Ciao cara! ♥
Eccomi qui per l'ABC del Giardino, lo sai che ormai quando posso ti prenoto con il coltello tra i denti e non guardando in faccia nessuno (IM A BAD GUY... DUH), ma è perché ti adoro veramente come scrittrice, sei una di quelle che leggerei a prescindere dagli scambi perché le tue storie meritano davvero. Lo so che sono noiosa e ripetitiva ma hai un modo di scrivere che mi coinvolge totalmente, le tue storie poi NON SONO MAI BANALI, e dicendo questo non intendo denigrare gli altri, per carità, ma quando leggo qualcosa di tuo, non so mai che cosa aspettarmi, e ciò mi gasa da morire perché fino alla fine mi domando con l'ansia addosso dove cacchio vuoi andare a parare, e schiatto male ogni volta alla fine.
Questa nuova storia m'intriga già parecchio, mi sono sempre piaciute le tue protagoniste femminili e non perché siano perfette o altro (anzi, molto spesso sottolinei le loro fragilità e i loro demoni interiori senza problemi), ma perché riesci a scavare a fondo nella loro mente, nei loro pensieri e nelle loro paure, in questo caso ho sentito fino alle ossa quel senso di angoscia che prevale nei thriller psicologici, ho amato come hai descritto l'ambientazione perché l'hai fatto in modo da rispecchiare quel senso di claustrofobia che prova la stessa protagonista essendo stata rinchiusa e rapita da un perfetto sconosciuto (?), insomma, normalmente i primi capitoli servono più a introdurre, ma già da questo secondo capitolo c'è molta carne al fuoco, e diversi punti di domanda che mi portano già a fare diverse teorie.
Io, al posto di Bonnie avrei reagito allo stesso modo, la scena del primo tentativo di fuga è totalmente credibile, nonostante quella finestra fosse troppo piccola, la protagonista ha tentato di uscire da lì ignorando la logica, e restando infine incastrata (ammetto che mi è scappato un sorriso anche se non dovrei, ma solo perché me la sono immaginata incastrata e tirata fuori poi dal rapitore con una facilità impressionante), e alla fine il suo senso di scoraggiamento è più che comprensibile.
La caratterizzazione del rapitore m'intriga un casino, di lui si sa ancora poco e niente, e il fatto che sia muto e lei balbuziente mi viene da pensare che non sia un caso (anche perché tu non fai mai nulla al caso), e mi domando per quale motivo lui l'abbia rapita e che cosa quest'ultima si dovrebbe ricordare. L'unica tesi plausibile che mi viene al momento è che possano essere parenti o collegati a qualcosa di brutto, per esempio un omicidio (?), ma non lo so, se lei non si ricorda di lui è probabile che sia dovuto ad un trauma che ha voluto rimuovere inconsciamente, ma non lo so, sono confusa quanto Bonnie al momento e non so dove sbattere la testa perché tu come scrittrice sei una maledetta sadica (♥) e sono convinta che qualsiasi teoria possa riuscire a tirare fuori dalla mia testa bacata, non sarà certamente neanche vicina alla verità che lega questi due personaggi. Inoltre ho apprezzato anche la parte finale incentrata sull'ateismo di Bonnie, personalmente sono d'accordo sulle sue convinzioni, ha quel tono di cinismo che me la fa apprezzare anche di più. E il protagonista maschile non me la racconta giusta, anche se ce lo presenti abbastanza calmo nei primi capitoli ho paura che ad un certo punto inizierà ad ammazzare gente a random. E niente, ADORO. Scusami per la recensione un po' trash, ma le tue storie mi fanno delirare male, consideralo un complimento cara perché significa che ho apprezzato davvero la storia. E niente, non vedo l'ora di proseguire, alla prima occasione lo farò certamente, quindi bravissima come sempre e alla prossima!
E non noto mai errori di battitura o grammaticali, quindi vai tranquilla!
Shakana |