Recensioni per
Dovunque Lei Sarà
di Lady R Of Rage

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Diamine, devo proprio ammetterlo. La parte della battaglia di Mariejoa è fottutamente epica! Una volta tanto, i Bastardi Celesti si prendono quello che si meritano (mi dispiace solo per gli eventuali innocenti che ci sono andati di mezzo). Baby 5 assolutamente al top in questo capitolo, tira fuori tutta la sua forza interiore. Sul serio, mi piace un sacco come l'hai fatta evolvere in questa storia. E povero Dellinger, per un attimo ho davvero pensato che ci rimanesse secco. Per fortuna che è arrivata la principessa Mansherry (una gran bella persona. Al suo posto, probabilmente Dellinger l'avrei lasciato morire), e soprattutto che alla fine i nostri antieroi riescono a scappare. E' un grande giorno per loro. Qualunque cosa accada in futuro, oggi hanno fatto la storia!

Al prossimo capitolo!

Recensore Master

-Ciao, Rebecca! Sei stata una gladiatrice di merda, ma tutti nascono in basso.-
E qualcuno ci resta anche in basso, perchè non sa rialzarsi, non sa lottare.
Non la famiglia Donquixotte.
Loro hanno lottato, contro tutti e tutto, contro anche loro stessi, arirvando dove nesusno mai ha osato.
Da schiavi a uccisori di schiavisti, il passo è lungo, la storia ancora di più.
Ma loro ci sono riusciti, loro hanno fatto piangere gli dei di questo mondo, quelli che rubano il cibo e bruciano le case e svuotano le tasche a quelli come noi.
Ho avuto i brividi per questa frase.
In essa richeggia tutto l'abisso da cui Baby, ma anche Buffalo, il mio husbando, Pica e Diamante sono risaliti, fino in cima, fino alla punta luminosa dle modno, da cui si sono lanciati e che hanno macchiato con il loro sangue.
Non in una lotta vana, ma per regalare un incubo infinito a cui incubo lo è.
Un incubo dove gli schiavi -quelli che liberi mai potranno essere- aiutano ad avevrare sacrificandosi contro i Pacifista.
Un capitolo pieno di vibrazioni, paure, coraggio e voglia di ridere in faccia alla Morte, che li attende forse, o forse no, ma che ride con loro.
Non so più come farti i complimenti, hai uno stile onnisciente che permette al letto di provare ogni singola emozione descritta e vissuta dal personaggio, che ancora lotta, ancora vive, ancora si getta nell'ignoto.
Ancora si getta all'avventura.
Dovunque lei sarà.



Zomi

Lasciatelo dire, un capitolo davvero magnifico, che ripaga dell'attesa. Del resto, non poteva essere diversamente visto tutto il macello che sta succedendo. I nostri antieroi hanno ormai trasformato la città dei Draghi Celesti nel loro campo giochi personale, e guai a chi ci va di mezzo! Ho amato alla follia la scena in cui Charloss viene sballottato da Pica come una specie di bambola insanguinata (anche se sinceramente non capisco perché hai risparmiato sua sorella). E devo dire che ci sei andata giù pesante con la povera Rebecca (ti sta proprio sui cosiddetti, eh?). E poi Diamante che si esibisce come la rockstar che è, il tutto mentre combatte i Pacifista. Tutto stupendo. Anche se non posso fare a meno di pensare che di questo passo ci sarà una conclusione parecchio sanguinosa, e non è detto che qualcuno dei Donquijote non ci lasci le penne.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
18/08/20, ore 12:49

Cara madre degenere!

Essere liberi è anche la libertà di fare cavolate, di vendicarsi contro una città intera perché il proprio orgoglio e quelli che sono rimasti prigionieri, ce lo ordinano. La cura per i dettagli che sempre ti connota si vede anche in questo capitolo, nella fase preparatoria, dove i membri della famiglia ritrovata si aiutano, si vestono e recuperano un look da battaglia che è una vera e propria vestizione rituale. E, personalmente, ho apprezzato tanto il momento delle perle fucsia come tocco per diventare una star – ma sarà anche perché adoro il personaggio di Diamante e, soprattutto, la storia che gli hai dato, dalla relazione con Trebol all’esplorazione del rapporto con Pica alla convivenza con un tipo di invalidità che non lo ha piegato né sconfitto e che torna nelle lettere pronunciate in maniera strascicata, nel tremore delle mani. Un altro elemento che è bello trovare è la presenza di Doffy, che a ben vedere è quasi tangibile.

