Recensioni per
Dovunque Lei Sarà
di Lady R Of Rage

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ah, che bello deve essere riassaporare la libertà dopo tanto tempo passato all'inferno (letteralmente). Il cielo, il sole che splende, il rumore delle onde...le descrizioni erano così vivide che mi sembrava quasi di stare lì con Baby 5 e soci. Tutto molto bello...all'inizio. Perchè Diamante, o Didi che dir si voglia, è gravemente ferito (e ti confesso che, per un attimo, ho pensato che volessi farlo morire). Ovviamente, tutta la ciurmaglia si fa in quattro per salvargli la pellaccia. E tra una benda, una pillola, e tanto sudore e lacrime, ci riescono. Ora lui non deve fare altro che riposarsi un pò.

La vera scena clu (si scrive così?) è però il confronto tra Baby 5 e Lao G. Scena che, devo dirlo, ho apprezzato particolarmente. Soprattutto per il ruolo del vecchio: non ci avevo mai pensato finora, ma in effetti lui in questo simpatico gruppetto ha il ruolo del nonno. Che bellezza. Baby 5 avrebbe proprio bisogno di una figura così nella sua vita.

Ma anche in questo caso, non è tutto rose e fiori. La Marina gli sta dando la caccia, e possiamo stare certi che non li lasceranno andare tanto facilmente. Si prospettano tempi duri per i nostri anti-eroi!

Al prossimo capitolo!

Recensore Master

Ma ciao Madre Degenere! ^^

Forse questo è uno dei miei capitoli preferiti (ma t’avverto, lo dico a ogni capitolo). Baby 5 è stata fantastica, ma nonostante tu la ami e si veda, non le rendi il compito facile. C’è una cura dei dettagli incredibile. La scena in cui lei ruba la chiave, per esempio, è ricca di elementi, ma nulla risulta confusionario. È chiarissimo come fa la ragazza a farsela scivolare in mano e poi sul piede, è plausibile ciò che è disposta a sacrificare per nasconderla, ci sta tutta che pianga per evitare il tintinnio che potrebbe tradirla. Poi, siccome sei brava, la fasciatura si disfa, ma l’impresa è portata a termine e i Donquixiote sono salvi. L’esperienza della prigione però non ha lasciato i personaggi inalterati o statici e questo è un altro grandissimo merito della storia in generale: la lunga permanenza, le vessazioni, la morte di Trebol e il fare i conti con se stessi come fanno in modo particolare Pica e Baby 5 è stato bello ed è molto realistico e frutto di un grande lavoro sull’introspezione e la caratterizzazione dei personaggi. Tra l’altro sono dei “piccoli gesti” a segnare questa crescita.

Piccoli si fa per dire, ovviamente: il no di Baby 5 ha un valore incredibile, soprattutto dopo la vicenda Don Sai, il fatto che Pica tolga i guanti mostrando le ferite altrettanto. Bello anche il rapporto tra Baby 5 e Sadi-chan. La torturatrice con lei è stata “giusta”, nel senso che ha semplicemente svolto professionalmente il suo lavoro e nella condizione di dipendenza di Baby 5 da prigioniera è giusto e plausibile che punti su di lei per muoverla a pietà – non è questo il caso e non ce n’è traccia, ma la Sindrome di Stoccolma se vogliamo è un meccanismo di difesa messo in atto dalle vittime. Insomma, io mi sono gasata tantissimo leggendo questo capitolo: non mi sarei aspettata che li avresti fatti uscire, ma ci sei riuscita e hai scelto un modo credibile per farlo… e poi quant’è figo Diamante fuori dalla cella??

