazione. Intanto anche Jon ha percepito una nuova freddezza nei comportamenti di Sansa verso di lui, senza però capirne la ragione. Possibile che sia solo infastidita da tutta la situazione contingente? Di fronte all’albero del cuore, Sansa tenta un confronto con Melisandre per sapere cosa voglia lei da suo fratello e perché sia al suo seguito. Ed è in questo frangente che le svela che Jon ha un ruolo importante da ricoprire nella guerra contro le tenebre che si stanno apprestando a fronteggiare. Mentre per quanto riguarda il ruolo di Sansa, Melisandre le conferma che debba ella stessa combattere le sue paure che non inghiottendola le doneranno il potere sbaragliando le sue ombre. Jon che le trova a parlare teme il loro colloquio perché gli riporta alla memoria le parole della sacerdotessa circa il fatto che avrebbe dovuto avere coraggio e la forza per abbracciare il potere affinchè diventasse uno strumento nelle sue mani e potesse così governarlo. Il rapporto però tra Sansa e Jon sembra volto alla tensione. A presto!

Recensore Master
11/09/19, ore 11:48

In questo passaggio si vede la netta distinzione che c’è tra uomo e donna: Jon chiede l’intervento di ser Davos bypassando Sansa che invece vorrebbe avere voce in capitolo su qualsiasi questione possa riguardare l’impresa che si stanno accingendo ad affrontare, ed è per questo motivo che cerca di inserirsi scrivendo una risposta alla casata dalla quale hanno ricevuto il messaggio. Si sono rivolti a Jon come Lord Stark e forse sentirlo da altre voci la ha destabilizzata anche se lei sente che lui è uno Stark, ma nonostante questo continua a pensare che lui non riesca a vedere lei oltre quella cortina di sorella supponente che era stata ma che era cambiata. E’ anche preoccupata di non aver ricevuto notizie da parte di Brienne circa l’esercito Tully, e anche questo viene ad aggiungersi alle angustie che sta provando. Ma forse quello che la sconcerta di più è l’essere stata messa da parte in relazione a decisioni che avrebbero dovuto sentire anche il suo parere, e per questa ragione non riesce a modificare il suo comportamento agli occhi di Jon che se ne accorge ma al contempo non comprende facendogli tornare alla mente le parole di Ygritte che gli diceva che lui non sapeva nulla.

Recensore Master
11/09/19, ore 11:48

Confronto duro e diretto quello tra lord Glover, Jon e Sansa. Lord Glover non le manda a dire, non vuole impelagarsi nuovamente in una guerra che non sente sua dopo aver già perduto molti uomini e provato molte sofferenze. Hanno riconquistato il loro castello e la sola idea che possa nuovamente essere in pericolo ad opera dei Bolton gli fa rispondere senza alcun tentennamento che il loro supporto non lo avrebbero avuto. Ha anche chiesto chi sono le casate che ora sostengono questa folle impresa e il venire a sapere che i Bruti fanno parte dell’alleanza lo ha inquietato ancora di più. Jon non è riuscito a sfruttare quella sua naturale empatia per cercare di entrare in contatto con il lord, egli è troppo amareggiato e spaventato, non vuole e non può ripetere una simile esperienza. Lo spettro dei Bolton gli fa orrore al solo pensiero delle ripercussioni sulla sua gente. Ed è qui che si innesta Sansa a sorpresa persino di Jon che prova a ricordare a Glover la dovuta fedeltà a casa Stark di cui loro sono la rappresentanza, sortendo però un effetto negativo di fronte al quale non possono fare altro che riprendere il loro cammino verso la ricerca di altre alleanze. Molto interessante lo sviluppo.

Recensore Master
11/09/19, ore 11:47

Ciao Nymeria, torno a commentare con un poco di ritardo per mancanza di tempo e connessione. Belli questi due momenti che descrivi con i pensieri di Sansa che ha paura di non venire mai riconosciuta come la legittima erede di Grande Inverno, teme che non la prendano in considerazione come facevano con il fratello Robb, e Jon in questo frangente le è vicino sostenendola convincendola che insieme riusciranno a riappropriarsi di quella che è la loro casa e loro ne sono i legittimi proprietari. Ma i pensieri di fuoco che ci sono nella seconda parte scoprono ancora un poco di più le carte di Sansa che deve porre molta attenzione a lasciare andare le sue emozioni. L’avvicinarsi a Jon della donna rossa le fa percepire un pericolo, cosa potrebbe volere da lui la sacerdotessa del signore della luce. Teme forse che possa sottrarle l’affetto di Jon conle sue arti magiche? Jon è leggermente sconcertato dal comportamento della sorella ma non vuole dare il peso che forse meriterebbe un tale modo di porsi e riconduce il tutto alla sola stanchezza di lei. Sansa che però nel frattempo torna a riflettere sulle parole che un tempo le aveva detto Cercei circa come avrebbe dovuto essere una donna e come atteggiarsi, rinnovando il dispiacere per il passato.

Recensore Master
06/09/19, ore 18:27

Ciao Nymeria, altro capitolo molto coinvolgente che mette in risalto la figura minuta e apparentemente fragile della lady di Casa Mormont e signora di Isola dell’orso. Già al loro arrivo erano rimasti affascinati e sconcertati dalla imponente statua all’ingresso del castello che mostrava una donna guerriera che nutriva il figlio tenendo un’ascia in mano, segno che tutte le donne di quella landa avessero dovuto imparare a difendersi dai molti attacchi che avevano subito sia dai Bruti che dai Bolton, e quindi quando gli uomini erano fuori ad attendere alle loro mansioni anche le donne dovevano saper difendere il loro focolare. Tutta la forza di questo popolo è ben raffigurta nella giovanissima lady con cui tentano di stabilire un rapporto sia Sansa per prima che Jon dopo, in quanto la signora del maniero non gira attorno alle parole e va dritta ai fatti. Pochi convenevoli scambiati e aveva già compreso cosa volesse quella delegazione da lei: uomini per combattere, quando già avevano dato uomini per combattere un altro nemico e parecchi erano morti. Ora perché avrebbe dovuto sacrificare altre vite per una causa non sua? Ma interviene prontamente ser Davos che con l’umiltà che lo contraddistingue cerca di far comprendere le ragioni della richiesta, asserendo che aiutando loro Grande Inverno una volta tornata in mano agli Stark loro legittimi proprietari, sarebbe stata il baluardo che avrebbe continuato a difenderli dagli attacchi di coloro che provenivano da oltre la barriera. Sembra che l’approccio di Davos abbia sortito l’effetto desiderato, poiché la giovane concede gli uomini che ha a disposizione sentenziando che la casata Mormont era sempre stata fedele agli Stark e avrebbe continuato a farlo, anche se la lady di Grande Inverno era stata sposata prima ad un Lannister e poi a un Bolton. Abbiamo fatto la conoscenza di una persona che mi ha incuriosito dall’inizio per la forza nelle sue convinzioni che mettevano a tacere tutti gli uomini che la circondavano. Un caro saluto.