Lui proprio compare in un paragrafo capitoli fa, all’epoca della fuga, ma il suo segno, le sue parole e persino il suo sangue sono presenti per tutta la storia, come se volessi suggerirci che la famiglia di Donquixiote resterà tale anche a prescindere dal suo padre generatore e assemblatore. Non è un caso che a liberare la ciurma dalla schiavitù sia stato proprio un parente di Doffy. Una grande caratterizzazione e crescita la dimostrano anche le ragazze di Senor Pink. Apprezzo che tu le abbia rese elementi fattivi della storia, capaci di lavorare, difendersi, combattere e, insomma, togliendo quella patina di frivolezza e leggerezza che spesso contraddistingue i personaggi femminili nel mondo dei manga e affini (perdonami, ma sono reduce dal rewatch di Escaflowne e potrei scrivere sette trattati sull’argomento).

Mi rendo conto, quando ti recensisco, di non focalizzarmi quasi mai sul singolo capitolo, ma di considerare sempre la long nelle sue varie sfaccettature, ma in effetti ogni capitolo aggiunge un pezzo al rosario che forma la storia, quindi a mio parere è un elemento positivo che nulla appaia mai slegato, nemmeno se non si legge da settimane e settimane.
Sulle note, noi scriviamo della contemporaneità in modi e maniere che nemmeno sappiamo. Così dicono i critici.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss :)

Recensore Master
12/07/20, ore 16:34

Le ripartenze -soprattutto se verso l'inferno più atroce- hanno sempre uun che di nostalgico.
Per cosa si sa che si lascia e per cosa che non si sa si va ad affrontare.
Ma qui i tuoi personaggi sanno bene cosa dovrano affrontare e combattere e sarà davvero tutto in salita.
C'è phatos e adrenalina, con quel pizzico di famiglia che mai è mancata nella storia fin ora, e che accresce la bellezza della trama
Complimenti davvero e, si lo ammetto, ora voglio vedere Buffalo prendere Shalria e buttarla dal più alto punto di Marijoa
Complimenti ancora


zomi

Recensore Master
12/07/20, ore 10:34

Diamine! Mi ero immaginato che prima o poi questi sventurati avrebbero cercato di vendicarsi dei loro aguzzini, ma non pensavo che avrebbero fatto un assalto in grande stile alla città di Mariejoa! Mi sembra fin troppo evidente che si tratta di un attacco suicida, del resto nemmeno loro si aspettano di uscirne vivi. Devo dire che è parecchio nel loro stile, andarsene così. Facendola pagare a quelli che gli hanno fatto del male, e chi se ne frega se nel farlo ci lasciano le penne! Se potesse vederli, credo che Doffy approverebbe. Si prospetta un'ecatombe, e spero vivamente che i nostri anti-eroi riescano a far fuori qualche Bastardo Celeste (già mi pregusto il momento).

Al prossimo capitolo!

Recensore Junior

Ciao, Lady!

Avevo in mente di recensirti questo capitolo da un bel po' e lo scambio su EFP è stata la giusta occasione da cogliere al volo!
Questa recensione la voglio cominciare in modo diverso dal solito, riportando questa descrizione qui:
"E alla base una spiaggia di sassi, grande come un campo da calcio, circondata da una mezzaluna di scogli. Dal lato opposto della spiaggia si leva una parete di pietra, sulla quale si staglia una porta di legno alta come un gigante."

Le descrizioni dei luoghi, in particolare quelle dei luoghi naturali, sono le più difficili da scrivere a mio parere, soprattutto se, come nel tuo caso, riprendono dei luoghi davvero esistenti. Premetto ciò per farti i miei più sentiti complimenti, perché questo pezzo, insieme agli altri particolari che hai fornito all'interno del testo, mi hanno dato l'idea esatta di che posto fosse, come se stessi vedendo una fotografia (non scherzo quando ti dico che sono rimasta sbalordita, dopo che ho visto le foto del luogo da cui hai preso spunto)! Ancora una volta, con piccoli ma efficaci dettagli dimostri una grande abilità nella scrittura!