Con questo delirio ti auguro di trascorrere una buona serata e ti ringrazio per la piacevolissima lettura **.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master

Mia cara, carissima Madre Degenere!
Che capitolo SPETTACOLARE, lasciatelo dire! Non solo è un capitolo di svolta, dove le cose iniziano a cambiare, ma anche le introspezioni sono completamente rovesciate. Fin qui moltissime emozioni sono affiorate tra i tuoi ragazzi, ma stavolta c'è altro. C'è qualcosa che va oltre la disperazione e la sofferenza. C'è l'umiliazione e la paura più forte, che però non schiaccia. Non schiaccia, perché Baby 5 costretta a quelle torture e a quella tentata violenza, non smette un solo istante di tentare di liberarsi, perché finché avrà fiato e forza ci proverà. Per questo è un personaggio meravigliosamente caratterizzato in questa storia. Si porta dietro non solo le cicatrici di una crescita difficile – della mancanza di una madre che pur avendo trovato un amore familiare nella sua nuova famiglia, non riesce a dimenticare, ma anche quelle delle perdite avute (Trebol ç_ç), ma anche delle conseguenze delle torture che hanno schiacciato i suoi compagni. E che lei, forte, fortissima, ha cercato di aiutare moralmente e fisicamente. Baby 5 ha paura, di certo. Un sentimento umano, che non si lascia schiacciare, combatte sempre anche contro quei bruti...
è salva da una violenza, ma non da Sadi-chan. Pazza, folle, Sadi-chan.

Sadi-chan è il climax che sottolinea l'impotenza di Baby 5, nel momento in cui vuole ancora combattere ma non lo può fare davvero. A chiudere un contorno decadente e oscuro c'è questa personalità che Sadi-chan si porta dietro. Una professionista, una che non lascia morire nessuno dei suoi torturati ma se succede è un incidente. Non è colpa sua... come se questa sua "morale", la giustificasse. Ma non lo fa. Un peccato a suo dire indecoroso per una che il suo lavoro di torturatrice lo fa bene.
La meraviglia di questo tuo scritto, e parlo di tutti i capitoli, è che le emozioni sono sempre fortissime, umane, vere e non cadi mai nel banale. Parli di violenza e tortura senza annacquarla e rovinarla con irrealismo. È sempre tutto di impatto, perché le emozioni vere sono le stesse che un lettore può provare.

Complimenti per questo capitolo, che è lo zenit più alto di Baby 5. Forte, ancora forte, ma ora sola. Meraviglia.
A presto mia cara,
Miry

Recensore Master

Mia cara, carissima, madre degenere!
Com'è che hai detto? Il capitolo sette è di certo più tranquillo...
certo, se si lascia da parte il racconto di Baby 5, del suo passato con sua madre, del fatto che una speranza di essere amata dalla donna ribolla in lei,che bruci come una fiamma fortissima nel suo cuore.
Fa malissimo, in realtà, leggere di cosa è stato. Pensare che ogni cosa che lei ha fatto, ogni sorriso, ogni sacrificio, è stato per rendere felice sua madre e ricevere quell'amore che ogni figlio vorrebbe... e rendere orgoglioso un genitore. Ho letto nelle note che reputi questo capitolo "meno maturo", cosa che non condivido, anzi. Penso che la caratterizzazione stessa della madre di Baby 5 sia meravigliosamente decadente, con questa donna dura, durissima, che sparisce in uno scialle, che raggela quando le dicono che deve abbandonare sua figlia sulle montagne. Forse, semplicemente, l'ha trattata a quel modo per prepararla alla vita vera? Forse l'ha fatto per lei? Per rafforzarla, con una corazza sulla pelle e nei sentimenti? Insomma, un adulto ci vede molto, in questo passato: ci vede la voglia di dimostrare qualcosa da parte di Baby 5, e lo sforzo della donna, di renderla forte... per questo fa malissimo, questo capitolo.

E fa malissimo che la famiglia cerchi di tirarla su, parlando male di questa madre, forse cercando di fargliela dimenticare. Ma non è quello che Baby 5 vuole... e quella è sua madre. E lo rimarrà per sempre malgrado tutto. Però c'è un barlume di speranza, dopo tanta sofferenza. Doni semplici che nascondo oggetti geniali, per la fuga ma soprattutto per curarsi e, nel caso di Baby 5, di non vivere quel disagio del ciclo senza gli appropriati oggetti. Un pensiero geniale, realistico e dannatamente umano ♥
Ed ora? La speranza quasi si sente nell'aria, anche se l'unico modo di fuggire è attraverso le sale delle torture... prospettiva che raggela il tutto, di nuovo.
Insomma, un capitolo bellissimo, che non manca di maturità e che è dannatamente umano. Come sempre adoro il tuo modo di scrivere, di descrivere ogni cosa, persino le espressioni facciali e i movimenti più accorti.
Quindi a prestissimo,
Miry

Recensore Master

Ciao Madre Degenere ♥!

Eccomi con un po’ di calma a recensire questo capitolo veramente molto intenso, ma ben descritto e delicato. Allora, parto subito col rassicurarti. La scena della tentata violenza nei confronti di Baby 5 non è affatto banalizzata o scontata o mal resa. Premetto che non amo le scene gratuite e il non-con è tra le cose che non voglio leggere nei siti amatoriali proprio perché spesso si pecca di leggerezza e non si tratta in maniera adeguata il tema, quindi davvero, te lo dico con la massima sincerità e onestà intellettuale: qui non c’è niente che non vada e non solo perché assistiamo a un tentativo di violenza che però non si compie (poteva pure compiersi), ma perché nella situazione di Baby 5 (una ragazza prosperosa e oggettivamente bella in un carcere) è sfortunatamente fin troppo credibile che vengano tentati approcci simili. Lei ne è giustamente terrorizzata e si oppone e sono abbastanza convinta che il terrore per ciò che le stava per capitare la accompagnerà ancora.

La prigionia e l’abuso subito mostrano però qualcosa che normalmente nelle fanfiction non c’è: opponendosi alle offerte dei soldati ella ribadisce, anche in un clima come un carcere, se stessa e la propria capacità di scegliere, liberandosi anche sia da don Sai che dallo spettro di una madre per cui lei significava qualcosa solo se serviva a qualcosa. Quindi direi che questo momento drammatico in cui non c’è compiacimento (ecco cosa rende una storia non-con disturbante, brutta e fastidiosa: il compiacimento stuzzicante dell’autore), questo momento drammatico, dunque eleva Baby 5 facendola maturare e dando un senso a tutta una serie di scelte che tu le hai fatto prendere con calma e pazienza. Il fatto che sia Sadi-chan a impedirla è credibile e coerente. Essendo la tortura un lavoro da prendere seriamente, qualsiasi cosa inutile o non prevista è da configurarsi come un approccio poco serio al mestiere. Ciò si ricollega anche al dispiacere di Sadi -chan per l’incidente Trebol. La stessa tortura, interrotta sul più bello, è descritta molto bene con un’immagine forte (una siringa sul collo).

Un’altra cosa molto bella del capitolo che ci tengo a sottolinearti è come il tempo sia difficile da contare e come la tortura imposta alla famiglia Donquixiote passi attraverso l’abbrutimento morale. Ecco perché è così importante rileggere la lettera di Senor Pink e ricordarsi come si scrive un nome. Insomma, stai tranquilla che stai trattando l’argomento con rispetto, delicatezza e tatto. Un abbraccio forte e perdonami per la lunga attesa (avrei tante altre cose da dire, ma questa rec è già spaventosamente lunga ^^),
Shilyss :)