Inoltre, volevo anche complimentarmi per la realtà che hai dipinto nel corso di questa storia (e che questo capitolo rende palese a tutti). One Piece, a parte le botte, sembra un universo in cui la vita è facile, perché ci si dimentica troppo spesso dei dettagli che Oda ci fornisce, ma che evita appositamente di approfondire a causa del target del manga ( ad es. le torture ad Impel Down, che per come le racconta lui fanno ridere per certi aspetti, ma per come ce le mostri tu, assumono l'impatto reale che hanno sui personaggi). Dico che questo capitolo è più esplicativo degli altri, perché la Family, dopo che è fuggita, non si ritrova a fare la bella vita (il che sarebbe irrealistico, poiché persino Oda ci mostra come alcuni personaggi, come Moria, che dopo la disfatta causata da Luffy, si ritrovano in miseria): ancora soffrono e sanno bene che soffriranno anche in futuro. 

Non vedo l'ora di proseguire con la storia e scoprire quali altre sosprese hai in serbo per la Family!
Un grosso abbraccio,
Luschek

Recensore Master

Eccomi di nuovo qui!
E così, dopo quasi quattro capitoli di intemperie, i nostri impavidi eroi (si fa per dire) riescono finalmente a raggiungere la tanto agognata libertà! E non lo hanno fatto certo senza affrontare la loro bella quota di problemi, cosa che ho molto apprezzato. Dopotutto, se non c'è sacrificio...non c'è vittoria.
Altra cosa che ho apprezzato è il fatto che tu ti sia presa i tuoi tempi per gestire la fuga, senza mai affrettare le cose o dare ai protagonisti colpi di fortuna esagerati con i quali sarebbero riusciti a ribaltare la situazione in un non nulla e in maniera piuttosto anticlimatica. Invece, ogni membro della ciurma ha dovuto fare la propria parte, e senza uno di loro...beh, probabilmente le cose sarebbero andate in maniera molto diversa.
Il personaggio che sicuramente mi è piaciuto di più, in questo capitolo, è stata Sugar, riuscita a sconfiggere un avversario come Magellan a costo del braccio destro, una scena che ho trovato particolarmente d'impatto. Non ho potuto, però, evitare una certa sensazione di ilarità al vedere il suddetto nemico trasformato in un'adorabile capretta particolarmente irritabile. Sì, lì la risata mi è scappata, nonostante la gravità della situazione.
Eh, sorpresa, sorpresa, Baby 5 ottiene l'Haki! Non certo il più pericoloso tra i tre, ma è comunque un grande passo in avanti per qualunque persona, specialmente una che vive situazioni di costante pericolo come lei.
E così, la famiglia comincia ad allontanarsi dal loro inferno con nuovi propositi di avventura e aspirazioni. Dureranno? Non vedo l'ora di scoprirlo, anche se dubito seriamente che il governo mondiale li lascerà in pace dopo una simile umiliazione...

Eccomi qui!
Allora, ero davvero curioso di vedere come te la saresti cavata con le scene d'azione. Ti dico subito che non hai affatto deluso le aspettative!
Ormai lo sai, adoro il tuo modo di scrivere e le descrizioni che usi per la tua prosa, e qui hai saputo fare largo uso di quest'ultime per realizzare dei combattimenti serrati, coinvolgenti e assolutamente dinamici che mi hanno tenuto con il fiato sospeso e gli occhi incollati allo schermo per tutta la durata del capitolo.
La cosa migliore è che non sapevo davvero per chi fare il tifo, dato che, per certi versi, entrambe le parti erano nel giusto ( almeno dal punto di vista di un eguale ambiguità morale ). I membri della Famiglia vogliono solo che le loro sofferenze finiscano, agognano la libertà, ma le loro azioni passate e il dolore che hanno provocato alla popolazione della loro vecchia isola avrebbero meritato ogni pena subita. Il direttore e compagnia, invece, stanno cercando di far rispettare la legge, fare il loro lavoro e portare avanti il loro contorto senso di giustizia, ma nel farlo spesso e volentieri si macchiano di atti altrettanto orribili nei confronti dei prigionieri sotto la loro custodia.
In poche parole, è una situazione in cui non c'è davvero qualcuno per cui fare il tifo, anche se personalmente la bilancia tende maggiormente a favore della Famiglia, poichè in questa storia ho imparato ad affezionarmi non poco ai suoi membri. Inoltre, essendo un grande fan dei villain, fremo dalla voglia di vederli prendere il largo e darsi alla pazza gioia ancora una volta, nel tentativo di riguadagnare la gloria perduta.
Tornando allo scontro, immagino non sia stato affatto facile destreggiarsi con così tanti personaggi, specialmente se dotati di così tante abilità differente tra loro, ma ti assicuro che te la sei cavata davvero bene, e per questo ti faccio i miei complimenti ;)