Recensore Master

Carissima madre degenere,
Ho tirato fuori tante di quelle congetture, nello scorso capitolo, solo perché di Pica si sapeva che nascondeva un segreto, che tu alla fine hai celato fin troppo bene. Così bene che non ho mai pensato, minimamente, che potesse essere l'autolesionismo. Ho pensato più a qualcosa nei riguardi del suo passato, qualche crimine da ammettere, e invece l'unico crimine che ha commesso è quello contro se stesso e tu non sai quanto ho apprezzato la delicatezza che hai usato per trattare un argomento del genere che, come dici tu nelle note, si trova spesso nelle fyccyne brutte... solo perché autolesionismo=so-figa! Invece no, dietro ad un atteggiamento del genere c'è in primis il silenzio. Nessuno te lo dice, che si fa del male per stare meglio. Quando qualcuno si sente inadeguato, non vuole la compassione di nessuno e nemmeno l'aiuto, per questo Pica che si lascia andare solo ora, e lo fa con Baby 5, senza però chiederle né l'aiuto che gli serve, né tanto meno pietà... vuole solo che tutto rimanga così, perché a lui sta bene così, lui pensa che tutti lo odino, che tutti ridano di lui... e allora per fingere che la cosa non lo ferisca, si ferisce.
Davvero, davvero, non ho parole per descrivere cosa sei riuscita a trasmettermi.

Tutto il capitolo è permeato da un senso di fragilità, così forte che si ha quasi paura di spaccarlo a metà. Eppure Baby 5 ci prova, ci prova, ci prova e quasi ci riesce, a risanare un po' quell'animo distrutto, anche se ovviamente la strada è ancora lunga.
Nelle note dici: non è che Pica è guarito in un batter d'occhio, ha ancora dubbi.
Be', si vede. Quando la famiglia poi inizia a parlare,a dargli conforto, si vede che lo sforzo di far andare le cose meglio di così, viene da tutte le parte. Da loro e da Pica, che anche se si sente ancora inadeguato, inutile e chissà che altra cosa brutta, cerca di lavorarci su, di prendere per vere quelle parole di conforto che gli altri gli dedicano.
Per questo non solo il capitolo è di una bellezza disarmante, ma anche la tematica è trattata con cura, e di questo io ti devo ringraziare.
Per il fatto che ci sia un po' tu, in questo capitolo, posso affermare che ogni storia ha un po' di noi, all'interno. Il bullismo, però, è spesso un tratto che accomuna noi scrittori... laddove Pica sfoga le sue debolezze e rabbia in quel modo, noi magari cerchiamo di buttare fuori il male del passato, scrivendo qualcosa... e a volte è proprio grazie a questo, se le storie emozionano così tanto e se le persone com te, trasmettono umanità.
In sostanza, l'ho amato da impazzire, e il fatto di non aspettarmi una cosa del genere, me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
Sei una madre degenere, ma ci tieni a trattare comunque con i guanti i tuoi figli! Ora non so proprio cosa aspettarmi. Non lo so proprio e non voglio. Voglio solo scoprirlo da me ♥
A presto.
Miry



Ciao donzella!
Eccomi qui per lo scambio del Giardino, partiamo dal presupposto che io sono arrivata giusto giusto alla saga dopo quindi devo dire che, la parte della sconfitta di Doflamingo, è chiara nella mia mente ed è una delle saghe che più ho amato, forse per via della presenza di Law o per la gnoccagine di Zoro o forse ancora per aver rivisto Doflamingo... chi lo sa xD
Leggere qualcosa su Baby 5 fa sempre paicere, avevo gli letto di lei grazie ad un paio di storie che ha scritto NekoRika per il writober e ritrovare questo personaggio mi fa piacere <3 
Impel Down è un inferno per gli "scagnozzi" di Doflamingo e sei riuscita a mettere su carta le emozioni e i sentimenti della ragazza, non l'hai resa solo la stupida ed innocente del gruppo, le hai dato un perché, un modo di essere che è esattamente come dovrebbe essere, in poche parole sei IC a mio avviso.
In questo primo capitolo ci mostri la sofferenza e la distruzone che ha "abbracciato" quasi ogni membro della famiglia di Doflamingo e ci sei riuscita, hai creato un'atmosfera un po' tetra per via della sofferenza che hanno dovuto affrontare ma allo stesso tempo, hai ricreato un forte legame.
Che dire, un capitolo bello e scorrevole, si legge volentieri e in modo sbrigativo, ogni parola ti cattura verso il paragrafo successivo nonostante non sia ancora successo nulla di chissà cosa.
Quindi che altro dire, se non che sono curiosa di vedere cosa accade?
Ci leggiamo al prossimo, ciao!

Recensore Master

Cara Madre Degenere!
Il punto di vista della piccola Baby 5 bambina è struggente. Com’è ovvio che sia, il suo unico scopo era far felice la sua mamma, il suo centro, il suo tutto, compiacendola mostrandosi obbediente e facendo per lei delle cose – qualsiasi cosa. La sua percezione del mondo circostante è tipicamente quella di una bambina per cui tutto è più o meno normale e che cerca solamente affetto, ma in realtà mostra in maniera ancora più tragica cose come la fame e la miseria e la disperata freddezza di una donna che considera la propria figlia inutile, ma che pure la nasconde. Straziante è il fatto che nonostante la tristezza del racconto, nonostante la fame nera patita, nonostante l’assenza di un nome proprio, Baby 5 non odi sua madre, ma anzi, tenta di ricordare di lei qualcosa di bello, senza però riuscirvi. E questo è dannatamente straziante.

La famiglia che è mancata alla donna però si è formata in seguito e qui è bello vedere come ogni membro della famiglia Donquixiote abbia alle spalle momenti dolorosissimi e faccia un po’ quadrato attorno a Baby 5. L’intervento delle ragazze di Senor Pink è stato geniale e provvidenziale. Quello di cucire nei doppifondi di abiti e vestiti oggetti utili alla fuga o alla sopravvivenza è un leitmotiv antico della prigionia, ma qui a colpire è l’ingegno dei personaggi che tu hai rivisitati rendendoli un po’ meno… un po’ meno ci siamo capite, va’. L’idea di menzionare il problema causato dal ciclo mestruale di Baby 5 è un tocco di realismo che ho apprezzato notevolmente (come ho sinceramente amato il biglietto che le viene lasciato, sintetico ma efficacissimo e che vuole dire molto più di milioni di rappacificazioni piene di belle frasi).

Il dono delle ragazze, tuttavia, non ha solamente una valenza utile per portare nella cella antibiotici e quant’altro, ma anche e soprattutto per ridare alla famiglia i propri oggetti tipici e rappresentativi, che diano vigore e forza e ricordino ai prigionieri chi sono stati prima di essere incarcerati. E non è un caso che, al sopraggiungere dei fortuiti doni, l’animo generale si risollevi decisamente.
Ovviamente ho adorato anche questo capitolo, per me riuscitissimo **, ma ritengo che lo spirito critico che ti anima sia una cosa preziosa.
Un abbraccio e a presto,

Shilyss :)

Recensore Master

Buongiorno madre degenere. Passo da te. Questa tua fic mi piace perché poni l’accento sulla famiglia e le dinamiche che ci sono dietro. In un certo senso ci h provato anche io ma in senso lato, diverso, matto ed ambiguo. A me piace rimanere in bilico tra bene e male, in una zona d’ombra. Tu salti nell’ombra a piedi pari e tiri fuori certe perle. Giusto così. Ognuno è diverso. Come diversa e disfunzionale è questa famiglia che hai scelto. Bello il legame che si rinsalda tra loro pure tra le torture e le violenze, tra sangue che scorre e corpi dilaniati. Crei la bellezza del sentimento in gente che è emotivamente disturbata ed il cui corpo, in questo momento, pare uscito dalla passione di Mel Gibson.
Ho amato soprattutto il modo in cui hai tratteggiato il personaggio di Baby 5, illustrandone il passato. Atroce che una figlia arrivi a proporsi di morire, pur di soddisfare la madre. Quanto può essere straziante l’abbandono? Soprattutto, questo fatto mi pare conceda anche una dimensione ulteriore e più grande al suo tornare indietro per condividere vergogna e tortura con la famiglia che si è scelta. Dolce e buffo, unica nella sua ironia, anche l’accortezza dello chignon verso Pica, a coprire l’area dove sono stati strappati i capelli. Sono quelle accortezze che rendono saldo per davvero un rapporto, quelle che partono e vengono fatte per motivi reali, non per un’idea di dolcezza che potrebbe invece rimanere melensa e fine a se stessa. Ancora complimenti, per questa tua visione unica e rara che riesci a dare a questi personaggi. Alla prossima