Recensore Master

Con le immortali parole di Palpatine...una sorpresa, senza dubbio, ma sicuramente ben accolta.
So quanto adori Doffy ( sì, ora pure io lo chiamerò così ) quindi mi aspettavo che sarebbe stato un personaggio fondamentale della storia. Per certi versi lo è ancora, ma non come me lo sarei inizialmente immaginato.
La scelta che Doffy fa in questo capitolo, infatti, sarà fondamentale per tracciare tutta una serie di possibili eventi e svolte legate alla Famiglia.
Per tutto questo tempo avevano sempre dipeso dal loro padroncino, fiduciosi che li avrebbe sempre protetti, sostenuti e portati in cima nonostante le avversità. Ora, per la prima volta da TANTO tempo...sono soli, costretti a camminare sulle proprie gambe.
Riusciranno in una simile impresa? Io penso di sì, questa prigionia e la loro fuga sono la prova del fatto che, nonostante abbiano passato gran parte della loro esistenza come "sottoposti", ciò non significa che non siano capace di pensare in maniera autonoma e fare uso delle loro capacità per affrontare anche le situazioni più disparate.
Personalmente, in quanto amante dei villain, mi piacerebbe vederli guadagnare nuova fama e farsi strada nelle spire della criminalità organizzata, fino a raggiungere la cima ancora una volta...e senza l'aiuto del caro Doffy, che è sempre un piacere rivedere ( anche ridotto in questo stato ). Sì, ho un debole per quelle storia in cui i cattivi cominciano dal basso e man mano si fanno strada verso la vetta, non senza patire una buona dose di sofferenze e scivoloni...ma in fondo, la vita è fatta a scale: ci sono momenti in cui scendi...e altri in cui sali.

Recensore Junior
18/06/20, ore 16:27

Già dal prologo la storia prometteva bene (del resto come ogni tua storia, quindi fattelo dire: hai proprio le mani di fata) e questo capitolo ne è la conferma! Trebol non ha attirato molto la mia attenzione come personaggio, tuttavia il modo in cui lo descrivi me lo sta facendo apprezzare parecchio, tanto che lo sto pure rivalutando (urge una nuova rilettura della saga di Dessrossa, per vederlo sotto un'altra luce). Il commiato della famiglia mi ha spezzato il cuore, perché, come hai sottolineato tu nelle note, Trebol è un 'collante' emotivo per la famiglia e non solo a causa del frutto Colla Colla (scusa il gioco di parole fuori luogo, ma non ho resistito): non dico che è peggio la sua perdita, rispetto ad una eventuale di Doflamingo, ma quasi, perché del resto è soprattutto grazie a lui se la 'famiglia' esiste. 
Leggere di Diamante rammaricato per la sua perdita, inoltre, è un boccone amaro da mandare giù. Non mi è mai passato per la testa che i due potessero formare una 'coppia', eppure ora, oltre ad esserne convinta, sono fin troppo dispiaciuta per loro, perché cattivi o meno, perdere la propria metà è doloroso per chiunque. Sembra che capitino tutte a lui (l'handicap, la perdita di Trebol...) e non oso immaginare quanto sia compromessa la sua saluta mentale, dopo tutte queste peripezie... 
Continuo con la lettura, sperando che la famiglia in rovina ritrovi un po' di pace (essendo bloccati ad Impel Down la vedo dura, ma la speranza è l'ultima a morire)!

Un grosso abbraccio,
Luschek

Recensore Master

Eccomi qui!
Ok, non mi aspettavo che la fuga avrebbe funzionato. Di solito, in questo tipo di storie, tendo ad aspettarmi sempre il peggio dalla situazione, ma questa volta sembra che le cose si stiano svolgendo finalmente a favore della banda.
Certo, questo tipo di svolte non arrivano mai senza sacrificio, uno scambio equivalente, ed è giusto così. è una metafora perfetta della vita reale, ove vi sono sia alti che bassi. Più l'obbiettivo è difficile da raggiungere...più dovrai fare sacrifici, e tutti i membri della Famiglia hanno fatto la loro parte per arrivare fino a questo punto. è stata dura, ma attraverso l'aiuto e il sostegno reciproco sono riusciti a compiere un'impresa che già di per sè è degna di nota.
Certo, ora bisogna vedere fino a che punto riusciranno a portare avanti il loro piano. Non mi faccio illusioni, questa prigione non è considerata un inferno in terra solo per il suo ambiente, ma anche perchè è quasi ( e dico quasi perchè, come sappiamo, alcuni l'hanno scampata ) impossibile fuggire dalle torture perpetrare in essa.
Ora i nostri protagonisti sono fuori dalla cella, ma potrebbero tornarci prima di subito. E nel caso si verificasse tale ipotesi, è assai improbabile che otterranno un'altra occasione, anzi! Probabilmente le sevizie e torture a cui sarebbero costretti a partecipare a seguito di questa trasgressione sarebbero ancora più dure e disumane.
Proprio per questo, temo per il destino che hai riservato nei loro confronti. Potrebbe essere la loro salvezza...o la loro rovina.

Recensore Master

Eccomi qui! Un po' in ritardo, ma questa settimana avevo parecchi scambi.
Codesto capitolo costituisce in tutto e per tutto un tributo all'incertezza che aleggia attorno a concetti quali bene e male, ma del resto un po' tutta la fan fiction. Ma proprio in questo capitolo mi sono ritrovato a valutare attentamente tale questione, forse a causa delle azioni più dirette di alcuni personaggi.
Bisogna ricordare che i protagonisti di questa storia sono identificati come cattivi secondo gli standard della morale umana. Sicuramente sono antagonisti nei confronti della ciurma di Cappello di Paglia, ma in un mondo come One Piece la linea di demarcazione è incerta al meglio.
Di una cosa siamo sicuri, però: sono criminali che hanno commesso molti atti atroci.
E qui arriva la domanda? Meritano davvero tutte le sofferenze che stanno subendo? Soprattutto se a perpetrarle sono uomini altrettanto colpevoli, ma di ben altre cose? Lo stupro, in particolare, è uno dei crimini più spregevoli che qualcuno potrebbe perpetrare su un'altra persona.
In questo, guardie e carcerati non sono poi così diversi. Tutti mostri o per scelta o a causa dell'ambiente in cui vivevano, ma in entrambi i casi ogni individuo che passa il suo tempo nella prigione è sempre colpevole di qualcosa, anche se il crimine varia a seconda della persona. L'unica differenza? Alcuni criminali sono tra le sbarre...altri continuano a perpetrare i loro crimini senza alcun tipo di restrizione.
Il concetto di bene e male viene ulteriormente messo alla prova nel confronto finale tra Baby 5 e Sadi-chan. Quest'ultima salva la ragazza dall'essere violentata, e poi procede a torturarla in maniera disumana. Alla fine, cos'è che distingue queste pratiche? In entrambi i casi, la persona viene privata della propria libertà di scelta e costretta a subire un dolore inimmaginabile.
Eppure, Sadi-chan sembra credere che le sue pratiche siano meglio di ciò che stava per accadere a Baby 5, tanto da essere disgustata dagli uomini che stavano per compiere l'atto.
Un inferno davvero, in cui non puoi fare a meno di tifare per i protagonisti nonostante i loro crimini. Perchè almeno loro ne hanno già pagati una parte.