Recensore Master

Carissima Madreh Degenereh,
questo capitolo esplode, fa boom, e io non ho ancora metabolizzato il tutto.
Un capitolo decisamente emotivo, ricco di introspezioni, che si porta ancora appresso gli strascichi della morte di Trebol; ha decisamente lasciato un vuoto in tutti loro, sensazioni diverse in ogni personaggio, ma è sempre Baby 5, la nostra protagonista. È sempre lei, col suo carisma, con la sua personalità forte, ma allo stesso tempo fragile, che riversa le sue paure in sogni orribile, dove non può nulla, dove nessuno la difende. Ma ciò che ho amato di più,appunto, dopo il sogno, è la sua consapevolezza che MAI nessuno le farà del male, finché sarà in quella cella con i suoi 11 compagni, che la difenderebbero contro ogni male, figuriamoci contro quegli schifosi, che reclamano la sua "presenza". Che reclamano le sue urla. Che se ne approfittano del fatto che, dietro quelle sbarre, nessuno può niente.

Pica, qui, è davvero il punto oscuro del capitolo. Non vuole interazione, non vuole nessuno, vuole stare solo nel suo angolo. Parla di Trebol, come se lui fosse ancora lì, con loro (o forse no? Sono una di quelle che non ha compreso il segreto che sta svelando a Baby 5, e questo mi apre a moltissimi dubbi, tra cui quello che non sia veramente Trebol, quello che è morto, ma tantè... aspetterò il prossimo capitolo per scoprirlo!).
In sostanza, ho amato la sua chiusura, perché l'hai descritta bene, l'hai descritta con una decadenza che ti appartiene, ma che qui ha decisamente fatto boom, appunto.
Ed ora? Ora non mi resta che attendere e scoprire. Dopotutto, da te mi aspetto veramente di tutto... ed è sempre un immenso piacere, farmi distruggere l'anima da te... sarà questo mio animo che vuole e brama sempre il maledetto Angst??
Alla prossima, e complimenti per la tua capacità di raccontare una storia così, che a mio parere non è affatto semplice ♥
a presto, oh Madre Degenere!
Miry

Recensore Master

Innanzitutto, ottima la canzone scelta. Non conoscevo questa artista, ma devo dire che è davvero molto brava.

In quanto al capitolo...beh, che dire? Ti sei superata. Un colpo di scena dietro l'altro. Quando Magellan si è messo ad avanzare verso l'allegra combriccola col suo Giudizio degli Inferi ho pensato "ecco, ci siamo. Sono fottuti". E invece, ecco che Diamante e Pica mi tirano fuori un attacco nuovo, con cui prendono di sorpresa Magellan. E subito dopo, Sugar trasforma il velenoso in un giocattolo. Tuttavia, come hai scritto tu stessa nelle note, c'è sempre un prezzo da pagare se si vuole ottenere qualcosa. Sugar ha dovuto dire addio alla sua mano sinistra, e per una persona mancina immagino che sia un problema bello grosso. Ma sono sicuro che i suoi compagni di sventura troveranno un modo per aiutarla.

E poi...la grande fuga! I nostri riescono a scappare dalla prigione (non oso neanche immaginare la figura di merda epocale che faranno quelli del personale. A questo punto, Impel Down non è più così sicura come tutti pensavano). Ovviamente, anche qui l'impresa non è facilissima. Marine e navi ovunque, con Baby 5 che rischia di rimanerci secca. Ma all'ultimo minuto, il vecchio Lao G la salva (e sono davvero curioso di scoprire l'altro motivo da te menzionato. Cosa potrà mai essere?), e lei scopre di aver appena sviluppato l'Ambizione della Percezione. Che sarà anche la più semplice, ma è utilissima.