Recensore Master

Ciao madre degenere!
Sembra follia il modo in cui chiudi il capitolo, ma in verità penso che fosse nell’aria da troppo tempo. Gioielli, accessori, cibi raffinati e i soldi elargiti come ricca elemosina da un drago celeste non fanno la felicità e il senso del capitolo si concentra nella figura retorica che accosta l’ex equipaggio di Doffy a delle tigri in cattività, che non vogliono abituarsi all’agio della gabbia e al piacere di non dover cacciare le proprie prede. Nonostante la stasi dovuta dall’attesa che la nave sia pronta, la famiglia vuole vendetta per tornare a guardarsi allo specchio e ritrovare un’identità smarrita, perduta a seguito della prigionia e della schiavitù. Rimane abbastanza tra le righe, questo concetto, ma è sempre molto presente. Sebbene la perdita di Doffy e la drammatica morte di Trebol abbiano lasciato i nostri senza uno scopo e con l’autorità di Diamante minata dal suo incidente, Impel down è stata meno disastrosa: erano insieme e si sono liberati insieme, sebbene non avessero uno scopo ben preciso neanche allora. Qui, invece, sono stati umiliati e privati della loro identità e il modo in cui la loro sorte si è risollevata è un intervento alla deus ex machina e non proveniente da loro stessi che ha lasciato l’amaro in bocca e che chiede un riscatto.

O forse, come lasci presagire in fondo al capitolo, il punto è che stiamo parlando di cattive persone, di villain che tra loro sono legati da un mutuo affetto potentissimo, ma che divorano gli altri. Il piano è folle, ma la famiglia deve ritrovare la sua compattezza e superare i traumi passati e nessuna collana potrà aiutarli in questo, né l’alcool di cui persino Baby 5 abusa – e anche le dipendenze, dall’acquisto di futilità alla voglia di darsi un aspetto diverso per sopperire alla necessità di un cambiamento visibile e fattivo. Credo che il piano di Diamante sia folle e che sia anche inutilmente rischioso, ma senza un obiettivo, una vendetta o uno scopo, come si fa a fare il pirata? Al prossimo capitolo, mia cara ♥!
Shilyss

Recensore Master

Carissima Madre Degenere,
è un capitolo di transizione, dici, ma in verità lo è fino ad un certo punto. Quello che hai scritto, i racconti, le introspezioni di Baby 5 sono le basi su cui si fonda il finale di questo capitolo. È stato come una caduta lenta, poi siamo capitombolati giù per terra, con una mano sulla fronte e la bocca spalancata.
Ho amato ogni singola parola di questo capitolo perché è dannatamente umano; l'evoluzione di uno stato d'animo, che passa dall'umiliazione, alla salvezza, alla libertà e infine alla vendetta è stato graduale e meraviglioso. La psicologia dei personaggi è tua, maledettamente tua, e il momento in cui si fa menzione della sfida, e Baby 5 non ha nemmeno bisogno di guardarli per capire cosa sta succedendo, è come se tu avessi schioccato le dita e la situazione si sia completamente ribaltata. Sono tornati. La famiglia Donquixiote è tornata alla ribalta, ma con addosso molto più di quanto avessero un tempo.
I racconti su ciò che è stato sono devastanti; cicatrici ancora fresche che bruciano a contatto con l'aria, ma non sono soli. Lì per lì hanno patito e sofferto, sopportato per la voglia di rivedersi e tornare ad essere una squadra; LA squadra. Sempre insieme, a difendersi, e quei racconti hanno prima alleggerito l'anima e poi l'hanno riempita di odio verso chi non ha avuto pietà di loro, che non ha compreso chi sono davvero e se n'è approfittato.
Ci sono ritorni al passato, ad un passato a Dressrosa, che è stato l'inizio di tutto e del tracollo; che li ha annichiliti e resi schiavi, poi. Deboli, sottomessi, sofferenti e inermi. Hanno perso Trebol e il padroncino; hanno perso la dignità, ma sono più che intenzionati a recuperarla; ci stanno già riuscendo.
Nessuno mette in un angolo la famiglia!
E' stato un percorso doloroso e ingiusto, ripercorrere le loro strade, ma il finale è un fomento raro. Ho adorato come il cambio di spirito cambi già quando si palesava l'odio per i loro razziatori, ma quando si decide di prendere in mano le redini della cosa, allora lì mi sono emozionata!
Meraviglioso capitolo, sarà difficile dire addio a questa storia ♥
Miry