A questo punto, i nostri evasi possono anche tirare un sospiro di sollievo. Ma sono certo che le loro disavventure non sono ancora finite. E non fa niente se bisognerà aspettare un pò. L'attesa non è un problema.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master

Cara la mia madre degenere,
dovevi citare Baby k! XD

Ecco, ho iniziato la rec in maniera demente! In realtà il capitolo non solo mi è piaciuto moltissimo per come è stato scritto, ma anche per la delicatezza con cui hai approcciato alla tematica. Non possiamo sempre scrivere cose che ci sono capitate, ma l’autobiografia a volte passa anche per situazioni collaterali o si nasconde in personaggi e situazioni differenti dalla nostra vita. Il senso di inadeguatezza di Pica verso la sua voce, la necessità di controllare la propria debolezza punendosi, la solitudine che è riuscito a ritagliarsi sono tutte cose rese molto bene. Mi è piaciuto anche Diamante e sinceramente le battute sulle pietre le ho trovate tutte calzanti e adorabili. Diamante si sente sicuramente in colpa perché non è riuscito a vedere delle cose apparentemente e col senno di poi ovvie (i guanti), ma ciò che è più lodevole è come la famiglia si stringa attorno a Pica facendogli capire che il presunto difetto della voce in falsetto non è affatto un difetto, ma una caratteristica di Pica e che chi ama Pica ama anche la sua voce che altri considerano buffa – e questo è Amore all’ennesima potenza e con la maiuscola, sì. ^^

Baby 5 è sempre la spettatrice privilegiata e la coscienza di questa famiglia che ha scelto di supportare fino alla fine. Adoro – non ricordo se già te l’ho detto, perdonami – adoro che tu abbia scelto un personaggio femminile per spiegare questa storia familiare problematica e oscura, dato che nonostante la radiosità di certi legami abbiamo sempre a che fare con dei villain crudeli, che meritano di essere a Impel Down. In questo capitolo continua a pendere sul capo della ragazza la figura della madre crudele, mentre svanisce quella di Sai, che si sta restringendo sempre più a ombra. La madre di Baby 5 è il metro di paragone con cui la ragazza misura la famiglia che l’ha scelta e il loro amore per lei – e quanto l’abbiano tollerata e perdonata e accolta. Credo che finalmente siamo giunti a un’aperta confessione di Baby 5 ai suoi familiari, anche se già ho letto delle introspezioni ricche e accurate che, mescolate ai tuoi headcanon, permettono ai personaggi di apparire decisamente tridimensionali. Il fatto che Pica si lasci andare a una confessione del genere con Baby 5 è stato ben inserito, ben gestito e pure un po’ commovente… concludo dicendoti che è stata veramente una lettura piacevole, come sempre, del resto, e che non vedo l’ora di poter andare avanti!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
06/11/19, ore 00:48

Carissima Madre Super Degenere.
No, qui sei Degenere in una quantità talmente elevata che mi sento male, mi si è mozzato il respiro. Hai ucciso Trebol... e lo hai fatto nel modo più dolce possibile, senza contare la sofferenza dei soprusi subiti nelle torture... è morto dolcemente, in mezzo alla sua famiglia e, comunque, ha tentato di mantenere forte il legame, di tirare su tutti, soprattutto Diamante... che mi ha letteralmente uccisa, e sai perché? Perché l'hai descritta magnificamente, oltre a tutta la scena – tutto il capitolo, anzi, che è delicato come un cristallo, capace di distruggersi con solo una parola. Io amo il tuo modo di scrivere, mi coinvolge, scorre, entra nell'introspezione dei personaggi e poi ce la sbatte addosso, come una gelida doccia improvvisa.
Prima ci rallegri col canto, con la serenità, con la voglia di trovare in quella cella un motivo per trovarsi altrove almeno con la mente. Acconciature, premure, dialoghi finalizzati a cancellare l'orrore della fredda cella dove sono chiusi, in attesa di chissà cosa... in attesa della fine o della libertà?
Una libertà se la sono concessa – anzi, è stata loro concessa, forse per pietà, ovvero quella di poter stare quei pochi minuti rimasti a Trebol, insieme a lui e accompagnarlo dignitosamente verso l'inesorabile fine... ma ripeto, se c'è qualcuno che ha dato forza a qualcuno, è proprio lui, con le sue parole, con il suo sforzarsi di sembrare tutt'altro che un uomo finito.
La famiglia, prima di tutto... la felicità di tutti, dar loro ancora uno spiraglio di speranza, accertarsi – pure se può essere una menzogna, che nessuno di loro crollerà, così che lui possa morire con la consapevolezza che tutto andrà bene anche senza di lui. Insomma, piango... ma sul serio!

Insomma, hai condensato bene il tutto, hai sfumato la finta felicità auto imposta dell'inizio, con una tragedia che non si aspettava nessuno, nemmeno io. Un colpo al cuore, qualcosa che spezza una famiglia, che sente di star perdendo uno dei pilastri importanti, un altro dei pilastri importanti e che questo significa che tutto crollerà, perché questo fanno le colonne che sorreggono: mantengono alto un tetto che tiene al sicuro vite umane, ma che se crolla...
Carissima Madre Degenere, hai davvero fatto il possibile per spezzarmi il cuore. Mi avevi quasi convinta quando mi hai scritto che il 4 capitolo era sensazionale. Lo è, senza dubbio, ma non pensavo COSI' tanto. Soprattutto così Angst.
E con Baby 5 che si lascia scivolare in un sonno senza sogni, chiudi un capitolo struggente, umano, che ancora una volta avvalora la mia tesi: sei bravissima, hai una sensibilità non da tutti, e sai come raccontare storie e questa vale la pena di essere raccontata, se lo fai tu ♥
Un abbraccio forte e alla prossima,
Miry

Devo dirlo. Questo capitolo è fottutamente fantastico. Anzi no, è perfetto! Ti faccio i miei complimenti per la scena del combattimento. Le scene di questo tipo sono molto difficili da scrivere, e i risultati non sempre sono apprezzabili (ne so qualcosa). Qui, però, hai sfornato un piccolo capolavoro. Quanto avrei voluto che questo fosse un capitolo del manga! Baby 5 che si trasforma in uno scudo, gli altri che sfoderano il meglio delle loro capacità combattive. E poi, il personale di Impel Down. Meritano anche loro qualche parola di apprezzamento. In fondo, se andiamo a guardare bene, i buoni sarebbero loro. E poi, sono troppo fighi, specie Magellan (il mio preferito dell'intero gruppo). Se non passasse la maggior parte delle giornate al cesso sarebbe praticamente perfetto. Ma anche così va più che bene, come guardiano. Mò voglio proprio vedere come faranno gli ex pirati di Donquijote a superare quest'ostacolo, che è molto più tosto degli altri che hanno affrontato finora.

Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano

Ciao! Sono qui per lo scambio libero del Giardino.
Come da te richiesto ho letto una fan fiction su One Piece, serie che seguivo anni fa, agli esordi in cartaceo, poi l'anime in tv e ammetto di essere parecchio arrugginita sulla parte della Famiglia Donquijote, ma sono subito andata a googolare per rinfrescarmi la memoria.
Inoltre -mannaggia a me ^^'''- quando sono arrivata in fondo al capitolo di questa long mi sono accorta che è il sequel della OS... e, va beh, meglio tardi che mai.
Buongiornissimo (?) a parte, devo dire che nonostante abbia fatto fatica a capire bene cos'era successo, sono riuscita a capire abbastanza bene ciò che succede. Essendo arrugginita, non mi posso esprimere sulla trama o sui personaggi, ma posso dirti che scrivi molto bene. Il tuo stile cattura l'attenzione e incuriosisce il lettore a scoprire che cos'è successo e perché sono tutti ridotti a quel modo... quindi, mi sono goduta la lettura comunque e ti faccio i miei complimenti!
Ciauz!